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Cars 2
Cars 2
Alessio Tambone - 24 Giugno 2011
“Nelle sale italiane, distribuzione Walt Disney Studios, tornano a sfrecciare le divertenti auto Pixar, in un sequel che mischia il mondo delle corse e una spy-story stile Intrigo internazionale. Solito capolavoro tecnico Pixar, anche se...”
Pagina 1 - Introduzione

“Da piccolo amavo le automobili e sono cresciuto impregnato della cultura automobilistica tipica della California del Sud. Mio padre era un manager presso la Chevrolet, quindi Cars è un film che sento molto. I suoi personaggi, la loro cittadina, il loro affetto e il modo in cui si sostengono reciprocamente e difendono il proprio stile di vita, sono temi a me particolarmente cari. Non riuscivo a smettere di pensare ai protagonisti di Cars. Volevo vivere con loro un’altra avventura, esplorare con loro il mondo intero, e ho pensato che avrei potuto abbinare a questo argomento un’altra mia grande passione: il genere dello spionaggio. L’idea di unire il mondo circoscritto di Radiator Springs al palcoscenico di un intrigo internazionale, mi affascinava e non mi abbandonava. E questo è il risultato”

E' John Lasseter che parla, leader creativo della Pixar e Chief Creative Officer dei Walt Disney and Pixar Animation Studios, un genio assoluto che dopo cinque anni torna dietro la macchina da presa di un lungometraggio di animazione, riprendendo proprio le amate auto di Radiator Springs.

Cars 2 è un film importantissimo per la Pixar: dodicesimo lungometraggio animato, coincide con il 25° anniversario dello studio di Luxo Jr. e succede alla grande ovazione di pubblico e critica per Toy Story 3. Cars 2 è un progetto importante anche perchè segna un battesimo per i tantissimi nuovi tecnici assunti dalla Pixar - società in continua espansione - che per la prima volta hanno avuto l'occasione di lavorare a strettissimo contatto con il guru Lasseter.

Il film è interessante anche perchè è un sequel, nel senso più puro del termine. Un vero banco di prova per la prolifica e sempre originale Pixar. La trilogia di Toy Story, se vogliamo, racconta un'unica storia, chiusa definitivamente con il terzo capitolo. Con Cars 2 la Pixar sperimenta per la prima volta un sequel "commerciale", riprendendo dall'originale Cars soltanto il brand e stravolgendo di fatto le ambientazioni e lo stile: Cars 2 è semplicemente una spy-story. In computer grafica.

Saetta McQueen partecipa al World Grand Prix, un campionato del mondo organizzato per stabilire l'auto più veloce del pianeta con un nuovo carburante ecologico. In parallelo con le corse in giro per il mondo (Giappone, Italia e Inghilterra) il film racconta di un tentativo di sabotaggio della gara portato avanti per denigrare la nuova soluzione ecologica che mette in serio pericolo il potere commerciale del petrolio. Nella vicenda di spionaggio è coinvolto in modo rocambolesco Cricchetto, aiutato dai due agenti segreti Finn McMissile e Holly Shiftwell nel tentativo di scoprire l'organizzazione criminale che minaccia direttamante anche il grande amico Saetta.

Pagina 2 - Il giudizio

L'idea di Cars 2 nasce già dal primo film. La scena che vede Saetta McQueen e Sally correre insieme negli spazi aperti fino alla cascata fu modificata rispetto alla scrittura originale. In realtà i due si dovevano recare in un cinema drive-in, ambiente perfetto per due automobili al primo appuntamento... Vista la grande passione del regista per i film di spionaggio, si era deciso di proiettare per l'occasione un corto a tema appositamente realizzato, naturalmente con un auto come protagonista. Attore principale era Finn McMissile (proprio l'auto che ritroviamo in questo film), ma alla fine si decise di modificare la scena con la versione che tutti conosciamo. Quel protagonista e l'idea hanno continuato però a ronzare nella testa di Lasseter, che ha deciso di riprendere tra le mani la storia per sviluppare meglio l'idea.

Cars 2 della Pixar è probabilmente il film meno Pixar di sempre. Lo studio ci aveva abituato a storie ricercate, con personaggi non umani che non perdevano di vista le loro caratteristiche, che con le splendide idee degli artisti diventavano uno straordinario punto di forza all'interno del film. Bastava guardare la differenza tra i pesci di Alla ricerca di Nemo e i cugini di Shark Tale (DreamWorks Animation): i primi erano dei pesci che si muovevano effettivamente come pesci; i secondi erano praticamente degli umani con le pinne. Per non parlare della realizzazione di Wall-E, Eve o lo stesso Ken di Toy Story, tutti rispettosi dei "limiti" del proprio corpo, ma non per questo meno emotivi.

