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A.I. Intelligenza Artificiale
A.I. Intelligenza Artificiale
CineMan - 27 Febbraio 2011
“L'incredibile viaggio di un robot in cerca di sentimenti e amore...oltre la fine dell'umanità. Distribuzione Warner Home Video”
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In un futuro in cui la cibernetica è realtà di tutti i giorni, i robot assumono funzione di complemento e sostituto dell'uomo, anche all'interno del nucleo familiare. A causa di un incidente una coppia crede di aver perduto il proprio figlio, caduto in coma. Per lenire il dolore della perdita e, in attesa che si trovi una cura, i coniugi rivolgono le proprie attenzioni a David (H. J. Osment), androide-adolescente capace di proferire emozioni ma che si ritroverà ben presto messo da parte con la guarigione del bambino naturale emulato. Inizia così per David un viaggio lungo migliaia di anni, convinto che solo la Fata Turchina possa trasformarlo in un vero essere umano.

In seguito alla visione di Jurassic Park, Kubrick si rese conto che i tempi tecnologici del CGI erano maturi, contatta Spielberg comunicandogli di volerlo produrre, offrendogli la regia, ma Spielberg risponde proponendosi lui come produttore e lasciando a Kubrick la direzione. In seguito alla scomparsa del maestro, il progetto, nato negli anni '70 e in cui fu coinvolto lo stesso Brian Aldiss, scrittore del racconto cui A.I. s'ispira, ripartì grazie alla moglie di Kubrick, Christiane, che riprese i contatti con Spielberg, il quale nel tempo aveva accumulato bozzetti e idee inviati da Kubrick.

Artisticamente controverso, toccante, pieno di umanità e che non può non far riflettere su scopi e uso della tecnologia. Tra luci e ombre, con una messa in scena difficile e a tratti discutibile rimane, folgorante, la risoluzione/epilogo del racconto, una delle vette più alte mai raggiunte del cinema SF di stampo spielberghiano.

Qualità video

Ricorda la visione in sala nel periodo di prima visione, fondamentale per opere del passato girate in pellicola e ancor più per questa, certo non perfetta ma capace al tempo stesso di rappresentare un passo in avanti rispetto all'edizione SD. Si palesa quasi subito grana mentre, lasciando il beneficio del dubbio su quanto potrebbe avere innescato l'originale cinematografia, constatiamo il formato 1.78:1 contro l'originale 1.85:1, forse per esigenze di emissione broadcast. La palette cromatica è a tratti limitata (forse per presenza di filtri diffusori) mantenendo insperata vivacità per gran parte dell'opera, neri a tratti un po' alti. Codifica video VC-1.

Qualità audio

In parte interessante l'offerta audio con traccia Dolby Digital 5.1 EX a 640 kbps, lieve maggiore spinta dinamica rispetto alla controparte DVD. Tra parlato ed effetti spesso si sente la mancanza di maggiore sostanza e corposità. Migliora l'ascolto con l'originale DTS-HD Master Audio che già in modalità 'core' a 1509 kbps risalta non poco elementi a supporto dei due canali rear.

Contenuti extra

Presenti gli stessi extra (in SD) dell'edizione DVD con documentario, ritratto degli attori, la progettazione di scenografie, costumi, luci ed effetti speciali. La Industrial Light & Magic di Lucas coinvolta nella produzione, sonoro e musica, storyboard, gallerie foto, riflessione di S.Spielberg sulla responsabilità riguardo all'intelligenza artificiale.

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Film 8
Authoring 7
Video 8
Audio 7
Audio V.O. 8
Extra 8