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Pagina 1 - Introduzione Le vernici per videoproiezione Screen Goo, distribuite ormai da più di un anno anche sul territorio italiano, hanno risvegliato in molti appassionati l'arte del "fai da te". Pennello e pazienza alla mano, le vernici Screen Goo permettono di fare a meno di teli e schermi di proiezione, verniciando direttamente sul muro oppure su superfici rigide come legno, plastica e similari. Da qualche tempo abbiamo ricevuto dal distributore italiano Schermionline alcuni campioni per la produzione di schermi per videoproiezione frontale e anche per retroproiezione. Dopo alcuni test, abbiamo deciso di iniziare proprio da quest'ultimo prodotto, rimandando il test delle vernici per la proiezione frontale più in là, quando avremo ultimato i preparativi per la messa a punto delle nuove misure su gli schermi di proiezione. La vernice Screen Goo per retroproiezione è disponibile in confezioni da 500ml e 1000ml. La più piccola è sufficiente per coprire superfici fino a circa 1,8 m2. Sul sito Screen Go è disponibile una pagina con il calcolo automatico della quantità di vernice necessaria in funzione dell'area e del tipo di prodotto. Per il test del prodotto, abbiamo deciso di utilizzare un foglio di materiale plastico con spessore di circa 2mm facilmente reperibile in un punto vendita per bricolage, ad un prezzo che non è molto lontano da circa 10 Euro per metro quadrato. La scelta del materiale e dello spessore è un aspetto molto importante. Uno spessore troppo elevato potrebbe portare alla comparsa di artefatti di riflessione ad angoli di visione elevati mentre uno spessore troppo ridotto potrebbe favorire le curvature della superficie che pregiudicherebbero l'uniformità della messa a fuoco. Pagina 2 - Elementi di retroproiezione La retroproiezione, conosciuta ai più solo perché utilizzata nei retroproiettori consumer tradizionali, è una buona alternativa alla videoproiezione frontale per un aspetto fondamentale: la capacità di visualizzare immagini ad elevato contrasto anche se nell'ambiente di visione c'è una luminosità ambientale piuttosto elevata. Nel settore custom installation, la retroproiezione sta entrando prepotentemente tra le soluzioni proposte dagli installatori, soprattutto grazie alla crescente qualità degli schermi e delle soluzioni chiavi in mano, complete di struttura, specchi e schermo che permettono di contenere tutta la struttura in spessori davvero contenuti.
In alternativa alle soluzioni "chiavi in mano", alcuni installatori hanno iniziato ad osare, impegnandosi in sperimentazioni e proposte di soluzioni che prevedono anche lavori in muratura che di fatto celano l'engine (alias videoproiettore e specchi), all'interno di un'area limitata e inaccessibile alla luce. Per poter funzionare anche in ambienti illuminati, tutto quello che c'è tra lo schermo e il proiettore deve essere a "tenuta luminosa" e ricoperto di materiale "assorbente" (leggasi "nero più denso possibile"). Una volta capite le regole base, non sarà troppo difficile agli integralisti del DIY (Do-It Yourself) impegnarsi anche in questo campo. Pagina 3 - Preparativi prima della verniciatura
Considerata l'importanza della verniciatura, abbiamo scelto di affidare il tutto ad una carrozzeria con strumenti di precisione e provata esperienza, seguendo comunque scrupolosamente le indicazioni del produttore, reperibili sul sito web www.goosystems.com.
Prima della verniciatura vera e propria, effettuata all'interno di un ambiente dedicato con aspirazione forzata, la superficie dello schermo viene accuratamente pulita con una soluzione di prodotto per vetri ed acqua, asciugando il tutto con un panno morbido per evitare anche le più piccole abrasioni.
La vernice viene poi miscelata con un 10% circa di acqua distillata. In alternativa è possibile anche utilizzare acqua filtrata. Nel nostro caso viene utilizzata una bilancia di precisione ed una quantità di vernice di circa 200g per un totale di 220 totali. Pagina 4 - Verniciatura e asciugatura
La verniciatura viene effettuata posizionando l'ugello della pistola a circa 20cm dalla superficie dello schermo, facendo molta attenzione a non creare zone di sovrapposizione troppo eterogenee e per questo aspetto l'esperienza dell'operatore è molto importante. Dopo una prima mano, si attende qualche minuto prima di procedere con un'altra mano di vernice per cui saranno necessari altri 200g di prodotto.
Dopo la seconda mano il risultato appare già perfetto e il compromesso tra opacità e trasparenza sembra davvero ottimo. Seguendo anche il consiglio dell'operatore, evitiamo di stendere una terza mano di vernice e aspettiamo il tempo necessario per l'asciugatura.
Per accorciare i tempi dell'asciugatura, lo schermo viene "aiutato" con una temperatura di circa 30° centigradi per circa 2 ore. Al termine, lo schermo viene lasciato riposare per un'intera settimana in un ambiente pulito e al riparo della luce, andando quindi ben oltre i consigli del produttore. Pagina 5 - Prova d'uso e visione Il test dello schermo è stato condotto nella nostra dark-room, condizione che ci ha risparmiato la costruzione di un box dedicato su cui montare il tutto. Come proiettori abbiamo utilizzato il BenQ W10000 (un vero e proprio riferimento per dettaglio e precisione), accompagnato dal piccolo BenQ W500 con tecnologia 3LCD e risoluzione 1280x720, attualmente sotto test.
Il risultato complessivo è eccellente, non soltanto per uniformità e assenza di "effetto spot", ma anche per contrasto, risoluzione e angolo di visione: tre aspetti che spesso vengono messi a dura prova, anche utilizzando pellicole e schermi più blasonati. L'aspetto più apprezzabile in assoluto è la neutralità cromatica mentre tra gli aspetti più negativi c'è probabilmente l'efficienza, sicuramente inferiore rispetto alle pellicole professionali. Pagina 6 - Conclusioni Il bilancio finale del test della vernice per retroproiezione Screen Goo è molto positivo sotto tutti i punti di vista, ad iniziare dal rapporto qualità/prezzo che, nel confronto con le pellicole più costose, è davvero molto allettante. Tra le qualità più interessanti sottolineiamo ancora una volta la buona neutralità e il dettglio generale. In buona sostanza, questa vernice dovrebbe essere presa in seria considerazione come valida alternativa agli schermi tradizionali, con e senza lente di fresnel, anche se altri aspetti come la scelta dello schermo, il miglior compromesso tra spessore e dimensioni e la perizia nelle delicate operazioni di verniciatura non devono essere trascurati. Vorremmo inoltre aggiungere che torneremo a parlare di nuovo di questo ed altri schermi tra qualche settimana, quando saremo in grado di pubblicare una serie di nuove misure per questo tipo di prodotti e che ancora sono in fase di sviluppo e verifica. Un ringraziamento particolare alla autocarrozzeria Cappelli di Teramo: www.cappellisrl.it Per maggiori informazioni sui prodotti Scree Goo: www.schermionline.it www.goosystems.com |
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