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Sony Xperia XZ2 Premium
Sony Xperia XZ2 Premium
“Con prestazioni eccellenti negli aspetti chiave di uno smartphone, come audio, display e potenza di calcolo, il nuovo XZ2 Premium introduce una doppia camera molto particolare, pensata per elevare sensibilità e rapporto S/N a livelli impensabili e con vantaggi anche nella dinamica e fedeltà cromatica”
Pagina 1 - Introduzione e caratteristiche


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Il Sony XZ2 Premium, uscito ad Aprile 2018 dopo che nel corso del MWC2018, erano stati presentati il Sony Xperia XZ2 e XZ2 Compact, era l'ultimo flagship del colosso giapponese, prima dell'uscita del nuovo Sony Xperia Z3.

Il Sony XZ2 Premium è dotato di SoC Qualcomm Snapdragon 845 con processore Octa core (4 Cortex-A75 fino a 2.8 Ghz e 4 Cortex-A55 fino a 1.8Ghz) e GPU Adreno 630, 6 GB di RAM e 64 GB di memoria flash, espandibili con schede microSD fino a 400 GB, display da 5,8 pollici con risoluzione 4K (3840×2160 pixel) con vetro Corning Gorilla 5, 6 GB di RAM e 128 GB di flash ROM interna, doppia fotocamera posteriore, Motion Eye Dual con sensore RGB da 19 megapixel e obiettivo con apertura relativa f/1.8, e sensore bianco e nero da 12 megapixel e obiettivo con apertura relativa f/1.6, fotocamera anteriore da 13 megapixel con obiettivo grandangolare f2.0 da 22mm, batteria di 3540 mAh con ricarica Qualcomm Quick Charge 3.0, sistema operativo Android Oreo 8.0.

 
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Lo XZ2 Premium  presenta l'ampio display LCD IPS da 5,8 pollici nella faccia principale con un rapporto screen-to-body non dei migliori a causa della presenza di due bande abbastanza estese agli estremi inferiore e superiore in cui sono alloggiati l'auricolare, alcuni sensori e la fotocamera frontale, comunque pari a circa un misero 73,3%. Non sono presenti  tasti fisici o tasti di navigazione esterni.

 
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Sul dorso sono posizionati la doppia fotocamera posteriore ed il lettore di impronte digitali poco più in basso. Sul lato destro sono presenti il pulsante di accensione/spegnimento il bilanciere del volume ed un pulsante dedicato all'avvio rapido della fotocamera. Sul lato superiore è presente la slitta per l'alloggiamento per SIM e microSD. Sul lato inferiore il connettore USB Type-C per la ricarica e il trasferimento dei dati, l'altoparlante ed il microfono. Non è presente invece un connettore minijack da 3,5 mm per l'uscita cuffie.

Lo smartphone dispone di una mole notevole anche a causa delle bande presenti che aumentano oltremodo le già ben generose dimensioni del display da 5,8 pollici. A complicare il tutto la soluzione costruttiva di Sony di rendere bombato il dorso del telefono per contenere interamente all'interno del telaio la doppia camera posteriore che rende il dispositivo decisamente massiccio, poco maneggevole e difficile da tenere con una sola mano. L'ergonomia non è sicuramente una delle caratteristiche migliori.


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I materiali utilizzati sono di pregio e conferiscono allo smartphone un'estrema eleganza, robustezza e solidità, grazie anche al rivestimento in Corning Gorilla Glass sulla parte anteriore e posteriore. Il dispositivo è gradevole esteticamente, ma a mio parere troppo ingombrante ed eccessivamente pesante, è resistente agli schizzi di acqua e alla polvere essendo dotato di certificazione IP65/68. Tra le caratteristiche di rilievo annoveriamo il display 4K HDR da 5,8" (2160 x 3840) con tecnologia TRILUMINOS e X-Reality e la doppia fotocamera Motion Eye con una sensibilità ISO 51200 per le foto e ISO 12800 per i video in grado di lavorare in condizioni di scarsa luminosità, con la possibilità di registrare video in 4K HDR fino a 30 fps e video HD o Full HD in Super slow motion a 960 fps. A differenza degli attuali modelli di smartphone che hanno bisogno di una spilla per l'estrazione della SIM Card e che puntualmente non abbiamo tra le mani quando ne abbiamo un disperato bisogno, l'Xperia XZ2 Premium adotta un sistema molto più semplice per l'estrazione della slitta grazie ad una piccola fenditura in cui fare leva anche semplicemente con un'unghia.

