Velodyne cht10q - Sunfire hrs 12 - Velodyne spl ultra 1200
Piccola prova personale dei tre modelli.
Ovviamente appartengono a tre fasce di prezzo diverse e la qualità e resa non è proporzionale ma ho avuto modo di provarli nel mio impianto in un arco di tempo ravvicinato e volevo postarvi le mie impressioni per condividere con chi è interessato qualche considerazione.
Il tutto è frutto del mio orecchio e l'ascolto è stato fatto nel mio ambiente, quindi niente misurazioni oggettive ma solo impressioni d'ascolto, spero possano essere utili. Non sono un esperto ma vengo da anni di ascolto stereo due canali con l'utilizzo di un sub, l'ultimo un rel acoustic t3, che quindi prendo come parametro.
Vado in ordine di ascolto che coincide con l'ordine di prezzo.
VELODYNE cht 10 q (prezzo circa 500 euro)
Cercavo un sub che in home theatre mi desse un buon impatto e in quel range di prezzo, dopo un ascolto, mi sono deciso per il velo. Ho già postato alcune considerazioni in un altro post, cerco di riassumerle integrandole anche in funzione del confronto.
Nei film l'impatto è notevole, le esplosioni e gli effetti sono coinvolgenti e ci si aspetta quasi di sentire lo spostamento d'aria generato dal condotto reflex. Appena installato nel mio soggiorno suonava in un modo, non appena fatta l'equalizzazione con il suo sistema il suono è cambiato notevolmente, in meglio; sono spariti rimbombi e strani echi che sentivo e il rendimento è aumentato notevolmente.
Nell'ascolto musicale temevo molto la fama di "caciarone", "poco controllato", invece mi sono stupito di quanto riesca a suonare bene, almeno nel mio ambiente. Certo il basso non è secco ma in molti casi questa caratteristica si adatta molto bene con alcuni strumenti/generi musicali. Nel jazz il contrabbasso è reso magnificamente mentre in alcuni brani con un basso elettrico molto veloce la riproduzione non è esente da qualche difetto originato forse dalla coda non sempre controllata.
In generale un ottimo compromesso che risulta secondo me molto buono proprio grazie alla equalizzazione proprietaria del sub.
SUNFIRE HRS 12 (prezzo circa 1000 euro)
Sub prestato da un amico e quindi già rodato.
Staccare il velodyne cht 10 e mettere il sunfire è come scendere da una macchina e salire su un motoscafo, entrambi hanno un motore e servono per spostarsi ma sono così diversi da non essere quasi paragonabili.
Il sunfire colpisce, in tutti i sensi, non appena lo accendi; lo senti nello stomaco, nella pancia, insomma con il corpo. Scende in basso, molto più in basso del velo ma di contro non è in grado di coprire le frequenze più alte con la stessa capacità. Mentre il velodyne cht 10, dichiarato fino a 120 Hz in alto probabilmente ha una risposta enfatizzata nel mezzo del suo range, il sunfire, dichiarato fino a 100 Hz, risponde moltissimo in basso ma deficita molto in alto. Con il velodyne avevo il problema che molti soprammobili di mia moglie vibravano e dovevo spostarli o fissarli per evitare che dessero fastidio, con il sunfire quelle vibrazioni non erano presenti; questo vuol dire che quelle frequenze non erano raggiunte con la stessa "forza" dal sunfire.
Da qui alcune considerazioni del tutto personali.
Il sunfire è adatto a chi possiede frontali in grado di scendere parecchio e che è in grado di ascoltare musica ad alto volume e ora vado a spiegare perchè. I diffusori tradizionali prendono la corrente dall'ampli e con quel singolo segnale devono alimentare due, tre o più driver; questo secondo me comporta che la risposta in frequenza, nello spettro basso, è funzione del volume a cui suonano. Più è alto il volume, meglio si esprimono in basso, almeno fino a un certo punto della curva della pressione sonora. Io possedevo due torri della monitor audio, alimentate da un buon ampli valvolare ma a volume basso praticamente suonava solo il midrange e il tweeter, solo aumentando il volume cominciavano a muoversi i 2 woofer per cassa e io cominciavo a sentire nitidamenti i 30 Hz dichiarati. Questo è il motivo per cui abbinai alle torri un rel acoustic, molto spesso il volume che potevo utilizzare per un uso domestico mi impediva di assaporare le frequenze più basse mentre con un sub amplificato questo problema spariva. La mia personalissima idea è che se non si ha modo di spingere per bene i diffusori è preferibile un sistema 2.1 e che in ogni caso a volumi bassi un sub ben integrato nel sistema sia quasi indispensabile ma è ovviamente una mia considerazione personale.
