![]() |
||||||||||||||||||
Stampa | ||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||
Pagina 1 - Introduzione e caratteristiche
Già da qualche anno molte case costruttrici di cuffie, tra le più note e non, si danno battaglia per sfornare la migliore cuffia del mercato. L’obiettivo comune è quello di creare un prodotto senza compromessi, utilizzando i migliori materiali, la migliore tecnologia oggi disponibile, per raggiungere prestazioni a dir poco impressionanti. Molti produttori sono riusciti, più o meno bene, a creare la loro “super cuffia” in grado di stupire al primo ascolto ma anche di lasciare basiti dal costo che a volte può spaventar il comune appassionato, ma allo stesso tempo attrarre “fortemente” l’appassionato del settore. Oggi esaminiamo una di queste “super cuffie” costruita da HiFiMAN si chiama “SUSVARA” e mira senza mezzi termini ad essere il nuovo riferimento tra le “cuffie top” sia in termini di prestazioni che per il prezzo. La SUSVARA è una cuffia circumaurale (che avvolge completamente l’orecchio) di tipo aperto e utilizza la tecnologia magneto planare. Volendo dare una veloce spiegazione sulla tecnologia magneto planare, si può pensare un altoparlante magneto planare come una sorta di via di mezzo tra un altoparlante elettrostatico ed uno dinamico. Come in un tradizionale trasduttore dinamico, viene usato un campo magnetico attorno ad un conduttore di corrente, per pilotare il diaframma, e come in un sistema elettrostatico, il diaframma è uno strato sottile, flessibile e trasparente, il quale, a differenza dell'elettrostatico puro, incorpora dei minuscoli conduttori interni.
Entrando nella descrizione della SUSVARA si può notare che al primo colpo d’occhio ricorda abbastanza la sorella minore la HE-1000 (ormai ex top di gamma) non tanto nelle forme ma in generale nell’insieme. Da un punto di vista estetico si potrebbe definire la SUSVARA un misto tra la prima top di gamma HiFiMan, la HE-6, dalla quale eredita la forma leggermente arrotondata dei padiglioni, e la più recente HE-1000, della quale riprende la struttura generale in alluminio, il legno e la pelle utilizzata per la fascia superiore dell’archetto; il risultato estetico, di conseguenza molto vicino alla HE-1000, è davvero notevole e la cuffia, senza dubbio, riesce a trasmettere, già dalle forme, quell’esclusività confermata dai contenuti tecnici. Grazie all’ottimo bilanciamento dei pesi, la SUSVARA una volta indossata non pesa sulla testa e di conseguenza è possibile fare sessioni di ascolto molto prolungate senza fatica.Tecnicamente la Susvara, per la quale è stato ripreso il progetto a doppi magneti della HE-6 combinandolo con il diaframma nanoparticella della HE-1000, rappresenta un nuovo livello assoluto di prestazioni nella gamma di cuffie magneto-planari di HiFiMan. Come avveniva con la HE-6, la Susvara richiede l’abbinamento a un amplificatore non solo eccellente sotto il profilo musicale ma anche “muscoloso” (a causa di una sensibilità di soli 83 dB per milliwatt), in grado di far apprezzare a pieno le grandi capacità di riproduzione di questo prodotto, un’esigenza legittima per questo tipo di cuffie di alto livello, da assecondare senza esitazioni se vogliamo essere ripagati con ascolti di “vertice assoluto”.
Sotto l'aspetto tecnico, un’altra delle caratteristiche più importanti da evidenziare, come avveniva con la “sorella” HE-1000, è il diaframma ultrasottile dei driver, composto di uno strato nanoparticella di spessore minore di 0,01 mm secondo quanto dichiarato dalla casa. Questi due straordinari ingredienti forniscono una risposta insuperabile alle alte frequenze e una velocità di risposta ai transienti fulminea che si fonde con la nuovissima tecnologia, inserita per la prima volta su una cuffia da HifiMan, denominata "Stealth Magnets" (Magneti invisibili), ideata per ridurre il rumore. I tecnici HifiMan affermano che mentre nei progetti magnetici tradizionali i magneti ostruiscono le onde sonore e, per diffrazione, creano interferenze sia additive che sottrattive responsabili di un insieme di onde sonore distorte, con l'impiego dei "Magneti Invisibili" delle Susvara la riproduzione delle onde sonore avviene come se gli indispensabili magneti non ci fossero, evitando così la degradazione del suono.
