AV Magazine - Logo
Stampa
AV Magazine projection shoot-out
AV Magazine projection shoot-out
Emidio Frattaroli - 19 Marzo 2007
“In questo breve ma intenso reportage, cerchiamo di fornire un resoconto dettagliato di cosa è successo durante la comparativa tra proiettori full-HD proposta da AV Magazine al Top Audio & Video Show di Roma, senza dimenticare una piccola classifica sui prodotti chiesta a gran voce da tutti i partecipanti”
Pagina 1 - Introduzione

Con un anno di ritardo rispetto alle previsioni e dopo quasi vent'anni di monopolio dell'edizione milanese, il Top Audio & Video Show arriva finalmente nella Capitale con un ottimo successo di pubblico che, distribuito nelle tre giornate, ha totalizzato quasi 7.000 visitatori che hanno apprezzato soprattutto la qualità e l'ampiezza degli spazi a disposizione.

Ad ospitare questa prima edizione romana del Top Audio & Video Show è stato il nuovissimo Marriott Park Hotel: un edificio con dimensioni elefantiache i cui splendidi spazi interni sono stati utilizzati solo in minima parte. Particolarmente apprezzato dal sottoscritto per l'edizione romana è l'ottimo sistema di sicurezza, garantito da un cospicuo numero di telecamere a circuito chiuso e da un servizio d'ordine di elevata qualità.


Il pubblico in fila, in attesa di visitare il projection shoot-out di AV Magazine

Al contrario di quanto succede ogni anno al Quark Hotel che ospita a Settembre l'edizione milanese, al Marriott non è stato registrato neanche un furto e la sensazione di elevata sicurezza è palpabile dentro e fuori la struttura. Nettamente da migliorare invece è la qualità e il rapporto qualità/prezzo del vitto: 5 Euro per un cappuccino e due cornetti mignon, oppure per un piatto di pasta al pomodoro scotta, sono davvero un oltraggio!

Per AV Magazine è il terzo Top Audio, un'esperienza iniziata a Milano nel Settembre 2005 con la distribuzione gratuita del famigerato DVD test e proseguita, sempre a Milano nel Settembre 2006, con i seminari sul confronto tra videoproiettori 720p e 1080p organizzato in collaborazione con BenQ Italy e MPI Electronic.

Per questa prima edizione romana, abbiamo proposto all'APAF l'organizzazione di uno shoot-out: una esposizione comparativa tra videoproiettori a piena risoluzione HD a cui abbiamo invitato tutti i produttori e distributori di proiettori full-HD, dando la precedenza alle aziende che già investono in pubblicità su AV Magazine con un massimo di 6 prodotti.

La novità rispetto ad altri shoot-out è rappresentata da piccoli seminari tenuti dalla redazione di AV Magazine che guidano i visitatori attraverso la visione dei vari prodotti. Il nostro progetto prevedeva anche un secondo shoot-out riservato ai display che avrebbe trovato spazio nella sala adiacente a quella dei proiettori. Purtroppo questo secondo progetto è naufragato per vari motivi. Ci riproveremo con la prossima edizione.

Pagina 2 - Projection Shoot-Out: i preparativi

Con il sole già oltre l'orizzonte, dopo aver atteso il montaggio dell'americana e dei teli neri sul perimetro esterno della sala e una volta verificato l'arrivo di tutto il materiale che - in qualche caso - è arrivato a tarda serata, abbiamo iniziato subito dalle superfici di proiezione.

Grazie alla preziosa collaborazione di Simone Berti, Max Supercioli Gian Luca di Felice e Andrea Manuti, il posizionamento dei vari prodotti è stato effettuato in poche ore evitando quindi di lavorare tutta la notte (o quasi). COme ho già detto, prima di tutto si è provveduto al montaggio degli schermi.

