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Sony Bravia 3D KDL-52LX900
Sony Bravia 3D KDL-52LX900
“Abbiamo provato uno dei primi prototipi di TV LCD 3D di Sony e siamo gli unici, al momento, a cui Sony Italia ha concesso di effettuare rilevazioni fotometriche, anche per quanto riguarda la riproduzione stereoscopica. Ecco le nostre prime impressioni...”
Pagina 1 - Introduzione


La saletta  dove abbiamo provato il nuovo Sony Bravia LX900
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L'impegno di Sony nella produzione e riproduzione di materiale stereoscopico è imponente. Sarà Sony il partner tecnico per le riprese in 3D dei prossimi mondiali di calcio in Sud Africa. Ed è sempre Sony in prima linea nella produzione e distribuzione di prodotti per la visione di materiale stereoscopico, sia al cinema che in casa. Il tutto nasce da un rinnovato interesse per la stereoscopia, alimentata dagli ultimi successi cinematografici, a partire da "L'Era Glaciale 3" per finire ad Avatar e anche ad Alice. La stereoscopia al cinema piace molto al pubblico. Di qui il passaggio alle mura domestiche è quasi immediato. Nei prossimi mesi arriveranno i primi televisori compatibili con la riproduzione stereoscopica. Si tratterà di soluzioni e prodotti con tecnologie anche eterogenee ma riassumibili in tre categorie: 

1. display al plasma e occhiali attivi;
2. display LCD e occhiali polarizzati;
3. display LCD e occhiali attivi.

I TV LCD Sony 3D saranno tutti in questa categoria, utilizzeranno mannelli LCD estremamente veloci poiché dovranno garantire la riproduzione sequenziale delle immagini destinate all'occhi destro e a quello sinistro. La serie LX900 rappresenta al momento la punta di diamante della produzione dei televisori Bravia di Sony per il 2010. La gamma in realtà prevede altri modelli, anch'essi compatibili con la riproduzione stereoscopica e, sotto certi aspetti, con pannello LCD di qualità superiore (local dimming etc.). D'altra parte, al momento solo la serie LX900 avrà a corredo gli occhialini attivi. Per gli altri modelli della gamma, i costosi occhialini attivi dovranno essere acquistati a parte. 

La nostra curiosità per questo TV è tutta rivolta alla riproduzione dei contenuti stereoscopici. Ma non solo. In questo test abbiamo l'obiettivo di verificare anche "se" e "quanti" compromessi devono essere accettati per avere nei nuovi TV Sony Bravia 3D la riproduzione stereoscopica. Inoltre, considerando quante novità ha introdotto Sony con questa serie, limitarsi alla sola stereoscopia sarebbe davvero riduttivo.

Pagina 2 - Caratteristiche e dotazioni

L'esemplare di pre-serie che Sony Italia ci ha fatto trovare in una delle sue salette a Milano è il modello da 52 pollici. Straordinariamente bello ed elegante: questo è il primo commento che abbiamo espresso. Il tutto è frutto del nuovo stile "Minimalistic Monolitich Design", in rigorosa finitura nera lucida con il pannello interamente ricoperto da una sottile lastra trasparente che da spento nasconde la cornice.


Il nuovo Bravia LX900 è molto sottile. Sul lato destro i principali comandi
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Sottilissimo, grazie all'integrazione della tecnologia di retroilluminazione "LED Edge" (con i LED posti unicamente sulla cornice superiore e inferiore del pannello), anche il retro è ottimamente curato con le varie connessioni (tra cui 2 HDMI in versione 1.4 - le altre 2 sono sul lato sinistro) ben camuffate.


Alcuni particolari del pannello posteriore e del lato sinistro con le connessioni
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I diffusori stereofonici sono integrati nella cornice inferiore (rivolti verso il basso) e quindi nascosti alla vista, così come celati sono i vari sensori ed emettitori di cui è dotato questo TV. Ricordiamo infatti che questo modello è di tipo Full 3D, ovvero già completo di emettitore infrarossi per la sincronizzazione degli occhialini attivi (inclusi nella confezione), ed è anche dotato di sensori di luminosità, nonché di presenza (per spegnere automaticamente il TV in caso di assenza di spettatori).


Il bel telecomando, grande, comodo e leggero, con pulsante di accensione anche sul dorso
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Inoltre, trattandosi di un top di gamma, non mancano varie funzionalità di rete che consentono di riprodurre contenuti multimediali in streaming da dispositivi DLNA, ma anche di collegarsi al web per fruire di diversi servizi "on demand", widget vari, accesso a Facebook e Twitter, il tutto sia via cavo che in modalità wireless grazie all'antenna Wi-Fi integrata.

