Prandelli ct della nazionale
Leggo da più parti, un pò a sorpresa, dell'ormai certo incarico di Cesare Prandelli alla guida della nazionale. Onestamente mi sarei aspettato altri nomi, Spalletti, Ranieri, Ancelotti...Prandelli è davvero un fulmine a ciel sereno.
Ora, gli interrogativi alla luce di questa scelta sono parecchi ma tre in particolare mi fanno riflettere:
- E' prudente dichiarare un nuovo allenatore alla vigilia di un mondiale?
- se per miracolo, come dai tempi di Gesù con Lazzaro non si vedeva sulla faccia della terra, l'Italia dovesse vincere il mondiale, andiamo incontro ad un tormentone Lippi bis?
- In caso di vittoria ed abbandono definitivo di Lippi, Abete sarà giustiziato in pubblica piazza?
In linea teorica, considerata la squadra assemblata da Lippi, l'incolumità del presidente federale è pienamente garantita ma la scelta di Prandelli potrebbe rivelarsi rischiosa o vincente al contempo.
Sicuramente non è un salto nel buio come la geniale scelta di Donadoni, una sorta di Oronzo Canà messo lì per sbaglio, Prandelli fornisce qualche garanzia in più avendo ottenuto degli ottimi risultati in campo nazionale ed internazionale (ricordiamoci che qualche organo potente gli ha scippato la qualificazione in champions), contestualmente è un allenatore che valorizza i giovani ma che necessita di un contatto continuo con i propri calciatori. Insomma, è un ottimo allenatore per club, la nazionale richiede tutt'altra impostazione.
Per esempio, Sacchi docet: il milan della sua epoca ha espresso il più bel calcio mai visto sui campi di gioco, reinventando praticamente le regole tattiche. Arrivato in nazionale purtroppo non è stato in grado di esprimere le stesse performance spettacolari (altrimenti avremmo vinto 5 mondiali di fila).
Prandelli si o Prandelli no?