Si tratta di modelli Flat-Elastic distribuiti da Eurosell con cornice rigida nera, superficie in PVC con guadagno pari a circa 1.2 in formato 4:3, in modo da avere un utile riferimento per quantificare il livello del nero dei vari proiettori rappresentato dalla porzione superiore del telo che non è raggiunta dal fascio di luce.

Gli schermi Flat-Elastic forniti da Eurosell si sono dimostrati di ottima costruzione e molto veloci da montare e smontare. Il tensionamento viene effettuato dal classico schema con guide metalliche ed elastici che si agganciano sui perni che scorrono sulla cornice. Gli schermi flat-elastic sono disponibili anche in formato 16:9 con varie misure e anche con telo grigio. Per maggiori informazioni www.eurosell.it

Pagina 3 - Installazione e schema (previsto) dell'impianto

Il progetto originale prevedeva tutti i proiettori montati su un'americana, in modo da avere molto più spazio e consentire agli ospiti di avvicinarsi allo schermo per verificare da vicino alcuni dei parametri più interessanti come la qualità degli obiettivi utilizzati nei vari modelli. Purtroppo la maggioranza dei distributori ha chiesto un'istallazione su tavolo per garantire la massima visibilità del prodotto da parte del pubblico.


Lettore Blu-ray Panasonic e Playstation 3 PAL (arrivata solo il sabato)

Con questa premessa, verificando lo spazio a disposizione e dopo numerose prove, abbiamo disposto i tavoli ad "L" collocando i primi tre schermi su una linea retta e gli ultimi tre a chiudere con una decisa curva che ha anche permesso di evitare che la luce degli indicatori delle uscite di emergenza finisse sulla superficie degli ultimi schermi.


HTPC con Intel X6800 e scheda video GeForce 880

Una volta disposti i proiettori, abbiamo collegato tre sorgenti all'ottimo cross switch Octava che abbiamo già testato in questo articolo. Come prima sorgente c'è un HTPC basato su scheda madre Asus con chipset nVidia 680, CPU Intel X6800 Extreme, 2 GB di RAM Cell Shock da 800MHz 5-5-5-12 e scheda video Point Of View 8800 con 640MB di RAM, quest'ultima fornita da Syspack.


Dall'alto: switch Octava, Splitter Spatz e la coppia di splitter G&BL

Le altre due sorgenti sono rappresentate dal lettore HD DVD Toshiba HD-A1 (prima generazione) e dal lettore Blu-ray Disc Panasonic BD-P10, scegliendo per entrambi un'uscita video a risoluzione 1920x1080i a scansione interlacciata, in modo da verificare anche la bontà del de-interlaccio operato dai vari proiettori. Solo l'uscita video del PC è stata impostata a 1080p e 60Hz di frequenza di quadro. Dal pomeriggio di Sabato, Sony ci ha consegnato anche un esemplare di Playstation 3 PAL che ci ha sorpreso per l'elevata qualità del segnale video e per la velocità della meccanica. Ne riparleremo molto presto.


Schema a blocchi dei collegamenti HDMI dell'intero impianto

Il segnale in uscita dal cross-switch Octava sarebbe stato consegnato ad uno splitter G&BL Italia 1x8 (un ingresso HDMI e 8 uscite HDMI) e, in alternativa, ad uno splitter SPATZ con 1 ingresso DVI e 8 uscite DVI compatibile HDCP. Il condizionale non è mai stato più opportuno. Alle ore 4:30 del mattino, dopo aver verificato il funzionamento di tutto (ma proprio tutto), siamo andati a riposare qualche ora, lasciando giusto tre ore per la taratura del bilanciamento del bianco degli ultimi tre proiettori da effettuare prima dell'apertura.

Pagina 4 - Un brutto risveglio

Alle 8 di mattina, poco più di due ore e mezza di sonno, meno di tre ore dall'apertura dello shoot-out e dopo aver acceso tutti i prodotti, ovviamente non funzionava assolutamente nulla. Presi dal panico abbiamo iniziato a smontare e rimontare sorgenti, switcher, splitter, scambiando cavi e componenti come delle oche starnazzanti, ipotizzando le teorie più assurde e affidandoci più che altro a riti scaramantici della tradizione popolare.