Caratteristiche dichiarate:
Costruttore: HifiManElectronics, Service department, 26020-Beltagh, Ave Bellmore, NY11710, Stati Uniti; www.hifiman.com Distributore per l’Italia: Playstereo di Ventura Gerardo, Via Caravaggio, 209 - 65125 Pescara; tel. +39 085 4718079; www.playstereo.com Prezzo: 6.000,00 Euro, IVA inclusa
Pagina 2 - Ascolto, conclusioni, pagella
Prima di iniziare la prova di ascolto, come è mia abitudine, ho sottoposto la SUSVARA ad un attento rodaggio durato circa 300 ore. In seguito, per la prova ho utilizzato un impianto così composto: music server Cocktail Audio X50 abbinato al DAC esterno della TEAC UD-501 e come amplificatore l’ottimo Violectric HPA-V281 che è stato in grado di pilotare la Susvara con grande disinvoltura. I cavi di alimentazione erano, per tutti gli apparecchi, dei fascino della Neutral Cable, mentre come cavo d’interconnessione tra il DAC e l’amplificatore ho inserito l’AM-XLR Reference di AM Audio. Primo brano: “Lettera” di Simona Molinari, in formato 24 bit 192 kHz. Già nei primi secondi di ascolto si rimane impressionati dalla qualità di riproduzione della Susvara; la sensazione è quella di trovarsi immediatamente catapultati nell’evento sonoro con una fortissimo effetto live che poche altre cuffie, forse pochissime, sono in grado di ricreare. Il pianoforte iniziale accompagnato dalla voce di Simona Molinari è magnificamente riprodotto e si distinguono perfettamente i martelletti che battono sulle corde. La voce della cantante è molto realistica e ben posizionata al centro della scena sonora. L’headstage che la SUSVARA è in grado di riprodurre è di “elevatissimo livello” profondo e ben sviluppato sia in altezza che in larghezza, e talvolta, durante il test di ascolto, talmente il senso di spazialità era forte, che ho dovuto togliermi la cuffia per capire se in quel momento stessero suonando i miei diffusori oppure la cuffia. La SUSVARA timbricamente è perfettamente neutra, quindi senza accenni a colorazioni in qualsivoglia gamma di frequenza; la SUSVARA è una cuffia mai "asciutta" ma estremamente rivelatrice, in grado di riprodurre fedelmente il segnale che gli viene inviato: se il suono è ben bilanciato la cuffia avrà una resa perfetta; se il suono sarà sbilanciato magari con troppi alti o pochi bassi, la cuffia evidenzierà il difetto dell’incisione. Entrando nell’analisi delle singole frequenze, la SUSVARA ha una gamma alta estremamente estesa, trasparente, ariosa e in grado di cogliere la più piccola sfumatura di un brano ma senza essere fastidiosa o pungente. La gamma media è di rara precisione ed articolazione. Anche in brani dove ci sono sovrapposizioni di voci, ad esempio ascoltando i Kings Of Convenience con il brano “Leaning Against The Wall”, la SUSVARA è in grado di distinguerle perfettamente come nessun’altra cuffia sa fare, regalandoci momenti di grande emozione. La gamma bassa è profonda, quando serve profondissima, con un controllo da prima della classe; non c’è contesto musicale in grado di mettere in crisi la SUSVARA in questa gamma di frequenza. Se si prova ad esempio ad ascoltare la voce profondissima di Leonard Cohen, con il brano “Villanelle For Our Time”, si rimane impressionati dalla capacità di riproduzione delle note basse della voce di questo straordinario cantante. Volendo fare un confronto tra la SUSVARA e la HE-1000, sempre HifiMan, che è da qualche anno il mio riferimento tra le cuffie top, è che con la SUSVARA si ha un maggior controllo nelle proporzioni delle diverse gamme di frequenza rispetto alla HE-1000 ed una maggiore fluidità del messaggio sonoro, con le voci che sembrano sempre un passo in avanti. Si rilevano alcune differenze tra le due cuffie anche in termini di distorsione, già buono il livello per quanto riguarda la HE-1000 (che non si può certo definire una cuffia che va facilmente in distorsione), ma migliorato con la Susvara. Se già con la HE-1000 si potevano raggiungere pressioni sonore improponibili per i nostri timpani, con la nuova Susvara si ha l’impressione che questo limite sia ancora più alto e che la distorsione sia veramente impercettibile. La grana è praticamente assente e proprio questo parametro, non comune nella maggior parte delle altre cuffie, trova in Susvara forse la migliore interprete. Con il brano “I’ll Never Fall In Love Again”, in formato 24 bit 88 kHz, cantato da Antonella Vitale, si apprezza sia l’ottima capacità di riproduzione della voce femminile che di tutti gli strumenti che la accompagnano; contrabasso, pianoforte, batteria e sax sono perfettamente a fuoco e fedelmente riprodotti, la sensazione di trovarsi fisicamente in mezzo all’evento sonoro era già una caratteristica della precedente HE-1000 che con la Susvara si ripresenta forse nella versione migliore. I transienti sia di attacco che di rilascio sono sempre veloci e precisi e aiutano notevolmente a ricreare un effetto live di grande spessore. Anche provando generi musicali diversi come la dance o la musica classica, le ottime doti di riproduzione della SUSVARA rimangono tali, la cuffia è sempre in grado di stupire con il suono “ultra fedele” e assolutamente coinvolgente. Conclusioni Quando si deve valutare un prodotto particolarmente costoso ci si trova di fronte alla inevitabile considerazione se vale oppure no i soldi richiesti. In base alla mia esperienza capita spesso di dover recensire prodotti che valgono “decisamente meno” del loro prezzo di acquisto ma non è il caso della SUSVARA. La SUSVARA è una cuffia di gran classe, costruita con ottimi materiali e con la migliore tecnologia oggi disponibile; il suono che è in grado di esprimere è entusiasmante ed è in grado di sorprendere qualsiasi ascoltatore, anche il più smaliziato. Unica raccomandazione che mi sento di dover fare è quella di affiancarci un amplificatore di qualità e con una buona riserva di energia; se esaudirete questa mia raccomandazione vi assicuro che non ve ne pentirete, anzi sarete ripagati dalla SUSVARA con ascolti da “vertice assoluto”. La pagella secondo Leonardo Bianchini: voto medio 8,83
Per maggiori informazioni: www.hifiman.com - www.playstereo.com
|
||||||||||||||||||
Pagina stampata da AV Magazine: https://www.avmagazine.it Vietata la copia e la distribuzione (anche parziale) senza la previa autorizzazione di AV Raw s.n.c. Per maggiori informazioni : https://www.avmagazine.it/sito/legale/ Copyright 2005 - 2025 AV Magazine AV Magazine - registrazione Tribunale di Teramo n. 527 del 22.12.2004 Direttore Responsabile: Emidio Frattaroli |