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Vidikron Vision Model 80
Vidikron Vision Model 80
Emidio Frattaroli - 21 Marzo 2006
“La febbre dell'alta definizione sta salendo anche qui in Italia e solo con apparecchi come il Vidikroni è possibile una profilassi adeguata a far diminuire la temperatura. In questa anteprima analizziamo le caratteristiche di uno dei proiettori più costosi attualmente a disposizione”
Pagina 1 - Introduzione

Tra i videoproiettori di fascia altissima presenti attualmente sul mercato, se prendiamo quelli a piena risoluzione HDTV con 1920x1080 punti di risoluzione nativa sono presenti solo cinque modelli prodotti da Fujitsu, JVC, Sony e Vidikron. In attesa del Projectiondesign con tecnologia DLP che arriverà tra pochissimi giorni e se escludiamo il Fujitsu con tecnologia LCD che abbiamo in prova, fino a ieri la piena risoluzione HDTV era un monopolio della tecnologia LCoS (LCD a riflessione) e delle due principali varianti SXRD di Sony e D-ILA di JVC.

Negli ultimi sette anni ho cercato più volte di entrare in contatto con JVC Professional Italia per provare un videoproiettore JVC con tecnologia D-ILA e sono riuscito a trovare solo un muro di gomma di proporzioni bibliche. Sono tornato personalmente all'attacco quando JVC ha presentato qualche anno fa il primo D-ILA a piena risoluzione HD ma la musica di JVC Professional Italia non è cambiata. Peggio per loro.

Fortunatamente c'è anche Vidikron tra i costruttori che utilizzano la tecnologia D-ILA di JVC. Vidikron propone un videoproiettore a piena risoluzione HDTV basato - non è un segreto - sul videoproiettore top di gamma di JVC conosciuto meglio come HD2K. La seconda fortuna è che Vidikron in Italia è distribuita da Nautilus di Milano e che oggi ha mantenuto una promessa.

Maurizio Conti, Consulente della Nautilus, è venuto a trovarci nella nostra redazione ed è stata l'occasione per mettere letteralmente le mani su un prodotto che cercavamo di analizzare da molto, troppo tempo. Purtroppo le poche ore durante le quali abbiamo avuto a disposizione in Model 80 ci hanno permesso di analizzare solo gli aspetti essenziali del videoproiettore: una prova davvero completa potrà essere pubblicata solo quando il Vision Model 80 rimarrà ostaggio del nostro laboratorio per un periodo nettamente superiore.

Pagina 2 - Vidikron Vision Model 80

La gamma dei proiettori Vidikron, esclusivamente per applicazioni home theater di altissimo livello, è molto vasta ed è costituita da ben 10 modelli con tecnologia D-ILA e DLP. Per applicazioni in cui c'è bisogno di gran quantità di luce per illuminare schermi di generose dimensioni, Vidikron propone anche una coppia di proiettori con tecnologia DLP  a tre chip DMD, con e senza un ottica anamorfica (CineWide) per sfruttare l'intera risoluzione del chip 1280x720 anche in presenza di immagini cn rapporto d'aspetto in 2,35:1.

Il Vision Model 80 è un prodotto piuttosto particolare. Prima di tutto è il modello con la risoluzione più elevata nel catalogo Vidikron. La lampada UHP da 250W consente di arrivare ad un flusso luminoso superiore ai 1000 ANSI lumen. D'altra parte, con una taratura di quelle "serie", il flusso luminoso del Model 80 non supera  neanche i 500 ANSI lumen.


Il proiettore è alloggiato all'interno di una struttura acusticamente assorbente
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In netta controtendenza rispetto alle valanghe di lumen proposte da alcuni concorrenti presenti sul mercato, il Vidikron Vision Model 80 si propone per installazioni senza compromessi dove la base dello schermo in formato 16:9 sia di circa 2 metri. Con una taratura più attenta all'efficienza luminosa, il costruttore indica la possibilità di riempire anche schermi con base di 2,4 metri.

