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Pagina 1 - Anteprima E' tutto pronto! Le statuette sono state lucidate, il tappeto srotolato e i fotografi sono ai margini della passerella per immortalare, insieme ai tanti appassionati presenti, le star del cinema in transito. Gli Oscar giungono all'edizione numero 83, anche quest'anno in diretta dal Kodak Theatre di Los Angeles. A presentare la serata - che si preannuncia ricca di colpi di scena - James Franco e Anne Hathaway, attori in costante ascesa ai quali come di consueto si affiancheranno vari nomi del mondo cinematografico per annunciare i vincitori di categoria. L'anno scorso la battaglia era tutta in famiglia tra James Cameron e Kathryn Bigelow. Alla fine la spuntò - con un risultato pesante - proprio la regista americana, che portò a casa 6 Oscar su 9 nomination includendo premi pesantissimi come Miglior film, Miglior regia e Miglior sceneggiatura originale. Sul versante attori ci furono poche sorprese con Jeff Bridges (Crazy Heart) e Christoph Waltz (Bastardi senza gloria) rispettivamente Miglior attore protagonista e non. Qualche battaglia in più sul fronte femminile, che vide alla fine il trionfo di Sandra Bullock come Migliore attrice protagonosta per The Blind Side e la brava Mo’Nique di Precious come Miglior attrice non protagonista. Anche in questa edizione i giochi per gli attori sembrano abbastanza scontati, con Colin Firth quasi scontato Oscar come Miglior attore protagonista con Il discorso del Re e Natalie Portman protagonista assoluta del difficile Il cigno nero. Qualche dubbio in più per le categorie dei non protagonisti, anche se The Fighter dovrebbe realizzare la doppietta con Christan Bale e Melissa Leo. Regna l'incertezza per la regia, con una lotta che si dovrebbe restringere ai quattro Darren Aronofsky (Il cigno nero), Joel e Ethan Coen ( Il Grinta), David Fincher (The Social Network) e Tom Hooper ( Il discorso del re). Anche come Miglior film i giochi non sono affatto conclusi. Nelle ultime settimane Il discorso de Re sembra aver recuperato tantissimo terreno rispetto al presunto favorito The Social Network. Vedremo. Ora basta con le supposizioni: il Red Carpet è stato ufficialmente aperto! Pagina 2 - Red Carpet Come sempre il Red Carpet comincia un po' sottotono, con le grandi star che - giustamente - si fanno attendere e i giovani attori che approfittano del buco per cercare il loro attimo di notorietà. Il tappeto rosso si riempe gradualmente, aiutato anche dall'ottima giornata e dal meteo positivo rispetto alle condizioni atmosferiche della scorsa edizione. - click per ingrandire - Il primo vero boato si ha con l'ingresso di Cate Blanchett, seguita a ruota da Justin Timberlake. Siamo ancora agli inizi, ma dopo due le nomination come attrici non protagoniste Amy Adams e Jacki Weaver ecco il nutrito pacchetto de Il discorso del re: il regista Tom Hooper e gli attori Colin Firth e Helena Bonham Carter (con il marito Tim Burton). I nomi si susseguono: Nicole Kidman, la bellissima Penelope Cruz con il marito (nomination Oscar) Javier Bardem, Halle Berry e i registi Danny Boyle e Steven Spielberg. - click per ingrandire - Perfettamente a suo agio Jeff Bridges, mentre Geoffrey Rush si presenta con una inusuale testa rasata. Ultimi boati: arrivano per Sandra Bullock, Natalie Portman e Robert Downey Jr., che intrettiene una vivace e lunga discussione al centro del Red Carpet con il collega Christian Bale. Ci siamo. Ci sono tutti ed è tutto pronto. E' giunto il momento di prendere posto all'interno del Kodak Theatre. Pagina 3 - Scenografia, fotografia, attrice non protagonista Inizio folgorante! I due giovani presentatori James Franco e Anne Hathaway interpretano in chiave comica i 10 film candidati nella categoria Miglior film. Buono l'affiatamento mentre viene svelato il primo premio della serata per la Migliore scenografia. E siamo alla prima sorpresa. Battuti i vari Il discorso del re, Il grinta, Inception e Harry Potter. A sorpresa l'Oscar viene assegnato a Alice in Wonderland di Tim Burton. Inizio sconvolgente... Si procede rapidamente. E' il turno della Migliore fotografia, Oscar assegnato a Wally Pfister per Inception, che così alla quarta nomination dopo Batman begins, The prestige e Il cavaliere oscuro riesce ad agguantare l'ambita statuetta. Il palco è adesso