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Pagina 1 - Introduzione Disponibile in Italia a partire dal 25 Marzo, il Blu-ray di Quantum of solace riporta in home video l'agente segreto più longevo della storia del cinema. Un nuovo episodio della saga di James Bond, distribuito nel nostro paese da 20th Century Fox, classificato come 22esimo film legato al franchising di 007. La storia comincia due ore dopo la fine di Casino Royale, facendo di Quantum of solace il primo sequel della saga di 007. James Bond è in cerca di vendetta dopo il tradimento e la morte di Vesper. In missione tra Italia, Austria e Sud America, Bond insieme alla nuova girl Camille, si mette sulle tracce di Dominic Greene, uomo d'affari al capo di una misteriosa organizzazione mondiale in cerca del controllo delle risorse naturali del pianeta. 20 Century Fox distribuisce in Italia il Blu-ray del film e svariate opzioni per il film a definizione standard: DVD a disco singolo, cofanetto con doppio DVD ricco di extra e cofanetto con le versioni a disco singolo di Casino Royale e Quantum of solace. Il nostro giudizio si riferisce all'edizione in alta definizione in formato Blu-ray Disc che, come scopriremo più avanti, ha ottime possibilità di diventare un software di riferimento. Pagina 2 - Sceneggiatura e regia “La prima cosa che devi sapere è che abbiamo persone ovunque”. Il film inizia nel migliore dei modi, attraverso le parole di Mr. White che riprendono la trama esattamente da dove si era interrotta in Casino Royale, promettendo uno script ingarbugliato, ricco di colpi di scena, confini labili tra amici e nemici, e tanta azione. Le aspettative vengono però presto smentite quando la sceneggiatura ideata da Paul Haggis, Neal Purvis e Robert Wade (tutti non nuovi a James Bond) si trascina lentamente e pateticamente per i 106 minuti di durata fino al telefonato e moscio finale. Nel complesso mancano i colpi di scena auspicati e gli amici che diventano nemici (o viceversa), e del legame con Casino Royale ci si ricorda soltanto nella parte finale del film.
Non aiuta la regia di Marc Forster, che aveva realizzato un ottimo lavoro con Monster's Ball e Neverland (giusto per dirne due), ma che si perde irrimediabilmente in un film d'azione e di effetti speciali forse troppo lontano dalle sue corde abituali. Non è un caso che le scene migliori siano state girate da Dan Bradley, regista della seconda unità nato in realtà come stuntman. Tra queste citiamo sicuramente la sequenza aerea ripresa in 17 giorni tra le aride montagne della Baja California o alcuni piccoli passaggi dell'inseguimento iniziale ambientato in Italia. Tutto il resto è noia, perdonate la "citazione colta". Quantum of solace è un film che si perde a metà strada tra la categoria azione e un genere con uno script più attento all'evoluzione psicologica dei personaggi, restando però - sfortunatamente - ben a distanza sia da una parte che dall'altra. Pagina 3 - Le location inglesi La produzione ha girato molto nei leggendari Pinewood Studios di Buckinghamshire (Londra), divenuti ormai una tradizione nei film di James Bond. In questi studios sono stati infatti registrati tutti gli episodi di 007, ad eccezione di Vendetta privata e Goldeneye. In questo film il celebre teatro di posa è stato utilizzato insieme ad altri per costruire gli interni di 14 diversi set durante i sei mesi di produzione, utilizzando anche gli spazi esterni per ambientare alcune scene della Perla de las Dunas, l'albergo che il generale Modrano sceglie per lo scambio di denaro tra Greene e il capo della polizia boliviana. Il Bodyflight, il primo e più importante tunnel del vento inglese dedicato allo skydiving, è stato invece utilizzato per riprendere James Bond e Camille durante la caduta libera dal DC3 in Bolivia. La struttura era stata originariamente costruita dal Ministero della Difesa inglese per svolgere delle ricerche sul controllo aereo e sui sedili eiettabili. In seguito la zona è stata demilitarizzata ed abbandonata nel 1997. Il tunnel attualmente ha un diametro di 4,95 metri per un'altezza di circa 8, e offre la possibilità di lanciarsi in caduta libera a 270 chilometri l'ora. Sempre a Londra, il Reform Club a Pall Mall è diventata la location adatta per l'edificio governativo nel quale M riceve la critica dal segretario di stato circa il comportamento di Bond. Oggi il Club può essere liberamente affittato, ma è indubbio il ricordo legato allo splendido racconto di Jules Verne Il giro del mondo in ottanta giorni, che nasce per una scommessa proprio in questo club. Pagina 4 - Girare nel resto del mondo Quantum of solace detiene il record per quanto riguarda il numero di location straniere in un film di James Bond. Nella città di Panama la troupe ha girato in svariati ambienti tra cui l'Old Union Club, rovine di quello che un tempo era il club privato più prestigioso