Il Sony Xperia XZ2 Premium è disponibile nelle colorazioni Nero cromato e argento cromato. La confezione contiene un alimentatore, un cavo USB Type-C, un adattatore USB Type-C minijack ed una piccola guida rapida.

Scheda Tecnica

Produttore Sony SIM card 1x nanoSIM
Modello Sony Xperia XZ2 Premium Tipo rete GSM GPRS/EDGE (2G), UMTS HSPA+ (3G), LTE (4G) Cat18 con fino a 1,2Gbps
Listino € 899,00 Network 4G/3G/2G si / si / si
OS Android Oreo 8.0 Sensori Sensore d’impronte digitali, Accelerometro, Bussola digitale, Giroscopio, Sensore di Prossimità, Barometro
SoC

Qualcomm Snapdragon 845

Bluetooth / NFC 5.0 / si
CPU

Quad-core 2.7 GHz Kryo 385 + Quad-core 1.7 GHz Kryo 385

Camera front 13MP
Tipo CPU - - Camera back

19 Mp + 12 Mp

GPU

Adreno 630

Zoom / F (front) D 8x  / 1.8/1.6 ( n.d / 2.0)
RAM 6 GB Video REC UHD 4K (3840 x 2160) @30fps
ROM (utente) 64 GB  GPS A-GPS, Glonass, Beidou, Galileo
Display 5.8" Batteria 3540 mAh
Tecnologia

IPS LCD

Socket USB Type-C
Risoluzione 2160 x 3840 Flash card si (400 GB max)
Densità 760 dpi Dimensioni 158 x 80 x 11,9 mm
Touch screen capacitivo Peso 236 g
Note e ulteriori informazioni
Per maggiori informazioni: www.sonymobile.com/it/products/phones/xperia-xz2-premium/
 
Pagina 2 - System e display benchmark

 
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Il Sony Xperia XZ2 Premium era, come già detto, il flagship della casa giapponese, fino all'uscita del nuovo Xperia XZ3 ed è dotato del SoC Qualcomm Snapdragon 845, attualmente top di gamma. Dando un'occhiata ai grafici delle prestazioni, per quanto riguarda i system benchmark, come possiamo rilevare dal grafico relativo a Geekbench4, sia per le performance "single core, sia per quelle "multi-core" le prestazioni sono decisamente più elevate rispetto a dispositivi di generazione precedente, ma presentano un deciso distacco dal Samsung Galaxy S9, appartenente alla stessa generazione, specialmente nelle prestazioni a "single-core". Per quanto riguarda invece i browser benchmark, ed in particolare il nuovo Jetstream 1.1, il nostro DUT presenta prestazioni da primo della classe, nettamente superiori a qualsiasi altro terminale finora analizzato.

Il telefono si è scaldato durante il test anche se in maniera non eccessiva. Ripetendo in loop alcuni test come GFXBench, il terminale non ha presentato chiari effetti di thermal throttling, ad eccezione di 3D Mark in cui l'effetto della protezione e il successivo calo delle prestazioni si manifesta in maniera alquanto evidente.

 
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Il display è realizzato con tecnologia LCD IPS ed ha il picco di luminanza più elevato tra gli smartphone con questa tecnologia ed arriva a superare agevolmente le 800 candele su metro quadrato, indipendentemente dall'area del pannello utilizzata, al contrario degli OLED che invece permettono alti valori di luminanza solo con APL contenuti. In condizioni di luce naturale il picco di luminanza arriva a 806 candele su metro quadro mentre, con batteria scarica, si abbassa del 25%. Il rapporto di contrasto è il più elevato tra gli LCD IPS e supera il valore di 1.500:1, mostrando così una discreta profondità dei colori sulle basse luci.

  
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Dei tre profili immagine ne abbiamo misurati due, "vivid" e "pro", con quello "standard" quasi identico a quello "pro". La terza misura si riferisce alla modità "pro" con la calibrazione del bilanciamento del bianco con le tre componenti RGB, possibilità presente ormai da anni negli smartphone Sony. I valori del gamma in modalità "pro" sono quasi eccellenti. La modalità "vivid" invece è - come ci aspettavamo - molto lontana dal riferimento, con "basse luci" che affogano nel livello del nero e "alte luci" compresse sul livello del bianco. 

