Per chi come me cerca un Music Server
Da tempo i produttori si sono accorti del potenziale legato ai dispositivi multimediali da salotto.
Escono dozzine di lettori che si collegano a TV e stereo, alcuni con hd incorporato, altri con streaming wifi e chi più ne ha più ne metta. Leggono file video e audio, foto ecc.
Se queste soluzioni vanno tutto sommato più che bene per la visione di film, purtroppo non esiste un solo prodotto che possa assurgere seriamente al ruolo di music server. Mi spiego.
Io desidero moltissimo un apparecchio da affiancare allo stereo che faccia da storage e player di file musicali e che mi consenta di sentire musica quando e come voglio senza dover litigare con lo strumento che la riproduce o, peggio, assecondare le sue esigenze tecniche.
Sto parlando di musica, non di film. Il tipo di fruizione, dunque, è fondamentalmente diverso, molto più estemporaneo. Posso aver voglia di sentire un intero album, ma anche solo quella singola canzone, e poi quell'altra e quell'altra ancora nell'ordine. E il tutto all'improvviso, non è che normalmente pianifico l'ascolto di musica! Nè io, né le altre persone che in casa mia, come in tutte le case, ascoltano musica.
D'altronde la proliferazione di file mp3 e simili, con tutti gli indiscutibili vantaggi che ne derivano, richiede necessariamente una facile fruizione. Altrimenti perde di senso. Che senso ha avere un archivio di 20 gb di mp3 se poi per sentire quelle 10 devo smanettare come un pazzo su tasti cursore o menu microscopici?
Da tempo studio il mercato e le varie soluzioni che si avvicendano, alcune provate anche direttamente, e fin dall'inizio scelsi come soluzione definitiva l'adozione di un portatile da lasciare lì fisso, collegato permanentemente a TV e stereo.
Perché un portatile invece di uno di quei dispositivi multimediali? Per mille motivi, tutti riconducibili a versatilità e possibilità di aggiornamento. Sul portatile, il desktop è occupato per metà da esplora risorse e per l'altra metà da winamp, con la playlist sempre aperta. Il portatile va automaticamente in stand-by quando non è utilizzato per più di 10 minuti.
Con l'uso la scelta si è rivelata appropriata da tutti i punti di vista, tranne quello più importante: la velocità di accesso ai contenuti. L'uscita dallo stand-by è tutto sommato veloce, ma non sempre va a buon fine. Windows ha sempre qualcosa che non gli piace.
E poi, soprattutto, occorre andare lì fisicamente, vicino al pc, aprire lo schermo, usare il mouse ecc. E nel mio salotto il pc è in un luogo poco agevole, e non vedo come potrebbe essere altrimenti trattandosi di un pc appunto, cioè di una macchina che richiede lì la presenza fisica
e concentrata di una persona. E in più ovviamente non posso telecomandare niente, la pausa, il next, il forward ecc. Lo trovo scomodo io, figuratevi gli altri in casa che non hanno la mia dimestichezza con il pc. Ma poi, si può mai tenere acceso e utilizzare un intero computer solo per fare il play di qualche mp3?
Non parliamo poi di tutti i vari squeezebox e simili che, per sentire musica, hanno comunque bisogno di un pc acceso. Nè hanno senso (per fini musicali) gli htpc o quegli hd multimediali che richiedono di lavorare con la tv accesa (avete mai provato a impostare una playlist al volo su uno di questi apparecchi? E' delirante). Non solo non risolverebbero la situazione, ma anzi la peggiorerebbero. Idem per i vari lettorini mp3. Un portatile con winamp rimane la cosa più vicina all'ideale, ma non va ancora bene.
Il problema è sostanzialmente l'interfaccia uomo-sistema. Secondo me l'ideale sarebbe un sistema composto da due unità: una fissa, collegata allo stereo e dotata di hd, che si occupa del play dei file, e un'altra (tipo un pda) costituita da un telecomando/monitorino su cui gira solo l'interfaccia per un rapido e confortevole accesso ai file. Il tutto dovrebbe essere un normale apparecchio da salotto, con un bottone di accensione/spegnimento e i comandi musicali standard. Punto. Questo sì sarebbe l'ideale.
Il focus deve essere sulla musica, non sull'apparecchio che la riproduce.