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Pagina 1 - Introduzione
Sabato scorso, 12 Maggio, presso il punto vendita Audioquality di San Lazzaro di
Savena, in provincia di Bologna, già teatro di numerose iniziative in
collaborazione con AV Magazine, ci siamo impegnati nel primo shoot-out tra
televisori: una comparativa tra display con tecnologia al plasma ed LCD,
condotta con segnali test statici e dinamici e materiale video tradizionale,
sopratutto da sorgente Blu-ray Disc. Nel video in apertura, qui in alto,
troverete un breve resoconto della prima parte della giornata, con qualche,
interessante commento degli appassionati. Nella sala piccola c'era il sistema multimediale ARCA, finalmente nella sua veste definitiva. Nella sala principale invece, oltre al proiettore Sony VPL-VW1000ES a risoluzione 4K, c'era il generoso sistema di altoparlanti MK Sound S-150, pilotato dal sistema multimediale Digifast One, che integra anche un evoluto sistema di correzione dell'acustica ambientale, con uscita digitale multicanale ADAT e convertitore esterno multicanale Linx Aurora 8 Pagina 2 - Taratura e prestazioni generali
Per la taratura, abbiamo uniformato tutti i TV ad una luminanza di 85 candele su metro quadrato e alle raccomandazioni REC.709, quindi gamut colore HDTV, gamma 2.2 e bilanciamento del bianco su D65. Il display con cui più ci siamo avvicinati al riferimento è il nuovo Panasonic VT50, grazie all'ottimo menu di calibrazione "professional" che permette di modulare le tre componenti RGB e la curva del gamma a passi del 10%. Il risultato che abbiamo raggiunto è davvero ottimo, con un gamma a "spada" su 2.2 per tutta la scala dei grigi, sebbene qualche effetto collaterale sull'uniformità del bilanciamento del bianco che è da approfondire con più calma ma che si è rivelato invisibile ad una visione normale. Panasonic Il VT30, quasi identico al VT50 per gamma e bilanciamento del bianco, mostrava qualche piccolo difetto di uniformità e trascurabili deviazioni sui colori primari, soprattutto sul verde. Il Sony HX855, disponibile per questo evento solo con diagonale di 40" ma disponibile coon tagli da 46" e 55", si è rivelato una vera sorpresa. La tecnologia LED edge non fa troppo rimpiangere la dinamica del modello 920 con local dimming. Merito sicuramente del pannello LCD, caratterizzato da una qualità elevatissima, ottimo livello del nero, gamut colore molto esteso ed un'elettronica di elaborazione delle immagini che stacca notevolmente la concorrenza . La cosa che sorprende di più del Sony è la ricchezza di sfumature che fanno pensare all'impiego di un pannello con 10 bit di profondità. L'unica pecca del Sony è un menu di calibrazione piuttosto arido. Di fatto c'è solo il bilanciamento del bianco con il controllo dell'offset e del gain, oltre che a qualche impostazione predefinita per il gamut colore e un controllo generale sulle curve del gamma. Il Toshiba ZL1 è altrettanto interessante, offre un menu di calibrazione ottimo, prestazioni complessive elevate ma paga un prezzo di listino che è più che doppio rispetto ai plasma Panasonic. Il local dimming è piuttosto aggressivo, si comporta molto bene con immagini "normali" ma viene messo facilmente alla corda con segnali test e con immagini che hanno qualche dettaglio luminoso su fondali molto scuri. Inoltre, sebbene il menu di calibrazione sia esaustivo, in realtà la modulazione dei valori non è sempre lineare e raggiungere gli obiettivi non è sempre cosa agevole. Per quanto riguarda le prestazioni complessive, il Toshiba ha fatto registrare prestazioni complessive molto buone, con qualche appunto su alcuni dei colori complementari come il magenta e il giallo, con delta E non proprio contenuto anche al netto della taratura.Pagina 3 - Segnali test e Shoot-out
