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Videoproiettore InFocus In81
Videoproiettore InFocus In81
Gian Luca Di Felice - 08 Ottobre 2008
“Dopo aver atteso più dei suoi diretti concorrenti lo sviluppo di un proiettore a risoluzione Full HD, la statunitense InFocus propone una linea di DLP 1080p formata dai modelli X10, In80 In81, In82 e il top di gamma In83. In questa prova ci occupiamo del modello IN81”
Pagina 1 - Introduzione e scheda tecnica

Infocus è tra i marchi più famosi e gloriosi della videoproiezione capace, tra la fine degli anni '90 e i primi del nuovo secolo, di guidare la classifica delle vendite mondiale con prodotti innovativi e dall'ottimo rapporto qualità/prezzo. Con l'avvento della tecnologia DLP, di cui InFocus è stata sempre una fervida sostenitrice, l'azienda ha saputo proporre sul mercato dei prodotti che hanno riscosso un grande successo perché tra i primi ad essere specificamente dedicati agli appassionati di Home Theater. Impossibile, a questo proposito, non ricordare il glorioso modello LS110 (uno dei primi con matrice "dual mode" 848x600) oppure il modello ScreenPlay 5700 che fu il primo ad utilizzare la nuova matrice in 16:9 con risoluzione di 1024x576 punti.

Successivamente, dopo alcune importanti ristrutturazioni interne, InFocus ha modificato pesantemente il progetto originale dei videoproiettori della serie ScreenPlay introducendo la nuova linea "IN" con i primi modelli IN72 (con matrice 854x480) e IN74 (con matrice 1024x576), seguiti a breve distanza dai primi modelli con risoluzione di 1280x720 punti (IN76 con DarkChip2 e IN78 con Dark Chip3). Nel frattempo l'attesa per un modello a piena risoluzione HD iniziava ad allungarsi. Solo recentemente InFocus ha annunciato finalmente l'arrivo dei suoi primi proiettori DLP Full HD - IN81 e IN82, dotati rispettivamente di matrici DMD Dark Chip2 e Dark Chip3.

Negli ultimi mesi è stato presentato il nuovo top di gamma IN83 dotato dell'ultimissima matrice 1920x1080p Dark Chip4 a cui si sono aggiunti più recentemente i modelli full HD entry level IN80 e il nuovo piccolo X10.In poche parole, l'attuale gamma InFocus di modelli full HD è la più completa tra le offerte che utilizzano la tecnologia DLP, con prezzi che partono dai 1950 Euro del X10, passando per i 3.900 Euro del IN81 che ci accingiamo ad analizzare, fino ad arrivare ai 4.650 del IN82 e ai 5.900 Euro del top di gamma IN83.

Scheda Tecnica

produttore Infocus zoom 1,2X manuale
modello Play Big  IN81 rapporto di tiro 2,22:1 - 1,85:1
listino € 3.900,00 lens shift H/V no/no
HD-ready si (full HD) HDMI in 1 (1080p 24/50/60)
tecnologia DLP DarkChip2 SDI/DVI in no/ sì (via M1-DA)
risoluzione 1920x1080 component in 1 (RCA, 1080p 24/50/60)
diagonale MD 0,95" RGB in 1 (hd-sub 15 via M1-DA)
DSP video Pixelwork DNX S-video in 1 (miniDIN 4 poli)
luminosità max 1500 lumen CVBS in 1 (RCA)
contrasto max 10.000:1 trigger sì (1)
lampada UHM RS232/USB si/no
potenza (eco) 300W (250W) dimensioni 476x148x432 mm
durata (eco) 2.000 ore (2.500 ore) peso 6,4 kg
rumorosità (eco) 30dB (nd) consumo 350W
Note e ulteriori informazioni
IRIS manuale, sensore di posizionamento
Distribuito da: Audiogamma - www.audiogamma.it 
Per maggiori informazioni: www.audiogamma.it/scheda.php?codpro=887
Pagina 2 - Esterno e connessioni

Dopo gli anni del bianco e del silver, è ora giunto il periodo del nero lucido per la gamma di videoproiettori della casa americana. Esteticamente è impossibile distinguere i diversi modelli della serie "Full HD" caratterizzata da linee semplici ed eleganti, seppure abbastanza voluminose (larghezza di quasi 48cm x 43cm di profondità) e con un design da "navicella spaziale". Il frontale - leggermente incavato - presenta unicamente l'ottica spostata all'estrema sinistra con le regolazioni manuali di zoom e fuoco operabili lateralmente mediante le due ghiere poste dietro uno sportellino con apertura a pressione.