della città. Nel 1989, durante l'invasione statunitense, l'edificio fu bombardato in quanto ritenuto quartier generale del dittatore panamese Noriega. La squadra della scenografia ha impiegato così diversi mesi per ripulire l'area abbandonata - ricca di polvere e detriti - per poi arredare il bar illuminato per la scena del fidanzamento di Dominic Greene. Le riprese sono durate nel complesso quattro intere notti. L'arido territorio della Bolivia è stato invece ripreso in Cile. Ad una distanza di due ore dall'albergo, ogni mattina la troupe raggiungeva l'avveneristico ESO Paranal. L'osservatorio è stato utilizzato come set per la maggior parte degli esterni della Perla de las Dunas. Situato ad un'altitudine di 1.800 metri, al confine meridionale del deserto di Atacama, la costruzione ospita diversi astronomi in un ambiente naturale incontaminato, privo di polvere o fonti di luce artificiali. Spostandosi in Italia la produzione è sbarcata in Toscana. La Torre di Talamonaccio è stata utilizzata come residenza privata per Mathis, raggiunta da James Bond a bordo di un motoscafo Sunseeker d’annata. La sequenza di apertura dell'inseguimento tra l'Aston Martin e l'Alfa Romeo è invece stata girata dalla seconda unità in otto settimane tra il lago di Garda, le cave di Carrara e Piazza del Campo a Siena, dove tra l'altro una troupe ridotta aveva già ripreso l'anno prima il Palio. La scena del Teatro durante la rappresentazione della Tosca con il gigantesco e riconoscibile occhio blu, è stata invece girata in due settimane di riprese notturne a Bregenz in Austria. Accanto al lago di Costanza oltre un migliaio di comparse sono state sistematicamente vestite e gestite per riempire l'immenso anfiteatro. Pagina 5 - Effetti e stunt Parlare di effetti speciali e stunt per un film di 007 significa essenzialmente parlare di Chris Corbould e della famiglia Powell. Il primo ha cominciato nel campo degli effetti speciali come apprendista a 17 anni con La spia che mi amava, per proseguire da freelance con Moonraker e i successivi. La famiglia Powell ha invece il controllo assoluto del settore stunt. Il coordinatore del film attuale Gary proviene infatti da una dinastia che ha collaborato in ogni film di 007 sin dai tempi di Licenza di uccidere nel 1962. Suo padre Nosher Powell e lo zio Dinny hanno lavorato a tutti i film con Connery e Lazenby, il fratello Greg è stato impegnato in ogni titolo con Moore e Dalton, mentre Gary è stato coinvolto in tutte le pellicole con Brosnan e Craig realizzate finora. Complicato ma tecnicamente ben realizzato, il film è stato particolarmente difficile soprattutto dal punto di vista logistico, dato che la squadra di circa 80 persone dedicate agli effetti speciali si è divisa per coprire tutti i set in allestimento. Nella fase centrale di produzione la troupe si è trovata a lavorare contemporaneamente con due unità a Panama, una che si preparava in Cile, tre in partenza per l'Italia e sei nei teatri di posa dei Pinewood Studios. Una grande sfida, vinta anche sul piano della continuità qualitativa degli effetti. Da segnalare in particolare alcune sequenze dell'inseguimento iniziale. La macchina preferita da Bond, la Aston Martin DBS, torna in Quantum of solace. La troupe aveva a disposizione sette vetture, tutte attrezzate per due superfici differenti: strade normali e strade irregolari piene di ghiaia. Gli interventi sulle auto hanno riguardato rafforzamento delle sospensioni, utilizzo di pneumatici specifici per ogni superfice ed eliminazione del traction control, per permettere agli stunt un controllo ottimale e libero durante le riprese. Le varie evoluzioni dei battelli invece sono state ottenute mediante diversi meccanismi nascosti sotto l'acqua e sulla banchina. Tra tutti uno spesso e lungo cavo nascosto poco sotto il pelo dell'acqua che ha permesso il ribaltamento delle imbarcazioni lanciate all'inseguimento. Pagina 6 - Qualità audio video e contenuti extra Qualità video Il film viene presentato nel suo aspect-ratio originale 2.35:1 con il telecinema effettuato a risoluzione 1920x1080/24p e codificato in MPEG4-AVC. La prima spettacolare sequenza del film è volutamente "sporca" e, nonostante un'ottima definizione, affiora continuamente della grana di fondo e la colorimetria è piuttosto satura. La scelta di optare per colori quasi sempre saturi è ormai un "classico" della saga di James Bond e "Quantum of Solace" riprende gran parte delle scelte fotografiche impiegate nel capitolo precedente "Casino Royale" alternando diversi bilanciamenti del bianco "estremi" (verso il blu o il verde o ancora il giallo) che consentono di coinvolgere al meglio lo spettatore nelle atmosfere delle varie sequenze. Ciò che colpisce maggiormente è l'elevata definizione delle immagini con i dettagli sempre a fuoco, sia nei primi piani che anche nei piani più distanti. La maggior