Per questa edizione, sono tornato un po' alle origini della concezione di shoot-out e ho quindi utilizzato una quantità superiore di segnali test per evidenziare nei primi minuti del confronto le caratteristiche principali dei vari televisori. Con le prime schermate test di tipo statico ho evidenziato il livello del nero assoluto, quello nativo (al netto della retroilluminazione dinamica dei display LCD), il livello del bianco, l'uniformità, i colori principali e complementari e la scala dei grigi. Tutti i segnali test statici sono stati riprodotti dal disco test AVSHD, in formato DVD-AVCHD, attraverso l'ottimo lettore Oppo BD95. Una piccola, nuova serie di segnali dinamici, codificati stavolta in formato H.264 ad elevato bitrate (40 Mbps), sono stati riprodotti sempre dall'Oppo da una chiavetta USB. Si tratta per lo più di rampe di luminanza complete e anche limitate a pochissimi step, per evidenziare il numero si sfumature e artefatti connessi al basso numero di bit come solarizzazioni e/o dithering. Ho usato anche segnali dinamici per mettere alla corda i sistemi di interpolazione dei frame. Il risultato è stato molto interessante. Il Panasonic VT50 mostra un piccolo ma sensibile miglioramento in ricchezza di sfumature e riduzione del dithering rispetto al "vecchio" VT30, specialmente con segnali in movimento. I miglioramenti sul livello del nero invece sono rilevabili - forse - solo a livello strumentale. Anche i colori sono migliorati e i problemi di uniformità del pannello che hanno afflitto la serie VT30 sembrano un ricordo lontano. Insomma, neanche troppo lontano visto che un VT30 era proprio lì a fianco del VT50 e tutti potevano verificarne le differenze. Le prestazioni sulle basse luci sono da riferimento! Come ho già anticipato nel paragrafo precedente, il Sony HX855 si è comportato egregiamente. Il Sony si è dimostrato il migliore sotto vari aspetti. Migliore per uniformità sul nero, sul livello del nero assoluto, sull'uniformità bianco e sulla ricchezza di sfumature. Sul Sony ritroviamo infatti lo stesso algoritmo di "smooth gradiation" che ho ammirato sul modello "920" che permette una riquantizzazione delle sfumatura e riesce ad eliminare le solarizzazioni anche quando sono dovute alla sorgente. Davvero incredibile! Gamma, colori e bilanciamento del bianco soffrono invece dei pochi controlli a disposizione, come i dettagli sulle basse luci. Eppure, al netto della calibrazione, le prestazioni si sono rivelate molto, molto buone. Il Toshiba ZL1, dall'alto dei suoi 5.000 Euro di listino e dei suoi 55 pollici di diagonale, si è difeso molto bene. Il livello del nero assoluto è eccellente ed è dietro solo al Sony (che spegne completamente i LED). L'uniformità sul bianco è ottima ma indietro, sempre rispetto al Sony, per qualche piccola (davvero piccola) variazione di luminanza percepibile solamente con segnali test. Ottima anche la ricchezza generale di sfumature, superiore ai Panasonic ma non sulle basse luci (lì i Panasonic sembrano insuperabili). Sul colori il giudizio è sospeso. Per sfruttare il menu di calibrazione al 100% serve la sonda in dotazione ai centri assistenza che vengono gratuitamente ad effettuare il servizio. Purtroppo non c'è stato il tempo. Pagina 4 - ARCA, DigiFast e diffusori MK Sound
L'evento di sabato non si limitava allo shoot-out dei display. Nelle due altre salette di Audioquality c'erano dimostrazioni di prodotti altrettanto interessanti. Nella saletta più piccola abbiamo potuto ammirare - finalmente - la versione definitiva dell'ARCA: il sistema multimediale, con spiccate doti multi-room, scaling 4K, compatibilità 3D, frame interpolation, doppia uscita HDMI, audio analogico multicanale e, in una prossima release, autocalibrazione con sonda esterna. Il sistema ARCA, disponibile a giugno a partire da 2.000 Euro, è distribuito da Home Cinema Solution. Nella sala