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Pagina 1 - Introduzione
Come avvenuto già con il DVD, il lancio di un nuovo formato si presta a particolari operazioni di restauro su classici del passato. L'avvento del Blu-ray ha così convinto Warner ad un'operazione di grande ambizione, la riproposizione di "How the West was won" in un'edizione a due dischi capace di riproporre il fascino del Cinerama con il quale il film fu girato nel lontano 1962. Artisticamente si tratta di un'ambiziosa e datata ricostruzione della più classica epopea americana (2 ore e 45 minuti di durata), ben prima che Hollywood cominciasse a prendere in considerazione le ragioni dei nativi. Addirittura incredibile il cast con presenze come James Stewart, Henry Fonda, Gregory Peck, John Wayne, Richard Widmark, George Peppard, Eli Wallach e Carroll Baker.
In questa presentazione abbiamo preso in considerazione l'edizione americana, disponibile dai primi di settembre, che però è sostanzialmente analoga, compresa la presenza della nostra lingua, al Blu-ray italiano in uscita in questi giorni. Come detto si tratta di una confezione a due dischi dove però il secondo supporto ottico non contiene degli extra bensì la riproposizione del film con una particolare ed efficace simulazione, denominata Smilebox, del Cinerama. Quest'ultimo era un particolare sistema di ripresa e proiezione concepito per generare un'immagine di grandi dimensioni su uno schermo curvo. La scena veniva così ripresa da 3 cineprese, posizionate a semicerchio, mentre la riproduzione avveniva tramite 3 proiettori sincronizzati puntati sullo stesso schermo. Pagina 2 - Menu e contenuti speciali
Il menu di How the West was won ha un'impostazione molto semplice con una divisione in tre sezioni: Lingue e Sottotitoli, Selezione Scene e Contenuti Speciali. Per quanto riguarda l'audio c'è da segnalare la presenza di ben sei tracce sonore multicanale, inglese, francese, spagnolo, italiano e tedesco tutte ricodificate in Dolby Digital 5.1 con la bella eccezione di una colonna sonora inglese in Dolby True HD. Per i sottotitoli non c'è che l'imbarazzo della scelta con l'aggiunta di altri otto idiomi. Le 41 scene in cui è suddiviso il film sono poi assolutamente giustificate dalla lunghezza dello stesso.
Fra i non molti contenuti extra c'è però un'autentica "chicca", ovvero il documentario del 2002 intitolato "Cinerama Adventure", proposto quasi inevitabilmente in Standard Definition viste le molte sequenze d'epoca (spesso in bianco e nero) che contiene. Un importante contributo che ricostruisce la storia di questa suggestiva modalità di ripresa e proiezione, un autentico documento imperdibile per i cinefili in lingua inglese ma sottotitolato in italiano. E' poi possibile visionare il lungometraggio con il commento audio di alcuni dei personaggi, come il regista e il direttore della Cinerama, determinanti per la sua realizzazione. Pagina 3 - La magia del Cinerama
E veniamo a quello che è l'aspetto più interessante di questo particolare Blu-ray, la resa visiva delle due versioni del film. Diciamo subito che la magia del Cinerama si percepisce già nella versione "normale" in 2.89:1, con una sensazione di "tridimensionalità" d'immagine sicuramente superiore alla media. Inoltre sono di fatto inavvertibili, grazie all'attento lavoro di restauro, le "giunzioni" all'interno del fotogramma dove le immagini provenienti dalle tre pellicole differenti si sovrappongono nella ricomposizione digitale.
Tutto questo lascia spazio al puro stupore quando si visiona il film nel formato Smilebox che con una distorsione forzata ricrea l'effetto originale della proiezione su schermo curvo. Qui la tridimensionalità dell'immagine è incredibile con un risultato francamente impensabile per una visione domestica. Per maggiori informazioni: www.warnerhomevideo.it |
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