MP3 vs. FLAC: Una prova con la Squeezebox
Premetto che non è mia intenzione scatenare "guerre di religione" tra i formati lossy e lossless, semplicemente analizzare i fatti. :)
Nel fine settimana scorso ho approfittato per fare un test approfondito tra delle canzoni in formato lossless FLAC, e le stesse canzoni in formato MP3 con diversi campionamenti. Questo per cercare di capire, senza pregiudizi, quale fosse effettivamente il degrado di un file MP3 a varie frequenze rispetto ad un file compresso ma successivamente riespanso (FLAC), quindi senza perdita di informazioni.
Per le prove ho utilizzato la Squeezebox 3 della Logitech, una sorgente eccellente per versatilità e prestazioni, collegata in digitale ad un DAC esterno (Moodlab Concept). I file sono stati estratti su PC con EAC in WAV, e poi ricodificati con Easy CD DA Extractor in FLAC e in MP3 a 80, 96, 128, 256 e 320Kbs. Senza entrare troppo nei dettagli della musica utilizzata, ho utilizzato incisioni con elevata dinamica, voci maschili e femminili, strumenti elettronici e non.
I risultati sono stati piuttosto interessanti, in particolare -ovviamente- sugli MP3 con alta frequenza di campionamento.
a) FLAC: trattandosi di un formato lossless, viene eseguito un processo di compressione del dato originario, che poi viene ricostruito perfettamente in fase di riproduzione, analogamente a quanto succeve zippando un file di dati. La musica codificata in questo formato è a tutti gli effetti identica all'originale, con il vantaggio costituito da fatto che utilizzando un apparecchio come la Squeezebox viene di fatto eliminato uno dei punti deboli del lettore CD, ovvero la meccanica. La prova ha confermato questa impressione, restituendo una riproduzione praticamente indistinguibile dal WAV originale.
b) MP3 a 80: come era ovvio, il livello di compressione è talmente elevato da non poter essere considerato valido neanche per l'ascolto in cuffia: le basse frequenze appaiono poco definite, le alte attenuate, la scena sonora sembra disegnata a due dimensioni e molto ristretta all'interno dei due diffusori. Il degrado sonoro è talmente evidente da risultare percepibile anche da persone non esperte.
c) MP3 a 96: considerazioni analoghe alla compressione a 80Kbs: si nota una maggiore apertura della scena, ma si tratta di dettagli minimi. Il suono anche in questo caso non è neanche lontanamente definibile "accettabile".
d) MP3 a 128: il salto di qualità rispetto ai due precedenti formati è netto: le basse iniziano ad essere sopportabili, come anche le alte frequenze, ma quello che ancora manca è la profondità della scena sonora e quella sensazione di estensione del fronte sonoro orizzontale al di là dei difusori. La dinamica risulta comunque compromessa, con un notevole appiattimento. In generale, si tratta di una compressione che può essere accettabile per un ascolto non impegnato o in cuffia.
e) MP3 a 256: qui le cose iniziano ad essere interessanti: la scena è ancora ristretta, ma non in maniera drammatica. Le basse non sembrano più tagliate con l'accetta, ma assumono quella rotondità che devono avere. La voce maschile è gradevole, così come quella femminile. OK anche il resto della gamma. In realtà, quello che si nota è un generale "impoverimento" della riproduzione ma -ripeto- difficilmente percepibile a meno che non si faccia un raffronto diretto con l'originale. La riproduzione è comunque piuttosto appagante.
f) MP3 a 320: qui è necessaria una premessa. Sicuramente su un impianto con una risoluzione superiore a quello utilizzato le differenze sarebbero state superiori. Detto questo, i file a 320Kbs sono veramente buoni: gli strumenti sono ben definiti, la scena ariosa e ben sviluppata orizzontalmente, le voci sono restituite con il corretto apporto dell'ambiente. Personalmente, in alcuni casi abbiamo avuto difficolta a riconoscere il file MP3 da quelli FLAC e WAV, le differenze sono veramente ridotte ed in alcuni casi trascurabili. Senza conoscere il file originale ritengo che parecchie persone potrebbero essere tratte in inganno e pensare di ascoltare un WAV o un FLAC. Facendo attenzione si nota quello che ritengo il limite dell'MP3, ovvero la ricostruzione dell'ambienza: anche a 320Kbs si sente in alcuni casi qualcosa di mancante ma -ripeto- le differenze sono minime. Un livello di compressione che rappresenta un ottimo compromesso, però...
...Però viene spontanea una considerazione: posto che i file server musicali siano una sorgente qualitativamente straordinaria, il costo dei dispositivi di massa è talmente basso da far riflettere su quanto convenga una conversione del file in formato MP3 a 320Kbs invece che in FLAC. Personalmente, sul mio HTPC/Jukebox ho un'area MP3 a 128/256/320, e una FLAC. Tutte le nuove conversioni sono eseguite in quest'ultimo formato. Indovinate quale uso per gli ascolti "seri"... :D
In ogni caso però vorrei scambiare impressioni con altri che hanno avuto modo di fare test analoghi al mio: ripeto, non voglio scatenare flame ma vorrei uno scambio costruttivo, privi di quelle prese di posizione a priori (tipo "l'MP3 fa schifo e basta") che si leggono in altri forum. :)
...E, per favore, non definitemi "Eretico": si tratta di una prova fatta per divertimento tra appassionati. :D