Dopo più di tre ore, arriviamo ad una soluzione di compromesso che ci permette di tenere accesi contemporaneamente solo cinque proiettori con il Panasonic che viene fatto funzionare da solo durante le due fasi della dimostrazione (segnali test e clip video). In pratica il Toshiba HD-A1 viene accantonato e vengono preferite come sorgenti solo il PC e il lettore Blu-ray Panasonic. Anche lo switch Octava viene by-passato, preferendo la selezione delle sorgenti di tipo manuale (stacca questo e riattacca quest'altro). Per la distribuzione del segnale, vengono posti in cascata due splitter G&BL e vengono scelti solo cavi di lunghezza inferiore (5 metri e 6 metri) sempre di produzione G&BL, con l'unica eccezione dei cavi di connessione tra le sorgenti e lo splitter (più corti).

Mentre all'interno, tra disperazione e riti woodoo si cercava di rimediare all'apocalisse, all'esterno della sala succedeva qualcosa di ancora più inatteso. Il numero di appassionati ansiosi di visitare lo shoot-out ha superato più del doppio le stime più ottimistiche e il nervosismo di chi aspettava di poter entrare iniziava ad essere insostenibile. Vi basti sapere che nell'arco delle tre giornate hanno visitato il nostro shoot-out più di 1350 persone, organizzate in gruppi da 35 persone.

Pagina 5 - Pronti; partenza... Via!


Allo stand di AV Magazine un servizio d'ordine d'eccezione: nella foto a sinistra
Veronica e Benedetta. A destra Michela è tra Gian Piero Matarazzo e Alberto Pilot

Per poter accontentare la valanga di appassionati di videoproiezione, la redazione di AV Magazine ha dovuto stravolgere il programma, in modo da restringere i seminari in un massimo di 25 minuti, in modo da prevedere anche qualche minuto a disposizione dei presenti per le consuete e indispensabili domande. E' stato necessario anche provvedere ad un sistema di prenotazione, in modo da snellire il più possibile le lunghe file della prima ora.

Dal programma del seminario sono stati tagliate le animazioni in computer grafica generate con il PC 880, la riproduzione di Blu-ray disc e HD DVD sempre da PC e la visione di altri segnali test dinamici che includeremo nel nuovo disco test che sarà molto presto in download. Con più tempo a disposizione avremmo speso volentieri un paio di minuti a proiettore per scorrere brevemente i menu dei vari prodotti, soffermandoci sugli strumenti a disposizione per la calibrazione.

Durante ogni seminario, dopo la presentazione dei prodotti presenti, vengono proiettate delle immagini test per la verifica del dettaglio, livello del nero, contrasto, luminosità e uniformità del bianco, scala dei grigi e colori. Successivamente sono stati riprodotti alcuni capitoli presi dal Blu-ray Disc di Training Day (edizione inglese compressa in VC1) in modo da verificare gli aspetti dei vari prodotti evidenziati poco prima con i segnali test.

Sembra che l'ipotesi più accreditata per identificare il problema che ha minato la prima giornata e mezza di shoot-out sia stato a carico della tensione elettrica. Di notte, quando tutti gli impianti sono spenti, tutto funzionava a dovere. Di giorno invece, quando tutti gli impianti sono accesi, la tensione scende inevitabilmente a livelli infimi e a questo punto alcuni componenti (sorgenti e splitter) hanno mostrato alcuni limiti.

Nel pomeriggio di Sabato, il collega e amico Nicola D'Agostino (AudioREVIEW) ci ha portato un regalo estremamente prezioso: uno amplificatore per segnali DVI e HDMI prodotto da Quali-TV e distribuito da Audiogamma che, con opportune modifiche (che vi illustreremo nel dettaglio molto presto) diventa ancora più interessante. Grazie a questo accessorio infilato in serie al segnale consegnato al Panasonic, è stato possibile vedere all'opera contemporaneamente anche quest'ultimo.

