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Risultati da 1 a 14 di 14
  1. #1
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    Apr 2004
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    Preampli valvolare e pianoforte...


    Ciao a tutti,
    dopo aver abbandonato l'idea del line tube buffer ho deciso per il preamplificatore valvolare.
    La catena in cui inserirlo comprende, escludendo il MacMini che fa da music server:

    - DAC Benchmark DAC-2L
    - Finale Primare A32
    - Diffusori Sonus Faber Olympica III

    Ho avuto la temporanea possibilità di inserire in questa configurazione un Primaluna Prologue Premium Pre con poche ore di rodaggio, valvole originali, che mi ha davvero convinto sulla bontà del tube sound: su voci, fiati, organo e corda pizzicata la resa è migliorata drammaticamente.
    Ho notato poi un ulteriore miglioramento se riportavo il sample rate fornito al DAC dal valore di 96 KHz allo standard di 44 KHz poichè la somma dell'aliasing del DAC con quello naturale delle valvole rendeva la scena sonora eccessivamente morbida e poco definita, era un grande aiuto quando il Benchmark era collegato direttamente al Primare ma ora il tutto andava riequilibrato.
    Come si intuisce dal titolo che ho dato al thread la mia perplessità riguarda la resa del pianoforte... tanto diretta quella senza valvole quanto "soffice" con il valvolare inserito: per rendere l'idea è come se al di sotto dei martelletti del pianoforte fosse stato inserito ulteriore feltro e se prima ad ogni corda percossa si poteva sentire anche la consistenza del colpo ora ne sento solo l'eco.
    Il Primaluna ha fortunatamente un ingresso HT con cui bypassare sia il controllo di volume che le valvole mentre il DAC ha due uscite linea indipendenti quindi ho piena libertà di commutare comodamente tra una situazione e l'altra preferendo la resa migliore ed operando anche confronti interessanti.
    In assoluto però questa è la mia prima esperienza con le valvole quindi non so bene se questa resa del pianoforte è tipica (e quindi non devo preoccuparmene più di tanto) oppure se la cosa migliorerà con il rodaggio o ancora se da altri preamplificatori (o magari semplicemente cambiando le valvole) potrei avere risultati migliori.
    I CD che normalmente utilizzo per il test del pianoforte sono "Canone degli Spazi" ed "Alphabet" del maestro Roberto Cacciapaglia, personaggio piuttosto noto per tirare fuori da questo strumento tutte le vibrazioni possibili... :-)
    In definitiva quale è la vostra esperienza nell'ascolto di questo strumento in ambito valvolare? Potrebbe migliorare la resa in un contesto di amplificazione valvolare pura?

  2. #2
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    Feb 2013
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    3.568
    Intanto complimenti per l'impianto.

    Forse il problema è che ti stai sbilanciando eccessivamente verso un suono dal timbro caldo-musicale per cui a forza di aggiungere elementi di questo tipo alla tua catenza si perde un attimo di dinamica, definizione, ritmo. Il pianoforte rallenta, sfoca leggeremente i contorni, si ovatta e l'impressione che hai descritto potrebbe combaciare.

    Questo perchè sia il tuo finale che le casse sono abbastanza caratterizzati da un suono di questo tipo e tradizionalmente la valvola stessa ha un suono analogo. Per cui se vuoi sentire un pianoforte più analitico e secco un all-valvolare non aiuterebbe secondo me. Naturalmente non suonano tutti uguali, ma la tendenza è quella, essendo il tuo finale un Classe A abbastanza sornione-morbido-raffinato l'abbinamento con un pre a stato solido (pur sempre musicale) non sarebbe sulla carta impossibile e potrebbe bilanciare alcuni aspetti (ma quasi sempre a scapito di altri).

    Detto ciò non tutti i pianoforti suonano uguali (dipende anche dall'ambiente e dalla registrazione) alcuni sono più sporchi di altri. Il consiglio è lasciarsi il tempo di abituarsi al suono che si sta ascoltando, così da permettere ai componenti di rodarsi (se le casse sono nuove assolutamente necessario) poi si può fare un bilancio se questo effetto ci sembra ancora innaturale. Nessuno ha una risposta preconfezionata perchè l'evento musicale registrato non è conoscibile nella sua interezza, per cui si tratta di gusti.

  3. #3
    Data registrazione
    Feb 2011
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    1.752
    IL finalone Primare lo conosco anche se per un breve ascolto --pero ho l' I21 che devo dire ho rivalutato molto e conosco anche l'I30.

    Io prenderei (sono un poco costosi) e tutte le volte che li ho ascoltati mi sono piaciuti , un pre a valvole Acoustic Research -- per me darebbero quella correttezza timbrica e morbidezza necessaria ad ingentilire la potenza del Primare e il suono croccante sonus faber.

