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componenti hi fi vintage
Buongiorno a tutti, oggi mi andrebbe di condividere un'esperienza con voi.
Nel tetativo di migliorare il mio impianto hi fi in queste ultime settimane mi sono imbattuto in una serie di componenti vintage che mi hanno favorevolmente impressionato.
Come premessa devo dire che il termine vintage non mi piace molto. In ambito chitarristico spesso viene usato per rifilare a poco esperti acquirenti vere e proprie anticaglie di qualità infima....
Però devo ammettere che nella mia ricerca di un hi fi migliore di quello in mio possesso l'ascolto di alcuni componenti datati mi ha colpito.
Qualche giorno fa un amico mi ha mostrato il suo impianto. Lui possiede due ampli che usa alternativamente. Un pioneer sa 9500 e un sansui au 9900 o 9500 non ricordo. Il tutto (e questo è un bel contrasto ma il risultato mi ha sbalordio) accoppiato ad un paio di nuovissime cm9 b&w (che erano poi il vero motivo della mia visita in casa sua).
Beh ragazzi devo dire che il suono di questi due amplificatori vecchiotti abbinati alle casse nuovissime mi ha lasciato a bocca aperta....
A questo punto vorrei quindi un parere da voi (più esperti di me) in merito all'acquisto di componenti hi fi di vecchia data, e mi piacerebbe iniziare una discussione in cui saltano fuori marche e modelli del mercato vintage che possono essere degni di nota.
Grazie in anticipo per gli interventi...
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Il buon vino sta nelle botti vecchie.
Pioneer, Sansui, Akai, Luxman, Aiwa...ma vi ricordate il loro peso?...sembravano dare un timore reverenziale da spenti, che qualità costruttiva...e che sound.
Oggi è tutto marketing, ogni anno le Case propongono un nuovo modello che sembra dovrebbe distruggere il precedente, ben venga il progresso ma di qualità.
Il mio pallino è rifarmi un impianto 'vintage', qualche residuo degli anni '80 ce l'ho ancora, intanto sto ritornando al vinile e nel giro di un mese sono passati 3 gira da casa mia.
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Citazione:
Originariamente scritto da Ziggy Stardust
Il buon vino sta nelle botti vecchie.
Il mio pallino è rifarmi un impianto 'vintage', qualche residuo degli anni '80 ce l'ho ancora, intanto sto ritornando al vinile e nel giro di un mese sono passati 3 gira da casa mia.
Guarda giusto ieri mi è arrivato il giradaschi (thorens td160 mk1 con testina shure v15). Credo che non acqusterò mai più un cd....
Ormai penso di essermi fatto un'idea. Credo che cercherò nel nuovo solo per gli speakers. Il resto lo cerchero tra apparecchiature usate di un certo livello. Credo sia l'unico modo per avere una certa qualità a prezzi ragionevoli.
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Ottimo il td 160, come il 125 (ancora meglio se con braccio SME) però.. spero che certe cose..("non comprerò più cd"...) tu le dica solo sull'onda dell'entusiasmo!!:O
La qualità tecnica del BUON digitale è superiore a qualsiasi sistema elettromeccanico di lettura, indipendentemente dal prezzo...:cool:
Diversamente per gli ampli: secondo me insuperati i Poneer sa 9500 e i Sansui au 9500 e au 9900...dei veri "riferimenti" anche oggi molto godibili a differenza dei vecchi valvolari, pieni di "rogne" e di rumorosità varie che qualcuno vorrebbe far passare per bensuonanti:cry:
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[QUOTE=joe49sae] spero che certe cose..("non comprerò più cd"...) tu le dica solo sull'onda dell'entusiasmo!!:O
La qualità tecnica del BUON digitale è superiore a qualsiasi sistema elettromeccanico di lettura, indipendentemente dal prezzo...:cool:
[QUOTE]
Guarda da quel che so la diatriba cd Vs vinile si protrae da tempo.
Per il poco che so, a livello teorico il tuo ragionamento è corretto.
In pratica, però, un vinile in buono stato attraverso un buon impianto ha un suono differente e ALLE MIE ORECCHIE più interessante di quello prodotto da un CD, soprattutto per incisioni dell'epoca pre-digitale.
