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Pagina 1 - Introduzione
Riuscire a districarsi nell'ormai variegato mondo dei televisori LCD sta diventando un po' per tutti un'impresa ardua. Ancora più difficile è capire realmente quali siano i modelli che realmente rispondono alle nostre esigenze, soprattutto entrando in un centro commerciale dove veniamo sopraffatti da marchi, sigle, siglette, caratteristiche tecniche che rischiano, più che altro, di confonderci le idee. A tutto ciò aggiungiamo l'elevata velocità con cui le aziende sfornano nuovi modelli che finisce per far crollare il prezzo dei televisori di "generazione precedente" in pochissimi mesi. Proprio i TV di precedente generazione molto spesso offrono caratteristiche tecniche e funzionalità che si rivelano ottime in relazione al "nuovo" prezzo e spesso hanno davvero poco da invidiare ai modelli di ultima generazione. Questa premessa sembra perfetta per il Sony KDL-40D3550 che ci accingiamo ad analizzare. Introdotto sul mercato ad inizio anno, questo televisore LCD Full HD da 40 pollici si pone subito sotto la serie "W" del costruttore giapponese, all'epoca rappresentata dai modelli W3000 e da qualche settimana sostituiti dai nuovi W4000. Sostanzialmente, oltre che per un design diverso, le due serie si distinguono principalmente per l'adozione di un pannello con drive di controllo a 10 bit, tecnologia di elaborazione delle immagini Bravia Engine EX e decoder digitale terrestre HD MPEG 4 sulla serie W, mentre la serie D si deve accontentare di un pannello a 8 bit, elaborazione Bravia Engine e decoder DVB-T SD MPEG 2. Il tutto si traduce però in una differenza di prezzo che può oscillare dai 600 agli 800 Euro. In buona sostanza, a seconda delle esigenze pratiche, la scelta del 40D3550 può rivelarsi un ottimo acquisto, anche in considerazione della qualità generale del prodotto e di uno street price che ormai si avvicina sempre di più alla soglia psicologica dei 1.000 Euro. Pagina 2 - Scheda e caratteristiche dichiarate
Il Sony KDL-40D3550 è un televisore LCD con risoluzione Full HD (1920x1080 punti), con diagonale da 40 pollici, doppio ingresso HDMI 1.3 completo di funzionalità Theater Sync per il controllo di altri dispositivi HDMI compatibili e doppio sintonizzatore terrestre analogico e digitale (SD). Tra le caratteristiche più interessanti, troviamo la funzionalità "24p True Cinema" per la gestione delle cadenze a 24Hz provenienti da sorgenti Blu-ray o HD DVD e il sensore ambientale per la regolazione automatica della luminosità dell'unità di retroilluminazione. Come BLU (Back Light Unit - unità di retro-illuminazione) viene utilizzata una lampada con tecnologia CCFL di tipo WCG (Wide Color Gamut). Gli ingressi video sono molti e non manca neanche una presa hd-sub 15 poli per segnali RGB da PC ed anche i tre pin RCA per segnali component. Scheda Tecnica
Pagina 3 - Estetica e dotazioni
Il KDL-40D3550 si presenta in maniera molto pulita, essenziale e con le consuete ottime finiture dei prodotti Sony. La cornice frontale è in plastica nera, mentre il contorno laterale è in finitura argentata. La cornice inferiore si estende fino ad accogliere i due diffusori stereofonici da 10W per canale con tecnologia S-Force Front Surround che consentono di ricerare un minimo di effetto surround virtuale. Sempre sulla cornice inferiore, quasi a filo con l'esterno, troviamo i LED di stand-by / accensione / timer, il sensore della luce ambientale e all'estrema destra quello degli infrarossi. Sulla parte superiore della cornice troviamo il tasto di accensione generale e tutti quelli per il controllo essenziale del televisore (programmi, volume e menu). Sul lato sinistro della cornice sono stati integrati ingressi audiovideo per segnali analogici (composito, S-video e audio RCA stereofonici,) e l'uscita per gli auricolari.