principale, attrezzata con il proiettore Sony 4K ed un player 4K portato dal sottoscritto, erano in dimostrazione due altre novità. La prima è il sistema di altoparlanti MK Sound S150 MkII, in configurazione 7.1. Si tratta di un sistema di fascia alta, con satelliti con tre tweeter e due mid-woofer disponibili in configurazione passiva e con certificazione THX Ultra 2, in configurazione attiva, da incasso e anche da parete. Come subwoofer c'era il mostruoso MX-350 MkII, con doppio woofer da 12" in push-pull e risposta estesa fino a 18 Hz a -3 dB!!! la seconda novità è il sistema multimediale Digifast One, che integra anche un evoluto sistema di correzione dell'acustica ambientale, con uscita digitale multicanale ADAT e convertitore esterno multicanale, doppio tuner digitale terrestre e doppio tuner anche satellitare, compatibile con Sky. Il sistema è davvero molto bello e molto curato, veloce nella risposta e con un feeling molto positivo. La cosa più interessante è il sistema per la correzione dell'acustica ambientale integrato (DRC - Digital Room Correction), che sfrutta l'enorme potenza di calcolo dei processori multicore. Al netto delle elaborazioni (tutte a 32 bit in virgola mobile), i segnali digitali in multicanale, attraverso l'interfaccia A-DAT, vengono inviati ad un convertitore DA esterno, come il DigiFast Lynx Aurora 8 usato per la dimostrazione. Il sistema base, con singola interfaccia ADAT, consente l'invio di segnali digitali limitati a 48 kHz. Per la compatibilità fino a 96 kHz o 192 kHz è disponibile un upgrade a richiesta, come anche convertitori DA esterni ancora più performanti rispetto all'Aurora 8. Il risultato è stato davvero apprezzato. La naturalezza del canale centrale, il controllo sulle basse frequenze e la ricostruzione spaziale sono davvero da primato. Pagina 5 - Conclusioni
L'organizzazione di uno shoot-out tra televisori non è stato mai possibile fino ad ora per una serie di motivi che non dipendono dalla nostra volontà. Questo tipo di eventi ha un costo che viene sostenuto principalmente dai punti vendita. Questi sono interessati a mostrare solo prodotti che hanno a listino. Ed è proprio questo il problema: il mercato dei display sembra spostarsi sempre più rapidamente verso l'on-line e la GDO, con le offerte volantino sempre più allettanti ma con margini impossibili per i negozi specializzati. In questo senso, il rivenditore specializzato non ha più interesse nel mostrare prodotti sul cui prezzo non può fare concorrenza ai settori dell'online e della GDO. D'altra parte, stando a quello che vediamo nel nostro forum di discussione, il pubblico interessato ai TV e ai display vale circa 10 volte quello dei videoproiettori ed è in continuo aumento. Per questo motivo, l'organizzazione di eventi di questo genere, con prodotti "fuori target" per il rivenditore (come il Sony KDL-40HX855, con listino di 1.500 ma in vendita già a meno di 1.200 Euro, con margine quasi a zero), si traducono comunque in un notevole successo di pubblico che, grazie a questi eventi, arriva nel punto vendita e può approfittare dell'occasione per fare la conoscenza di altri prodotti e altre soluzioni. Nei prossimi giorni cercheremo di sollecitare i nostri partner abituali (Cherubini, Home Cinema Solution, Pick Up HiFi e Videosell) ad ospitare una replica di quello che avete letto in questo piccolo reportage, magari con qualche televisore in più, sperando di fare cosa gradita al generoso numero di appassionati che leggono queste pagine. In chiusura, vi annuncio che nei prossimi giorni riprenderemo con costanza la pubblicazione di test approfonditi, iniziando proprio dai televisori e proprio da Sony HX855 e dal Panasonic VT50. Per maggiori informazioni sui prodotti e soluzioni presentati in questo articolo: audioquality.it
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