tutto per l'immenso Kirk Douglas che, visibilmente emozionato, premia la categoria Miglior attrice non protagonista. Nessuna sorpresa rispetto alle previsioni: Melissa Leo vince la sua prima statuetta con The fighter. Segnaliamo che a questo punto Il discorso del re e Il grinta hanno mancato già le prime tre statuette. Pagina 4 - Animazione, sceneggiature, attore non protagonista E' il momento dell'animazione. Per premiare salgono sul palco Mila Kunis e Justin Timberlake. Si parte con il Miglior corto animato, premio assegnato a The Lost Thing. La Pixar perde così il primo premio (Day & Night) ma non stecca il grande appuntamento. Sempre la Kunis e Timberlake aprono la busta per il Miglior film d'animazione: L'illusionista e Dragon trainer cedono il passo al terzo capitolo di Toy Story. Si passa alle sceneggiature. Vestiti completamente di bianco, Javier Bardem e Josh Brolin aprono la busta del Migliore script non originale. Il premio viene vinto da The social network, con la sceneggiatura scritta da Aaron Sorkin, alla sua prima nomination. Si resta sullo scritto, con il premio per la Migliore sceneggiatura originale. Finalmente è il turno de Il discorso del re, che riesce e prendere la prima statuetta della serata. Il premio è ritirato da David Seidler. Finalmente un momento di pausa. Si sorride con la parodia canora di Anne Hathaway, mentre sul palco arriva un travestito (ma molto sexy) James Franco. I ritmi sono serratissimi e sul palco arriva la busta dedicata al Miglior film straniero. Come sappiamo manca l'Italia e il Messico è dato per vincente con il duro Biutiful di Alejandro González Iñárritu. Con grande sorpresa vince invece In un mondo migliore di Susanne Bier (Danimarca), che racconta le difficoltà di un medico impegnato in un campo profughi in Africa. L'Oscar si aggiunge al Golden Globe e ai due premi vinti al Festival Internazionale del Film di Roma. Nessuna sorpresa invece nella categoria Miglior attore non protagonista. Christian Bale manda al tappeto con il suo The fighter la candidatura di Geoffrey Rush, con Il discorso del re che perde un altro premio. A consegnare l'Oscar Reese Whiterspoon. Pagina 5 - Colonna sonora, montaggio sonoro, trucco, costumi E' il momento della Migliore colonna sonora. Breve intermezzo di una piccola orchestra dal vivo che richiama rapidi passaggi degli score che hanno fatto la storia del cinema. Intervento inutile: si suonano solo tre brani. La serata dal punto di vista artistico lascia molto a desiderare. Torniamo alla competizione. La coppia praticamente esordiente Trent Reznor e Atticus Ross con lo score di The social network ha il sopravvento su nomi più navigati come A.R. Rahman (127 ore), John Powell (Dragon Trainer), Hans Zimmer (Inception) e Alexandre Desplat (Il discorso del re). Questa è la seconda statuetta per The social network, l'unico film al momento salito a due premi insieme a The fighter. Si resta sull'audio, con le due categorie Miglior sonoro e Miglior montaggio sonoro. Entrambi gli Oscar vanno a Inception, che arriva così a tre Oscar. Ritirano i premi Lora Hirschberg, Gary Rizzo, Ed Novick e Richard King. Nella categoria Miglior trucco tra La versione di Barney, The Way Back e Wolfman il risultato è quasi scontato. La coppia Rick Baker e Dave Elsey vince proprio con Wolfman. Per il primo è il settimo Oscar su undici nomination. Basta qualche titolo: Planet of the Apes, Il grinch, Ed Wood, Un lupo mannaro americano a Londra e l'indimenticabile Thriller con Michael Jackson. Sempre senza sosta siamo ai costumi, l'unica categoria accarezzata dal nostro tricolore grazie alla presenza di Antonella Cannarozzi con Io sono l'amore. Purtroppo nella categoria la concorrenza è agguerrita, con film del calibro di Alice in Wonderland, Il discorso del re, The Tempest e Il grinta. L'Oscar alla fine è vinto meritatamente da Colleen Atwood per la collaborazione con Tim Burton. Per la costumista è la terza statuetta su nove nomination. Pagina 6 - Documentari, effetti speciali, montaggio Un attimo di respiro. Sul palco si cantano due dei quattro brani candidati come Miglior canzone. Si prosegue quindi con i premi dedicati ai corti e si ritorna alla musica, con una ridicola trovata: montare ad arte alcune scene di film inserendo una colonna sonora realizzata per l'occasione. Una soluzione parodistica