Ovviamente non è vero che non acquisterò più un cd...Per una serie di motivi me ne servirò ancora alla grande. Se ad esempio devo acquistare un cd di nuova uscita sarà quello il supporto prediletto.
Ma senza ombra di dubbio quando dovrò rinnovare la discografia dei creedence (e devo farlo, dato che le cassette e i cd sono rovinati) di certo mi metterò alla ricerca di vinili e non di cd....
Chiaramente, se dovessi ascoltare musica classica al vinile credo darei poca importanza, ma per il genere che amo e ascolto maggiormente (blues, rock soprattutto '70) non credo che la superiorità tecnica del sistemi digitali si traduca in un maggiore piacere di ascolto.
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I 2 gira prima di questo erano proprio dei Thorens 160 MK I e 170, gran belle macchine.
Da quando ho riscoperto il vinile l'acquisto di cd è drasticamente calato, acquisto solo nuove uscite, per il resto mi rivolgo solo al vinile, e con la sterlina a questi livelli il mercato inglese è foriero di occasioni.
Proprio ieri presi 2 lp di Randy Crawford a 1,10€, condiz. N/M.
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Citazione:
Originariamente scritto da Ziggy Stardust
con la sterlina a questi livelli il mercato inglese è foriero di occasioni.
Proprio ieri presi 2 lp di Randy Crawford a 1,10€, condiz. N/M.
Ottimi prezzi. Potresti postarmi il link al sito da cui acquisti?
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Citazione:
Credo che cercherò nel nuovo solo per gli speakers
sono d'accordissimo con te sui prodotti "vintage", ma lo estendo anche agli speaker. le mie 801f hanno una trentina d'anni ma suonano da brividi, e prima di scieglierle ho ascoltato altri diffusori (celestion ditton 44 ed ev interface b che mi hanno veramente impressionato per precisione (ev) qualità delle voci (ditton 44) e sonorità generali. in particolare le voci delle celestion competevano con quelle delle 801 :eek:
Citazione:
Come premessa devo dire che il termine vintage non mi piace molto. In ambito chitarristico spesso viene usato per rifilare a poco esperti acquirenti vere e proprie anticaglie di qualità infima....
ho un AC30 del 63 che suona proprio bene..:D
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anchio sono un felice possessore di diffusori mezze torri della Epicure (circa 30 anni ) revisionate
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Citazione:
Originariamente scritto da redhot104
sono d'accordissimo con te sui prodotti "vintage", ma lo estendo anche agli speaker. D
Non so vedo le casse come oggetti che risentono troppo dell'usura...L'invecchiamento del cono il continuo utilizzo...E poi sono molto ma moltopiù sensibili degli altri componenti hi fi all'incuria (permanenza prolungata a volumi elevati, non scaldarle qualche minuto prima dell'ascolto)....
Certamente si possono fare affari anche tra gli speakers, ma a mio avviso c'è da stare un filino attenti...
Citazione:
Originariamente scritto da redhot104
ho un AC30 del 63 che suona proprio bene..:
..:D
Beh cavolo un ac30 di annata è tutto tranne che un'anticaglia..Gran bell'oggetto...Anche se deleterio per chi soffre di lombalgia:D
Un parallelo chitarristico posso falo ad esempio con un negoziante che ti offre un marshall jcm900 a 1500 euro dicendoti che è vintage...Chi suona sa cosa intendo.
Tornando in topic, mi piacerebbe avere qualche parere in più da voi in merito a questo argomento...Anche qualche confronto ad esempio tra ampli di oggi e vecchi apparecchi.
Dalla mia poca esperienza credo ad esempio che a parità di prezzo si riesca ad avere molta più qualità se si trova un buon apparecchio con un pò di annetti sulle spalle...Ma ripeto, io sono un neofita se confrontato a molti di voi....
