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Pagina 1 - Introduzione
Quando ho accettato la sfida del nostro partner Gear Best, in redazione tutti credevano che stessi scherzando. E invece no. Nessuno scherzo. Dietro un simile test c'è non solo la curiosità di scoprire le reali prestazioni e il reale flusso luminoso di un prodotto del genere, ad un costo con cui oggi resta difficile acquistare anche un telecomando. Inoltre, questo è un ottimo test per il nostro modus operandi, per verificare se tra misure e qualità oggettiva e soggettiva ci sia la giusta correlazione. Il prodotto è simile a molti altri proiettori “made-in-China” basati su sistema d'illuminamento LED e tecnologia LCD, venduti con prezzo che oscilla tra poco più di 50 Euro per arrivare a poco più di 100 Euro. Non si tratta di prodotti identici ma molto differenti tra loro per potenza dichiarata, risoluzione, ottica e versatilità. La filosofia però rimane la stessa e prevede l'utilizzo di uno o più LED bianchi come sistema d'illuminamento e un piccolo pannello LCD RGB usato come una diapositiva. Il prodotto che ci è stato inviato è sicuramente tra i più interessanti, prevede anche un media player integrato capace di leggere file audio, video e foto, è dotato di ingressi analogici e digitali, due porte USB, un lettore di schede SD, un piccolo altoparlante integrato ed un'uscita audio minijack: in pratica, con alcuni contenuti salvati sulla scheda SD necessita soltanto di una presa di corrente e una superficie su cui proiettare. Caratteristiche dichiarate
Pagina 2 - Dotazioni e interno
Il proiettore, arrivato in una confezione molto robusta e fatta per resistere agli urti, sembra interamente in plastica ed ha una finitura che ricorda esplicitamente la console NVidia Shield. Sul pannello superiore ci sono alcuni pulsanti per l'accensione e lo spegnimento, per la selezione degli ingressi e poco altro. Il telecomando è invece indispensabile per accedere a tutte le funzioni e per richiamarne direttamente alcune. Sulla parte frontale c'è solo un grande obiettivo, con lunghezza focale fissa e sul lato destro, oltre all'ingresso per l'alimentazione, ci sono due levette per la messa a fuoco e per una sorta di “keystone”. Dietro c'è il ricevitore IR e la presa per segnali video “VGA”, mentre nell'altro lato abbiamo l'ingresso HDMI, due prese USB, il lettore di schede SD e due porte minijack: la prima per l'uscita cuffia e la seconda per l'ingresso audio e video (stereo + CVBS). Al di sotto ci sono due madreviti, la prima accoglie un piedino di sostegno che è nella confezione; la seconda invece ha la classica filettatura in pollici per il settore fotografico e può essere utile per agganciare il proiettore ad un sostegno nella forma di un piccolo cavalletto fotografico oppure ad una staffa per il soffitto. Purtroppo la madrevite fotografica si trova in posizione assolutamente non bilanciata. D'altra parte, visto il peso limitato del prodotto, non sarà un problema. Una volta tolte le viti dal pannello inferiore, accediamo all'interno che è molto semplice, in cui spicca l'unica scheda con un “main chip” utilizzato per schermi LCD economici e che include anche tutti i controller per le porte USB, gli ingressi analogici e digitali e anche la retroilluminazione. Quest'ultima si compone di un LED bianco ad elevata potenza, montato a contatto di un generoso blocco di metallo con heat-pipe e dissipatore raffreddato da una piccola ventola che rende il proiettore un po' rumoroso. Al di sotto del pannello di plastica nera, c'è il light-engine vero e proprio, che si compone di una specie di “sandwich” con una coppia di lenti di fresnel, in mezzo alle quali c'è un display LCD LTPS a colori con risoluzione di 800x480 pixel RGB. Poi c'è uno specchio dietro al quale ci sono i componenti dell'alimentazione. Infine c'è l'obiettivo in plastica, semplicissimo, con il controllo della messa a fuoco. L'altra leva invece comanda l'inclinazione della lente di fresnel subito dopo il display che dovrebbe permettere di contenere le distorsioni geometriche e l'uniformità della messa a fuoco.
