Quantificare l'incidenza dei riflessi ambientali
Nel coltivare passioni come la nostra, a volte si assiste all'esplodere di alcune "mode" che diventano in breve vere e proprie manie, salvo poi rivelarsi "bufale" alla prova dei fatti, per cadere poi gradualmente nel dimenticatoio. Potrei provocatoriamente citare tanti casi, specie in campo audio. Ma non è questo l'intento del presente thread. Anzi, una volta tanto -direi- esattamente l'opposto!
Mi è più volte capitato, ultimamente, di sottolineare la paradossale preponderanza dell'ambiente rispetto alle doti intrinseche di un proiettore dell'attuale generazione, nella continua ricerca di miglioramenti prestazionali.
Ciò è particolarmente vero quando si parli di contrasto ANSI o, più genericamente, di contrasto "intra-frame".
Ultimamente sembra essersi scatenata una vera e propria "guerra ai riflessi" anche nelle sale non dedicate, con l'adozione di misure che vanno talvolta a pregiudicare pesantemente l'estetica di salotti e soggiorni, sacrificandola sull'altare della Qualità di Visione.
Quanto è realmente giustificato tutto ciò? Come quantificare obiettivamente i risultati, al di là del comprensibile impulso di giustificare (prima di tutto a noi stessi!) le "grandi manovre" che hanno appena sconvolto il nostro bel salotto?
Parliamo del "caso Fabio2678":
il caro Fabio ha deciso, in occasione dell'installazione del suo fiammante Planar 8130, di montare nelle immediate adiacenze dello schermo una tenda nera riavvolgibile a molla (l'ormai famosa "Tupplur") in maniera tale da poterla estendere parallelamente al soffitto solo durante la proiezione.
A fronte di un "impatto ambientale", direi, moderato (sempre meglio di una pitturazione nera!), i benefici sono effettivi o è solo suggestione?
Presto detto! Basta un semplicissimo test: ho proiettato una delle schermate "Ansi Checkerboard" del Peter Finzel Disc, e precisamente quella che presenta uno dei rettangoli neri esattamente al centro dello schermo.
In corrispondenza di questo rettangolo ho collocato un luxmetro, ovviamente rivolto verso il proiettore. Ho deciso di misurare l'illuminamento a livello dello schermo, piuttosto che la luminanza di quest'ultimo, per una questione di "ripetibilità" del mio luxmetro a bassi IRE, rispetto al pur "decente" spettrofotometro di cui ugualmente dispongo (i1Pro). In fondo si tratta solo di un paio di misurazioni relative, cioè delle quali non conta il valore assoluto, ma solo il confronto.
Bene... cosa ha detto il luxmetro?
Tenda chiusa: lux misurati = 2,92
Tenda distesa: lux misurati = 1,39
Cosa vuol dire? Semplice: il livello del nero si è ridotto grazie alla tenda a meno della metà!! :eek:
È vero che l'ANSI Checkerboard è un "caso limite" (schermo per il 50% della sua superficie nero assoluto, e per il restante 50% bianco assoluto). Ma è anche vero che la tenda non era nemmeno pienamente adeguata allo schermo (larga 2 metri, contro i 2,5 di base dello schermo: IMHO doveva esser larga 3). C'è da precisare inoltre che lo schermo era piuttosto vicino al soffitto (poco piu di mezzo metro), risentendo di quest'ultimo più che in altre installazioni.
Mi piacerebbe che questo thread raccogliesse solo le esperienze dirette e circostanziate di altri forumers, dato che di chiacchiere "in astratto" se ne sono fatte tante, sparpagliate qua e la in tanti altri thread.