    Jakob
    Lettore CD: Mecc Cambridge CXC + DAC 851 D (Rega Saturn) - ampli 2 ch: Sugden A21 SE - BC Acoustique -EX 362D - Parasound Halo - diffusori: Canton ref. 7K (S.F. Minima Vintage) - cavi: Vovox initio/ kimber cable 4TC/ VdH/ Nordost

  4. #4
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    Apr 2004
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    159
    In effetti ad ogni aggiunta che ho fatto all'impianto il suono è costantemente migliorato avvicinandosi sempre di più a quello che avevo in mente, probabilmente ora sono andato troppo oltre e, come giustamente osserva Diablo, ho oltrepassato quella soglia in cui il dettaglio comincia a sfumare ed occorre tornare sui propri passi correggendo il tiro.
    Sul sito della Acoustic Research non ho visto pre valvolari, forse intendevi Audio Research e quest'ultima è ben nota per la lunga tradizione in fatto di elettroniche a valvole che tuttavia vende a carissimo prezzo... magari nell'usato posso trovare qualcosa di accessibile.
    Mi sta piacendo molto il Primaluna, la qualità costruttiva è spettacolare, il fattore di forma può essere problematico a causa della altezza di 200mm abbondanti ma per il resto potrebbe valere sicuramente la spesa. Il cablaggio è magnifico, cura artigianale e filosofia costruttiva che mette al primo posto l'affidabilità e la durata nel tempo, la persona che me lo ha prestato è orientata a passare ad una amplificazione valvolare quindi sono tentatissimo dal trattenerlo considerando che ha poche ore di ascolto ed esteticamente è impeccabile.
    A questo punto, se il Primaluna resta nel mio impianto, dovrei considerare la sostituzione del Primare con un altro finale abbastanza energico da pilotare le Olympica senza farsi intimorire ed al tempo stesso non troppo morbido nella resa che verrebbe così addolcita dal precedente passaggio nel Premium Prologue.
    Prima però potrebbe valere la pena fare un ultimo tentativo: sostituire i Van den Hul coassiali che vanno dal pre al finale con dei Kimber Kable intrecciati come i PBJ che sulla carta dovrebbero recuperare un po' di dettaglio.

    Grazie a tutti dei consigli e delle considerazioni, mi prendo un po' di tempo per terminare il rodaggio di tutto l'impianto e tornerò a ragguagliarvi :-)

  5. #5
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    Feb 2011
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    ops !! Audio Research

    mi scuso per la confusione -- ma il finale in questione non è un 250 watt - canale?

    Jakob
    Lettore CD: Mecc Cambridge CXC + DAC 851 D (Rega Saturn) - ampli 2 ch: Sugden A21 SE - BC Acoustique -EX 362D - Parasound Halo - diffusori: Canton ref. 7K (S.F. Minima Vintage) - cavi: Vovox initio/ kimber cable 4TC/ VdH/ Nordost

  6. #6
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    Apr 2004
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    159
    Sì, i dati di targa dichiarano 250W su 8 ohm e 400 su 4 ohm, le Sonus Faber hanno una impedenza di 4 ohm quindi perfettamente a loro agio (il costruttore propone le Olympica in abbinamento ideale con amplificazioni comprese tra 50 e 300 Watt).
    Riguardo invece ad una amplificazione valvolare mi sta incuriosendo non poco l'ultimo nato di Primaluna (per ora visibile solo sul sito americano) che è il Premium Dialogue Integrated HP con ben 4 KT120 per canale (8 in totale) a spingere... e dimensionamento tale da gestire senza problemi anche le KT150. Mi piace soprattutto l'idea che una parata così numerosa di valvole finali, oltre ad essere in grado di pilotare qualunque cosa, siano tutto sommato sottoutilizzate a tutto vantaggio della durata nel tempo, e oltretutto non è nemmeno carissimo se confrontato con analoghi prodotti di altri marchi storicamente più affermati.

  7. #7
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    Feb 2011
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    1.752
    Discorso molto interessante -- il pianismo piace molto anche a me -- se posso ti voglio suggerire un CD inciso benissimo (oltre ad essere meraviglioso musicalmente) -- Hélène Grimaud plays Chopin - Rachmaninoff

    Può essere che il tuo ragionamento porti a una resa sonora migliore -- magari quando procedi agli ascolti puoi anche valutare (è rarissimo che io consigli qualcosa di simile a quello che ho io) i classe A (veri) Sugden o altre case (transistor a valvole che siano).

