Unison Research Unico 200
Apro questo topic per raccogliere pareri su questo integrato ibrido made in Italy, che si presenta come un ampli di grandissima potenza, basse poderose e controllate, capacità di pilotaggio pressochè totale, sostanziale equilibrio timbrico, ottima spazialità ed un tocco di "dolcezza valvolare".
Sembrerebbe il partner ideale per le mie B&W 803D (anche se giocando col posizionamento, i mobili, il riscaldamento dell'ampli stesso, mi trovo sempre meglio col mio PMA 2000, che coi suoi 80W RMS svolge egregiamente, quando riscaldato a dovere, il compito di "minimo sindacale" per le loro richieste) e per le mie aspettative.
Vorrei (ma anche le "piccole" lo vorrebbero) un basso imponente ma controllato, nell'ambito di una riproduzione di qualità in tutti i suoi aspetti (dinamica, profondità, messa a fuoco, dettagli), per ascolti rock e jazz\fusion, con un occhio alla timbrica sulle medioalte, che non siano "sparate" e affaticanti.
Non voglio però un suono "velato", "ovattato", ho già sentito dei sistemi con amplificazione totalmente valvolare e (nonostante il "calore" del suono sia accattivante) non mi piacciono per niente per il loro carattere forzatamente artificioso, non fedele, "colorato" da una "patina" innaturale, oltre che sono realmente troppo poco potenti per il loro prezzo.
Tolto ogni dubbio sulla potenza, resta da vedere quanto nell'Unico 200 questo "carattere valvolare" sia invadente, e se gli svantaggi (la "patina") siano superiori ai vantaggi (addolcimento di medioalte e alte per ascolti caldi e non affaticanti).
In attesa di andare a sentire (a breve, spero) l'Unico 100 con le B&W 803s (una prova che, con le dovute riserve, mi può dire "in piccolo" come potrebbe essere la mia accoppiata) da un utente di un altro forum, a voi la parola !