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Test: Sonus Faber Lumina II
Test: Sonus Faber Lumina II
G.P. Matarazzo - 29 Luglio 2025
“Probabilmente un marchio conosciuto da tutto il mondo audiofilo, che si è imposto all’attenzione mondiale per l’eleganza delle sue realizzazioni e per la timbrica sempre raffinata. Quest’oggi passiamo sotto i ferri uno dei due diffusori da stand della serie Lumina, caratterizzata da prestazioni elevate e da un prezzo di vendita al pubblico estremamente appetibile. ”
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CARATTERISTICHE DICHIARATE DAL COSTRUTTORE

Tipo: bass reflex da stand
Potenza consigliata: 30 – 150 watt rms
Sensibilità: 86 dB 
Risposta in frequenza: 55 – 24.000 Hz 
Impedenza nominale: 4 0hm 
Numero delle vie: due 
Frequenza di incrocio: 1800 Hz
Tweeter: cupola morbida da 29 millimetri 
Woofer: 150 mm. in cellulosa e fibre naturali
Dimensioni: 180 x 304 x 263 mm (L x A x P)
Peso: 5,65 Kg

Marchio: Azienda italiana che produce diffusori conosciuti in tutto il mondo sia per l’estetica sempre accattivante che per le prestazioni sonore. Chi è appassionato di riproduzione ad alta fedeltà non può non conoscere questo marchio. 

Storia del marchio: Sonus faber nasce agli inizi degli anni ’80 grazie ad un ambizioso ed interessante diffusore ideato da Franco Serblin, denominato “The Snail project” che fu costruito in una decina di esemplari. Quel diffusore sancì l’inizio di una serie di bellissimi diffusori venduti con questo marchio.

Serie di appartenenza modello in prova: Il diffusore appartiene alla serie Lumina, che comprende due diffusori da stand, due diffusori a tre vie da pavimento ed un canale centrale. 


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Breve descrizione del modello: Diffusore da stand a due vie, con un woofer da 15 cm in polpa di cellulosa e fibre naturali ed un tweeter con cupola da 29 mm, isolato dal baffle tramite una interfaccia viscoelastica. 

Estetica: Nonostante l’aspetto squadrato non si fatica a riconoscere lo stile di Sonus faber, col pannello frontale in multistrato e la sottolineatura cromata del bordo degli altoparlanti. 


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LA COSTRUZIONE

Viti di fissaggio: ben otto autofilettanti per woofer oltre al fissaggio del tweeter che si incastra nel pannello frontale.  

Assorbente interno: Feltro a media densità, fissato sulle pareti laterali e su quella superiore.  

Rinforzi: Assenti, grazie alle dimensioni contenute del box. Si notano soltanto due listelli di mdf incollati ai lati del filtro crossover anche se a quote diverse dalla base del diffusore.  

Pannello frontale: Frontale in multistrato da 10 mm, fissato su un baffle in medium density da 15 mm, con l’interposizione di uno strato di materiale aggregante. Il tweeter è fissato al pannello di mdf tramite l’inserzione di quattro anelli di gomma che smorzano la trasmissione delle vibrazioni, che comunque col tweeter meccanicamente   collegato alla struttura frontale in multistrato grazie ad un filo di pannello molto preciso.  Il woofer è fissato alla struttura in mdf con un buon numero di viti dalla filettatura molto larga. Una ghiera plastica con quattro incastri in gomma cela alla vista le viti del woofer.


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Condotto: Interessante condotto realizzato tramite un foro ad asola posto alla base del mobile, seguito da una sorta di scivolo di materiale plastico duro che segue tutto il pannello inferiore per sboccare sul frontale. Durante i test di tenuta si è notato una leggera tendenza al soffio, ma esclusivamente per segnali stazionari sinusoidali (vedi foto)


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Crossover: Schema molto semplice, con tweeter leggermente attenuato e filtro con un solo condensatore da 3,3 micro. Il woofer è filtrato con una sola induttanza in serie.      
(vedi foto)

Condensatori: poliestere in serie al tweeter. Resistenze di attenuazione del tweeter in ceramica da 10 watt di dissipazione termica. 

Induttanze: una sola, in serie al woofer, avvolta su supporto di lamierini con una resistenza elettrica molto contenuta (0,28 ohm).  


