Assolutamente d'accordo...
Citazione:
alex_co_99 ha scritto:
tra l'utilizzo di definizioni in lingua estera quando esiste un "reale" corrispettivo in lingua madre: l'esempio del ministero del lavoro è calzante ! Diverso il discorso per i numerosi esempi sopra citati ove una italianizzazione del gergo creerebbe solo problemi e ilarità.
Non dico di arrivare al livello dei francesi dove il pc è "l'ordinatore" e il byte è "l'ottetto' , ma non sarebbe male recuperare un minimo di nostro modo di esprimersi.
Anche perchè il problema è assai più vasto di quello che si possa immaginare: la lingua italiana rischia di scomparire a livello internazionale e questo sinceramente non mi garba.
Sono un programmatore e quindi ragiono e leggo in inglese tutto il giorno, ma se un oggetto mi arriva senza le istruzioni in italiano....mi inca@@o !
Ale
Secondo me senza arrivare al livello dei francesi (che sono veramente ridicoli), pero' dobbiamo comunque rispettare e salvaguardare la lingua italiana. Anche io come alex_co_99 mi occupo di informatica ed uso quasi esclusivamente software e manuali in inglese, quindi certamente non vorrei mai leggere il "topo" o il "disco duro", ma non vedo perche' in canale della Rai si debba chiamare "Rai Educational" e non "Rai Educazione" oppure "Rai News 24" non sia "Rai Notizie 24" e cosi via... mi sembra decisamente giusto... non ho nulla contro la lingua inglese, anzi mi piace tantissimo, pero' quello che esiste correttamente in italiano, credo sia giusto usarlo in italiano.
Cia'