Musica liquida: addio supporti ed emozioni?
Inutile nasconderlo, l'ennesimo cambio epocale non è più alle porte: le ha già varcate!
Mi sono deciso a scrivere su questo argomento nel momento in cui ho aperto una rivista specializzata di hi fi ed ho letto di un nuovo cd player di simaudio dotato di connessione usb per file "liquidi".....
Se i costruttori "hi end" capiscono che anche l'audiofilia volge le spalle al supporto fisico in luogo di "freddi" archivi informatici, allora siamo già oltre il futuro.
Per i nostalgici, che come me hanno mal digerito all'epoca il passaggio dal vinile al cd, si prospetta una nuova era di sofferenza e di sospetto.
Certo, bisogna ammettere che la superiorità dell'informatica, con file di dimensioni di un cd, loseless e quant'altro, almeno tecnicamente è palese.
Ma gli archivi potranno mai restituire l'emozione di un supporto? E le copertine? quelle di alcuni vinili quasi un oggetto di culto....
E vedere poi costruttori, tipo meridian o linn, che si affidano al digitale "estremo" con oggetti molto più simili ad un pc che ad una sorgente "vecchio stampo", infonde un pò di sana depressione da nostalgico amatore dell'analogico.
Sarebbe stato forse più opportuno aprire un sondaggio ma vorrei capire quanti di voi preferiscono l'uno o l'altro sistema di riproduzione e sopratutto perchè.....