Prime impressioni Chario Piccolo e Kef 2005
Ho iniziato il giro di ascolti per valutare l'upgrade dei diffusori ( e dai modelli nel titolo immaginate il livello attuale per considerarlo un upgrade!).
Ho individuato come pretendenti il sistema "Piccolo" di Chario e le Kef kht 2005.2
Prima puntata per l'ascolo Mediaworld di Orio al Serio.
Ambiente di ascolto pessimo e molto dispersivo ma è il primo posto che ho trovato che le aveva installate entrambe e mi permetteva di giocare con lo switch per un paragone diretto.
Ampli Onkyo 701 impostato su dolby 5.1 e stereo per le prove in HT che con musica ovviamente in modalità Direct per evitare al massimo interferenze.
Le chario mi hanno dato subito una ottima impressione in ambito HT, anche se l'ambiente di ascolto e il posizionamento dei diffusori era assolutamente aberrante. Hanno riempito bene lo spazio, con un suono non eccessivamente corposo e degli alti ben definiti. Assolutamente impressionante la pressione sonora generata in rapporto alla loro dimensione, senza variare la nitidezza di ogni suono riprodotto dai volumi medio bassi fino ai medio alti; salendo ulteriormente le vibrazioni degli scaffali, soprattutto del sub le rendevano assolutamente inascoltabili.
Con l'ascolto musicale in puro stereo, senza il sub la riproduzione è sembrata corretta ma purtroppo senza anima ne corpo, senza la creazione di nessuna scena sonora e senza emozione, demerito sicuramente del posizionamento troppo distante per permettere alle piccole di "coprire il buco".
Mi riprometto di riprovarci per rivalutarle.
Il secondo pretendente, Kef, invece mi ha riservato una cocente delusione.
Forse mi aspettavo una unità più brillante e più equilibrata.
E' bastato il primo switch a caldo tra i due sistemi per notare la pressochè totale mancanza delle alte frequenze, a qualsiasi volume di ascolto. Per spiegare la sensazione (ma nemmeno troppo una sensazione tale era l'evidenza) è come ascoltare una cassa sotto una coperta pesante, che annulla completamente tutte le alte frequenze.
Naturalmente mi sono dovuto sorbire tutta la filippica dell'addetto, (che ad essere onesti aveva un taglio tecnico decisamente sopra la media del luogo, ma delle fisse assolutamente opinabili) che mi ha spiegato tutta la tecnologia dell'UniQ di kef e perchè secondo lui non può suonare bene, ma in quel caso non potevo che dargli ragione.
Delusione assoluta.
Da riconoscere il fatto che gli ovetti avevano una gran presenza e generavano una pressione sonora ancora superiore alle Chario riempiendo maggiormente lo spazio in stereo, la lasciando tutto assolutamente indefinito.
Dubito fortemente che tutti i possessori delle kef siano sordi e sono molto più propenso a pensare a qualche difetto non tanto nelle unità (che suonavano tutte omogenee), ma al collegamento utilizzato o a problemi di qualche altro tipo.
Anche avvicinandosi e prendendole in mano, il feeling era lo stesso di una unità senza tweeter....incredibile.:confused:
Soprattutto in questo caso è d'obbligo un riascolto in qualche altro posto.
Chiedo a chi abbia avuto modo di ascoltarle o addirittura le possiede, se ha mai avuto questa sensazione.
Re: Prime impressioni Chario Piccolo e Kef 2005
Citazione:
Kilo ha scritto:
Con l'ascolto musicale in puro stereo, senza il sub la riproduzione è sembrata corretta ma purtroppo senza anima ne corpo, senza la creazione di nessuna scena sonora e senza emozione, demerito sicuramente del posizionamento troppo distante per permettere alle piccole di "coprire il buco".
Non so come fossero posizionate, ma a mio parere il problema principale e' che per loro natura di diffusore satellite non scendono in basso, per cui ti consiglierei l'ascolto in stereo con in sub, che e' parte integrante ed assolutamente essenziale del sistema Piccolo.