che si trova tranquillamente in centinaia di video su You Tube. Male, molto male... Finito lo strazio, arriva sul palco la star della TV Oprah Winfrey che premia Inside Job di Charles Ferguson come Miglior documentario. Nel lavoro si analizzano motivi e conseguenze della grave crisi finanziaria scoppiata nel 2008. I nomi coinvolti sono Lehman, Goldman Sachs e Bush. Quindi si va giustamente in pausa con gli spot televisivi... Si rientra con l'intervento di Billy Crystal, che torna a presentare - anche se per un solo momento - la notte degli Oscar. Simpatico il siparietto realizzato con un filmato del compianto Bob Hope, che introduce la categoria dei Migliori effetti speciali visivi. Categoria ricca, che vede la presenza di Alice in Wonderland, Harry Potter e i Doni della Morte, Hereafter, Inception e Iron Man 2. A spuntarla è ancora il film di Nolan, che mette le mani sulla quarta statuetta della serata. Al momento è il film che ha vinto di più, con Il discorso del re fermo ad una statuetta e Il grinta, 127 ore e Il cigno nero ancora a zero. Colpo di reni di The social network, che con Kirk Baxter e Angus Wall porta a casa l'Oscar per il Miglior montaggio. Si entra nel vivo con i premi più pesanti. E' l'ora della verità. Manca solo la Miglior canzone. Poi si procederà dritti verso la conclusione con i premi ai Migliori attori, alla Migliore regia e al Miglior film. Pagina 7 - Canzone, attori protagonisti, regia, film Togliamoci subito il dente, per godere del rush finale. Vengono proposte le restanti due canzoni candidate all'Oscar e viene svelato il premio. Randy Newman porta al successo Toy Story 3 con il brano We Belong Together. Il film della Pixar conquista quindi il suo secondo Oscar in attesa del possibile - ma poco probabile - premio per il Miglior film. Piccolo momento di pausa e riflessione. Celine Dion canta Smile e accompagna il ricordo di chi ha abbandonato il mondo del cinema nell'ultimo anno. Tra gli altri, ecco l'ultimo saluto per Gloria Stuart, Leslie Nielsen, Patricia Niel, Bob Boyle, Mario Monicelli, Peter Yates, Arthur Penn, Dennis Hopper e Dino De Laurentiis. Kathryn Bigelow sale sul palco - prima donnaregista nella storia degli Oscar - per annunciare il vincitore della categoria Migliore regia. Premio pesantissimo nel conteggio finale dei voti e Il discorso del re non perde l'ultimo treno a disposizione per evitare la figuraccia. Tom Hooper batte così Darren Aronofsky, Joel e Ethan Coen, David Fincher e David O. Russell e porta a casa la prima statuetta in carriera. Se il film diretto da Hooper tira un sospiro di sollievo - anche in previsione del premio come Miglior attore protagonista - le cose si fanno più complicate per Il grinta, Il cigno nero e 127 ore, fermi ancora a zero premi. E' il momento dell'Oscar alla carriera assegnato quest'anno a Jean-Luc Godard che non è presente per ritirarlo. Al suo posto Francis Ford Coppola al quale inspiegabilmente non viene neanche concesso il diritto di parola... Jeff Bridges sul palco. No, non hanno assegnato l'Oscar al Miglior attore, ma Bridges premia in qualità di detentore del premio dello scorso anno (Crazy Heart). Riguardo la categoria femminile, prevedevamo poche sorprese. E poche sorprese sono state. Natalie Portman vince meritatamente la statuetta, centrando il premio alla sua seconda nomination (Closer nel 2004). Visibilmente emozionata, ritira il premio e torna al suo posto molto lentamente visto il suo stato interessante. Intanto Il cigno nero smuove lo zero in classifica e conquista la prima statuetta. E con molta probabilità resterà solo quella. Per lo stesso procedimento sale sul palco Sandra Bullock per premiare il Migliore attore protagonista. Anche in questo caso nessuna sorpresa e Oscar a Colin Firth per Il discorso del re. Primo Oscar per l'attore britannico (seconda nomination) che oltre all'ottima prova del film ha anche l'onore di aver batturo un Jeff Bridges in autentico stato di grazia nel film dei fratelli Coen. Siamo alla fine, manca solo l'Oscar come Miglior film. Vista la poca visibilità che molti film dati per favoriti hanno avuto nel conteggio finale, visto l'improvviso risveglio del film interpretato da Colin Firth e la sorprendente presenza di Inception con quattro Oscar, riteniamo che a questo punto la lotta si restringa a soli tre nomi: Il discorso