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TV LCD Sony BRAVIA KDL-37W5500
TV LCD Sony BRAVIA KDL-37W5500
“Il Sony KDL-37W5500 si propone non soltanto come il miglior compromesso tra chi non si accontenta di un 32" e non ha lo spazio per un 40, ma anche come riferimento per la qualità di riproduzione e per la presenza di algoritmi per la riduzione del motion blur (effetto mosso) e l'aumento della fluidità”
Pagina 1 - Introduzione e scheda tecnica

Con la serie "5500" Sony ha fatto il proprio ingresso nella gamma di televisori LCD a risoluzione 1080p con diagonale da 37 pollici, una via di mezzo molto apprezzata dai consumatori che ritengono un 32 pollici troppo piccolo, mentre hanno invece problemi a trovare lo spazio per installare un 40/42 pollici: a volte anche pochi centimetri posso fare la differenza! Il modello che ci accingiamo a prendere in esame appartiene più nello specifico alla serie W5500 che, come da tradizione del marchio con le sue linee "W", integra una ricca serie di funzionalità.

Tra i tanti contenuti, segnaliamo il processore Bravia Engine sempre nella sua ultima versione (siamo arrivati alla terza), circuito Motion Flow a 100/120Hz e ora anche funzionalità di rete come "Applicast" che consente di riprodurre vari widget direttamente dal web e soprattutto la compatibilità DLNA per riprodurre in streaming da PC e dispositivi compatibili foto, video e immagini. Grande attenzione è stata, infine, posta ai consumi ora più parchi nell'uso normale, mentre Sony ha deciso di non seguire il trend di altri marchi che puntano a una sempre maggiore riduzione dello spessore dei display.

Scheda Tecnica

produttore Sony tuner DVB-T si (MPEG4 HD)
modello KDL-37W5500 HDMI in 4 (1.3 - 24p - xvColor)
listino € 1.099,00 SDI/DVI in no/no
HD-ready si (Full HD) component in si
tecnologia LCD RGB in si (2)
risoluzione 1920x1080 S-video in si
diagonale 37" CVBS in si
DSP video Bravia Engine trigger no
luminosità max 500 cd/m2 RS232/USB no/si
contrasto max 50.000:1 dimensioni 917x602x91 mm
BLU CCFL peso 15,5 kg
velocità nd consumo 179W max.
Note e ulteriori informazioni
Note: slot CI+; "Motionflow" 100/120Hz; funzionalità web "Applicast"; compatibilità DLNA
Link al manuale: www.sony.it/product/t32-w-series/kdl-40w5500#pageType=manual
Pagina 2 - Aspetto, collegamenti, menu di controllo

Come abbiamo già avuto modo di anticipare nell'introduzione, Sony ha reso questa serie di televisori meno assetata di energia, ma la ricerca di un impegno più "ecologico" si evince già dall'imballo, decisamente meno voluminoso e pratico nel trasporto. La linea è come da tradizione Sony molto pulita, lineare e l'assemblaggio dimostra una buona cura costruttiva. Rispetto alle proposte di diversi concorrenti, lo spessore non è di certo da record e si attesta a poco più di 9 cm. I comandi essenziali sullo chassis sono sul lato destro, attraverso i quali si accede praticamente a le funzionalità. Sul lato opposto  troviamo la presa ethernet ( web e DLNA), la porta USB 2.0 per la riproduzione dei contenuti multimediali e aggiornamenti firmware, due ingressi HDMI 1.3, un input videocomposito con relativo audio stereo e un'uscita cuffia. C'è anche un prezioso slot Common Interface plus, alias CI+, quindi compatibile con le nuove SMARCam dedicate alle trasmissioni digitale terrestre HD a pagamento (es. Mediaset Premium HD).

Sul retro troviamo le connessioni principali: due SCART d'ingresso e uscita RGB e composito, con la seconda compatibile anche S-Video; l'ingresso component compatibile 1080p con i relativi RCA audio stereo; due input HDMI 1.3; una VGA che accetta segnali fino a 1920x1080 punti @60Hz con relativi mini-jack audio stereofonico; un'uscita audio digitale coassiale compatibile 5.1 e le uscite audio RCA stereo. Una volta effettuati tutti i collegamenti, al primo avvio appare l'ormai classica interfaccia grafica XrossMediaBar (XMB) ereditata dalla PS3 e PSP e richiamabile in qualsiasi momento con il tasto "Home" del telecomando. Rispetto ai primi TV dotati di questa interfaccia, la navigazione è ora decisamente molto più veloce e fruibile, e in perfetto stile "console" appare anche l'icona del "web" per accedere alle funzionalità "Applicast": le applicazioni widget disponibili sono ancora davvero poche e vanno dall'orologio, alle notizie, informazioni meteo, calendario e funzionalità "slideshow" di foto che possono anche essere aggiunte da periferiche USB.