La parte superiore bombata non presenta alcun tipo di comando (tutte le regolazioni dipendono unicamente dal telecomando) e troviamo semplicemente i LED che indicano lo stato di funzionamento del proiettore. Il fondo del proiettore è invece predisposto per l'ancoraggio ad una staffa da soffitto (con tanto di sensore di riconoscimento automatico della posizione) oppure, in alternativa, troverete nell'imballo una base basculante che pone non pochi problemi per cercare la perfetta planarità per installazioni a tavolino. Tutte le sezioni laterali del IN81 sono invece destinate all'espulsione dell'aria del sistema di raffreddamento.

Le connessioni sono tutte sul pannello posteriore: troviamo un ingresso HDMI 1.3 (compatibile 24p), l'immancabile (per InFocus) connettore M1-DA che accetta - tramite adattatori - collegamenti VGA, DVI, HDMI e component, gli RCA del component e del videocomposito e, infine, l'input S-Video. Ancora sotto abbiamo il mini-jack trigger (12V) per il controllo di uno schermo motorizzato o di altri accessori e infine una porta RS-232 per eventuali aggiornamenti firmware (avremmo sicuramente apprezzato maggiormente un più comune USB per queste operazioni, porta comunque disponibile attraverso il connettore M1-DA con opportuno adattatore).

Pagina 3 - Caratteristiche, menu e configurazione

Il IN81 è dotato di una matrice Full HD (1920 x 1080 punti) DLP DarkChip2, coadiuvata da una ruota colore a 7 segmenti. L'obiettivo è dotato di un zoom ottico 1,2x e di un tiro piuttosto lungo che oscilla da 1.85 a 2.22:1. Tradotto in termini pratici questo significa che per poter proiettare un'immagine 16/9 con diagonale da 100 pollici (circa 2,20 metri di base) sarà necessario posizionare il IN81 a quasi 5 metri di distanza. Se poi consideriamo che Infocus ha scelto di non integrare alcun tipo di regolazione (shift) né verticale, né orizzontale, ecco che il IN81 (così come i fratelli maggiori IN82 e IN83) non può di certo considerarsi un campione di versatilità e la valutazione dell'ambiente d'installazione è senza dubbio una considerazione fondamentale nella scelta dell'eventuale acquisto del proiettore. L'IN81 è, infine, dotato di un diaframma (Iris) fisso - quindi non dinamico - la cui apertura o chiusura può essere regolata via menu con step che vanno da 0 a 100.

Come detto in precedenza, tutte le regolazioni del proiettore possono essere effettuate unicamente via telecomando (nero lucido come il proiettore e dotato di retroilluminazione blu) e l'interfaccia grafica riprende lo stile semplice ed immediato di tutte le serie precedenti di proiettori Infocus. Particolarità molto comoda di questa serie IN8x è la presenza di un sensore di posizione che riconosce automaticamente l'installazione a soffitto e su tavolino del proiettore, senza quindi bisogno di intervenire nel menu.

All'interno del menu "Immagine", oltre a poter regolare il keystone, contrasto, luminosità, colore, rapporto d'aspetto, gamma e preset di calibrazione (che includono anche le impostazioni ISF Day e Night), è presente la sezione "Avanzate" in cui poter apportare le modifiche più fini. Tra queste, segnaliamo la possibilità di scegliere la temperatura colore, di attivare il "Film Mode" (per il pull-down), di regolare il tono dell'incarnato, di scegliere lo spazio colore (Auto, RGB, RGB Video, REC709 o REC 601), di abilitare e regolare l'intervento del circuito di riduzione del rumore video e soprattutto di poter intervenire sulle singole componenti RGB sia alle altre che alle basse luci.