Pagina 3 - LAB: misure video Iniziamo subito col dire che i pannelli LCD LTPS di tipo RGB (quelli dei TV, dei monitor e degli smartphone) hanno un'efficienza molto bassa, dell'ordine del 5% se non anche meno. In altre parole, per ottenere 1.000 lumen in uscita dall'obiettivo, un proiettore del genere dovrebbe avere un sistema d'illuminamento capace di emettere almeno 20.000 lumen e viste le dimensioni del LED, dell'alimentazione e del sistema di raffreddamento, questo ovviamente non è possibile. Molto più probabile che i 1.000 lumen si riferiscano alla potenza del LED utilizzato come sorgente luminosa. Infatti, il flusso luminoso misurato a valle dell'obiettivo, al meglio dei 9 punti di misura, è di 38 lumen (trentotto). Si tratta di un valore sufficiente per illuminare uno schermo da circa 50" (circa 1 metro di base) in ambiente quasi completamente oscurato. Tra le altre caratteristiche misurate, sempre al meglio dei 9 punti di misura, il rapporto di contrasto nativo è di 149:1 (centoquarantanove a uno) mentre il valore medio del gamma è piuttosto basso, vale circa 1,3 ed è normale visto il valore così contenuto del rapporto di contrasto.
Il bilanciamento del bianco, nella modalità predefinita più vicina al riferimento, è ancora un po' lontano da una prestazione accettabile ma l'eccesso di componenti blu e verde è comunque lineare e la correzione è alla portata di chiunque, modificando opportunamente le tre componenti RGB nel menu utente avanzato. C'è anche da dire che la perfesione in questo caso non è raggiungibile, anche azzerando completamente la componente blu ma si arriva comunque abbastanza vicini. Ottima notizia invece per il gamut, che si è rivelato molto più ampio di quanto mi aspettassi. I colori complementari (ciano, magenta e giallo) sono leggermente spostati verso il vertice blu per colpa del bilanciamento del bianco, appena più "freddo" del normale. Adeguando il bialnciamento del bianco, anche i colori complementari tornano a posto. Come calibrazione, consiglio i seguenti parametri: luminosità 52, contrasto 49, colore 46. Per il bilanciamento del bianco: 100R, 45G, 0B.
Pagina 4 - Conclusioni e pagella
Con un flusso luminoso così contenuto, ho preferito proiettare in ambiente completamente buio e su una superficie con diagonale da circa 48”, anche per far sì che alla distanza di visione scelta (circa 2,5 metri) i pixel non fossero praticamente percepibili. C'è da dire che questa è anche la dimensione minima poiché se ci si avvicina di più allo schermo con il proiettore, non è più possibile mettere correttamente a fuoco: la distanza minima di messa a fuoco è di circa 1,6 metri (e non 1 metro come indicato nelle caratteristiche). In queste condizioni, il proiettore ha prestazioni accettabili anche in default, ha mostrato di poter digerire tranquillamente segnali HDMI 1080p da lettori Blu-ray Disc Oppo, Panasonic e Sony e anche numerosi file attraverso una scheda SD e anche qualche chiavetta USB. Quello che non va è la gestione del rapporto d'aspetto: il formato della matrice certo non aiuta (1,66:1) ma non c'è modo di riprodurre con il corretto rapporto d'aspetto le immagini in 16:9 (alias 1,78:1) con il risultato che sono leggermente stirate in senso verticale. Per quanto riguarda la sistemazione in ambiente c'è da dire che, al contrario della stragrande dei proiettori a disposizione sul mercato, in questo caso non c'è offset, quindi il centro dell'immagine proiettata deve coincidere con la posizione dell'obiettivo. In altre parole, il proiettore non può essere sistemato in alto su una mensola o in basso su un tavolino, o quasi. Se il centro dello schermo è a 1 metro da terra, anche l'obiettivo del proiettore deve essere a 1 metro da terra. In alternativa, il proiettore può essere inclinato leggermente verso l'alto o verso il basso e in questo caso è possibile rimettere a posto la geometria con il controllo ottico del keystone. La correzione funziona discretamente anche se, quando si esagera, potrebbero uscir fuori delle disuniformità della messa a fuoco. Per quanto riguarda la verifica della risoluzione nativa ho provato ad utilizzare un computer con scheda grafica Nvidia GTX960 e un NUC Intel 6i5SYH con la sua scheda integrata, in modo da generare segnale video alla risoluzione nativa, ovvero 800x480. Operazione riuscita solo in parte poiché sarebbe necessario un po' di tempo per modificare alcuni parametri del segnale video e trovare le specifiche perfette, anche perché non si tratta di un formato standard. In ogni modo, nell'immagine qui in alto potete osservare un segnale test con linee di un pixel di ampiezza, riprodotte con buona qualità. Se alla fine vogliamo tirare le somme, soprattutto in considerazione del prezzo, il rapporto Q/P diventa così elevato che non posso fare a meno di consigliarne l'acquisto come giocattolo per bambini che non rischieranno nulla neanche guardando direttamente nell'obiettivo. La pagella secondo Emidio Frattaroli: voto finale 6,3
Per maggiori info: www.gearbest.com/projector/pp_196993.html
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