Castelli (il ministro) e l'islam
(ANSA) - CERNOBBIO (CO), 2 SET - "Ma i moderati dell'Islam sono quelli che non mettono le bombe?": e' questa la domanda che si pone il ministro Roberto Castelli. Castelli -al workshop dello Studio Ambrosetti a Cernobbio- commenta il manifesto dei musulmani moderati. "Chi sono questi moderati? Quelli che non fanno andare nei nostri licei i loro figli per evitare l'integrazione o quelli che hanno fatto annegare in Turchia quelle ragazze?".
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Per scelta non posto mai su questioni politiche, ma faccio qualche domanda.
1. Quante chiese di religione cattolica sono state aperte in paesi di culto islamico ufficiale? E in generale quale trattamento viene riservato alle persone di altro culto religioso in tali paesi?
2. I religiosi islamici moderati residenti in Italia, cui è stato concesso il diritto a costruire moschee (e non voglio parlare dell'utilizzo che ne è stato fatto), si sono fatti promotori a casa loro di analoghi gesti di convivenza religiosa a favore degli stessi stati da cui hanno ricevuto?
3. I nostri emigranti in America erano orgogliosi di essere cittadini americani e hanno combattuto per gli Stati Uniti; lo stesso per gli altri paesi di emigrazione. Avete mai visto in piazza emigranti musulmani a difesa dell'Italia quando abbiamo avuto attentati in Italia?
4. Quale livello di integrazione culturale hanno in mente i nostri politici - noi che assorbiamo la cultura di altri paesi o gli immigrati che seguono lezioni di educazione civica e storia italiana obbligatoria (come in altri paesi)?
Ho l'impressione che ci siano come al solito due pesi e due misure - la politica della reciprocità di trattamento (che nell'economia funziona sempre) non viene certo praticata in politica.
Personalmente rilascerei una licenza edilizia per moschea per ogni licenza edilizia per chiesa cattolica (o protestante, ortodossa, facciano loro).
Impegno civico, amore per il paese che ti ospita e rispetto per le sue tradizioni.
Mi pare manchino parecchio, almeno questa è la mia percezione.
Solo per postare un'opìnione, poi mi cancello dal thread ;)
Re: Per scelta non posto mai su questioni politiche, ma faccio qualche domanda.
Citazione:
Ninja ha scritto:
1. Quante chiese di religione cattolica sono state aperte in paesi di culto islamico ufficiale? E in generale quale trattamento viene riservato alle persone di altro culto religioso in tali paesi?
2. I religiosi islamici moderati residenti in Italia, cui è stato concesso il diritto a costruire moschee (e non voglio parlare dell'utilizzo che ne è stato fatto), si sono fatti promotori a casa loro di analoghi gesti di convivenza religiosa a favore degli stessi stati da cui hanno ricevuto?
3. I nostri emigranti in America erano orgogliosi di essere cittadini americani e hanno combattuto per gli Stati Uniti; lo stesso per gli altri paesi di emigrazione. Avete mai visto in piazza emigranti musulmani a difesa dell'Italia quando abbiamo avuto attentati in Italia?
Quoto in pieno, aggiungendo che il numero delle moschee per musulmano che si costruiscono in occidente è di certo maggiore di quello delle chiese che vengono fatte (quando succede) costruire nei paesi islamici. Senza contare ad esempio che, in Indonesia, di certo non un regime islamico sanguinario, poco tempo fa sono state bruciate le chiese!!Si noi abbiamo in mente una certa integrazione pacifica, ma siamo sicuri che loro, sotto sotto, siano d'accordo?