Controlli laterali e pannello posteriore con gli ingressi principali
- click per ingrandire -

Insomma poca roba e tutto sommato anche rinunciabile, in attesa dell'arrivo dell'"Internet Bravia" che sarà una piattaforma totalmente nuova e che consentirà anche di noleggiare film, musica e contenuti vari in streaming, ma che non dovrebbe essere compatibile con l'attuale serie di TV. Rimanendo in ambito multimediale è possibile riprodurre foto JPEG (attivando anche la funzionalità PhotoFrame con slideshow e il riconoscimento delle eventuali coordinate GPS), musica Mp3 e filmati MPEG1 (solo SD) sia da periferiche USB che in streaming DLNA: il tutto funziona, ma evidentemente il processore dedicato è sottodimensionato risultando troppo lento e dopo qualche minuto di "gioco" passa la voglia di utilizzare queste opzioni potenzialmente molto interessanti.Per il resto il menu di impostazioni ricalca essenzialmente le opzioni disponibili nei precedenti modelli serie "W", compreso il comodo manuale di istruzioni a schermo, mentre è inedita la voce "Eco" che consente di impostare il funzionamento del TV secondo diversi parametri dedicati al risparmio energetico.

Ovviamente è presente anche la voce dedicata alla configurazione di accesso alla rete (automatica o completamente manuale) sia web che DLNA. Per quanto riguarda le impostazioni della immagini, oltre ai classici preset, ne troviamo ben 4 dedicati alla riproduzione delle foto, mentre in "Avanzate" rimane intatta la possibilità di intervenire sul gamma, sul bilanciamento del bianco sia alle basse che alle alte luci per ogni componente RGB e su tre impostazioni predefinite per la riproduzione dei colori (colore "brillante") che descriveremo più avanti. Oltre al sintonizzatore analogico, il KDL-37W5500 è naturalmente dotato anche di un tuner digitale terrestre Mpeg 2 SD/Mpeg 4 HD (senza funzionalità interattive, ma con un completo EPG) accessibile tramite il tasto "Digital" del telecomando e che, al primo avvio, propone la routine di autosintonia aggiungendo anche le stazioni radiofoniche. 

Pagina 3 - Misure: livelli, rapporto di contrasto, BLU

Il piccolo display Sony è caratterizzato da una potenza luminosa piuttosto elevata, grazie alla grande dinamica nella modulazione dell'unità di retroilluminazione (BLU, alias Back Light Unit) di tipo tradizionale (CCFL: Cold Cathode FL). Il livello di luminanza massimo si avvicina alle 400 cd/mq (sebbene con contrasto al massimo)  mentre in condizioni più conservative (BLU al minimo e TV tarato), si scende al di sotto delle 60 cd/mq. Il livello del nero è piuttosto contenuto anche se dipende non solo dalla retroilluminazione ma anche dalle posizioni dei valori di luminosità e contrasto.

Con il test di questo TV LCD Sony cerchiamo di accontentare tutti quelli che ci hanno chiesto di verificare cosa succede al variare della potenza della BLU, con parametri di luminosità, contrasto, bilanciamento del bianco e colori costanti. La dinamica è piuttosto elevata. La misura delle componenti RGB al variare della potenza rivelano un leggero aumento della componente blu che diventa più evidente oltre il 60% della potenza. Un parametro da considerare per la taratura.

Che il pannello montato da Sony sia di ottima qualità è confermato dal rapporto di contrasto nativo massimo, piuttosto elevato. In realtà, in condizioni di taratura, il rapporto di contrasto torna a livelli molto più bassi (dell'ordine di 1.300:1) ma ancora elevati in assoluto. Attivando la gestione dinamica del contrasto e del BLU, il rapporto di contrasto si attesta a circa 20.000:1.

Pagina 4 - Misure: curve del gamma

Il Sony ci ha conquistato soprattutto per la sua linearità ma per arrivarci occorre qualche premessa. Nel menu di controllo non è possibile tarare la curva del gamma in maniera fine (come pochi display di fascia altissima). È possibile scegliere solo 7 diverse curve del gamma predefinite. Nell'animazione flash qui in alto potete osservare tre diverse curve di linearità con i valori in candele su metro quadrato: le due più estreme (definite "+3" e "-3") e quella mediana.