Pagina 3 - Gli occhiali attivi 3D RealD

Elemento importantissimo della catena sono gli occhialini. E Sony sembra abbia scelto quelli migliori, prodotti in collaborazione con RealD. Le lenti di questi occhiali sono in realtà dei piccoli schermi LCD che diventano trasparenti solo quando devono, in modo da far passare solo le immagini destinate all'occhio corrispondente. Gli occhiali sono incronizzati con il TV mediante un collegamento a raggi infrarossi, in modo che ogni occhio osservi sempre e solo l'immagine corrispondente

Per il settore professionale, RealD ha in catalogo occhiali attivi già da qualche anno. Si tratta probabilmente degli occhiali attivi migliori in circolazione, con prestazioni che - purtroppo - sono direttamente proporzionali al prezzo: circa 600 US$. Per Sony invece RealD ha avuto il difficile compito di coniugare prestazioni elevate con un prezzo più contenuto e, a giudicare dalle prestazioni, c'è perfettamente riuscita.


Alcuni particolari degli occhiali in dotazione con il Sony Bravia LX900
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Gli occhiali sono molto leggeri, robusti, confortevoli e con lenti molto grandi. La cosa che colpisce di più è la straordinaria luminosità, certificata anche dalle misure che abbiamo eseguito in anteprima e che troverete nelle pagine più avanti. La durata della batteria dichiarata è di circa 60 ore. La batteria non è ricaricabile ma deve essere sostituita. Gli occhiali sono dotati di asticelle regolabili in materiale morbido e gommoso. Non mancano neanche dei naselli intercambiabili che rendono la visione molto confortevole.

Pagina 4 - Set-up e preparativi per il test

Per poter apprezzare la riproduzione dei contenuti 3D, i responsabili di Sony Italia hanno collegato al LX900 una speciale versione debug della PS3 Slim con una serie di filmati stereoscopici tratti da eventi sportivi, film e documentari e preview di alcuni giochi, in forma di "videogame" e quindi non esportabili dalla sonsole. Il Bravia LX900 è un prototipo proveniente dagli Stati Uniti con alcune evidenti limitazioni e come tale è stato trattato. 


Un'immagine dal menu della PS3 debug con l'applicazione da lanciare per i contenuti 3D

Anche la PS3 non è proprio stabilissima e ci viene consigliato di non entrare nei menu. Consiglio ovviamente ignorato, con la PS3 che si è piantata in pochi minuti, mentre cercavamo di verificare il tipo di uscita selezionata e le impostazioni sulla dinamica. Dopo un bel reset, siamo ripartiti immediatamente e ci siamo concentrati sul menu del nuovo LX900, estremamente più interessante.

L'impostazione del menu è quella classica dei TV Sony Bravia, con OSD Xross Media Bar iniziale e classici menu a sviluppo veritcale. La navigazione è piuttosto veloce e sul telecomando sono previste scorciatoie per attivare funzioni particolari. Il prototipo purtroppo ha dei limiti piuttosto importanti. Tra i più importanti segnaliamo l'impossibilità di modificare l'intensità di retroilluminazione. Inoltre non è possibile eliminare un overscan piuttosto importante (pari a quasi il 10% dell'immagine).


I vari menu per la taratura preannunciano grandi possibilità per la calibrazione, come tutti i Sony Bravia di fascia alta. In particolare sottolineiamo la presenza dei controlli per il bilanciamento del bianco (gain e offset per le tre componenti), alcune curve del gamma predefinite e una serie di elaborazioni video - ad iniziare dal motionflow - di qualità piuttosto elevata e comunque tutte disinseribili. Purtroppo non vi è traccia di un CMS (color management system) o della possibilità di regolare finemente la curva del gamma. Prima di passare alle misure, ci infiliamo gli occhialini attivi e ci sediamo sul divano presente nella sala per un primo contatto con il nuovo TV.

Pagina 5 - La visione con materiale 3D nativo e simulato

 

Avviata la riproduzione di un contenuto 3D, il TV riconosce automaticamente il segnale in ingresso e imposta la modalità 3D. Ci siamo, l'era della stereoscopia in casa è iniziata e funziona! L'effetto stereoscopico è ben restituito, non risulta affatto fastidioso e tutti coloro che pensano che 52 pollici siano pochi per essere immersi nelle immagini dovranno assolutamente ricredersi. Anche la luminosità è più che buona e non si percepisce quella sgradevole sensazione di immagini "spente", avvertibile spesso nei cinema. Non è il pannello ad essere particolarmente luminoso (370 candele sono tante ma non tantissime) ma gli occhiali ad essere "trasparenti" quanto basta, come vedremo nelle misure più avanti. 

La visione attraverso gli occhialini modifica leggermente i colori, restituendo un'immagine più calda ma che può essere corretta con una taratura ad hoc. Gli artefatti di "ghosting" (sdoppiamento) sono davvero limitati e visibili sono in condizioni paricolari (es, ad angoli piuttosto estremi). In alcuni casi invece erano più visibili, probabilmente a causa di una non perfetta sincronizzazione tra TV e occhialini, che verrà sistemata con la versione definitiva del TV. La qualità delle immagini è determinata anche dalla posizione di visione: man mano che ci si sposta lateralmente è avvertibile un decadimento della luminosità con i colori che tendono a virare verso il magenta


Il menu avanzato per la regolazione di alcuni parametri della riproduzione stereoscopica
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Entrando nel menu di impostazioni delle immagini (con OSD Xross Media Bar ulteriormente affinato) ci accorgiamo come in modalità 3D nativa i margini di intervento siano davvero minimi, ma scopriamo un sottomenu (replicato da un apposito tasto sul telecomando) che consente di abilitare la conversione da 2D a 3D di qualsiasi filmato in ingresso (Blu-ray compresi). Neanche a farlo apposta, avevamo con noi una copia del Blu-ray di San Valentino di Sangue che decidiamo di dare subito in pasto al LX900. Se con i classici occhialini di cartone anaglifi l'effetto 3D è fortemente percepibile sin dai titoli di testa, sappiamo bene come i colori vengano completamente "distorti". 

