[BD] Questa è La Mia Vita (Vivre Sa Vie)
Questa è La Mia Vita (1962)
Vivre Sa Vie - Film en douze tableaux
http://img87.imageshack.us/img87/7608/dsc00800qo.jpg
Genere: Drammatico
Anno produzione: 1962
Attori: Anna Karina, Sady Rebbot, Gilles Queant, André S. Labarthe, Guylaine Schlumberger
Regia: Jean-Luc Godard
Soggetto: Jean-Luc Godard
Sceneggiatura: Jean-Luc Godard
Durata: 83
Colore - B/N: B/N
Produttore: Criterion
Distributore: Criterion
Anno pubblicazione: 2010
Area: 1 - USA
Formato video: 1.33:1 1080/24p
Compressione: AVC
Supporto: BD-50
Formato audio: LPCM 1.0 Francese
Sottotitoli: Inglese
Packaging: Amaray Fat Bianca
Extra:
Audio commentary featuring film scholar Adrian Martin
Video interview with film scholar Jean Narboni,conducted by Historian Noèl Simsolo
Television interview from 1962 with actress Anna Karina
Excerpts from a 1961 french television exposè on prostitution
Illustrated essay on La Prostitution,the book that served as inspiration for the film
Stills gallery
Director Jean-Luc Godard's original thetrical trailer
New and improved english subtitle translation
Plus: a booklet featuring Godard's original scenario,an essay by critic Micheal Atkinson,interviews with Godard,and a reprintby critic Jean Collet on the film's soundtrack
Trama:
Nanà (Karina), giovane commessa, diventa una professionista del marciapiede. Ha anche un protettore, Raoul (Rebbot) che, oltre a darle istruzioni e porle divieti, la vende. Non essendo l'acquirente d'accordo sul prezzo, ne nasce un alterco, seguito da una sparatoria...
Video davvero ottimo!, aldilà di alcuni segni visibili a schermo specialmente nella prima mezz'ora di film (credo siano impressi proprio su pellicola, la parola agli esperti), il quadro è stupendo, grana fine e fitta (quasi come al solito) mai invasiva molto like-cinema, la scala di grigi è solidissima, un dettaglio clamoroso!!!, grazie anche alla regia che indugia molto sui primi piani, emerge tutta la bellezza di questo trasferimento. Primi piani molto porosi e tridimensionalità da non credere! (vedasi le sequenze in strada e quant'altro).
Livello del nero e contrasto bilanciatissimi, un po' di rumore video emerge invece nelle scene con scarsa illuminazione, ma nulla di invasivo o distrurbante. Tutto davvero molto controllato, non mi sembra di aver notato sovraeposizioni o sottoesposizioni e mai una sfocatura!!!.
Audio altrettanto ottimo, dialoghi sempre chiari, forse leggermente ovattati, ma credo sia abbastanza "fisiologico", fruscii praticamente assenti per tutta la durata del film.
Come in Fino All'Ultimo Respiro, Godard abbatte molte regole (se non tutte) del modo di raccontare dell'epoca (classico stile Hollywood), abbandona quasi del tutto il montaggio a singhiozzo e ci regala un'opera strutturata su 12 frammenti, non lineari e non riconducibili l'uno con l'altro, ogni frammento con delle tematiche diverse, preceduto da alcune didascalie in stile cinema muto, che ci anticipano di cosa parlerà il frammento; densi di piani sequenza, alterna inquadrature fisse ed ostentate col soggetto spesso fuori campo od inquadrato rigorosamente di spalle (quasi a voler rimarcare l'attenzione a ciò che si dice), a movimenti di camera stupendi, mai casuali che tendono a farti osservare da più punti di vista ciò che accade, davvero meraviglioso.
Pensandoci gli preferisco Fino All'ultimo Respiro, essendo un'opera meno teatrale e più sperimentale, al contrario di Questa è la mia vita che ha delle forti influenze dal mondo del teatro; quest'ultimo però rimane sicuramente un'opera meno invecchiata.
Un vero e proprio gioiello, Capolavoro.
video: 9=
audio: 8=
film: 9.5