Purtroppo manca un vero e proprio CMS (Color Management System): un menu che consenta di tarare le singole coordinate cromatiche per ottenere un gamut più vicino possibile al riferimento. Fortunatamente è disponibile il software "ColorGamut" che può essere scaricato dal sito InFocus e che consente di modificare, nei limiti del possibile e utilizzando un collegamento USB oppure RS232, le coordinate dei tre colori primari (RGB) e del bianco, utilizzando ovviamente uno strumento. All'interno del menu "Sistema" è possibile abilitare la funzione "High Power", che consente di ottenere il massimo della luminosità dalla lampada, associata ad una superiore rumorosità di esercizio e una durata leggermente inferiore lampada.

Pagina 4 - Misure: luminosità, contrasto e gamma

Come anticipato in apertura, il flusso luminoso dell'InFocus è molto elevato. Anche dopo aver selezionato le impostazioni predefinite più vicine al riferimento (quindi gamma "film", 6500° kelvin e spazio colore HDTV), con la lampada a potenza più elevata abbiamo ben 1076 lumen con obiettivo in modalità tele e 916 lumen con obiettivo in modalità wide. Abbassando la potenza della lampada si perde più del 25% di flusso. Chiudendo il diaframma fino al massimo si scende fino a sfiorare i 300 lumen, segno di ottima versatilità.

Il rapporto di contrasto nativo (quindi con IRIS sempre nella stessa posizione) è attualmente il più elevato misurato nel nostro laboratotio. Nel grafico il valore è stato messo a confronto con altri videoproiettori nelle stesse condizioni. Ad esempio, del Panasonic PTAE-1000 non abbiamo preso come riferimento il rapporto di contrasto con iris dinamico attivato (più di 5.000:1) ma solo quello con iris dinamico spento.

Ottime notizie anche per quanto riguarda la curva del gamma. Con le impostazioni predefinite "film" la situazione è piuttosto incoraggiante, con valori del gamma compresi sempre in "zona verde". Qualche piccolo limite arriva solo al di sotto del 5% di intensità del segnale in ingresso dove ci si avvicina al limite inferiore un po' troppo rapidamente.

Pagina 5 - Misure: colori e bilanciamento

L'analisi delle coordinate cromatiche, condotte con impostazioni predefinite (modalità film, lampada Hi-Power, temperatura colore 6500° kelvin, spazio colore REC.709), ci consegna un gamut appena meno esteso rispetto al riferimento, con colori compresi tra blu e verde meno saturi rispetto al dovuto. Si tratta probabilmente di una scelta ben precisa in fase progettuale, che privilegia l'efficienza luminosa a scapito della saturazione. Una scelta condivisibile che va comunque controcorrente rispetto ad altri prodotti caratterizzati da colori molto più profondi ma proprio per questo motivo più artefatti e innaturali. 

Buone notizie per quanto riguarda l'equilibrio cromatico del bianco. Nelle stesse condizioni di misura indicate per il gamut, le deviazioni rispetto al riferimento sono molto contenute. In ogni modo, attraverso il menu utente e l'opportuno aiuto di strumentazione adeguata, è possibile raggiungere ottime prestazioni con discreta semplicità.

Pagina 6 - Prova d'uso

Alla prima accensione, l'Infocus IN81 colpisce per la notevole luminosità, che provvediamo immediatamente a diminuire impostando la lampada in modalità economica. In queste condizioni, la luminosità è comunque molto elevata e consente di riempire senza alcuna difficoltà schermi con base di oltre 2,5 metri. Altro aspetto immediatamente riscontrabile è un livello di rumorosità di esercizio leggermente sopra la media per un prodotto di questa fascia di prezzo, comunque assolutamente accettabile, specie se installato a soffitto. Come di consueto, per poter apportare regolazioni, è necessario collegare una sorgente e inviare un segnale video, condizione che ci consente di apprezzare subito il buon equilibrio generale delle regolazioni di fabbrica.