Sul pannello posteriore troviamo le connessioni più interessanti. Si comincia con le due SCART (AV-1 e AV-2) in grado di accettare segnali video composito e RGB. La seconda SCART supporta la tecnologia “Smart Link” che permette il riconoscimento automatico dell'apparecchio collegato (es. videoregistratore) e la migliore impostazione dei parametri di utilizzo. Entrambe le SCART garantiscono anche l’uscita di segnali audio analogici e di quello video composito. All’ingresso AV-3 corrisponde la connessione component in grado di accettare segnali in alta definizione fino a 1080p (non con cadenze a 24p) e i relativi RCA audio stereo. A sinistra dello châssis troviamo due ingressi audio-video HDMI (AV-4 e AV-5) in versione 1.3, in grado di accettare segnali video fino a 1080/24p e audio PCM stereo con campionamento fino a 48kHz / 24bit. Entrambi gli ingressi HDMI sono compatibili con le istruzioni HDMI-CEC (rinominate da Sony in "Bravia Theater Sync") per il controllo da un unico telecomando degli altri apparecchi compatibili, mentre non sono in grado di riprodurre eventuali sorgenti video con acquisizioni x.v.YCC (spazio colore esteso). Non manca un ingresso PC con connettore D-Sub 15 pin e il relativo ingresso audio su minijack stereo, in grado di accettare segnali da 640x480 punti fino a 1366x768 punti con refresh massimo di 60Hz, un'uscita audio analogica RCA stereo e una ottica digitale. Vicino all'ingresso coassiale d'antenna c'è anche uno slot per l'inserimento di una CAM per un modulo di accesso condizionato per le trasmissioni pay per view la cui compatibilità con il modulo SmarCAM non è stata verificata. Pagina 4 - Menu e configurazione
Le operazioni di prima installazione sono identiche a quelle degli altri TV Sony già provati in precedenza, con sintonia dei canali analogici e digitali effettuata in pochi minuti e con ottimi risultati, grazie ad una buona sensibilità del sintonizzatore. Il modulo DV B-T del nostro KDL-40D3550 consente la ricezione solo di programmi a definizione standard e con compressione MPEG2 e risulta incompatibile con le trasmissioni sperimentali ad alta definizione in formato H.264. L'interfaccia grafica della sezione DVB-T è molto intuitiva, ma i tecnici Sony potrebbero fare un sforzo maggiore per semplificare le operazioni di riordino e cancellazione dei programmi. Inoltre è ancora impossibile organizzare i canali preferiti alternando nelle posizioni di memoria i canali analogici e digitali. Le altre funzionalità del KDL-40D3550 sono comuni agli altri televisori di pari fascia di prezzo e prevedono il Picture in Picture / Picture and Picture, il Televideo (con le opzioni di posizionamento sullo schermo, memorizzazione delle pagine e visualizzazione in sequenza delle sottopagine), la possibilità di spostare il quadro dell’immagine sull’asse orizzontale (AV-1, AV-2) oppure anche verticale in modalità PC. C’è poi un tasto dedicato alla modifica dell’aspetto dello schermo che in modalità AV permette di cambiare tra Smart, 4/3, 14:9, Zoom, Wide o Automatico. In modalità PC, le opzioni sono ridotte a 4:3 e Wide.