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Woofer: Cestello in fusione, realizzato dalla stessa Sonus faber, con una eccellente areazione al di sotto del centratore. La membrana è realizzata in polpa di cellulosa con l’aggiunta di fibre naturali. Resistenza elettrica da 3,35 ohm - Fs 57,34 Hz a circa 30 ohm di impedenza massima - Qts = 0,43 – Vas = 8 litri – BxL = 5,51 Txm – Escursione lineare di 4,7 mm. per una Thd totale minore del 10%. La costruzione è affidata a terzi, mentre il progetto e l’adattamento alle caratteristiche target è interno all’azienda. Notevole.


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Tweeter: Complesso magnetico in ferrite di buon diametro, con una cupola morbida di 29 mm, leggermente, ma proprio leggermente, rifasata in gamma altissima grazie ad una piccola ogiva appuntita che previene movimenti scontrollati dell’apice della cupola.


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Morsetti: Due coppie di versatili morsetti metallici ponticellati con due barrette dello stesso materiale. Il tutto è montato su una vaschetta di plastica fissata sul retro del box. 

Cavi: Di sezione giusta, senza esagerazioni, terminata con faston polarizzati ed autobloccanti.

MISURE


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Risposta: Risposta tendente in gamma bassa ad un QB3 molto smorzato, grazie alla frequenza di accordo appena più bassa dell’accordo piatto ed all’andamento del condotto. L’unica induttanza in serie inizia la sua attenuazione già da 200 Hz creando una sorta di punto minimo a circa 500 Hz. Dopo questa frequenza inizia una salita lenta ma decisa fino all’estremo alto della misura con un guadagno totale di oltre 10 dB. L’andamento ricorda un po’ quello della ProAc Tablette. 


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Impedenza: Minimo di impedenza a circa 51 Hz, col picco prima della frequenza di accordo inferiore al secondo (accordo tendente al QB3) - picco ad una frequenza leggermente maggiore dell’incrocio scelto, ma con un fattore di merito basso e quindi con una rotazione di fase contenuta. Massima condizione di carico appena inferiore all’impedenza nominale. Trovata prima della frequenza di accordo, quindi in una porzione dello spettro musicale a basso contenuto energetico. Insomma un carico facile. 


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Time Energy: decadimento estremamente rapido ed esente da riflessioni. 


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Step response: Picco del tweeter velocissimo ed in controfase, Woofer appena più lento ed in fase. Va notato comunque la persistenza dello “step” del woofer, dovuta alla filtratura semplice e quindi alla buona banda passante del trasduttore filtrato anche oltre la frequenza di taglio. 

Waterfall Sonus Faber Lumina II

Waterfall: Davvero notevole, con due risonanze molto vicine tra gli 800 ed i 1000 Hz, dovute in parte alla lunghezza del condotto di accordo ed in parte alla distanza tra le due pareti non coibentate. In gamma media comunque il decadimento è veramente notevole. Le piccole riflessioni in gamma altissima sono dovute, probabilmente, al piccolo rifasatore posto avanti alla cupola del tweeter. Grazie alla frequenza molto alta sono però smaltite molto rapidamente. (vedi waterfall)  


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Terzi di ottava: Diffusore posizionato al meglio. Risposta abbastanza regolare ed estesa in gamma bassa, con la mediobassa che presenta qualche esitazione e la gamma alta in linea con la risposta anecoica. Discreta la caduta di pressione al di sotto dei 50 Hz ed un po’ anche all’estremo alto,  comunque in linea con la misura effettuata a 45° sul piano orizzontale e dovuta probabilmente alla corta guida d’onda della flangia frontale del tweeter. 

  
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THD: I valori della distorsione armonica in regime impulsivo appaiono estremamente contenuti alle due pressioni più elevate, mentre ad 85 dB si nota appena un po’ di granulosità della seconda armonica tra i 100 e gli 800 Hz. Aumentando il livello per ottenere una pressione media di 90 dB notiamo diverse piccole alterazioni della seconda e terza armonica che aumentano appena appena, mentre le armoniche superiori tendono ad abbassarsi, specialmente in gamma media ed alta. A 95 dB di pressione media la seconda armonica aumenta di poco sia in gamma bassa che in gamma alta ed altissima. Va notato come ad un incremento di segnale ai morsetti del diffusore corrisponda un incremento della distorsione decisamente inferiore.   

  
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Articulation Test: Come per la THD. L’inviluppo è più o meno lo stesso per tutte le tre misure, con un visibile peggioramento attorno ai 2500 Hz. Il fatto che i tre grafici esibiscano valori simili ed andamenti praticamente identici alle tre pressioni crescenti ci inorgoglisce per il fatto che questa misura non peggiora con l’aumento della pressione emessa, in perfetto accordo con quanto desiderato in fase di definizione della misura stessa. In gamma altissima notiamo buoni valori che pur non strepitosi, dimostrano la qualità del trasduttore per le note alte. 