del re, Inception e The social network. Sale sul palco Steven Spielberg e parte la clip che riassume i 10 film in lotta nella categoria. Nel video ci sono i 10 film e una sola colonna sonora: quella de Il discorso del re. E' un segnale? Evidentemente si. L'Oscar 2011 per il Miglior film va a Il discorso del re, che sale così a quota quattro Oscar. Pagina 8 - Considerazioni finali La lunga serata è finita e tiriamo le conclusioni. Prima di tutto lo spettacolo, decisamente inferiore alle ultime due edizioni presentate rispettivamente dal strabiliante Hugh Jackman e dall'affiatata coppia Steve Martin e Alec Baldwin. Presentatori praticamente insesistenti (quello di Jackman fu quasi un one-man show) per una serata passata via come un lampo senza lasciare particolari ricordi. Parliamo invece degli Oscar e partiamo dalle nomination. Riportiamo la nostra personale classifica che tiene conto della quantità di nomination e dell'importanza di ogni categoria. Ecco come si presentavano prima della premiazione i dieci film candidati nella categoria Miglior film che casualmente occupavano anche le prime dieci posizioni di questa esclusiva classifica. Classifica Nomination
Gli stessi pesi sono stati associati agli Oscar vinti e la classifica ha subito interessanti cambiamenti. Partiamo dal vertice. Il discorso del re ha dimezzato il suo valore, vincendo solo 4 Oscar su dodici nomination per sua fortuna tra le categorie principali. Il grinta, che era al secondo posto, scompare dalla classifica: delle 10 nomination nessuna è stata tramutata in Oscar. Al secondo posto si issa straordinariamente Inception, che con 4 Oscar su 8 nomination precede a parità di punteggio The social network (3 Oscar su 8 nomination). Ai margini del podio Toy Story 3 e The fighter con due Oscar a testa (il cartone Pixar partiva però da due nomination in meno). Il cigno nero resta al sesto posto, sorretto unicamente dall'importante premio alla sua attrice protagonista. La classifica si chiude quindi con tre film che erano fuori dalla Top Ten ma che approfittano delle mancanze altrui per rientrare: Alice in Wonderland (2 Oscar), In un mondo migliore (1 Oscar) e Wolfman (1 Oscar). Questa nuova classifica basata sui premi non ha un decimo posto: i film premiati sono infatti solo nove. Dicevamo de Il grinta, sbattuto fuori dalla Top Ten senza statuette al seguito. Stessa sorte per 127 ore, I ragazzi stanno bene e Winter's bone, tutti rimasti a bocca asciutta. Classifica Oscar
Chiudiamo questo lungo articolo con due pagine riepilogative. La prima evidenzia i premi con una divisione per categoria, mentre la seconda divide premi e nomination per film. A voi i commenti. Pagina 9 - Elenco premi e nomination per CATEGORIA Ecco l'elenco di tutti i film divisi per categoria. In grassetto la nomination vincitrice dell'Oscar: Miglior film
Miglior regia
Miglior attore protagonista
Migliore attrice protagonista
Miglior attore non protagonista
Migliore attrice non protagonista
Miglior sceneggiatura originale
Miglior sceneggiatura non originale
Miglior film straniero
Miglior film d'animazione
Miglior fotografia
Miglior montaggio
Miglior scenografia
Migliori costumi
Miglior trucco
Migliori effetti speciali
Migliore colonna sonora
Miglior canzone
Miglior sonoro
Miglior montaggio sonoro
Miglior documentario
Miglior cortometraggio
Miglior cortometraggio documentario
Miglior cortometraggio d'animazione
Pagina 10 - Elenco premi e nomination per FILM Ecco l'elenco - in ordine alfabetico - di tutte le categorie divise per film. In grassetto la nomination vincitrice dell'Oscar. Per facilità di lettura sono stati esclusi documentari e cortometraggi. 127 ore
Alice in Wonderland
Animal Kingdom
Another Year
Biutiful
Blue Valentine
Country Strong
Dragon Trainer
Harry Potter e i Doni della Morte: Parte I
Hereafter
Hors-la-loi (Hors-la-loi)
I ragazzi stanno bene
Il cigno nero
Il discorso del Re
Il Grinta
In un mondo migliore (Hævnen)
Inception
Io sono l'amore
Iron Man 2
Kynodontas (Kynodontas)
L'illusionista
La donna che canta (Incendies)
La versione di Barney
Rabbit Hole
Rapunzel - L'intreccio della torre
Salt
The Fighter
The Social Network
The Tempest
The Town
The Way Back
Toy Story 3 - La grande fuga
Winter's Bone
Wolfman
Tron: Legacy
Unstoppable - Fuori controllo
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