L'analisi degli strumenti per la taratura dei principali parametri delle immagini inizia dal menu "Modalità d'immagine" che consente di selezionare quattro impostazioni predefinite: "Brillante" (immagine luminosa, contrasta e "fredda"), "Standard" (meno luminosa, bilanciamento più naturale), "Cinema" (messa a punto in collaborazione con i tecnici di Sony Pictures Entertainment) e "Foto" (con ingresso PC). Rispetto ai modelli di generazione precedente, per ogni modalità predefinite è ora possibile intervenire sugli ulteriori parametri come "Contrasto", "Luminosità", "Colore", "Tinta" (solo con segnali NTSC), "Nitidezza", "Temperatura colore", "Riduzione rumore" e "Riduzione rumore MPEG". La "Temperatura colore" permette la regolazione del bilanciamento del bianco secondo le impostazioni "Caldo1", "Caldo2", "Neutro" o "Freddo". In "Impostazioni avanzate" sono presenti le voci "Correzione Nero" e "Ottimizzazione contrasto avanzato" che regolano la luminosità della lampada e il gamma sulle basse luci in funzione delle scene riprodotte (una sorta di equivalente degli iris dei proiettori). Tra gi altri parametri non manca il controllo del gamma, selezionabile tra basso, medio e alto (abbiamo scelto il preset medio), l'ampiezza della "Gamma cromatica" tra Normale (16-235) oppure Ampia ( 0 a 255) e infine le opzioni "Bianco Brillante" e "Colore Brillante" per ulteriore esasperazione del contrasto dinamico. All'interno del sottomenu "Impostazioni" è poi possibile intervenire su "Risparmio Energia" (Alto, Basso, No) per regolare l'intensità della retroilluminazione del pannello e attivare o meno il "Sensore di luce ambientale" che regola la potenza in base alla quantità di luce presente nell'ambiente. Personalmente ho preferito disattivare il sensore e regolare "Risparmio Energia" su Alto con sorgenti HDMI e su Basso per le normali trasmissioni televisive. Il controllo delle componenti RGB per la taratura fine del bilanciamento del bianco si trovano soltanto nel menu di servizio, accessibile con una combinazione di tasti via telecomando. La taratura a effetto soltanto nel banco di memoria predefinito "Standard" e permette la taratura su alte luci e basse luci. Pagina 5 - Misure: livelli, contrasto, gamma
Grazie all'ampia possibilità di regolazione dell'unità di retro-illuminazione, il TV LCD Sony è caratterizzato da una versatilità fuori dalla norma. Regolando la lampada al minimo e ponendo al massimo il risparmio energetico, si scende addirittura al di sotto delle 40 cd/mq. La luminosità massima è incredibilmente vicina a quanto dichiarato. In ogni condizione il livello del nero è molto contenuto.
Il valore del rapporto di contrasto massimo, senza l'attivazione della modalità dinamica, supera il considerevole valore di 1200:1 in quasi ogni condizione. Il valore è elevato in assoluto ed è sensibilmente superiore anche rispetto al modello KDL-52X2000 che avevamo provato in un recente passato. La linearità della scala dei grigi in modalità cinema è buona, soprattutto alle basse luci ma solo dopo una taratura con la modifica dei parametri di luminosità e contrasto. Sulle alte luci si avverte qualche compressione di troppo. In realtà, considerando l'elevata dinamica che si ha a disposizione, non sarà difficile trovare il miglior compromesso. Pagina 6 - Misure: colori, scala dei grigi e angolo di visione Anche nella riproduzione dei colori il display Sony è caratterizzato da buone prestazioni. Il triangolo di gamut è decisamente più ampio rispetto al riferimento, specialmente nella porzione verde-ciano. Come per altri display con simili prestazioni (es. Samsung), la deviazione non può essere corretta neanche con una taratura. Le differenze tra le impostazioni con gamut normale e ampio ci spingono a preferire questa ultima impostazione.
