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- click per ingrandire - Veterano di guerra, alcolizzato e di poche parole, l'anziano Woodrow T. Grant (Bruce Dern) si convince di aver vinto un milione di dollari in un concorso a premi. Inabile alla guida, tenta ripetutamente di raggiungere a piedi il Nebraska dal Montana spingendo uno dei figli, David (Will Forte) con cui non ha più alcun dialogo da anni, ad accompagnarlo in auto. Un viaggio inizialmente composto da lunghi silenzi, attraverso una livida e deserta provincia americana su cui la recessione si è abbattuta pesantamente. Viaggio che si trasforma per Woody in un'occasione per ritrovare lontani parenti e amici di bevute, togliere qualche scheletro dall'armadio, riprendersi la dignità perduta (ri)conquistando il rispetto della progenie. - click per ingrandire - click con pulsante dx e "apri in altra finestra" per l'immagine full HD - È un film duro quello di Alexander Payne, freddo ritratto di provincia americana, isolata dalle grandi metropoli, fatta di strade percorse da veicoli incuranti che muovono in fretta, marciapiedi e strade deserti, finestra su un mondo che ha perso colore e slancio, che ha il sapore della sconfitta personale, delle tante, troppe amarezze accumulate in una vita di sogni spezzati che hanno incurvato e inacidito un uomo antico di cui nessuno si ricorderà. Un uomo consumato dalle troppe bevute che non chiede altro che rispetto, quantomeno da uno dei figli, anche se questo deve necessariamente passare per una fasulla lettera che lo vede intestatario di un premio altrettanto fasullo ma per cui vale, almeno per un po', sentirsi vivi e sognare. Opera on the road magnificamente fotografata da Phedon Papamichael (“Monuments Men”, “Le idi di marzo”, “Paradiso amaro”) e altrettanto magnificamente interpretata da un cast di grandi attori tra cui due grandi veterani come Stacy Keach e Bruce Dern, quest'ultimo per “Nebraska” si è guadagnato la candidatura all'Oscar come migliore attore protagonista (premio poi vinto da Matthew McConaughey per "Dallas Buyers Club"). - click per ingrandire - click con pulsante dx e "apri in altra finestra" per l'immagine full HD - Qualità video Codifica AVC/MPEG-4 (23.97 fps) su BD-50. Girato in digitale (Arri Alexa e Gemini 4:4:4 recorder, fonte IMDB, ndr), aspect ratio 2.35:1, ampia scala di grigi, ricchezza e risalto elementi anche in secondo piano, solidità dove affiora in parte una minima grana lasciando la sensazione che sia legata alle scelte stilistiche del cinematographer Phedon Papamichael. Notevole anche la profondità dei neri. Analisi del bitrate Qualità audio Doppia traccia DTS-HD Master Audio 3.0 canali (core @ 1509 kbps) sia per italiano che inglese, entrambe da ascoltare per saggiare il differente mood del racconto indotto dalle diverse voci. A prescindere dalla scelta della lingua l'ascolto apre a un dignitoso panorama anteriore, con buona ricchezza dei dialoghi e sostegno per il lieve accompagnamento musicale. Peccato per l'assenza di elementi specifici destinati a subwoofer e ai due canali rear. - click per ingrandire - click con pulsante dx e "apri in altra finestra" per l'immagine full HD - Extra (SD) Interessante making of con interventi autori e cast della durata di 29', trailer. Sottotitoli in italiano. - click per ingrandire - click con pulsante dx e "apri in altra finestra" per l'immagine full HD - La pagella secondo CineMan
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