parte delle riprese esterne e diurne sono un vero spettacolo per gli occhi anche in termini di nitidezza, mentre in alcune sequenze notturne affiora un pò di rumore di fondo e una lieve perdita di intelligibilità alle basse luci. Ottimo, infine, il lavoro di codifica in AVC con un bit-rate medio che si attesta quasi sempre intorno ai 30Mbps con punte di 40Mbps. Qualità audio Passando all'audio non possiamo non notare l'unico aspetto negativo della distribuzione in Home Video del film da parte di 20th Century Fox (ricordiamo che la distribuzione cinematografica è stata affidata a Sony Pictures, nonché la distribuzione Home Video del precedente "Casino Royale"): a differenza di Sony Pictures Home Entertainment, Fox opta sempre per la codifica multicanale HD unicamente per la traccia originale del film e anche in questo caso la traccia inglese è in uno spettacolare DTS HD Master Audio 5.1, mentre il doppiaggio italiano è in "semplice" DTS 5.1, oltretutto a bit-rate dimezzato (768kbps). Premesso che entrambe le tracce godono di una dinamica travolgente e di un missaggio estremamente curato e coinvolgente che fa ampio e continuo ricorso a tutti i canali disponibili, l'ascolto della traccia inglese DTS HD annichilisce la traccia italiana in termini di respiro, dettaglio, profondità e risposta in frequenza. Non crediamo che le differenze siano tutte da imputare alla codifica (sappiamo che il doppiaggio penalizza spesso e volentieri la resa finale) però sottolineiamo ancora una volta che nell'acquisto di un Blu-ray ci piacerebbe sempre poter sfruttare appieno le potenzialità assicurate dal formato. Per chi ha la fortuna di "masticare" senza troppi problemi la lingua di Shakespeare consigliamo vivamente la visione del film in lingua originale. Oltre all'inglese e all'italiano, il disco include anche tracce tedesca, spagnola (entrambe sempre DTS 5.1) e una traccia "descrittiva" in inglese Dolby Digital 5.1. Contenuti extra Per quanto riguarda i contenuti speciali (tutti in alta definizione) abbiamo il video musicale "Another way to die", lo speciale "Le riprese in esterne di Bond" di 25 minuti con interviste, lo speciale "Inizio delle riprese" di 3 minuti, il dietro le quinte sulle "Riprese in esterni", il dietro il quinte sulla Bond Girl Olga Kurylenko e la scena dell'inseguimento in barca con interviste di 2 minuti, lo speciale sul regista Marc Forster con interviste di 3 minuti, il dietro le quinte sulla colonna sonora di 3 minuti, lo speciale sulla troupe suddivisa in capitoli con making of, dietro le quinte e interviste per una durata complessiva di 45 minuti e, infine, due trailer cinematografici con audio Dolby Digital 5.1. In questa edizione (singolo disco e per ora non ce ne sono altre) manca qualsiasi tipo di contributo "Bonus View" e "BD-Live" e non è stato neanche previsto un commento audio di regista, produttori o cast. Segnaliamo infine due interessanti featurette che ci ha consegnato Fox (che ringraziamo) che riguardano le fasi di produzione delle scene più spettacolari, che potete scaricare direttamente da AV Magazine e che sono disponibili al seguente indirizzo: bodyflight_featurette.wmv
(12MB) Pagina 7 - Conclusioni e pagelle Le premesse artistiche dopo l'ottimo Casino Royale erano altissime e purtroppo sono state tragicamente massacrate con questo Quantum of solace. Il film, povero dal punto di vista registico ed inesistente parlando di sceneggiatura, poteva in realtà essere condensato in 15/20 minuti ulteriori di Casino Royale (perfetto però nei suoi 145 minuti). Questo se guardiamo a Quantum of solace in quanto sequel. Se invece intendiamo Quantum of solace come 22esimo Bond... beh salviamo soltanto il confermato Daniel Craig, ulteriormente convincente nei panni del nuovo 007. Il pacchetto nel complesso non convince a causa di una brutta storia mediocremente diretta, mal sorretta da una fotografia anonima e da una soundtrack poco incisiva. Campanello d'allarme è in realtà la stessa sequenza dei titoli di apertura, musicata da Alicia Keys e Jack White dei White Stripes. Si salvano invece gli attori, che grazie alla prestazione maiuscola di Craig insieme a Olga Kurylenko, Judi Dench e Giancarlo Giannini rendono la visione del film più interessante. Il giudizio cambia radicalmente se ci fermiamo al puro divertimento delle scene più spettacolari, al montaggio serrato degli inseguimenti, alla travolgente dinamica degli effetti della colonna sonora in lingua originale e alla qualità video complessiva di questa edizione. Resta l'amaro in bocca per la traccia audio in lingua italiana, interattività e contenuti speciali, tutti ben al di sotto delle aspettative. La pagella secondo Gian Luca Di Felice
La pagella secondo Alessio Tambone
Pagina 8 - La scheda del film
- click per ingrandire - Titolo: Quantum of Solace |
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