Il bilanciamento del bianco con le impostazioni "caldo2" è buono soltanto nella seconda metà della scala dei grigi. Più in basso c'è una sensibile deviazione verso il giallo-magenta. Le altre impostazioni ("caldo 1", "neutro") sono leggermente più lineari ma il punto di partenza è sensibilmente più lontano dal riferimento. In questo caso una taratura fine dal menu di servizio è auspicabile. Chiudiamo le rilevazioni standard con l'angolo di visione orizzontale. Le prestazioni sono molto buone, specialmente per la notevole tenuta delle coordinate cromatiche del bianco che vira verso il magenta solo ad angoli elevati. Il rapporto di contrasto in posizioni più rastremate scende invece a livelli molto bassi già superando i 30° rispetto alla posizione perpendicolare. Pagina 7 - La prova con matriale SD e HD
Come di consueto, quando abbiamo a che fare con la prova di un televisore HD e a maggior ragione Full HD, bisogna distinguere tra la visione di materiale SD e HD. Nel primo caso, la necessità di riportare tutti i segnali in ingresso alla risoluzione nativa del pannello mette a dura prova l'elettronica di bordo. Durante la visione delle normali emittenti televisive, preferiamo la qualità espressa con il tuner DVB-T interno (soprattutto con i canali Rai e Mediaset, mentre stendiamo ancora una volta un velo pietoso sul livello di compressione usato per le emittenti Telecom Media - La7, MTV e QOOB -, per non parlare poi di Sport Italia). Le prestazioni del tuner DVB-T interno sono superiori anche a quelle dello Humax DTT-4000 collegato via SCART RGB. Purtroppo affiorano ancora tutti i limiti della gestione dell'upscaling e soprattutto del deinterlaccio della peggiore tradizione Sony che, seppur migliorato rispetto al passato, presentano ancora una perdita di nitidezza e particolari difetti di scalette sulle diagonali. Con immagini in movimento (e questo anche con i DVD via SCART) è poi ancora alquanto evidente la perdita di definizione sui panning più veloci, mentre sono evidenti i passi in avanti in termini di abbassamento del livello del nero e capacità di restituire i dettagli alle basse luci, anche se manca ancora la profondità tipica dei CRT e dei plasma di ultima generazione. Con il collegamento HDMI via PlayStation 3, riproducendo un DVD con uscita a 576p, la situazione migliora decisamente, soprattutto in termini di dettaglio. Permangono ancora i limiti del circuito Bravia Engine. Abilitando l'upscaling 1080p della PS3 viene notevolmente mitigata la perdita di nitidezza nei panning più veloci e sono maggiormente apprezzabili i dettagli alle basse luci. Con sorgenti Full HD (da Blu-ray, HD DVD, ma anche videogiochi HD) il quadro appare complessivamente più stabile e i miglioramenti ci consegnano una maggiore facilità nel riprodurre li dettagli più minuti nonché una ancora minor perdita di definizione nel corso dei panning più veloci. Nel caso poi della riproduzione dei Blu-ray, il televisore accetta senza problemi le cadenze a 24Hz, riproducendo immagini perfettamente fluide e senza i fastidiosi microscatti asimmetrici del pull-down. Una nota, infine, per quanto riguarda l'adozione di un pannello con drive di controllo a 8 bit, in luogo dei 10 bit disponibili su alcuni modelli di fascia superiore: non si avverte una mancanza legata alla minore quantizzazione e soprattutto le immagini non presentano mai solarizzazioni. Pagina 8 - Conclusioni
Il KDL-40D3550 non rappresenta il top della gamma di televisori Full HD da 40 pollici del costruttore giapponese, ma è senza ombra di dubbio un prodotto dotato di buona sostanza, che con l'arrivo dei nuovi modelli può rappresentare un'ottima scelta in termini di qualità/prezzo per tutti coloro che intendono entrare nel mondo dell'alta definizione a risoluzione piena. Dotato di doppio ingresso HDMI 1.3, compatibilità 24p, da sicuramente il meglio di sé con sorgenti HD, riuscendo a restituire un'ottima definizione e colori poco saturi ed equilibrati. Il livello del nero probabilmente non raggiungerà la profondità degli ultimissimi modelli (verificheremo quanto prima), ma il pannello riesce comunque a restituire una discreta resa alle basse luci, con le sfumature e i dettagli quasi mai "affogati". Ci è piaciuta la resa del sintonizzatore DVB-T interno, mentre l'upscaling e il deinterlaccio del circuito Bravia Engine appaiono inadeguati alla classe del TV. Buona, infine, la resa dei diffusori ampiamente sufficienti a sonorizzare un ambiente di medie dimensioni, seppur limitati verso le basse frequenze e senza ovviamente l'ambizione di poter sostituire un impianto HT separato durante la riproduzione di film o videogiochi di ultima generazione. Per maggiori informazioni sui TV LCD Sony: www.sony.it |
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