Ecco quindi che rispetto al primo Cars le macchine in questo episodio gesticolano con le ruote e assumono una serie di comportamenti e posizioni che poco hanno a che fare con le auto, perdendo in gran parte la loro magia. Risultano però più divertenti, almeno per gli spettatori più piccoli, che diventano così il vero target di riferimento per questo sequel.

Detto questo, dobbiamo però riconoscere un lavoro di scenografia eccezionale: il film contiene una quantità enorme di location, tutte splendidamente realizzate, particolari e diverse l'una dall'altra perchè sparse per il mondo. Quello che colpisce di più durante la visione del film - almeno dal punto di vista tecnico - è infatti l'aspetto internazionale di Cars 2, agli antipodi rispetto al predecessore quasi tutto ambientato nella cittadina di Radiator Springs.

Dalle musiche (Brad Paisley, Robbie Williams, Weezer, Bénabar e la girl band giapponese Perfume) alle città scelte per la competizione, che con colori unici e monumenti nazionali influenzati dallo spirito di Cars, costituiscono un meraviglioso palcoscenico realizzato con tecniche eccellenti.

Ad esempio Londra (30 km di set virtuale!) ha un cielo grigio e colori tetri, che fanno da contrasto con la grafica scintillante delle auto da corsa, mentre Parigi ha i tenui colori già utilizzati per Ratatouille. C'è posto anche per l'Italia, con la simpatica cittadina di Porto Corsa che ricorda i colori e le visioni della meravigliosa Portofino, senza dimenticare il Giappone, con una corsa cittadina in notturna (modello GP di F1 di Singapore) che forse è una delle sequenze migliori del film dal punto di vista tecnico, con riprese realistiche effettuate durante la gara di Saetta McQueen e le luci alogene che colorano l'ambiente in modo splendido.

Abbiamo visionato il film in 3D, che risulta in linea con la stereoscopia sposata dalla Pixar in altre situazioni: più che buona la profondità di campo, mai fastidiosa, con effetti pop-up assenti anche quando possibili (ad esempio nella scena onirica di Cricchetto verso la fine del film).

Insomma: Cars 2 è un film che sicuramente farà divertire i più piccoli, con tante scene comiche e adrenaliniche e in sostanza poca storia. I più grandi si possono consolare ammirando lo splendido sforzo tecnico realizzato (la potenza di calcolo dei laboratori Pixar è stata quasi triplicata rispetto a Toy Story 3), con una media di 13 ore di rendering per completare ogni singola inquadratura. Un buon film, ma dalla Pixar ci si aspetta qualcosa in più...

ps. il film è anticipato dal consueto corto, ma questa volta i protagonisti non sono inediti. Ritroviamo infatti i personaggi di Toy Story 3 alle prese con la vacanza da sogno di Barbie e Ken. Come per il film, anche in questo caso ribadiamo il divertimento garantito con una minima idea non originale. Un segnale d'allarme per lo studio d'animazione?

Voto finale 7
Pagina 3 - Le auto protagoniste


Risorsa immagine Depositphotos
- click per ingrandire -

Per grandi e piccini ecco un elenco delle auto protagoniste del film. Non è un elenco completo, dato che la Pixar ha realizzato per l'occasione 145 personaggi unici con 781 varianti, per un totale record di 926 personaggi per un singolo film. Buona lettura.

SAETTA MCQUEEN

Origine Radiator Springs, Carburetor County
Modello -
Velocità massima 322 Km/h
0 – 100 Km/h 3,2 secondi
Motore V-8
Cavalli-vapore 750
CRICCHETTO

Origine Radiator Springs, Carburetor County
Velocità massima I bulloni cominciano a volare via sopra i 145 Km/h
0 – 100 Km/h Circa 10 secondi (a meno che non utilizzi i motori a razzo)
Motore V-8 con carburatore a due cilindri
Cavalli-vapore 200 (nelle giornate buone)
FRANCESCO BERNOULLI

Origine Porto Corsa, Italia
Modello -
Velocità massima 354 Km/h
0 – 100 Km/h 2,5 secondi
Motore V-8 2,4-litri 18.500 rpm redline
Cavalli-vapore 750
CARLA VELOSO

Origine Rio de Janeiro, Brasile
Modello -
Velocità massima Circa 332 Km/h
0 – 100 Km/h 2,8 secondi
Motore V-12 twin turbo diesel 5,5-litri
Cavalli-vapore 725
RAOUL ÇAROULE

Origine Alsazia, Francia
Modello -
Velocità massima Circa 200 Km/h
0 – 100 Km/h 3,5 secondi
Motore 4 cilindri turbo 1,6 litri
Cavalli-vapore 300 a trazione integrale
NIGEL GEARSLEY