Bene, il confronto con la conversione 2D/3D del TV ci restituisce finalmente colori corretti, ma un effetto 3D meno importante, ma comunque presente e più che accettabile. Con la modalità stereoscopica simulata, il menu delle regolazioni 3D si arricchisce di possibilità; tra le altre cose è possibile modificare l'effetto di profondità dell'elaborazione, a scapito però di un ghosting che si fa via via più evidente al crescere dell'enfatizzazione della percezione di profondità. Insomma, in attesa di una diffusione di contenuti 3D nativi (leggi Blu-ray 3D, videogiochi e trasmissioni TV) l'elaborazione 2D/3D ci sembra un simpatico compromesso che offrirà sicuramente negli anni ampi margini di miglioramento. 

Pagina 6 - Le rilevazioni fotometriche in 2D e 3D

Per le rilevazioni fotometriche è obbligatoria una premessa. Oltre a sottolineare che si tratta di un prototipo, in questa occasione le misure sono state effettuate al di fuori del laboratorio di AV Magazine. Come strumenti abbiamo utilizzato un Minolta CS100 un Minolta LS100 e un Eye-One Pro, tutti recentemente calibrati. A causa dell'impossibilità di sommonistrale al TV Sony segnali test stereoscopici, ci siamo limitati a rilevare la tramissività degli occhialini, alla luminanza al netto di questi ultimi. 

La prima rilevazione si riferisce alla luminanza. Il primo valore (341 dc/mq) è in condizioni classiche, con materiale bidimensionale. Il valore di 153 cd/mq si riferisce al "bianco" in modalità 3D. Si tratta di un valore molto elevato in assoluto. Attraverso gli occhiali, la luminanza scende a circa 54 cd/mq. Anche questo è un valore molto elevato. Il rapporto tra le 153 cd/mq del TV in 3D e le 54 cd/mq degli occhialini ci consegnano una trasmissività elevatissima, pari a quasi il 40%.

La riproduzione dei colori è molto buona. Il gamut è ben saturo, con i colori secondari non molto distanti dal riferimento. Si tratta in altre parole di una prestazione molto buona. Segnaliamo comunque che non è possibile affinare ulteriormente la riproduzione a causa della mancanza di un CMS.

Il bilanciamento del bianco di default senza occhialini è appena "freddino" ma può essere agevolmente corretto attraverso l'ottimo menu per la taratura delle componenti RGB, sia sulle alte luci che su quelle basse. Con gli occhiali il bilanciamento si "scalda" leggermente ma rimane ancora da migliorare.

Il gamma è piuttosto basso e non c'è modo di correggerlo, almeno con questa versione acerba del firmware. La selezione delle curve alternative non funziona. Non siamo riusciti a correggere il problema neanche agendo su luminosità e contrasto. Pazienza: dovremo attendere giugno, quando arriverà il prodotto definitivo e funzionante.

Pagina 7 - Qualità di visione in 2D e conclusioni

Facciamo un attimo un passo indietro e cerchiamo di analizzare la qualità di visione con materiale classico, bidimensionale. Purtroppo il TV è un prototipo, con tutti i limiti del caso. In particolare, l'impossibilità di modificare la potenza della retro-illuminazione, oppure per eliminare l'overscan, sono piuttosto limitanti. Nonostante tutto, la prima impressione è quella di avere di fronte un buon TV. Ma non ottimo. I colori, il rapporto di contrasto e il funzionamento del circuito Motion Flow completo di elaborazione 200Hz Pro ci sono molto piaciuti. Quest'ultimo è una spanna sopra la versione precedente integrata nella serie Z5500, afflitta dalla comparsa di troppi artefatti.

Rimane da migliorare l'angolo di visione e anche il livello del nero, quest'ultimo è naturalmente legato alla retroilluminazione. Inoltre l'esemplare che abbiamo provato era afflitto da clouding (luce spuria) e una non perfetta uniformità, quest'ultima probabilmente a carico dell'assemblaggio e ai numerosi viaggi effettuati in giro per il mondo. Insomma, ci ripromettiamo di verificare al meglio tutti questi aspetti non appena Sony Italia ci renderà disponibile un esemplare definitivo, su cui effettueremo tutte le classiche e approfondite rilevazioni fotometriche, oltre che una lunga sessione di test con materiale classico, sia ad alta definizione che SD.

Per maggiori informazioni sui prodotti Sony: www.sony.it