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Ciao, per quanto riguarda i diffusori non sono d'accordo a patto che funzionino correttamente e abbiano le sospensioni in ordine, che eventualmente si possono rimpiazzare senza "svenarsi" troppo:)
Io personalmente uso con moltissimo entusiasmo una coppia di Tannoy monitor (gold da 38 cm.) - due autentici armadi - che sono del '76 e lo ho prese, pensa un po', in uno studio di registrazione dove avevano lavorato fino all'82:D
Non si può dire non siano "rodate":Perfido:
A costo di ripetermi: per le elettroniche vecchiotte a stato solido...NO problem...Per quelle a tubi...ATTENZIONE!!!:O
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Citazione:
Originariamente scritto da joe49sae
Ciao, per quanto riguarda i diffusori non sono d'accordo a patto che funzionino correttamente e abbiano le sospensioni in ordine, che eventualmente si possono rimpiazzare senza "svenarsi" troppo:)
quoto assolutamente joe: è difficile che i coni e i tweeter risentano dell'età, nel caso i diffusori vengano conservati decentemente, ma basta una prova d'ascolto per capirlo. E per cambiare le sospensioni in foam bastano poche decine di euri... se poi sono in gomma di solito non necessitano di nessun intervento. Io ti consiglio di ascoltarne qualcuno, potresti rimanere a bocca aperta nel confronto ad altri più moderni (ma non per forza più attuali).
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Mah... non so...non ne sono convinto...
attraggono molto anche me le tannoy gold monitor...red monitor ed altre degli anni d'oro ...ma bisogna essere certi di trovarle in buono stato ( ed é u timore che mi farebbe preferire la scelta delle nuove prestige) perché mi é capitato di sentire di alcuni proprietari che in seguito a revisioni ,e fatte dalla stessa tannoy, non suonavano piú come prima :cry: ...e quindi le hanno vendute...:rolleyes:
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Citazione:
Originariamente scritto da redhot104
E per cambiare le sospensioni in foam bastano poche decine di euri...
Questo è vero, ma è ancora più vero che il cambio delle sospensioni modifica completamente le caratteristiche dell'altoparlante, andando a modificare, quanto meno, la cedevolezza che è uno dei parametri che vengono presi in considerazione in fase di progetto e influiscono sulla realizzazione della cassa.
In parole povere, il diffusore non sarà più quello di prima, gli si avvicinerà, ma avrà un comportamento diverso e non è detto che sia migliore o uguale.
In fase di progetto di quel diffusore anche lo studio e la scelta delle sospensioni avevano giocato un ruolo imprtante ed il sostituirle con una sospensione anonima, di materiale diverso, non credo sia operazione indolore.
Per quanto riguarda le elettroniche ci sono sicuramente apparecchi vintage ottimi, ma ce ne sono tantissimi che possono benissimo essere lasciati nell'oblio, dipende anche dai periodi, anche marchi famosi e rinomati in alcuni periodi hanno realizzato cose non proprio meritevoli (McIntosh stessa negli '80).
Basta pensare al periodo dominato da luci, lucine, miriadi di comandi sul frontale, tipico di una certa produzione giapponese, ampli molto grossi, pesanti, ma suonanti in modo assolutamente anonimo.
Qualche marchio è stato, a mo parere, anche sopravvalutato, Akay, ad esempio, ha goduto di un po' di notorietà prncipalmente per alcuni modelli di registratori a bobine, tipo il 4000, ma nulla più.
Per quanto riguarda gli ampli a valvole, il discorso diventa delicato.
A parte la qualità intrinseca del prodotto, vedasi il discorso appena fatto (non basta essere "a valvole" per suonare bene), c'è da verificare attentamente lo stato e gli interventi da fare (nonchè il relativo costo).
Se l'apparecchio è molto vecchio, cosa facilissima, ci saranno da sostituire, quanto meno, i condensatori elettrolitici nonchè valutare le condizioni delle valvole e della componentistica in generale.
In una apparecchiatura elettronica funzionante con tensioni elevate le problematiche dovute all'invecchiamento si fanno sentire pesantemente.
Io ho anche un impianto "vintage" (Thorens, pre+finale Perraux, diffusori AR, bobine Revox, CD Philips) ma è solo per il fatto che il vendere i vari pezzi, trovando l'acquirente, non mi cambierebbe la vita, sta lì in mansarda, ma non lo uso praticamente mai, pur se con componenti di classe, all'epoca, elevata.
Ciao