  
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Il bilanciamento del bianco è molto lontano da riferimento in ciascuna delle tre modità predefinite ed è un vero peccato. Con la calibrazione manuale le cose vanno egregiamente ma è assurdo che per tirar fuori il massimo da un prodotto di questa fascia si debba costringere l'utilizzatore finale ad una calibrazione non proprio alla portata di tutti. 

  
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Il gamut colore in modalità "vivid" è gigantesco e prossimo a quello DCI ma la risposta cromatica è troppo satura e la tinta del verde e dei colori complementari non è corretta. Nella modalità predefinita "pro", le cose vanno decisamente meglio, eppure - a causa della pesante deriva del bilanciamento del bianco - le saturazioni del colori opposti al blu (rosso, giallo e verde) sono più basse del riferimento, mentre sono più alte per i colori opposti al giallo (magenta, blu e ciano). Con la modità "pro" e la calibrazione del bilanciamento del bianco, la situazione è ben vicina al riferimento con prestazioni generali molto buone.

 

Pagina 3 - Audio benchmark e ascolto

 


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Il comparto audio del Sony Xperia XZ2 Premium è di eccellente qualità. Manca purtroppo la porta per il minijack stereo a quattro vie e costringe all'utilizzo di adattatori come per gli ultimi terminali Huawei: da Sony una scelta del genere è davvero incomprensibile.  La potenza - come vedremo - è più che sufficiente per la gran parte degli auricolari a media e bassa impedenza; l'utilizzo di cuffie non particolarmente efficienti o con impedenza molto elevata non è consigliabile.

 
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La potenza dell'uscita audio è in posizione mediana nella classifica ideale di tutti gli smartphone misurati, con poco meno di due milliwatt e mezzo su carico di 30 ohm e una potenza insufficiente per cuffie ad alta impedenza (meno di mezzo milliwatt per 250 ohm). Al di là della potenza, la qualita del comparto audio del terminale si intuisce già con i valori di gamma dinamica e rapporto S/N (rispettivamente pari a 101,26 dB e 104,65 dB), il migliore mai misurato. Ricordiamo infatti che i 102,3 dB di gamma dinamica del Mate 10 Pro - l'unico che riesce a fare meglio del Sony - si riferiscono ad una potenza d'uscita ben più elevata, pari a 1,6 mW.  

 
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La risposta in frequenza è a dir poco spettacolare, con un'estensione fino ad oltre 90 kHz, al pari di alcune sorgenti esoteriche, "sensibilmente" più costose. A destra possiamo osservare invece il tono ad 1 kHz a -60 deciBel, con un tappeto di rumore di poco al di sotto dei -130 dB e una gamma bassa che non supera la soglia dei -120 dB. Le distorsioni sono nella media e il cross-talk vale ben 54 dB per entrambi i canali, rimanendo costante da 20Hz a 20 kHz.

 

Pagina 4 - Camera, conclusioni e pagella


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Per l'analisi del comparto foto e video, abbiamo concentrato l'attenzione soprattutto sulla fedeltà cromatica, sulla sensibilità e sulla gamma dinamica, sia con analisi condotta con segnali test all'interno del laboratorio, sia impegnandoci in situazioni reali.  La prima buona notizia è che lo smartphone risponde allo stesso modo sia in modalità foto che in video, con gamma dinamica e fedeltà cromatica che non cambiano nelle due modalità.

L'unica differenza è nel crop. In video viene utilizzata solo la parte centrale del sensore principale, con un ritaglio che vale circa 1,5X. In modalità video HDR il crop è addirittura maggiore. Questo comportamento è una diretta conseguenza dell'utilizzo dei due sensori, forse con lunghezze focali leggermente differenti. La gamma dinamica che abbiamo regitrato è di 8 stop, perfettamente in linea con la maggior parte dei modelli concorrenti sulla stessa fascia di prezzo.

La situazione cambia in HDR e si sale a circa 9,2 STOP, non molto a prima vista ma comunque ancora più vicino alle prestazioni di una camera con sensore decisamente più grande (che vale in media circa 10 STOP). Una precisazione è però doverosa. È vero che il file video è in formato H.265 e con 10 bit per componente ma nella realtà non è molto differente alla versione ad 8bit a causa della compressione e dalla sensibilità.