Caratteristiche principali

tecnologia: D-ILA;
microdisplay:  0.82" x 3 chip;
risoluzione nativa 1920 x 1080;
compatibilità: 480p, 720p, 1080i, 1080p;
luminosità:: 491 ANSI Lumen (1050 ANSI max);
rapporto di contrasto: 2100:1;
lampada: 250 W UHP;
durata lampada: 2000 ore @ 6500º Kelvin;
ingressi video proiettore: 1x DVI ( HDCP), 1x RS232;
alimentazione: 100–240V AC, 350W;
dimensioni: 457.2 x 511.18 x 152.4 mm;
peso: 18.14 kg.;
garanzia: 2 anni proiettore, 6 mesi/1000 ore lampada.

Pagina 3 - Il processore video VDP-80


Sul lato sinistro l'unico ingresso DVI-D; sul dorso i pulsanti per l'accesso al menu
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Il proiettore Vidikron è in splendida compagnia. Sullo châssis del Model 80 è presente solo un ingresso DVI. L'unità di elaborazione, con un buon numero di connessioni audio e video, analogiche e digitali, fa parte della confezione ed è basata su un DSP video Silicon Image Sil 504, coadiuvato da altri componenti per il trattamento del segnale che sono di ottima qualità.


Il pannello posteriore del processore video
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Sul processore esterno manca comunque un ingresso HDMI. Si tratta di una scelta ben precisa del costruttore americano che non è disposto a scendere a compromessi sulla qualità delle connessioni. In presenza di una sorgente video HDMI sarà necessario dotarsi di un cavo DVI-HDMI piuttosto che uno scomodo adattatore.


L'interno del processore video derivato direttamente dal Lumagen
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Il sistema proiettore-processore è comunque HD-Ready, pienamente compatibile con segnali ad alta definizione. Il de-interlacer integrato nel processore permette di rendere progressivi anche in segnali 1080i e l'utilizzo del premiato SIl 504 suggerisce prestazioni elevate anche con materiale a risoluzione standard.

Pagina 4 - Strumenti per taratura e calibrazione


In alto a sinistra il menu del proiettore, più in basso quello del processore VDP-80
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Le possibilità offerte dalla coppia proiettore e processore video è esaltante. Un primo livello di taratura, peraltro piuttosto essenziale, deve essere effettuata direttamente sul proiettore per la scelta opportuna del punto del bianco e tutti gli altri parametri per la regolazione di luminosità, contrasto etc. Per il controllo dell'equilibrio cromatico del bianco è possibile regolare le singole componenti RGB senza distinzione per alte e basse luci.


La messa a fuoco è molto buona su tutta l'area dello schermo
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Dopo aver calibrato il proiettore, passiamo subito al processore video che è in grado di soddisfare il più accanito appassionato di strumenti di calibrazione. Le possibilità offerte dal menu di taratura sono davvero esaltanti. Ad esempio, per la calibrazione delle componenti RGB e del gamma è possibile intervenire su cinque differenti livelli della scala dei grigi (20, 40, 60, 80, 90, 100 IRE).


Le possibilità di taratura fine delle componenti RGB offerte dal VDP-80
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In sostanza, con l'aiuto di un colorimetro è possibile raggiungere risultati estremamente vicini alla perfezione anche grazie ai vari controlli che gestiscono la quota delle componenti RGB che sono molto ben modulabili. Molto interessanti anche le due tarature predefinite "ISF" che propongono due curve del gamma leggermente diverse per una visione con o senza luce ambientale.

