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Risultati da 1 a 15 di 22
Discussione: Audio High End :
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10-09-2003, 17:40 #1
Audio High End :
Per chi pensa che in un amplificatore "High End" si debbano usare solo le valvole o perlomeno ultra dimensionati stadi a transistor in classe A, magari senza controreazione ..........
Leggendo ho trovato una curiosita :
Esiste un prodotto dell Jeff Rowland che usa come stadi finali dei moduli integrati : LM3886 !!!
Qualcuno ne sa qualcosa ?
Saluti
Marco
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10-09-2003, 17:57 #2
E' l'insieme del progetto + la componentistica che fa grande un amplificatore le classi e le sigle non contano.
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10-09-2003, 18:11 #3
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Mirko ha scritto:
E' l'insieme del progetto + la componentistica che fa grande un amplificatore le classi e le sigle non contano.
anche se non ho idea di cosa sia un LM3886...si mangia?
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10-09-2003, 18:17 #4
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Sono d'accordo! A volte un prodotto progettato ed assemblato da uno sconosciuto ma appassionato autocostruttore di provincia può essere qualitativamente migliore di tanti prodotti "esoterici" dal prezzo esorbitante acquistabili da chiunque ne abbia possibilità. Basta passione e competenza per realizzare un grande prodotto. Andare in un negozio e staccare un assegno a quattro zeri acquistando uno dei 100.000 esemplari del prodotto "X" sono capaci quasi tutti. Meno male che sò usare il saldatore... altrimenti avrei speso una fortuna.
SergioPetruccelliPh.
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10-09-2003, 18:22 #5Michele Spinolo ha scritto:
penso che Marco stia dicendo che la componentistica fa schifo!
anche se non ho idea di cosa sia un LM3886...si mangia?
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10-09-2003, 18:25 #6
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Re: Audio High End :
Microfast ha scritto:
[cut]
Esiste un prodotto dell Jeff Rowland che usa come stadi finali dei moduli integrati : LM3886 !!!
Qualcuno ne sa qualcosa ?
Ciao
mau
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10-09-2003, 18:31 #7
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Mirko ha scritto:
CUT
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10-09-2003, 18:35 #8Mirko ha scritto:
Saluti
Marco
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10-09-2003, 18:36 #9Michele Spinolo ha scritto:
che roba eh?
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10-09-2003, 18:42 #10
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Re: Audio High End :
Microfast ha scritto:
Esiste un prodotto dell Jeff Rowland che usa come stadi finali dei moduli integrati : LM3886 !!!
Tempo fa feci un esperimento, un piccolissimo monotransistor in classe A con un volgarissimo 2N3055. A parte il fatto che mi ci scaldavo quando nevicava, il suono che ne usciva non era niente di eccezionale. Poi ho realizzato uno sgorbietto con una valvola 6V6 sempre in classe A e mi spiace non c'era paragone.
Se amate lo stato solido e vi piace un suono decente ( ma niente di speciale ) procuratevi una coppia di groriosi mosfet 2SKJ50 e 2SK135 della Hitachi. Sicuramente meglio di tanta munnezza che gira per i negozi. IMHO.SergioPetruccelliPh.
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10-09-2003, 19:23 #11
Power pack
Allora....
tutti gli ampli della Linn sono realizzati con power pack ed alimentatori ad impulsi.
Anche i migliori.
Tempo fa' ho ascoltato un impianto av tutto Linn, per le vie alte erano utilizzati 3 LK100 che fanno 100W su 4 ohm per canale...
la qualità era eccellente, probabilmente in questo senso pesavano l'ottimo pre 4103 ed i diffusori, quindi parlerò dell'impatto..... D E V A S T A N T E una dinamica assolutamente fuorilegge.
L'ho già detto ma lo ripeto, agli LK100 non avrei dato un bottone.
Attenzione che ho parlato dei quasi entry level dell'epoca.
Quindi direi che è il progetto che determina il risultato indipendentemente dai componenti utilizzati.
Saluti.Ivan
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10-09-2003, 19:57 #12
Re: Power pack
ivan ha scritto:
Allora....
tutti gli ampli della Linn sono realizzati con power pack ed alimentatori ad impulsi.
Anche i migliori.
Tempo fa' ho ascoltato un impianto av tutto Linn, per le vie alte erano utilizzati 3 LK100 che fanno 100W su 4 ohm per canale...
la qualità era eccellente, probabilmente in questo senso pesavano l'ottimo pre 4103 ed i diffusori, quindi parlerò dell'impatto..... D E V A S T A N T E una dinamica assolutamente fuorilegge.