Pagina 6 - I videoproiettori presenti


Tabella riassuntiva con le caratteristiche principali di tutti i videoproiettori
- click per ingrandire -

Dei sei proiettori presenti, due utilizzano la tecnologia DLP (BenQ e Sharp), due quella LCD (Mitsubishi Electric e Panasonic) e due quella LCoS (JVC e Sony). Altrettanto eterogeneo è il prezzo di listino dei vari prodotti con ben 6.000 Euro di differenza tra il più economico e il più costoso.



Da sinistra BenQ W10000, Sharp XV-Z21000 e JVC DLA-HD1
- click per ingrandire -

Le differenze tra i vari prodotti non si fermano solo a tecnologie e prezzi di listino. La tabella in cima alla pagina riassume quelle principali, a carico soprattutto dell'obiettivo, ingressi video a disposizione e versatilità generale, data anche per la presenza o meno di shift dell'obiettivo in senso orizzontale e verticale.



Da sinistra Panasonic PT-AE1000, Sony VW50 e Mitsubishi Electric HC5000
- click per ingrandire -

Al di là delle differenze che esistono tra i vari prodotti, lo scopo principale del nostro shoot-out era quello di presentare e sottolineare le differenze tra i vari prodotti, certi che un vincitore assoluto non ci sarebbe stato. Tutti i vari modelli infatti eccellono in uno o più aspetti (prezzo, versatilità, qualità dell'obiettivo, contrasto, colori, etc.) e sono tutti caratterizzati da un rapporto qualità prezzo molto elevato.

Pagina 7 - Taratura e note sull'installazione

Gli imprevisti della prima giornata ci hanno impedito di tarare allo stesso modo il punto del bianco dei vari proiettori. Nelle due giornate successive abbiamo cercato di recuperare la situazione, scegliendo comunque un "bianco" con temperatura colore leggermente più elevata del riferimento. D'altra parte in tutti i casi, ottenere un buon bilanciamento del bianco è solo questione di esperienza ma soprattutto di tempo.

Le cose che invece volevamo proporre all'attenzione del nostro pubblico sono quelle che distinguono maggiormente i vari prodotti come il livello del nero, luminosità, uniformità, rapporto di contrasto, qualità degli obiettivi, ricchezza delle sfumature, profondità d'immagine e presenza di artefatti di ogni genere (rumore, solarizzazioni etc.).

Oltre alla mancanza cronica di tempo per le tarature, a complicare ancora di più le cose ci sono stati anche due eventi sfortunati. Prima di tutto il responsabile di Sony Europa che doveva tarare personalmente la macchina, purtroppo non è mai arrivato. Inoltre il proiettore Sony VW50 che era in funzione l'intera giornata di venerdì e la mattina del sabato, aveva seri problemi  sul fuoco, uniformità, livello del nero etc. Soltanto il sabato pomeriggio l'esemplare difettoso è stato sostituito con un modello perfettamente funzionante.

Grande sfortuna anche per l'esemplare di Panasonic che aveva subito evidentemente seri danni nel trasporto. Tra i guai peggiori che abbiamo riscontrato segnaliamo un evidente problema di uniformità nella messa a fuoco sulla porzione sinistra dell'immagine e l'impossibilità di selezionare la potenza della lampada più elevata. Purtroppo il PT-AE1000 ci è stato consegnato solo il giorno prima dell'installazione.

Pagina 8 - And the winner is....

Con queste premesse, chi immaginava una comparativa senza rete e si aspettava la proclamazione di un vincitore assoluto, sarà rimasto molto deluso. Fortunatamente solo una piccolissima parte di chi ha assistito allo shoot-out ha tentato (inutilmente) di strappare dai componenti della redazione il nome di un ipotetico vincitore. In ogni modo, se dovessimo stilare una lista di vincitori su alcuni dei principali parametri che permettono di giudicare la qualità video di un proiettore, direi che potremmo procedere nel modo seguente.