Pagina 5 - Uno sguardo alle misure

Benché il tempo a disposizione fosse estremamente limitato, non abbiamo rinunciato ad eseguire il set minimo di misure per analizzare almeno la qualità dei colori, il punto del bianco, luminosità e livello del nero. Le misure sono state effettuate dopo una veloce taratura che è partita dalle impostazioni predefinite ISF. Il queste condizioni il flusso luminoso è ancora inferiore rispetto ai 491 lumen dichiarati. La nostra strumentazione rileva infatti 292 lumen ma c'è ancora un buon margine.

La linearità della scala dei grigi è molto buona. Il gamma, molto vicino a "2", si mantiene saldo per tutti i vari livelli con qualche aumento solo nei gradini più elevati. Il livello del nero è buono ma il rapporto di contrasto è molto lontano da quanto dichiarato. Il livello misurato dalla nostra strumentazione si posiziona infatti su 0,82 lumen ed il rapporto di contrasto su un valore di 356:1.

La tavola CIE 1931 ci consegna una prestazione davvero ottima, soprattutto per quanto riguarda saturazione e coordinate cromatiche dei colori principali e complementari. Il triangolo di gamut è ben esteso ed è molto vicino a quello di riferimento per lo spazio colore NTSC, nettamente più grande di quello HDTV. Anche i colori complementari ciano e giallo sono molto vicini ai relativi riferimenti. solo il magenta è appena più vicino al blu ma si tratta comunque di una prestazione molto elevata. Il punto del bianco è molto vicino al riferimento. E' solo appena tendente al ciano ma in questo caso, viste le possibilità di taratura, sarò necessario solo un po' di tempo a disposizione e la compagnia di un buon colorimetro.

Pagina 6 - La prova con materiale HDTV

Dopo la taratura, nel poco tempo a disposizione, abbiamo preferito andare subito al sodo e testare le prestazioni con materiale in alta definizione. Come sorgente abbiamo utilizzato una coppia di HTPC con schede video ATI Radeon 9600 e GeForce 6600. Il Vision 80 accetta ovviamente segnali a piena risoluzione HDTV (1920x1080 punti), sia a scansione interlacciata che a scansione progressiva sebbene abbiamo avuto qualche problema di scaling che viene risolto impostando timings più corretti..

Sia con segnali 1080p provenienti da sorgente DVI che 1080i proveniente da segnale component e generati sempre dalla nostra Radeon 9600, le prestazioni generali sono ottime. Il dettaglio suggerito dalla risoluzione nativa a disposizione non delude le aspettative ma quello che è più interessante è il controllo delle sfumature su tutta la gamma delle sfumature.

La luminosità di circa 300 lumen si è rilevata più che sufficiente per schermi con base di due metri ed il livello del nero, sebbene strumentalmente non sia così contenuto, riesce a consegnare una buona dote di profondità alle immagini e la sensazione di contrasto è decisamente più elevata di quanto ci si possa aspettare dal valore misurato.

Pagina 7 - Conclusioni

Questo primo contatto con il proiettore Vidikron Model Vision 80 è stato decisamente positivo ed è stato possibile grazie alla preziosa disponibilità del Dott. Gian Luigi Cerciello della Audio Video Design di Napoli, per la cortesia usata nel cedere per i test il videoproiettore che normalmente è installato nella show room di Napoli. Il Vision 80 tornerà nella show room di Napoli nell'arco di due settimane, dove potrà essere visionato da chiunque lo desideri previo appuntamento.

Il prezzo d'acquisto, di circa 32k Euro IVA compresa, è elevato in assoluto ma deve essere considerato all'interno di un corollario di servizi di altissima qualità che solo installatori altamente competenti sono in grado di offrire. Il Vision 80 viene infatti installato, tarato e calibrato - con strumentazione di alta qualità - solo da personale altamente specializzato e può essere inserito all'interno di sistemi di custom installation che sono il pane quotidiano di realtà come Audio Video Design.

Per maggiori informazioni:

www.avd.it
www.nautilusav.it

www.vidikron.com

Nautilus, Corso Vittorio Emanuele II, n. 15, Milano . n. verde: 800 774 741