Già impostato con i livelli di gamma, preset e temperatura colore per proiezioni filmiche, notiamo l'ottima definizione, colori leggermente tendenti al freddo e sopratutto la grande facilità nel gestire immagini di grande dimensioni (ci siamo spinti senza problemi fino a 3m di base) grazie proprio al notevole flusso luminoso. In fase di taratura, la leggera freddezza è facilmente recuperabile. Utilizzando il collegamento HDMI le immagini appaiono nitide, definite e dotate di elevata profondità (tridimensionalità). Assieme al component, verifichiamo il funzionamento di upscaling e deinterlacing del materiale a definizione standard gestito dal processore video Pixelwork DNX a 10bit, che provvede a portare le immagini fino a 1080p. Mentre il deinterlaccio non presenta particolari problemi - se non su alcune diagonali e panning veloci - l'upscaling appare perfettibile, specie in termini di nitidezza nel confronto con soluzioni concorrenti che utilizzano DSP video più blasonati. Sempre partendo da materiale SD da DVD (tramite lettore Toshiba SD900), non ci soddisfa la gestione alle basse luci, in cui le sfumature tendono ad amalgamarsi e a perdere di intelligibilità.

Passiamo ora al materiale full HD via HDMI presentato dalla PlayStation 3. Durante la prova abbiamo utilizzato i Blu-ray "The Prestige", "Blade Runner", "Training Day", "Reign over me" e "Casino Royale". I primi due sono stati un ottimo banco di prova per valutare il comportamento del IN81 alle basse luci, ma la prima nota negativa è in realtà arrivata dalla non corretta gestione delle cadenze 24p, con il proiettore che sganciava e riagganciava continuamente il segnale. Preso atto del difetto abbiamo disabilitato l'uscita 24p della PS3 e potuto apprezzare la più discreta operazione di pull-down 3:2 integrata nel DSP Pixelworks che genera solo un minimo di microscatti, maggiormente avvertibili durante i veloci panning (vedi sequenza sulla gru in "Casino Royale"). Il problema del 24p è stato poi risolto aggiornando (non senza difficoltà vista la presenza dell'ormai vetusta porta seriale RS-232)  il firmware del proiettore all'attuale versione 2.5 e il distributore italiano ci ha assicurato che i modelli in vendita hanno già il firmware 2.5 installato.

Pagina 7 - Conclusioni

Tra le caratteristiche più interessanti dell'IN81 c'è da sottolineare un livello del nero piuttosto contenuto in assoluto, una elevata potenza luminosa e un dettaglio molto elevato e nettamente superiore alla media che deriva dall'utilizzo di un obiettivo di buona qualità. Altrettanto interessanti le ottime prestazioni in condizioni di default per quanto riguarda l'equilibrio cromatico, la buona riproduzione dei colori, la generale semplicità di taratura e la certificazione ISF.  Tra le cose che ho apprezzato meno c'è la tendenza a perdere qualche sfumatura nelle sequenze più buie, qualche tendenza ad espandere il livello delle alte luci che impone di selezionare un livello di contrasto più conservativo. Apprezzabile, infine, il limitato insorgere dell'effetto "rainbow" tipico delle soluzioni DLP a chip singolo, artefatto a cui sono particolarmente sensibile.

Nonostante un prezzo di listino vicino ai 4.000 Euro, l'Infocus Play Big era fino a pochi mesi fa il proiettore full HD di attacco della casa americana. Molto luminoso, questo proiettore richiede un ambiente medio-grande per sfoderare al meglio le sue doti, anche in virtù di un "vetro" sicuramente molto buono, ma purtroppo poco versatile. L'obiettivo è infatti del tipo a tiro medio-lungo, lo zoom piuttosto limitato (1,2x) e la mancanza di shift sia orizzontale che verticale richiedono molta attenzione nella distanza e posizionamento di installazione. Il buon equilibrio cromatico, il livello del nero abbastanza contenuto, la corretta calibrazione di fabbrica grazie anche ai preset ISF e l'ottimo dettaglio sono invece i suoi punti di forza.

Per maggiori informazioni: www.audiogamma.it  -  www.infocushome.com