L'animazione qui in alto è la traduzione delle tre curve mostrate più in alto nei valori del gamma ai vari punti di misura. Appare evidente come il Sony abbia la tendenza ad espandere i primi livelli della scala dei grigi. In particolare, anche con le impostazioni più conservative, il gamma al 10% della scala dei grigi è comunque troppo elevato.

L'ultima animazione qui in alto si riferisce invece alla curva del gamma dopo la taratura, al netto quindi della modifica dei valori di luminosità, contrasto e bilanciamento del bianco (con curva del gamma predefinita "+1"). Il risultato è davvero eccellente e si riesce a raggiungere anche con relativa semplicità, a patto di non pretendere l'impossibile dal bilanciamento del bianco che verrà affrontato nel prossimo paragrafo.

Pagina 5 - Misure: colori, bilanciamento e uniformità

La riproduzione dei colori del Sony KDL-37W550 è molto buona. Il triangolo di gamut ha il vertice del blu ben esteso, con gli altri primari rosso e verde leggermente meno saturi rispetto al riferimento. Per il verde segnaliamo anche qualche leggero problema di fase, meno evidente di quanto lo spazio colore CIE 1931 lasci intendere. Approfitto infatti per ricordare che lo spazio CIE 1931 non è percettualmente uniforme. In ogni modo, registriamo fortunatamente una buona riproduzione anche dei colori secondari. Ed è un bene poiché non c'è alcuna possibilità di taratura per i parametri di tinta e saturazione. Con il parametro "colore brillante" è possibile variare la proporzione di intensità luminosa tra il bianco e i vari colori: da lasciare assolutamente spento!

Il bilanciamento del bianco della scala dei grigi è incoraggiante solo nella modalità predefinita "caldo 2" anche se alle estremità della scala dei grigi la perfezione sia ancora distante. La taratura è piuttosto agevole anche se non bisogna aver "frettta" di raggiungere la perfezione. Nei due grafici dell'animazione flash potete osservare il disastroso bilanciamento del bianco nella modalità "normale" e quello dopo la taratura in cui permangono ancora piccole imperfezioni sulle basse luci ma senza stravolgimenti sulla curva del gamma.

La preziosa collaborazione di Sony (che ha lasciato il piccolo 37W5500 per parecchio tempo) ci ha permesso di mettere a punto anche la nuova misura di uniformità, limitata per il momento ai 9 punti di misura ANSI e che verrà estesa a breve ai 15 punti (5x3). Gli istogrammi in basso indicano il livello in candele su metro quadrato. La linea in alto indica la differenza in "Delta E" rispetto al riferimento (punto n. 5 al centro dello schermo). Il "Delta E" non dice in che direzione (quindi con che dominante) si muove il bilanciamento del bianco ma è comunque utile poiché ci dice di "quanto" si sposta. Valori entro +/- 3 sono da considerarsi accettabili. Le misurazioni sono acquisite con colorimetro Minolta CS100 ad una distanza pari a due volte la base dello schermo, quindi al netto dell'angolo di visione.

Pagina 6 - La prova con materiale SD e HD

Sony, con quest'ultima serie "W" rimane sul tradizionale, affidandosi ancora una volta alla retroilluminazione CCFL, in luogo dei LED che ormai impazzano su diversi modelli concorrenti e se la serie W4000 aveva rappresentato un significativo passo in avanti soprattutto in termini di rapporto di contrasto e livello del nero. Questo W5500 non apporta nulla di rivoluzionario in termini di qualità d'immagine, se non qualche affinamento. Attenzione, con questo non vogliamo lanciarci in giudizi negativi (anzi!) e le misure ci sono fedeli testimoni. In altre parole, dobbiamo prendere atto che la tecnologia di retroilluminazione CCFL è arrivata al suo massimo ed è diventato difficile "spremere" ulteriori significativi miglioramenti. In questo caso la "partita" si gioca sulla qualità del pannello, dei DSP video e del firmware. Iniziamo il nostro test con la visione televisiva digitale terrestre per la quale preferiamo l'impostazione standard, più dinamica e adatta all'uso quotidiano, apprezzando ancora una volta la naturalezza dei colori e la qualità della decodifica MPEG2 del sintonizzatore utilizzato da Sony, nonché il discreto lavoro di upscaling e deinterlacing effettuato dal circuito Bravia Engine 3.