ANALISI DEL CROSSOVER


Figura 1
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Il filtro crossover, come visibile nella foto, è sistemato sul retro della vaschetta portacontatti. Lo schema è visibile in Figura 1 e ne mostra la semplicità. Un condensatore in serie al tweeter leggermente attenuato da una resistenza ed una induttanza in serie al woofer, in perfetta linea con le prime gloriose realizzazioni di Franco Serblin. Ovvia e doverosa a queste pendenze l’inversione di fase di uno dei due trasduttori. In questo caso è stato scelto il tweeter, risolvendo all’ascolto l’eterna diatriba tra inversione del woofer o quella del tweeter.


Figura 2
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In questo modo si risolve il dualismo antitetico tra disegno della scena orizzontale e profondità della scena stessa. La risposta dei singoli trasduttori, visibile in Figura 2 evidenzia la bassa pendenza acustica, sempre prossima ai 10 dB per ottava, mentre nella risposta del tweeter si vede come il filtro passa alto “moduli” il picco di risonanza del trasduttore. La fase acustica dei due altoparlanti è mostrata in Figura 3. 

Figura 3
Figura 3

 ASCOLTO

Rodaggio: Il rodaggio di questo diffusore, moderatamente lungo, modifica, anche se di poco, la prestazione all’ascolto. Si perde una iniziale leggera gommosità del basso ed anche il tweeter ci guadagna aumentando leggermente l’estensione ed il dettaglio. Eseguire un test senza un appropriato rodaggio significa, specialmente con i diffusori di costo contenuto, farsi un’idea poco precisa delle prestazioni ottenibili all’ascolto. 

Posizionamento: Ho cercato di posizionare i diffusori per massimizzare la timbrica ed il disegno dello stage. Dopo diversi tentativi ho trovato un buon equilibrio con la parete laterale a circa 60 cm e quella di fondo appena maggiore, diciamo a 80 cm. I diffusori sono stati ruotati di circa 15 gradi verso la posizione di ascolto cercando di equilibrare la scena ricreata con la profondità dello stage.   

Bilanciamento timbrico: Bassi presenti appena esuberanti se non si esegue un attento posizionamento - Mediobasso legato sufficientemente col basso – Gamma media equilibrata indipendentemente dal livello – Gamma alta ed altissima ben articolate molto pulite, presenti e ben estese. 


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Articolazione: Gamma bassa con qualche accenno di coda (ma dipende dal posizionamento) e mediobasso articolato il giusto – Voce femminile chiara e molto piacevole, esente del tutto da colorazioni particolari – Gamma altissima ben articolata.

Linearità dinamica: Dinamica buona, con picchi di buon livello rispetto alle dimensioni – Ben capace di adattarsi alla qualità delle elettroniche a monte, come fanno i diffusori di rango. 

Transienti: eccellenti, con una resa naturale e senza effetti speciali. 

Scena acustica: Corretta ma senza esagerare, con un disegno degli esecutori realistico nel senso della profondità.

Piani sonori: Buoni, anche qui senza strafare. Buona la riproduzione dei piani sonori della grande orchestra, con uno stage profondo e mediamente realistico. 

Tipi di musica: Si può spaziare con una certa indifferenza dalla musica per grande orchestra alla musica rock mediamente hard. Le percussioni possono risentire soltanto quando la pressione eccede ampiamente i limiti della sala di ascolto. 


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CONCLUSIONI

Manuale: Generico multilingue per tutta la serie Lumina 
Rapporto Valore/Prezzo: Notevole
Valore altoparlanti: Molto ben pensati. Distorsione molto bassa. 
Valore componentistica: Di buon livello, proporzionata al prezzo.
Ambiente: Ambiente consigliato tra i 20 ed i 40 metri quadri.
Mi è piaciuto: Equilibrio generale nella realizzazione e nella resa in ambiente.
Non mi è piaciuto: …ci devo pensare…

Voto totale: 8,5

Benchmark

  1. Facilità di pilotaggio 6,11
  2. Sensibilità e regolarità 5,46
  3. Linearità dinamica 6,79

Pagella

Costruzione: 8
Design: 7
Versatilità: 7
Qualità audio: 7,5
Rapporto Q/P: 8,5