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Pagina 1 - Introduzione
In molti speravano fosse presente e non si è fatto attendere. Parliamo ovviamente del primo videoproiettore high end con tecnologia LCD e risoluzione di 1920x1080 punti, presentato assieme ad altri, nuovi ed interessanti prodotti all'ultimo Consumer Electronic Show che si è tenuto a Las Vegas lo scorso gennaio. Molti credevano che il primo proiettore home theater LCD in alta definizione sarebbe stato presentato da Epson, altri ancora credevano sarebbe stata Sanyo che già da qualche anno ha in catalogo un LCD da 1920x1080 punti. Il Sanyo HD10, questo è il nome del primo vero prodotto LCD 1080p, è destinato ad applicazioni "business" molto generose, forte della sua potenza luminosa accreditata di 5500 ANSI lumen. Il Sanyo però non ci ha mai convinto realmente, sia per prestazioni pure che per rapporto qualità prezzo (si parla di cifre dell'ordine dei 90.000 Euro). Un prodotto decisamente lontano da applicazioni home teater. Il primo videoproiettore LCD high end con risoluzione di 1920x1080 punti è invece un prodotto Fujitsu, azienda conosciuta più per l'ottima produzione di schermi al plasma.
Il nuovo Fujitsu LPF-D711WB è assimilabile ad un parallelepipedo piuttosto anonimo con dimensioni e peso contenuti: 12 kg e lato maggiore che si estende per circa 50 cm. Sullo chassis non esistono praticamente controlli e sul pannello posteriore osserviamo soltanto un ingresso video digitale e la presa dell'alimentazione. Pagina 2 - caratteristiche e connessioni caratteristiche e connessioni Tra le caratteristiche principali dichiarate dal costruttore spicca su tutte il notevole rapporto di contrasto, superiore a molti videoproiettori DLP con matrici HD2+. Un eventuale confronto dei dati dichiarati potrà essere effettuato solo con una prova di laboratorio, speriamo nel più breve tempo possibile. Nel frattempo, apprezziamo la presenza di un'ottica completamente motorizzata, sia nei controlli di zoom e di messa a fuoco ma anche sello shift orizzontale e verticale.
La lampada, con potenza contenuta in soli 250W, consente di raggiungere 1200 ANSI lumen di flusso luminoso che sembrano pienamente sufficienti per riempire schermi fino a 3 metri di base senza alcun problema. La risoluzione del resto lo consente senza ogni dubbio. La riproduzione delle immagini è affidata a 3 pannelli LCD di produzione SEIKO-EPSON da 1,3" di diagonale in formato 16:9 e con risoluzione di ben 1920x1080 punti. La maggior parte delle operazioni di elaborazione delle immagini viene effettuata dal processore esterno con tecnologia AVM-II già utilizzata sugli ottimi schermi al plasma del costruttore nipponico. Il DSP video è inoltre caratterizzato da una straordinaria profondità di 12 bit per componente cromatica, in grado quindi di offrire la possibilità di lavorare su quasi 70 miliardi di colori. A valle di questo processo non c'è nessun collo di bottiglia poiché la tecnologia LCD - essendo fondamentalmente di tipo analogico - non pone virtualmente alcun limite al numero di sfumature che possono essere visualizzate. Il limite di profondità colore è infatti riconducibile solo ai convertitori AD video, al DSP ed ai driver che pilotano i singoli pannelli. Il processore esterno AVM-II è anche dotato di una gran quantità di ingressi video di alta qualità che ne fanno di fatto uno switcher di gran pregio. L' unità esterna (LPF-QSD1WB) include un ingresso HDMI, un ingresso DVI (non HDCP), ben 5 ingressi component, 2 ingressi RGB (d-sub 15 poli), 4 ingressi S-video e cinque ingressi in video composito. Non mancano utilissimi ingressi audio in modo da governare l'intero sistema home theater. Pagina 3 - Visione e considerazioni preliminari La prova di visione è stata condotta in una piccola saletta allestita all'interno dello stand 3LCD, con uno schermo di circa 80" di diagonale in formato 16:9. Il segnale in ingresso era ovviamente HDTV 1920x1080 senza possibilità di verificare prestazioni con segnali a risoluzione inferiore.
L'interno della saletta, particolarmente "chiaro" e riflettente, non era molto favorevole per l'ottenimento di un rapporto di contrasto elevato. Con immagini ad alto contrasto ed elevata luminosità infatti, parte della luce emessa dalla superficie dello schermo può essere riflessa dalle pareti e dall'arredamento dell'ambiente, per poi tornare ad "inquinare" anche le zone più scure delle immagini. D'altra parte, per merito di una luminosità non troppo elevata (sicuramente inferiore ai 1200 ANSI lumen dichiarati, almeno nelle condizioni in cui abbiamo assistito alla prova) le immagini godevano di una profondità elevatissima, paragonabile a quella di un DLP di penultima generazione. Con immagini molto scure inoltre, la sensazione di tridimensionalità e la percezione delle sfumature non è stata minimamente compromessa. Le immagini sono state acquisite con una fotocamera Sony DSC-828 (8MP, F 2.2, f 50mm eqv, 1/15") in condizioni non propriamente favorevoli, con bilanciamento del bianco automatico e sono state ridimensionate a 1280x720 (basta un click sull'anteprima). Lo scopo di queste immagini è solo quello di sottolineare una buona resa del dettaglio generale e l'ottimo controllo delle sfumature anche ai livelli più bassi. I più attenti noteranno un livello del gamma abbastanza elevato, quasi insufficiente a garantire l'evidenza delle sfumature ai più bassi livelli di luminosità. Purtroppo la totalità delle installazioni all'interno di manifestazioni di questo tipo - specialmente in USA - tendono ad esasperare la curva del gamma in modo da esaltare la percezione del contrasto. Nulla da eccepire per quanto riguarda il dettaglio. Nessuna traccia neanche per quanto riguarda le aberrazioni cromatiche, anche nelle zone più periferiche dell'immagine. Oltre all'ottimo dettaglio ed alla straordinaria resa delle sfumature, siamo stati particolarmente colpiti dalla riproduzione dei colori, molto naturali e distanti dalle esagerazioni viste presso altre dimostrazioni. Unico appunto al bilanciamento del bianco, leggermente "freddino" con piccole (e perdonabili) deviazioni verso il ciano. Conclusioni Dal primo contatto con il nuovo videoproiettore Fujitsu 1080p si evince che le prestazioni sono davvero molto elevate. D'altra parte, le numerose note positive non sono sufficienti per poter giungere a conclusioni oggettive e definitive. Ma è anche vero che alla luce di quanto osservato, JVC D-ILA HD2K e Sony Qualia 004 (gli unici due videoproiettori consumer con matrici 1920x1080) sembrano davvero raggiungibili. Speriamo che l'attesa per una prova completa con misure di laboratorio e in condizioni controllate arrivi il più presto possibile. |
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