ZOMBIE STRIPPERS (con Jenna Jameson... ma non è porno!!!)
Trama
Futuro prossimo. Le numerose guerre ingaggiate dagli Stati Uniti in Iraq, Afghanistan, Syria, Iran, Libano, Libia, Pakistan, Francia, Canada ed Alaska richiedono un numero sempre maggiore di soldati. Ma gli uomini non bastano, pertanto una società americana, in collaborazione con l’esercito, scopre una soluzione scientifica alla crisi del settore del reclutamento: un virus chimico facilmente contagioso che agisce risvegliando i cadaveri dando vita a perfetti soldati con una forza ed un’aggressività inverosimili, nonché immuni al fuoco nemico. Purtroppo gli esperimenti non danno i risultanti sperati, mutando le cavie umane sottoposte al trattamento in zombies affamati di carne umana. Un soldato appartenente ad un gruppo incaricato di uccidere tutti gli zombies presenti nel centro, viene contagiato e per evitare di subire la stessa sorte, fugge rifugiandosi in un night club. Il soldato infetta Kat, una delle spogliarelliste. Essko, il proprietario del night club, è preoccupato di perdere la sua migliore ballerina, ma Kat, dopo essersi tramutata in uno zombie, risale iniziando a ballare in maniera straordinaria. Ma questa sua trasformazione sarà causa di una serie di eventi terribili.
Recensione
“Zombie Strippers” è il B-movie perfetto. Tutto ricorda i B-movies, perfino la locandina che sembra essere stata recuperata da una vecchia soffitta dopo averla ripiegata e conservata con cura. Sceneggiatura mediocre con dialoghi ridicoli, trama stupida e per nulla originale, recitazione scadente, musiche per nulla accattivanti ed effetti speciali che sembrano realizzati al PC da uno studente liceale. Un film pessimo? Sì, anche se in questa circostanza era tutto previsto. Bellissime ragazze nude, tra le quali l’ex-pornostar Jenna Jameson, contenuti splatter davvero disturbanti. Jay Lee, regista del film, gioca a prendersi in giro e a prendere in giro Bush, visto come un cretino, e l’America intera. I suoi abitanti vengono considerati come dementi che di fronte ad un paio di tette rifatte non si accorgono affatto di andare incontro alla morte, agitando festosamente e gettando un gran numero di banconote verso la spogliarellista di turno (straordinaria la scena in cui uno degli avventori, resosi conto di essere rimasto senza banconote, tira fuori il libretto di assegni, ne compila uno e lo getta con immensa soddisfazione).
Jay Lee si ispira molto ai film di Quentin Tarantino e Robert Rodriguez, in particolare a film come “Dal tramonto all’alba” e “Grindhouse - Planet of terror” (molto simile la fotografia, curata dallo stesso regista). E simpatica la presenza di Robert che nel ruolo del proprietario del night club senza scrupoli, personifica la tendenza americana di trarre il massimo profitto dal sesso e dalla violenza gratuita. Jenna Jameson veste i panni che le sono congeniali, i suoi dialoghi sono ridotti al minimo e dunque, in fin dei conti, non sfigura.
“Zombie Strippers” è un film da guardare senza alcuna aspettativa, trascorrendo una serata tra horror, qualche risata e qualche tetta rifatta.
P.S.: visionato in lingua originale, chissà se mai arriverà in Italia e, chissà se e come verrà orribilmente tradotto!
Voto: 6