Vienna Acoustic Grand Mozart
Oggi pomeriggio approfittando della gentile ospitalità dell'utente Masteking mio concittadino, mi sono recato presso la sua abitazione per provare queste tanto famose ma in Italia poco discusse Vienna Acoustic.
Ho portato con me anche l'ampli Lux (che fatica sotto il cado!).
Appena le vedo rimango esterrefatto dalla loro bellezza, le foto in rete non rende giustizia a questi capolavori, il colore è palissandro laccato (bellissimo e a richiesta con sovraprezzo), la costruzione è da manuale e anche le griglie hanno uno speciale progetto che tende a diffondere in modo migliore il suono in ambienti difficili, anche quest'ultime presentano una fattura eccellente e mette veramente in difficoltà l'utente nel decidere se tenerle inserite o meno.
Veniamo agli ascolti, messo a riscaldare il Lux abbiamo cominciato a saggiare le qualità del Naim...e anche qui c'è stata per me una piacevole sorpresa...il piccoletto ha carattere e qualità da vendere, nonostante la posizione non felice in ambiente dei diffusori (precariamente in corso di trasloco) è venuto fuori un gran bel sound!!!..Uniformità di frequenza con bassi presenti e veloci, medie al punto giusto e alte molto eleganti, i limiti ambientali non hanno permesso di girare oltre la manopola del volume ma la tentazione era tanta.
I dischi ascoltati sono stati vari jazz, Diana Krall, Dire Straits, qualche pezzo blues e il tempo scorreva veloce e intanto il Lux si era ben riscaldato e voleva dire anche la sua.
Cablato al volo la prova è ripartita, i diffusori si sono mostrati molto eclettici con la nuova amplificazione continuando a fare il loro mestiere come se niente fosse, stessi risultati positivi.
Ora vi chiederete che differenze abbiamo notato tra le due amplificazioni:
che dire sono entrambe di un certo pregio e a questi livelli quello che le differenzia sono sfumature che sempre a questi livelli corrispondono a centinaia di euro. Bene unanimamente (alla prova era presente anche l'amico audiofilo Ciroschi), abbiamo convenuto che il Lux forse gestisce in maniera più controllata le basse frequenze e conferisce una maggiore spazialità, ma la gestione delle basse più che un 'difetto' del Naim è meglio dire che è una sua caratteristica di gestione.
Il Lux si è mostrato un pò più raffinato mentre il naim leggermente più veloce...caratteri dei due ampli di due scuole diverse, jap il primo e english il secondo.
Concludendo sono rimasto molto soddisfatto dell'ascolto e ho iniziato il giro d'ascolti per la scelta dei nuovi diffusori, a seguire toccherà a ProAc D18, Magneplanar MG12, Spendor A6, Opera Seconda e qualche altro marchio.
Cmq terrò in seria considerazione queste fantastiche Vienna sperando egoisticamente che quando partorirò la scelta siano ancora disponibili...sono belle, suonano bene, sono ben costruite e costano il giusto da nuove e ...da usate...che cosa chidere di più?