Frammenti di libertà e passione condivisi.
Oggi, cari “avforumiani”, visto e considerato che nessun altro si sacrifica (… o diletta) a raccontare nulla di divertente (… o raccapricciante, a seconda dei punti di vista…), Vi offro un altro succulento aneddoto delle mie passate esperienze; magari, quest’ultimo, proprio non attinente al Cinema, ma che risulta comunque utile per chi Ci conosce, e sa come è difficile vivere con una persona che in fatto di alta fedeltà è, aggiungerei giustamente, mooolto esigente.
Il dilemma conflittuale, che porta a volte al fatidico : “ O IO o lui!”, si fa più pressante nella mia generazione di trentenni ancora impenitentemente adolescenti, in vista di una prossima resa, con conseguente abbandono dello status sociale eletto, di single dal tempo libero indefinito…
Il problema non è di poco conto: prendendole come due facce della stessa medaglia, l’una tende molto spesso ad escludere l’altra, non tanto per la passione considerata come intensità, quanto per il tempo materiale da dedicare ad entrambe: nell’altra mia passione, i videogichi, il dramma conflittuale, è ancora più incalzante, ma anche nell’home theater e nell’Hi-FI, con tutte le sue branche e connessioni, offre non pochi spunti “conflittuali”, e non poche sovrapposizioni temporali.
E se poi ci mettete il fatto che sono uno sfegatato tifoso di calcio, e che non mi lascio sfuggire una trasmissione sportiva, potete immaginare la pazienza di chi si trova vicino a fenomeni parassitari simili a me.
Per fortuna che alla fine c’è il cinema, che quando il film merita davvero, mette tutti e due d’accordo.
Preambolo
Scommetto che molti di Voi si sono trovati a dovere affrontare, di solito, donne (mamme nella prima parte della vita, poi, nell’ordine, Sorelle Maggiori, Ragazze, Mogli, Nonne, Zie e parentame variegato…), le quali, di fronte al Vostro ultimo sforzo economico-produttivo verso l’”AUDIOVIDEO ASSOLUTO” irrompono infastidite: “Suona come a prima, ma chi te lo fa fare di spendere così tanti soldi(oppure tanto tempo), in queste cretinate”….o peggio: “…se tu avessi usato lo stesso impegno pure negli studi(o nel lavoro)...”, o ancora: “per me suona meglio la cassetta che sta sul mio comodino”, fino all’abisso della costernazione di quando ti viene detto : “allora ci vediamo il film da te, però senza che metti tutti quei RUMORI!!”…..
La Protagonista
Da un paio di anni mi frequento quotidianamente (…Dio solo sa come faccia…a sopportarmi, Lei intendo…) con una bella e dolcissima ragazza ( se riesco a intortarla per bene, vorrei riuscire a portarla fino all’altare; alla fine della storia avrete anche una delle tante motivazioni che mi spingerebbero fino a tale passo…), che Voi già avete conosciuto per le varie peripezie in quel di Roma al WV(Forum CINEMAALCINEMA>”Al Rogo i non amanti del cinema”>di sasadf), di nome Irene.
Anche lei al primo appuntamento (ovviamente dovevo passare alle 20:30 e sono arrivato alle 22:45), era la classica ragazza SPROVVEDUTA, senza neanche un minimo di cognizione di cosa volessero dire i vari termini HI-FI, Home Theater, Car Hi-FI, HTPC, MCL, Dolby Digital e raffinatezze varie….
Ben presto si è dovuta scontrare con una realtà infarcita diuturnamente di telefonate a trenta secondi dall’appuntamento, stabilito con settimane d’anticipo: “Cara, sono ancora qui da Walter (“Music On Line”: install.car hi-fi), sai quel problemino coi condensatori sui tweeter; ci sta facendo impazzire. Faccio un po’ tardi, dì agli altri di andare, che poi li raggiungiamo(cosa che nella mia mente, non era, invero, considerata nemmeno come ipotesi remota …”).
Ancora : “ Ne-ne (..così la chiamo, embè!?! Che ridete?? In certi momenti la meschinità umana nascosta nel sublime estremo tentativo della “captatio benevolentiae” sfiora i più tenebrosi abissi…), mò-mò (ut supra), io sto ancora qui con Stefano da Mario (“Gramophone” Home Theater,Hi-end), perché la taratura del crt proprio non la troviamo; abbiamo chiamato Fabio che ci capisce di più di Noi; verrà fra un attimo(n.d.r. due ore dopo…), ci sentiamo appena mi libero(….notte fonda.).”
Oppure la peggiore. Lei sale da me, la sera dopo cena, tanto affettuosamente, attendendosi come ricompensa la sua giusta e doverosa razione di coccole quotidiane, e si trova davanti al desolante spettacolo di un uomo oramai in disfacimento completo.
Spettinatamente sgraziato nel vestiario di casa, lo sguardo sperso davanti al monitor, con le mani accasciate pigramente sulla tastiera cordless appoggiata sulle ginocchia; le stesse accatastate più in alto del mento, con le ciabatte in bella vista a coprire i classici calzini bucati, in primo piano sulla scrivania, dico: “ Ne-ne, fammi scrive ste’ due righe quà nel(mitico avforum), e sono da te….”; e così pigramente trascorrono le meglio serate in camera mia, con un losco figuro, sguardo immerso nel monitor, e la dolce lei in mestissima compagnia della De Filippi(che fine!).
Con una persona del genere (il losco figuro di cui sopra…), o accetti supinamente il destino e decidi di condividere le sue passioni, o gli spacchi la testa (…ipotesi questa, invero, che Irene non ha mai detto di avere accantonato).
L’Evento.
E così, dopo tante sessioni di ascolto, in macchina e a casa, basate su ascolti di CD Telarc, Chesky, Sony Classical, Rock sfegatato(U2, Queen, Pink Floyd; su questi ultimi ho un’altra storiella simpatica….), mi ritrovo questa dolcissima metà affiancarmi anche in quella bolgia estiva che è il Lungomare di Terracina nella settimana di Ferragosto.
Tutti i Lidi si sono attrezzati per richiamare più gioventù possibile anche molto dopo il classico orario del “bagnetto”.
Rotonda sul mare, giusto davanti al Bar più “IN” di Terracina: il Lido più rumoroso a sparare decibel sotto di Noi…. Inizia la canzoncina dell’estate, quella, tipica di ogni estate, che appena parte fa smuovere i sederini di tutte le ragazze, e che, dopo la terza nota le spinge a dire: “tu in discoteca non mi ci porti mai!”…
La guardo, mi aspetto lo stesso contegno, ed invece la guardo ferma, impassibile, non accennare nemmeno una “mossa”.
Stranissimo - penso dentro di me - vuole sempre ballare lei…...
“ Amo’, ”- irrompo io con fare sarcastico – “vogliamo scendere giù a fare quattro salti?”.
“ Ma scherzi!” - mi ferma infastidita Irene – “Ma non senti che suono OVATTATO e CUPO?!? Sembra che i TWEETER se li siano dimenticati in cantina!! Le MEDIE praticamente inesistenti. E poi, un BASSO così RILASCIATO, SORDO, ARRETRATO e così poco FRENATO, proprio non mi piace! Io musica RIPRODOTTA in modo così INFEDELE e ASSORDANTE, mi rifiuto di ballarla…!”…………
:eek: :cool: :D
.....Ho creato un MOSTRO!!......
[SIZE=0,8]FINE.[/SIZE]