Origine Warwickshire, Inghilterra
Modello Aston Martin DB9R del 2009
Velocità massima Circa 290 Km/h
0 – 100 Km/h 3,4 secondi
Motore V-12 6-litri
Cavalli-vapore 600
JEFF GORVETTE

Origine Vallejo, California
Modello Corvette C6.R del 2009
Velocità massima 322 Km/h
0 – 100 Km/h 3,6 secondi
Motore V-8 LS7.R 7 litri
Cavalli-vapore 590
MAX SCHNELL

Origine Stuttgart, Germania
Modello -
Velocità massima Circa 258 Km/h
0 – 100 Km/h 3,8 secondi
Motore V-8 4 litri
Cavalli-vapore 470
LEWIS HAMILTON

Origine Hertsfordshire, Inghilterra
Modello -
Velocità massima Circa 306 Km/h
0 – 100 Km/h 3,4 secondi
Motore V-8 DOHC
Cavalli-vapore 575
MIGUEL CAMINO

Origine Pamplona, Spagna
Modello -
Velocità massima 322 Km/h
0 – 100 Km/h 3,6 secondi
Motore V-8 DOHC
Cavalli-vapore 570
SHU TODOROKI

Origine Mount Asama, Giappone
Modello -
Velocità massima Circa 327 Km/h
0 – 100 Km/h 3 secondi
Motore V-12 naturalmente aspirato, 6 litri
Cavalli-vapore 700
RIP CLUTCHGONESKI

Origine Wheeli, New Rearendia
Modello -
Velocità massima Oltre 320 Km/h
0 – 100 Km/h 3,1 secondi
Motore V-8 DOHC 3,5 litri
Cavalli-vapore 650
ACER

Origine Kenosha, Wisconsin
Modello AMC Pacer del 1975
Velocità massima Circa 160 Km/h
0 – 100 Km/h 16 secondi
Motore 232 c.i a 6 cilindri con carburatore doppio-corpo
Cavalli-vapore 120
GREM

Origine Kenosha, Wisconsin
Modello AMC Gremlin del 1974
Velocità massima Circa 147 Km/h
0 – 100 Km/h 17 secondi
Motore 232 c.i a 6 cilindri con carburatore a corpo singolo
Cavalli-vapore Un esorbitante 90 cavalli-vapore
PROFESSOR Z

Origine Baden-Baden, Germania
Modello -
Velocità massima 80,5 Km/h (circa 89 in discesa)
0 – 100 Km/h 12 secondi
Motore 2 colpi cilindro 250 cc
Cavalli-vapore 14
FINN MCMISSILE

Origine Londra, Inghilterra
Modello -
Velocità massima Circa 237 Km/h
0 – 100 Km/h 7 secondi
Motore 6 cilindri con triplo carburatore da 2v 4,2 litri
Cavalli-vapore 290
HOLLEY SHIFTWELL

Origine Londra, Inghilterra
Modello -
Velocità massima Circa 258 Km/h
0 – 100 Km/h 5,5 secondi
Motore V-6 turbo 3,5-litri
Cavalli-vapore 275
ROD “COPPIA-MOTRICE” REDLINE

Origine Detroit, Michigan
Modello -
Velocità massima oltre 233 Km/h
0 – 100 Km/h 4,4 secondi
Motore V-8 5,5 litri
Cavalli-vapore 550
SALLY

Origine Radiator Springs, Carburetor County da Los Angeles, California
Modello Porsche 911 Carrera del 2002
Velocità massima Circa 285 Km/h
0 – 100 Km/h 4,9 secondi
Motore Vano motore posteriore 6 cilindri boxer, 3596 cc
Cavalli-vapore 320 a 6800 rpm

 

ALTRI MODELLI
LUIGI Fiat 500 del 1959
FILLMORE Volkswagen Bus del 1960
SERGENTE Willys Jeep del 1942
MACK Autocarro Mack
RAMONE Chevrolet Impala del 1959
SCERIFFO Mercury Police Cruiser del 1949
LIZZIE Ford Model T del 1923
DARRELL CARTRIP Chevrolet Monte Carlo del 1977
DAVID HOBBSCAP Jaguar E-Type Lightweight del 1963
BRENT MUSTANGBURGER Ford Mustang del 1964
PRINCIPE WHEELIAM Bentley Continental del 2009
ZIO TOPOLINO Fiat Topolino del 1937
ZEN MASTER Piaggio Ape

Per i più piccoli aggiungiamo inoltre il link ad un PDF da scaricare e stampare con giochi e disegni ottimi per l'estate. DOWNLOAD