Obiettivo

Per la qualità dell'obiettivo, al primo posto assoluto c'è il BenQ W10000 che non ha mostrato il benché minimo problema in ogni zona dell'immagine. L'eccellente prestazione del BenQ è stata possibile grazie alla scelta di un rapporto di tiro particolarmente indicato per la massima qualità di messa a fuoco, uniformità e assenza di aberrazioni. Purtroppo lo zoom non è molto esteso e vale solo 1,15X. A seguire c'è l'ottimo Sharp che cede solo mezzo pixel di aberrazione alle estremità del quadro ma che ha uno zoom nettamente più versatile (1,35X). Subito dopo ci sono gli obiettivi di JVC e Sony con quello del JVC in vantaggio rispetto al Sony per quanto riguarda la versatilità (zoom 2X del JVC contro 1,8X del Sony). Altrettanto versatile l'obiettivo del Mitsubishi (zoom 1,6X) seppure sull'esterno del quadro le aberrazioni cromatiche erano leggermente più evidenti. Come già detto l'obiettivo del Panasonic aveva evidenti problemi ma si segnala comunque per la straordinaria versatilità (zoom 2X) e per il rapporto di tiro cortissimo che parte da 1,16:1. In pratica, per avere una base di 2 metri, basta posizionare il proiettore a poco più di 2 metri di distanza dal telo.

Livello del nero e rapporto di contrasto

Il livello del nero in assoluto più basso, con un livello del bianco di almeno 50 candele, è stato quello dello Sharp che può contare su un doppio diaframma che nello shoot-out era posto nella condizione di massimo contrasto. Straordinario il JVC, appena dietro allo Sharp ma senza utilizzare alcun tipo di diaframma. Soggettivamente, il rapporto di contrasto del JVC è il più elevato in assoluto di tutto il lotto. Estremamente interessante anche nero e contrasto del Sony che utilizza un diaframma velocissimo. Panasonic e Mitsubishi, entrambi con diaframma automatico con un leggero delay, hanno offerto un livello del nero impensabile per la tecnologia LCD fino a pochi mesi fa ma comunque superiore rispetto agli altri prodotti. Il BenQ invece ha una luminosità molto elevata e anche chiudendo il diaframma e ponendo la lampada in modalità economica, il livello del nero è leggermente superiore. Ottimo invece il rapporto di contrasto di quest'ultimo proiettore.

Uniformità

Per quanto riguarda l'uniformità, BenQ Sharp e Panasonic non hanno mostrato alcun problema per l'equilibrio cromatico su tutta la superficie dello schermo. Al primo posto va sicuramente lo Sharp che non mostra neanche alcun tipo di vignettatura. Incredibile la prestazione del Panasonic molto vicina ai proiettori DLP. Vignettatura a parte, coloro che soffrono di più l'uniformità del bianco sono - in ordine - JVC, Sony e Mitsubishi. C'è da dire comunque che il JVC permette di correggere eventuali problemi di uniformità grazie ad una taratura a 91 zone che può essere effettuata con un software e strumentazione specifica solo da personale specializzato. Il distributore HomeCinemaSolution credo sia il solo in Italia ad offrire tale servizio.

