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Agorą
Storia, cultura, polemica religiosa ma anche ricostruzione storica, spettacolaritą e (immancabile) storia d'amore.
La vicenda di Ipazia, matematica e filosofa di Alessandria (d'Egitto, ovviamente, siamo nel 400 d.c.), vittima del fanatismo religioso proto cristiano, viene rievocata nella falsariga del mito che di lei fecero laici ed illuministi pił di 1000 anni dopo.
Film da vedere, per la interessante ricostruzione della cittą, la bellezza della protagonista e la scelta di un periodo storico cosģ poco rappresentato al cinema.
Facilmente si perdonano le concessioni al commerciale (tutti innamorati di Ipazia, impermeabile ai richiami del sentimento e tutta dedita ai suoi studi - studi che, in assenza di conoscenze precise sul personaggio storico, vengono presi in prestito dagli studi sul moto di 1200 anni dopo) e lo scarso spessore dei personaggi tipico della fiction televisiva: dopo centinaia di film "di parte" cristiano / cattolica (ultimo l'Agostino televisivo, praticamente sullo stesso periodo storico) una volta tanto si dą voce all'altra parte della storie e, comunque la si pensi, questo ha un valore assoluto.
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Sono d'accordo con le tue considerazioni.
Ho trovato il film molto godibile, anche se con qualche ingenuitą qua e lą.
Bella la fotografia e le scenografie della mitica Alessandria.
Ottimo l'audio e la resa del coinvolgimento.
PS:
A chi dovesse interessare approfondire lo scabroso argomento degli eventi storici/politici/religiosi (che poi erano un tutt'uno) di quei secoli (IV, V e seguenti dell'era Cristiana), e ha molta pazienza :D, consiglio la lettura almeno del primo volume dell'opera di Karlheinz Deschner.