L'ho già detto ma lo ripeto, agli LK100 non avrei dato un bottone.
Attenzione che ho parlato dei quasi entry level dell'epoca.
Quindi direi che è il progetto che determina il risultato indipendentemente dai componenti utilizzati.
Saluti.
Resta il fatto che la qualita' della "materia prima" utilizzata sia sempre e comunque fondamentale.
Il detto che "chi ben inizia e' a meta' dell'opera" mi sembra molto appropriato; se usi del quarzo, per puro e ben tagliato che sia non potrai mai ottenere la brillantezza e la durezza di un diamante.
Quindi se hanno saputo usare bene un componente di media qualita' ottenendo un buon risultato, questo non esclude che usando altrettanto bene un componente di qualita' superiore si possano avere risultati ancora migliori ........
Poi in apparecchi di costo "esagerato" mi sembra quanto meno doveroso partire dal meglio disponibile al momento della progettazione.
Ed e' assurdo giustificare certe scelte pensando che il genio progettista "esoterico" ritenga migliore un opamp MC741 ad un fantastico AD825, tanto per fare un esempio, ovviando poi con dei trucchi circuitali per eliminarne i propri limiti.
Saluti
Marco
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10-09-2003, 21:37 #13
Re: Re: Power pack
Microfast ha scritto:
Ovviamente anche per i power pack dipende come sono realizzati e sfruttati, non si puo' certo dare un banale giudizio.
Resta il fatto che la qualita' della "materia prima" utilizzata sia sempre e comunque fondamentale.
Il detto che "chi ben inizia e' a meta' dell'opera" mi sembra molto appropriato; se usi del quarzo, per puro e ben tagliato che sia non potrai mai ottenere la brillantezza e la durezza di un diamante.
Quindi se hanno saputo usare bene un componente di media qualita' ottenendo un buon risultato, questo non esclude che usando altrettanto bene un componente di qualita' superiore si possano avere risultati ancora migliori ........
Poi in apparecchi di costo "esagerato" mi sembra quanto meno doveroso partire dal meglio disponibile al momento della progettazione.
Ed e' assurdo giustificare certe scelte pensando che il genio progettista "esoterico" ritenga migliore un opamp MC741 ad un fantastico AD825, tanto per fare un esempio, ovviando poi con dei trucchi circuitali per eliminarne i propri limiti.
Saluti
Marco
La risposta è stata:
<<Vedrai che fra qualche anno anche gli altri costruttori adotteranno le medesime soluzioni>>
Va be, non mi ha convito.
Il problema è che la controprova non esiste poichè si tratterebbe di fatto di altri progetti...Ivan
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11-09-2003, 19:47 #14
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Re: Audio High End :
Microfast ha scritto:
Per chi pensa che in un amplificatore "High End" si debbano usare solo le valvole o perlomeno ultra dimensionati stadi a transistor in classe A, magari senza controreazione ..........
Leggendo ho trovato una curiosita :
Esiste un prodotto dell Jeff Rowland che usa come stadi finali dei moduli integrati : LM3886 !!!
Qualcuno ne sa qualcosa ?
Saluti
Marco
Il prodotto citato lo ho ascoltato e personalmente , dal punto di vista sonoro non mi ha molto convinto.
Sicuramente è vero che il progetto era firmato da un signore chiamato jeff Roland ( veramente un progettista molto bravo ).
A volte pero il prezzo della componentistica è molto alto ( andate voi a selezionare una coppia di TW con tolleranza di 0.1 db , sicuramente ne dovrete aquistare un grosso quantitativo) e il tutto si riperquote negativamente sul prezzo.
Ancora una cosa anche con componentistica ( la piu costosa ) ,se il progetto non è valido non ne viene fuori niente di buono ,di roland, levinson ,kondo, wilson, ed altri geniali progettisti non è che si trovano in ogni angolo della strada.
Ciao TONINO
Use a Transistor go to JailUltima modifica di TONINO61; 12-09-2003 alle 09:22
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11-09-2003, 23:04 #15
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...per la cronaca la mia prossima realizzazione arriva direttamente da un progetto comparso su AudioReview qualche anno fa. Anche se non è stato Bartolomeo Aloia a compiere la stesura dello schema, mi sembra molto valido. Un solo condensatore di disaccoppiamento e niente controreazione. Modesto ma ben progettato. Utilizzerò trasformatori d'uscita di alta qualità con nucleo a C e avvolgimenti a 11 sezioni. Quindi un buon progetto con buoni componenti. Presto vi farò sapere come va confrontato con apparecchi di costo dieci volte superiore. Stay tuned.
SergioPetruccelliPh.
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