Tutto questo per dire che il sunfire ha più difficoltà a integrarsi in un sistema in quanto si rischia di avere un buco piuttosto avvertibile nelle frequenze di incrocio.
Arrivato a questo punto ho provato a collegare entrambi i sub (l'ampli ha due uscite) per avere il meglio dei due mondi ma l'esperimento non ha funzionato. Credo che questa combinazione necessiti di un setup e una configurazione più complessa e mi sarebbe piaciuto avere più tempo per alcune misurazioni, purtroppo ho potuto fare solo un ascolto veloce. Nei film la combinazione era divertente ma in musica, tranne rare eccezzioni, era terribile; si avvertivano distintamente le due timbriche e i due suoni prodotti non erano integrati come se suonassero due strumenti invece che uno. Sarebbe interessante sapere se qualcuno ha sperimentato con diverso successo due sub così diversi in uno stesso impianto.
VELODYNE spl 1200 ultra.
Arrivato nuovo, sballato e collegato per fare la calibrazione.
L'autocalibrazione, al contrario del cht 10 ha prodotto un suono leggerissimo, molto più basso in termini di volume.
Subito dopo, in ascolto, ho dovuto alzare il volume oltre i 50 (su 80) per sentire qualcosa mentre il cht non è mai arrivato oltre i 30.
Piuttosto deluso l'ho lasciato acceso mentre vedevo i normali programmi sky, solo per farlo muovere un pò; dopo qualche ora ho dovuto cominciare ad abbassare il volume e al secondo giorno la sua "presenza" ha cominciato a farsi sentire. E' passata quasi una settimana e il suono continua a cambiare quindi le mie impressioni sono parziali.
Come suono è più vicino al sunfire provato che al suo cugino più piccolo cht anche se forse il basso è un pò meno secco del sunfire. Scende molto in basso anche se forse meno del sunfire (in accordo con i dati di targa) ma in compenso conserva presenza e spirito anche in alto accordandosi molto bene con le mie b&w 685. E' sicuramente il prodotto più equilibrato, in grado di suonare bene tanto nei film quanto nella musica regalando emozioni vere nel primo caso e un'ottima trama musicale nel secondo. Deve essere rodato, nello scarno manuale in inglese non ho trovato nulla a riguardo ma appena acceso sembrava guasto mentre ora migliora ogni volta.
CONCLUSIONI
Costano in modo molto diverso e quindi è ovvio che suonino in modo diverso. La mia perplessità riguarda il sunfire, non per la qualità ma per il limite di arrivare alle frequenze più alte; lo so, un subwoofer lo si prende per suonare le frequenze basse ma il problema è accordare pienamente il sub con i diffusori e il sunfire è sicuramente il sub che necessità di diffusori di qualità. Per esempio, faccio fatica a immaginare il sunfire con dei satelliti ma ripeto, è una mia impressione e non voglio scatenare alcun tipo di disputa con i fan di questa gloriosa marca anche perchè tra tutti e tre i sub provati alla fine è proprio quello più emozionante se vogliamo, quello che si senti di più con il corpo.
Il velodyne cht 10 credo sia un'ottimo prodotto in termini di qualità/prezzo e vista la scarsa differenza di costo e dimensioni credo che il 12 sia un oggetto in grado di regalare grandi soddisfazioni con il difetto di non essere sempre perfetto nell'ascolto di alcuni generi musicali.
Il velodyne spl ultra 1200 è di gran lunga il più costoso e pur essendo quello che poi ho scelto di tenere forse (e dico forse visto che è ancora in rodaggio) non vale concretamente la differenza (in termini di soldi) con il cugino più piccolo. Il miglioramento è ovviamente notevole ed è il sub, tra i tre provati, più equilibrato in assoluto ma costa più di tre volte del cht 10 q e secondo me vale il doppio come qualità (almeno fino ad ora) ma è un discorso ovviamente logico che si applica dovunque, più si sale e più aumentano i costi per avere miglioramenti anche piccoli.
Fin qui le mie impressioni fatemi sapere cosa ne pensate; ribadisco che sono considerazioni spassionatamente personali e non vogliono avere nessuna valenza tecnica. Al contrario vorrei sapere il parere di qualche tecnico su questa mia esperienza.
Grazie a tutti.