I vari circuiti di "ottimizzazione contrasto", "correzione del nero" contribuiscono effettivamente ad incrementare sensibilmente il rapporto di contrasto, ma tendono a rendere alcune scene affogate e abbiamo preferito disattivarle, preferendo un livello del nero leggermente più elevato, ma una qualità d'immagine più equilibrata. Ancora una volta, il tallone d'Achille dei display Sony rimane l'angolo di visione con le immagini che perdono di contrasto e tendono come sempre al magenta non appena ci si sposta di qualche grado dal centro. L'uniformità è buona ma non è sicuramente ai vertici della categoria. C'è anche da dire che i limiti evidenziati nelle misure, nella quotidianità sono praticamente invisibili. Buono anche l'assemblaggio con nessun tipo di "artefatto" di clouding su tutto il perimetro della cornice.

Passiamo ora alla prova con i DVD, utilizzando come sorgente la PS3 in HDMI e al netto della taratura. Già dopo poche sequenze è apprezzabile il buon livello del nero, l'equilibrio cromatico generale delle immagini e soprattutto l'ottima tenuta in termini di sfumature alle basse luci, grazie anche alle buone possibilità di regolazioni del bilanciamento del bianco senza che si arrivi a pericolose espansioni o compressioni (alias "solarizzazioni"). Nella doppia prova deinterlaccio/upscaling fatto dal TV e dalla PS3, preferiamo ancora il lavoro svolto dal CELL, con il Bravia Engine 3 che sconta ancora qualcosa in termini di nitidezza.Come sorgenti Full HD abbiamo riprodotto i Blu-ray sia con la PS3, il Sony S550 che con il piccolo Pioneer BDP-320, preferendo la resa molto dettagliata del Sony S550. In tutti e i casi, il quadro presentato risulta sempre molto nitido e l'elettronica di bordo gestisce in maniera esemplare le cadenze a 24Hz, con l'inevitabile scattosità nativa delle sequenze 24p. 

Per quanto riguarda il dettaglio con immagini in movimento, possiamo dire che l'implementazione del "Motionflow" appare particolarmente apprezzabile. L'algoritmo del "Motionflow" di Sony può essere attivato in tre posizioni: off, medio e alto. Con le due ultime impostazioni, la riduzione del motion blur (effetto mosso) è decisamente apprezzabile, senza che venga compromessa la fluidità (quindi la "scattosità") nativa della sorgente visualizzata. Per tutti quelli che amano gli algoritmi di "frame interpolation", Sony offre anche questa possibilità: il nome del controllo è "modalità film" e può essere selezionato su tre posizioni: speno, auto1 e auto2. L'aumento della fluidità con materiale cinematografico (24p e 25p) è apprezzabile ma al prezzo di uno stravolgimento del feeling originale della pellicola (che, lo ricordiamo a tutti, è a "scatti"). Il frame interpolation di Sony introduce anche qualche arteffatto, specialmente nei bordi ad elevato contrasto che si muovono su sfondi con texture ricche di dettagli. 

Pagina 7 - Conclusioni

Il KDL-37W5500 rappresenta un buon compromesso per tutti coloro che vogliano acquistare un TV Full HD, prestando attenzione all'ottimizzazione degli spazi e con un occhio al risparmio energetico. Elegante e solido, non segue la moda dei display ultra-slim ma punta piuttosto a una dotazione completa sia in termini di connessioni che di funzionalità. In particolare abbiamo apprezzato la presenza di uno slot CI+ che, grazie alla presenza del decoder DVB-T MPEG4 HD, renderà possibile fruire delle trasmissioni HD a pagamento (vedi Mediaset Premium Calcio HD) non appena le nuove SMARCam verranno rilasciate sul mercato (si parla di gennaio 2010, n.d.r.).

La qualità delle immagini è davvero molto buona in tutte le condizioni e si notano i miglioramenti apportati dal processore video Bravia Engine 3, soprattutto in termini di qualità dell'uspcaling delle immagini, mentre avremmo apprezzato un ulteriore passo avanti in termini di livello del nero e angolo di visione rispetto alla generazione precedente. Interessanti ma da migliorare le funzionalità multimediali che vanno dai widget web, alla riproduzione in streaming DLNA di foto, video e audio o in alternativa da periferiche USB.

Per maggiori informazioni sui prodotti Sony: www.sony.it

La pagella secondo Gian Luca Di Felice: voto finale 72/100

Costruzione 8
Versatilità 8
Menu e taratura 7
Prestazioni video 8
Prestazioni audio 5
Rapporto Q/P 7