    Il mio ampli con il pianoforte è (per me) quasi incredibile (con il Koala dietro però) come somiglianza con l'ascolto reale. Avevo il pianoforte in casa - quindi ne conosco bene il suono pur non sapendolo suonare (purtroppo).

    Jakob
    Lettore CD: Mecc Cambridge CXC + DAC 851 D (Rega Saturn) - ampli 2 ch: Sugden A21 SE - BC Acoustique -EX 362D - Parasound Halo - diffusori: Canton ref. 7K (S.F. Minima Vintage) - cavi: Vovox initio/ kimber cable 4TC/ VdH/ Nordost

  8. #8
    Data registrazione
    Apr 2008
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    4.323
    Personalmente apprezzo gli abbinamenti ibridi valvole/ss ma credo che sia le casse che il finale meritino un pre di altro lignaggio e dal suono più dinamico, i primi che mi vegono in mente sono il BAT vk31se, ma se trovi anche il 32se, oppure se vuoi salire il 51se o 52se ma questi sono solo bilanciati, alternativa sempre a valvole di poco costo Sonic Frontiers Line1se o meglio il 3se con alimentazione separata, ci sono gli Audio research prendi in considerazione ls25 mkII, o il 26, ci sono i VTL, i Manley, escluderi i CJ che hanno una prerogaritva di suono decisamente morbidoso.....
    MA non ti fossilizzare per forza su pre a valvole ci sono pre a SS che suonano più valvolari delle valvole.....

    Ultima cosa non mi pare che i primare siano in classe A, quando ho avuto al coppia erano sempre freddi anche dopo ore di funzionamento

  9. #9
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    Nov 2007
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    1.009
    Sono anche io molto favorevole all'ibridazione valvole-ss.
    Nel corso degli anni ho ascoltato molti impianti bensuonanti, soprattutto con pre a valvole e finale a stato solido.
    Ma anche il contrario, come ho avuto a casa mia per un breve periodo.

    Ho utilizzato per due anni circa, e con grandissima soddisfazione, il mio dac (Nad M51) collegato direttamente ai vari finali che sono nel frattempo passati da casa mia. Ho testato anche diversi pre, sia a valvole che ss, e ogni volta trovavo il suono del dac diretto più preciso, definito, dinamico e naturale. Questo grazie però all'eccellente controllo di volume del Nad.
    Percorso di segnale più breve, meno cavi e connessioni, meno componenti a "contatto" col segnale stesso. Se i valori elettrici d'uscita del dac sono compatibili a pilotare adeguatamente il finale, non ci dovrebbe essere motivo d'introdurre un pre, a patto di avere un più che buono controllo di volume.

    Recentemente ho trovato però un pre che mi ha fatto cambiare idea, il VTL 7.5 (valvolare due telai ibrido, con mosfet sull'alimentazione).
    Ho mantenuto la stessa trasparenza, aumentando però dinamica e scena. Ho guadagnato anche un maggiore controllo delle alte frequenze, con la sparizione di certi indurimenti, soprattutto sul pianoforte e voci, che a volte riscontravo su certe registrazioni.
    Questo non significa un roll-off sulle alte, anzi ho certamente maggiore apertura ora rispetto a prima.
    IMPIANTO 1: Mac Mini M1 + Tidal - Roon+Hqplayer - Dante DVS - Powersoft Ottocanali 8K4 Dsp Dante - PMC IB1s in triamplificazione

    IMPIANTO 2: Mac Mini M1 + Tidal - Roon+Hqplayer - Naa - Rme Adi2 Dac - Mc2 s1400 - Wilson Sophia 2

  10. #10
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    Apr 2004
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    159
    L'idea di aggiungere un altro elemento sulla catena non era troppo entusiasmante perchè la mia intenzione iniziale è sempre stata quella di confinare il discorso in Music streamer -> Pre/Dac -> Finale -> Diffusori ma una volta arrivato a questa configurazione la resa sulle voci ancora non mi piaceva mentre sul pianoforte la dinamica e la brillantezza erano quasi ostentate ed il messaggio musicale arrivava senza sottointesi.
    L'inserimento delle valvole ha messo a posto in modo inequivocabile tutta una serie di situazioni, in particolare sulle voci ha compiuto il miracolo non solo di renderle più calde ma persino più definite tanto che ora dei soprano riesco quasi a capire la pronuncia delle consonanti: anche per questo spero che la sostituzione dei cablaggi tra pre e finale possa ridare di nuovo un po' di carattere al pianoforte.
    Tra le marche che ho letto nei thread non mi dispiacerebbe provare VTL, il pre TL2.5 è nella stessa fascia di prezzo del Primaluna e sembra avere anche ottime credenziali tra cui la possibilità (se ho letto bene) di andare come il Prologue Premum in completo bypass per poter pilotare il finale direttamente dal DAC.
    Ultima modifica di CyberDez; 13-10-2014 alle 01:08

