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- click per ingrandire - Arturo è un bambino che colpisce i genitori sin dalla prima parola pronunciata: “mafia”. Con una vita e una famiglia modesti, appassionato fuori misura dello statista Giulio Andreotti, non manca di farsi notare per alcuni guizzi d'ingegno che alle elementari gli fanno guadagnare il premio di aspirante giornalista. Tutta la vita di Arturo è scandita al tempo di Cosa Nostra, a partire dal suo concepimento il giorno della strage di Viale Lazio, il 10 dicembre 1969, quando il commando formato da Calogero Bagarella, Salvatore Riina e Bernardo Provenzano fece strage presso il covo del boss Michele Cavataio. Nel corso degli anni si succedono omicidi eccellenti, come quello del capo della squadra mobile Boris Giuliano, l'onorevole Pio La Torre, il generale Dalla Chiesa, il giudice Rocco Chinnici, l'onorevole Lima, i giudici Falcone e Borsellino, molti dei quali incontrati più o meno casualmente proprio da Arturo, compreso il boss Riina. Anni passati ad amare segretamente la compagna di classe Flora (Cristiana Capotondi) e una volta adulto, tra le difficoltà di una Palermo in guerra con la mafia e la ricerca di un lavoro per sbarcare il lunario, Arturo (Pif) riesce finalmente a coronare il sogno di sempre, cercando tra l'altro di tramandare alle nuove generazioni il ricordo degli eroi che hanno combattuto la criminalità organizzata in Sicilia. - click per ingrandire - click con pulsante dx e "apri in altra finestra" per l'immagine full HD - Impegno civile, ironia, storia del nostro Paese a cavallo di decenni di stragi vissuti attraverso gli occhi di uno pseudo Forrest Gump italiano. Schematico ma al tempo stesso in grado di suscitare emozioni e (tristi) ricordi, un'opera che vale la pena d'essere vista e, per chi segue il poliedrico artista Pierfrancesco Diliberto, forse anche conservata nella propria videoteca. - click per ingrandire - click con pulsante dx e "apri in altra finestra" per l'immagine full HD - Qualità video BD-25, aspect ratio 1.85:1, codifica video AVC/MPEG-4. La qualità d'insieme è al di sopra della media anche se in alcuni passaggi si potrebbe ravvisare una lieve inferiore tenuta in background, solidità che viene meno in particolare nei primissimi istanti di apertura del film, in cui viene inquadrata la Capotondi. Colori mediamente ricchi e buona tenuta dei neri. Inevitabile il calo d'insieme per le immagini di repertorio in SD. Analisi del bitrate Qualità audio Traccia DTS-HD Master Audio 5.1 canali e resa interessante anche se, per la natura stessa dell'opera, latitano effetti ed elementi direzionali, aiutando comunque la visione in particolare nelle scene di strada. Subwoofer con relativo sostegno nei passaggi musicali. - click per ingrandire - click con pulsante dx e "apri in altra finestra" per l'immagine full HD - Extra (SD/HD) Commento al film del regista assieme agli sceneggiatori e all'attrice Cristiana Capotondi. Iniziativa marketing “Aiuta Pif” per far conoscere il film, scene tagliate e trailer. - click per ingrandire - click con pulsante dx e "apri in altra finestra" per l'immagine full HD - La pagella secondo CineMan
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