Punto del bianco, colori e sfumature

Come ho già detto qualche pagina fa, le considerazioni sull'equilibrio del bianco dovrebbero essere fatte solo dopo una lunga e precisa taratura, condizione che è in netta contraddizione con i tempi e le situazioni che si vengono a determinare in una fiera. Il prodotto che si avvicina di più al punto del bianco corretto in condizioni di default è probabilmente lo Sharp, seguito dal Panasonic. Il tutti i casi i vari menu consentono di raggiungere il riferimento a 6500 °K a patto di utilizzare la strumentazione opportuna. I colori più equilibrati sembrano senza dubbio quelli dello Sharp, seguiti dal Mitsubishi, JVC, Panasonic, Sony e BenQ. Il JVC sembra avere i colori primari blu e verde più profondi in assoluto mentre per il rosso sono Sharp e BenQ a spuntare la profondità maggiore. Per le sfumature il JVC è stato tarato con un gamma molto basso (probabilmente vicino a 2.1) che evidenziava con estrema accuratezza tutte le sfumature sin dai livelli più bassi della scala dei grigi. Con un gamma vicino a 2.2 c'è il Sony e a seguire con un gamma più vicino a 2.3 il Panasonic, mentre BenQ e Mitsubishi hanno espresso un gamma più elevato (2.5) con qualche difficoltà nel riprodurre i primissimi gradini della scala dei grigi.

Versatilità

Tra i prodotti più versatili c'è sicuramente il Panasonic che ha un obiettivo davvero straordinario (zoom 2X, rapporto di tiro cortissimo e lens shift eccezionale), menu per la taratura particolarmente utile e dettagliato e un waveform monitor integrato che analizza il segnale in arrivo alle matrici, permettendo quindi una calibrazione fine con riferimenti precisi, da ottimizzare solo alla fine osservando il risultato in ambiente. Altrettanto interessante è il Mitsubishi con zoom 1,6X e ingresso DVI con viti di serraggio compatibile HDCP

Rapporto qualità/prezzo

In quest'area stilare una classifica si fa veramente difficile. Iniziamo subito col dire che il rapporto qualità prezzo di tutte le macchine è molto elevato. L'aumento di prestazioni con l'aumentare del prezzo è evidente. Quanto siano legittime le differenze di prezzo lo lasciamo giudicare dal pubblico, ricordando comunque che l'obiettivo è una delle parti più costose del proiettore. La nota più interessante che non possiamo fare a meno di sottolineare è che già con il modello HC5000 la qualità d'immagine è in molti casi nettamente superiore a molti dei prodotti con risoluzione di 1280x720 punti presenti sul mercato, alcuni del quali con prezzo più che doppio rispetto al piccolo Mitsubishi Electric.

Pagina 9 - Conclusioni

Certi di aver organizzato un evento che ha riscontrato il favore della stragrande maggioranza del pubblico, vi invitiamo a seguire nei prossimi giorni le pagine di AV Magazine poiché quattro dei sei videoproiettori presenti allo Shoot-Out sono rimasti in laboratorio in modo da pubblicare un test approfondito che tenga anche conto degli aspetti che non è stato possibile evidenziare durante lo shoot-out.

BenQ W10000, Mitsubishi Electric HC5000, Panasonic PT-AE1000 (di questo ci arriverà un nuovo modello senza problemi) e Sharp XV-Z21000 saranno analizzati a fondo in modo da subire le varie misurazioni strumentali e verificare anche la qualità della riproduzione con materiale a definizione standard, sottolineando quindi le prestazioni dei de-interlacer e scaler integrati nei vari prodotti.

Con queste premesse, invitiamo i nostri lettori e tutti quelli che hanno visitato lo shoot-out ad approfittare della ospitalità dei vari negozi specializzati lungo tutto lo stivale, per toccare con mano i vari prodotti e per saggiarne le varie caratteristiche messe a fuoco al Top Audio con più tempo e tranquillità, in modo anche da scoprire che il prezzo reale di vendita dei prodotti molto spesso è molto lontano da quello di listino.

Concludo ringraziando nuovamente le aziende che hanno partecipato all'evento, senza le quali il nostro progetto non si sarebbe realizzato:

www.eurosell.it  -  www.benq.it  -  www.mitsubishi-electric.it  -  www.sharp.it

www.homecinemasolution.it  -  www.sony.it  -  www.gebl-italia.it  -  www.syspack.it