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Il vero limite di questo smartphone è la scelta che viene effettuata nell'utilizzo delle due camere, poiché sono soltanto due le possibilità: privilegiare la sensibilità che diventa eccezionale, oppure privilegiare la gamma dinamica, ma con poca sensibilità e con la garanzia di trovare molto rumore quando c'è poca luce. Per questo motivo consigliamo di girare video in SDR con scarsa illuminazione e passare in modalità HDR quando la luce è più che sufficiente per scongiurare la comparsa del rumore sulle basse luci. 

Parlare di HDR con poco più di 9 STOP di gamma dinamica sembra un po' pretestuoso. Nella realtà dei fatti, girare in HDR con lo "ZX2 Premium" vuol dire girare con un profilo HLG che semplicemente verrà visionato correttamente su dispositivi HDR dotati di profilo HLG e con un minimo aumento di gamma dinamica. La fedeltà cromatica è sensibilmente superiore in modità HDR (naturalmente con risultati visionati su dispositivi con profilo HLG); i video girati in modalità SDR risultano decisamente più saturi. 

Se parliamo di post produzione video, il discorso è molto simile a quello che potremmo fare su altri dispositivi della stessa fascia. L'enorme compressione rende difficile interventi decisivi sulla correzione del colore senza la comparsa di solarizzazioni; per lo stesso motivo è molto complessa anche la possibiltà di girare in HDR per poi riportare in rec709, sfruttando la maggiore gamma dinamica, vistgi gli enormi artefatti che comporta questa conversione di LUT.

L'alternativa è quella di riprendere in HDR senza effettuare conversione di profilo. D'altro canto la curva HLG si vede discretamente anche su supporti SDR con ombre un po' aperte e colori poco saturi. Come suggerito poco sopra, il consiglio è quello di girare in SDR quando c'è poca luce e correggere leggermente il surplus di saturazione in post produzione. In alternativa, con scene più luminose, privilegiare la modalità HDR ma effettuare una post produzione senza conversione del profilo colore e chiudere leggermente solo le basse luci alzando il gamma.

Al di là delle prestazioni pure, intese come la discreta gamma dinamica, la buona fedeltà cromatica e le eccellenti doti di sensibilità e rumore quando si attivano entrambe le camere, abbiamo apprezzato il Sony
Xperia XZ2 Premium anche per la qualità dello stabilizzatore, la precisione nel seguire il fuoco nei particolari nell'inquadratura (a patto di selezionarli con un "tap" sul display) e l'esclusività delle funzioni di super-slow-motion, in grado di catturare brevi istanti fino a 960 fps a risoluzione full-HD. 

Conclusioni

Lo smartphone ha prestazioni eccellenti che solo in casi estremi e praticamente mai raggiungibil in condizioni di normale utilizzo, risente dell'effetto del thermal throttling. L'eccellenza viene espressa anche nel comparto audio, non solo per le prestazioni assolute dell'uscita cuffie ma anche per gli altoparlanti stereo integrati nel telaio, potenti, con buona estensione in frequenza anche nel registro più basso. Il display è un altro tassello dell'eccellenza ma una calibrazione di fabbrica non ottimale (risolvibile manualmente) ne riduce sensibilmente le prestazioni.

La sezione camera, soprattutto la "coppia" di sensori che lavora in sinergia, è altrettanto interessante e permette una sensibilità straordinaria, soprattutto in condizioni d'illuminazione molto scarse; meno entusiasmante invece l'aumento della gamma dinamica, ben analizzato poco più in alto, in questa stessa pagina. Gli aspetti che non ci convincono pienamente, forse per qualcuno saranno marginali e riguardano l'ergonomia, la dotazione (mancano gli auricolari) e il rapporto qualità prezzo. 

La pagella secondo la redazione di AV Magazine:

Dotazione 5,5
Costruzione 8,5
Ergonomia 5,0
Prestazioni 8,0
Audio 9,0
Display 8,5
Camera 9,0
Autonomia 8,5
Rapporto Q/P 6,5

Voto medio: 7,61

Per maggiori informazioni: www.sonymobile.com/it/products/phones/xperia-xz2-premium/