aggiustamento giradischi vintage e consigli per revisione impianto.
Buonasera a tutti, sono un nuovo utente appena iscritto e ho gia' letto 7-8 pagine di guida alla taratura del giradischi prima di suonare un disco, cose di cui io non sapevo nulla...e gia' questa non e' una buona partenza:D
Comunque sono un appassionato di vinili sin da piccolo, da quando a 4-5 anni mio padre mi faceva ascoltare i suoi dischi di musica classica sul suo giradischi (di cui vi parlero' in futuro, dato che scrivero' anche marca e modello precisi di amplificatore e piatto).
Da adolescente (quasi 20 anni fa) decisi di farmi l'impianto mio, non contento di dover condividere con mio padre il suo. E cosi' comprai in tandem un amplificatore Scott A 436, e un giradischi Panta RPH 340, con puntina Shure M92E.
Tuttora dispongo dei suddetti pezzi, funzionanti anche se un po' acciaccati dall'eta' e dalla scarsa manutenzione (li ho tenuti fermi per almeno 6-7 anni).
Pochi giorni fa ho rimesso il tutto in moto per ascoltare alcuni miei vinili e chiaramente non ho fatto alcuna operazione di manutenzione/revisione/taratura al giradischi...cosa che sicuramente faro' prima di rimettergli dentro un vinile.
Prima di tutto volevo chiedere se qualcuno conosce i suddetti modelli di ampli, giradischi, e testina che ho citato...vorrei un giudizio anche sommario di qualcuno che magari li conosca e li abbia anche provati in passato (io sono un appassionato di hi-fi ma non me ne intendo per niente).
L'amplificatore dal canto suo fa il suo lavoro, ha l'uscita phono e anche il bulloncino dove inserire il cavo "ground" (la messa a terra) del giradischi.
Non conosco la potenza RMS di questo amplificatore, comunque mi soddisfa senza distorgere anche ad alti volumi.
Il giradischi e' un trazione diretta che presentava al tempo tutti i comandi servoassistiti tramite piu' motori elettrici (sollevamento braccio, spostamento braccio, posizionamento su inizio disco, start e stop automatici), controllo al quarzo della rotazione del piatto, era un full-optional...oggi tutti i servocomandi sono andati, con molta delicatezza e occhio sollevo il braccio e lo porto sul disco completamente a mano.
Ma fin qui nessun problema, il giradischi funziona, gira, non ci sono rumori di interferenze elettromagnetiche, non c'e' alcuna risonanza, la testina sembra correttamente inclinata secondo la guida che ho letto, dovrei solo riequilibrare il braccio.
Veniamo al problema. Il suono che esce (e dipende solo dal giradischi, l'amplificatore suona benissimo con qualsiasi altra sorgente) quando suono un vinile e' piuttosto stridente, le frequenze piu' alte tendono a "stridere"/"gracchiare" come se al posto del giradischi stessi ascoltando una stazione radio disturbata o non ben sintonizzata.
Dall'alto della mia ignoranza in materia chiedo se si puo' risalire al problema da questo sintomo...
Ascoltando qualsiasi vinile ritrovo questa anomalia, che invece non riscontro per nulla quando ascolto lo stesso vinile sul giradischi di mio padre (un JVC con amplificatore JVC, di cui vi mettero' i dati tecnici appena vado a trovarlo). So solo per certo che la puntina del giradischi di mio padre e' piu' vecchia e piu' usurata della mia, di almeno un 5-6 anni.
Pero' sul giradischi di mio padre i vinili suonano bene (secondo il mio modesto orecchio).
Non escludo di aver danneggiato la testina del mio giradischi forse avendola toccata in gioventu' con mani da "ingenuo criminale".
Chiedo consigli e pareri ringraziando anticipatamente.
Grazie!