  11. #11
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    Apr 2008
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    personalmente credo che in un impianto di medio alto livello il pre sia fondamentale per ricostruire la tridimensionalità, dare quella pecisione, la musicalità.....non credo che un pre/dac integrato di medio basso livello possa suonare come o meglio di un sistema pre, lettore (o dac che sia), finali, l'unica possibilità che suoni non meglio ma molto vicino è avere un pre/dac di livello elevato tipo Mark Levinson, EmmLabs, Wadia, allora forse potrebbero suonare con qualche similitudine

  12. #12
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    Molto bene, ho recuperato un Kimber Kable PBJ da 0,5m che avevo adattato ad RCA/XLR ripristinandolo RCA/RCA secondo lo schema di collegamento originale, l'ho inserito tra Primaluna e Primare ed è avvenuto il miracolo: il pianoforte è tornato a far sentire l'impatto dei martelletti ed in generale il recupero di dinamica è semplicemente da non credere, non sembra nemmeno più di avere un valvolare... addirittura mi ha risolto un problema di distorsione durante alcuni acuti di soprano facendolo letteralmente scomparire, e pensare che fino ad allora avevo pensato ad un problema di incisione del CD... per addolcire un po' questa resa tornata così brillante ho aumentato il sampling in arrivo al DAC da 44.1 a 48 Khz ed ora ho un risultato davvero molto buono.
    Purtroppo non sono tutte rose e fiori perchè ora è spuntata un po' di fatica di ascolto quindi quel che ci vorrebbe è un cavo come il PBJ ma con leggermente meno nitidezza in modo da smussare di nuovo un po' le voci senza penalizzare troppo la dinamica.
    In definitiva gran bella elettronica questo Prologue Preamp, l'unico accorgimento che ho dovuto mettere in atto fin da subito (già con il cavo di segnale precedente) è stato di utilizzare gli ingressi bilanciati del Primare perchè Primaluna raccomanda almeno un rapporto di 1:10 tra l'impedenza di uscita dei suoi preamplificatori ed i finali a stato solido e nel mio caso il matrimonio era partito non benissimo perchè il pre ha una impedenza di uscita di 2800 ohm (solo sbilanciato) mentre l'A32 sia in bilanciato sia in sbilanciato si presenta con 15 Kohm quindi poco più di un 1:5 e per riuscire a raddrizzare le cose o dimezzavo l'impedenza del preamplificatore o raddoppiavo quella del finale. Il raddoppio della impedenza di ingresso, per quanto ne ho capito leggendo in rete, si realizza semplicemente convertendo il segnale da sbilanciato a bilanciato perchè, per il modo in cui il circuito si chiude, le resistenze di accoppiamento sulle linee di fase e controfase vengono a trovarsi in serie sommandosi, cosa che ho poi verificato alla buona con un multimetro.
    Invece che ricablare il PBJ ho utilizzato un normale bussolotto di adattamento Neutrik da RCA ad XLR che ho inserito negli ingressi bilanciati del Primare ed ai quali ho poi collegato il Kimber Kable connettendo direttamente il Primaluna. Il finale si presentava ora con una impedenza di ingresso presunta di 30 Kohm realizzando così la proporzione suggerita dal costruttore.
    Ma a parte questo è stato davvero sorprendente la differenza che ha fatto una semplice sostituzione di cavo... ripeto, sembra quasi di avere un pre a stato solido per quanto è cambiata dinamica.

  13. #13
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    Vedi se trovi dei Kimber select 1116 usati naturalmente tutti in rame dovrebbero smussare leggermente le asperita senza perdere in dettaglio.....

  14. #14
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    Usati senz'altro, il prezzo da nuovi mi sembra altino... nel frattempo ho tamponato con una coppia di cavi video da 0.5 mt della Ethereal, acquistati anni addietro quando la febbre del Component dilagava. Anche se sono certamente un insulto all'alta fedeltà, in questo momento di transizione non mi dispiacciono perchè hanno sull'audio una resa dinamica e dolce al tempo stesso, le voci non sono all'altezza di un valvolare ma la fatica d'ascolto è diminuita. Confido di poter provare presto qualcosa di più sensato valutando anche qualche modifica sui cavi all'altro lato della catena, ovvero quella che va dal DAC al Pre. Le elettroniche ormai le considero definitive, il Primaluna mi ha davvero convinto, gli altri interventi riguarderanno da ora in poi solo le connessioni.


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