...e sbilanciati.
Cosa sono, a cosa servono e qual'e' la differenza tra i due ?
Grazie.
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...e sbilanciati.
Cosa sono, a cosa servono e qual'e' la differenza tra i due ?
Grazie.
Per ingresso sbilanciato si intende un ingresso che utilizza un cavo a due poli: uno conduttore dove passa il segnale ed uno di massa, che deve essere connesso a terra e avvolge completamente l'altro, isolandolo ''parzialmente'' dai disturbi di tipo elettromagnetico.
Per intendersi è il classico ingresso Jack o RCA. :)
Questo tipo di ingresso è parecchio utilizzato,ma può creare seri problemi di rumore e di interferenza,in quanto si possono generare loop di massa
E' preferibile utilizzare ingressi bilanciati' 'Xlr per intendersi'' dove i cavi conduttori sono due. ;)
te capi pazzoide :D :D :D :D
Dicimo di si....:DCitazione:
Originariamente scritto da cattivik83
Ma a che ingressi si riferisce(cavi diffusori, cavi per collegamento sorgenti, altro)?
Ora mi spieghi che cosa e' il loop....:D
Scubi: chiaramente a connessioni Sorgenti-Ampli
Cattivik: Ma quanti milioni di Euri devi spendere per trovare apparecchiature con ingressi bilanciati? :D
esatto ad Amplificatori e Sorgenti
http://www.cavionline.com/cavi-xlo-c-38_43.html date un occhio al prezzo dei cavi :D
Nel mondo pro gli ingressi/uscite bilanciate sono la norma anche per i barboni mentre nel consumer sono riservati solo agli altolocati ;)
Diciamo che a casa e per collegamenti corti (1-2 m) raramente si sente la necessità di un collegamento bilanciato.
Ciao.
Mi hai tolto un peso...stavo per ordinarli.:DCitazione:
Originariamente scritto da chiaro_scuro
ci mancavo solo questo scubi :D :D
Gira che ti rigira, mi vado a comprare la Vespa e faccio prima.:D ;)Citazione:
Originariamente scritto da cattivik83
Citazione:
Originariamente scritto da scubi
Ciao,
se le tue elettroniche sono totalmente bilanciate i benefici si sentono,altrimenti e' meglio il classico RCA
Vito
Tanto per tornare seri e lasciar perdere le barzellette:
il collegamento bilanciato è utilizzato da decine e decine di anni, è nato senza alcun intento esoterico o per strane alchimie, ma per uno scopo ben preciso, quello di permettere il trasporto di un segnale a bassissimo livello (pochi millivolt se non addirittura microvolt) per tratte anche molto lunghe, cercando contemporaneamente di minimizzare il rischio di captare disturbi esterni.
In pratica per il collegamento di segnali provenienti da microfoni ad un mixer, sia in sala di incisione, dove i cavi possono essere lunghi anche decine di metri e dove è importantissimo evitare che vengano captati ronzii o altri disturbi che verrebbero poi amplificati nel mixer, oppure negli eventi live (concerti e simili) dove i percorsi possono essere ancora più lunghi e la possibilità di disturbi ancora maggiore (in uno studio si possono prendere misure atte a minimizzare l'inquinamento radioelettrico, in uno stadio o in una piazza no).
Un segnale elettrico ha bisogno di due conduttori, uno di andata e uno di ritorno, in modo da chiudere il circuito.
Solitamente, per semplicità, il segnale di ritorno è collegato alla massa comune dell'apparecchio, cui viene collegata anche la calza di schermatura dei cavi, in questo modo basta un cavo con un conduttore interno più la calza di schermo che svolge il duplice compito.
Usando invece un cavo con i due conduttori del segnale separati da quello di massa gli eventuali disturbi captati quando arrivano all'ingresso di una apparecchiatura si trovano in fase tra loro (diversamente dal segnale, che è in controfase) e vengono bellamente ignorati.
Questo è il solo e vero motivo per cui si ricorre al bilanciato, tenendo anche presente che nella quasi totalità delle apparecchiature la circuiteria interna è sbilanciata, il bilanciamento all'uscita ed all'ingresso viene ottenuta tramite un trasformatore o un apposito circuitino elettronico.
Alcuni apparecchi audio anche del settore consumer Hi-Fi (in campo professionale è la norma) vennero dotati di collegamenti bilanciati per permetterne l'interfacciamento anche con quelli pro, nel caso di impieghi particolari, ad esempio dei finali di classe elevata installati in una control room di uno studio di registrazione oppure il collegamento di un lettore CD ad un mixer in una stazione radio (anche se ora si usa inserire tutto su HDD per automatizzare la gestione).
Con l'avvento dell'esoterismo e come è capitato con altre verità tecniche utilizzate come base per giustificare realizzazioni un pochino particolari, anche in campo H-Fi per collegamenti di 50 cm. e segnali di centinaia di mV si è detto che il collegamento bilanciato porta a mirabilia inenarrabili (magari dimenticando che poi all'ingresso dell'ampli c'è un integrato che trasforma il segnale bilanciato nel normale sbilanciato, o viceversa all'uscita di un pre).
Se si possiede un pre con uscite bilanciate ed un finale con ingressi pure loro bilanciati si può anche utilizzare un cavo (di quelli per uso microfonico, che si adoperano per decine e decine di metri senza problemi e costano pochi Euro/m.) con relativi connettori XLR (comunemente detti anche Cannon), altrimenti si può utilizzare un normale cavo sbilanciato senza timore che il segnale ne risulti degradato.
Ciao
Ma così ci togli tutta la poesia :D
Domanda ma in apparecchi che si dichiarano completamenti bilanciati?
Ad esempio il mio Yamaha As2000 , ha senso usare il bilanciato?
Io nella mia piccola esperienza ho provato a collegare il Matrix Dac (dichiarato completamente bilanciato) all'ampli ed in bilanciato ho riscontrato un suono più pieno , secondo i miei gusti migliore.
@scubi:
in un cavo bilanciato si usa un polo in più per duplicare il segnale. il primo segnale viene trasmesso normalmente, mentre il secondo viene invertito.
un disturbo modificherà allo stesso modo i 2 segnali, ma essendo in contro fase, sottraendoli, si eliminerà il disturbo. geniale no?
non bisogna ridursi sul lastrico per avere un ampli con le entrate bilanciate, ad esempio il mio harman kardon 990 le ha. è utile per le lunghe distanze o per attraversare, per quanto si cerchi di evitarlo, il groviglio di cavi in salotto, tra tv, bd, hd recorder, playstation, decoder, ecc..
ecco ho ritrovato la doc su cui mi ero documentato a suo tempo:
http://www.clurican.com/nozioni_elet...bilanciati.gif
a volte un'immagine è meglio di tante parole
Edit: alcuni esperti fanno tuttavia notare che linee bilanciate in impedenza e linee con segnali audio opposti (come in figura) vengono entrambe chiamate linee bilanciate, ma che i guru usano questo termine solo nel primo caso (infatti si possono avere linee bilanciate in impedenza senza inversione del segnale), mentre il marketing spesso nel secondo.