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Pagina 1 - Introduzione e caratteristiche
In In questi ultimi anni il mercato della videoproiezione sta subendo delle modifiche sostanziali, soprattutto per la forte concorrenza dei display, sempre più grandi e ad un costo impensabile fino a pochi anni fa. Negli Stati Uniti, per chi non ha troppe aspettative in termini di qualità video, oggi è già possibile acquistare un TV 4K da 65" per circa 460 US$ (fonte Walmart Supercenter, North Bergen, NJ), tasse incluse. Per chi vuole schermi più grandi, il proiettore è ancora la soluzione più economica. Il mercato della videoproiezione "entry level", ovvero con proiettori ben sotto dei 1.000 Euro, oggi è ancora presidiato da Epson con prodotti a risoluzione WXGA da almeno 3.000 lumen, tecnologia LCD HTPS (High Temperature Poly-Silicon) anche a meno di 350 Euro IVA inclusa (fonte Amazon.it). Un'altra parte del mercato è rappresentata dai videoproiettori con tecnologia DLP (Digital Light Processing) prodotti da Acer, BenQ e Optoma e pochi altri. Più recentemente, nella fascia super-economica (tipicamente al di sotto dei 200 Euro) c'è un crescente numero di proiettori con tecnologia LCD LTPS (Low Temperature Poly-Silicon) con prestazioni purtroppo in linea con il prezzo. Un esempio è il proiettore da 65 Euro che abbiamo testato nel 2016, con risoluzione nativa di 800x480 pixel e con soli 38 lumen misurati, a fronte dei 1.000 dichiarati. A tre anni di distanza era giusto verificare la situazione e gli eventuali miglioramenti in qualità di questa new-wave di proiettori, ormai anche a risoluzione nativa full HD e con flusso luminoso finalmente accettabile. Tra le tante proposte di recensioni che riceviamo quasi settimanalmente abbiamo scelto il proiettore Artlii Stone perché è l'unico a fornire dati dichiarati in linea con le nostre aspettative, ergo 260-280 ANSI lumen e rapporto di contrasto di 1.000:1 (almeno all'inizio, oggi - 19 giugno 2019 - il produttore ha coretto il tiro e dichiara 3.000:1 di rapporto di contrasto), il tutto ad un prezzo di 229 Euro IVA inclusa. Oltre alla risoluzione nativa full HD, il prodotto si distingue per la possibilità di riprodurre contenuti (musica, foto e video) in molteplici formati, può contare su un altoparlante a gamma intera da 10 watt ed è dotato anche di un pratico telecomando. Manca purtroppo uno zoom ottico e l'unico modo di variare le dimensioni dell'immagine proiettata è con la distanza tra proiettore e superficie dello schermo. L’interno segue il classico schema dei proiettori basati su pannelli LCD LTPS, quindi con sistema d'illuminamento con LED bianco, sistema ottico di integrazione della luce, singolo pannello RGB di grandi dimensioni, lente di fresnel per la correzione del trapezio, specchio e sistema di lenti molto semplice per la messa a fuoco. Manca lo zoom e l'architettura non prevede off-set come invece accade per i tradizionali videoproiettori con i piccoli microdisplay con diagonale ben al di sotto dei 20mm. In questo caso però è possibile inclinare il proiettore e correggere la distorsione a trapezio in modo ottico (quindi senza riscalare elettronicamente l'immagine), modificando l'inclinazione della lente di fresnel che è all'interno del percorso ottico, con ottimi risultati. Caratteristiche Tecniche dichiarate:
Per maggiori info: www.artlii.com - www.amazon.it Pagina 2 - Misure, visione e conclusioni
Visto il prezzo e le caratteristiche dichiarate del piccolo Artlii, abbiamo deciso di trattarlo alla stregua di un proiettore "tradizionale", sottoponendolo quindi al completo set di misure, senza dimenticare la calibrazione. I grafici che vedete qui in basso sono stati realizzati - da destra - nella modalità predefinita "standard" e poi in quella "utente", quest'ultima con calibrazione delle componenti RGB, luminosità e contrasto. La distanza minima di messa a fuoco è di 149cm dal telaio. Dobbiamo indicare il telaio invece che la lente poiché quest'ultima trasla di qualche centimetro agli estremi della messa a fuoco quindi, come riferimento, abbiamo preferito inserire la distanza tra lo schermo e il telaio del proiettore. Il rapporto di tiro è di 1,62:1 con dimensioni minime di 91,5 x 51,5 cm. Il flusso luminoso massimo in default è di 263 Lumen e il rapporto di contrasto è di 987:1. In tutte le impostazioni predefinite, anche con la calibrazione, il gamma mostra un esponente che è quasi unitario per la seconda metà più luminosa del segnale in ingresso. Questo è un "trucco" che si vede spesso nei proiettori poco luminosi e che cerca di rendere le immagini soggettivamente più luminose, rinunciando ad un po' di dinamica sulle alte luci. Il bilanciamento del bianco predefinito "medio" viene caricato con le impostazioni predefinite "standard", con una dominante color ciano su quasi tutta la scala dei grigi. Scegliendo la temperatura colore "calda", le cose cambiano ma non in meglio, con una dominante solo sensibilmente più verde. Con la calibrazione RGB, la situazione migliora innegabilmente. Il gamut è molto vicino al riferimento BT.709 ma la precisione dei colori, specialmente quelli secondari (ciano, giallo e magenta), sono condizionati da un bilanciamento del bianco che vira verso il ciano. Con la calibrazione invece le prestazioni migliorano in maniera netta. In buona sostanza, il piccolo Artlii Stone, con risoluzione nativa full HD e con un flusso luminoso di 260 lumen (circa 330 lumen eqv. alcentro), riesce a riempire schermi fino a 2 metri di base con una luminanza media che sfiora i 40 NIT e con prestazioni cromatiche più che dignitose. L'unica riserva riguarda il pannello LCD utilizzato (LTPS) che, alla lunga, potrebbe rivelare qualche segno di invecchiamento decisamente prima rispetto ad un tradizionale pannello HTPS di piccole dimensioni. La pagella secondo AV Magazine: voto finale 6,8
Per maggiori info: www.artlii.com - www.amazon.it
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