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Oscar 2011: i vincitori
Oscar 2011: i vincitori
Alessio Tambone - 28 Febbraio 2011
“Si è appena conclusa la notte più attesa da tutto il mondo cinematografico. Ecco la fedele cronaca della serata, con il consueto articolo di AV Magazine che racconta e analizza i risultati degli Oscar. Buona lettura”
Pagina 1 - Anteprima

E' tutto pronto! Le statuette sono state lucidate, il tappeto srotolato e i fotografi sono ai margini della passerella per immortalare, insieme ai tanti appassionati presenti, le star del cinema in transito. Gli Oscar giungono all'edizione numero 83, anche quest'anno in diretta dal Kodak Theatre di Los Angeles. A presentare la serata - che si preannuncia ricca di colpi di scena - James Franco e Anne Hathaway, attori in costante ascesa ai quali come di consueto si affiancheranno vari nomi del mondo cinematografico per annunciare i vincitori di categoria.

L'anno scorso la battaglia era tutta in famiglia tra James Cameron e Kathryn Bigelow. Alla fine la spuntò - con un risultato pesante - proprio la regista americana, che portò a casa 6 Oscar su 9 nomination includendo premi pesantissimi come Miglior film, Miglior regia e Miglior sceneggiatura originale. Sul versante attori ci furono poche sorprese con Jeff Bridges (Crazy Heart) e Christoph Waltz (Bastardi senza gloria) rispettivamente Miglior attore protagonista e non. Qualche battaglia in più sul fronte femminile, che vide alla fine il trionfo di Sandra Bullock come Migliore attrice protagonosta per The Blind Side e la brava Mo’Nique di Precious come Miglior attrice non protagonista.

Anche in questa edizione i giochi per gli attori sembrano abbastanza scontati, con Colin Firth quasi scontato Oscar come Miglior attore protagonista con Il discorso del Re e Natalie Portman protagonista assoluta del difficile Il cigno nero. Qualche dubbio in più per le categorie dei non protagonisti, anche se The Fighter dovrebbe realizzare la doppietta con Christan Bale e Melissa Leo.

Regna l'incertezza per la regia, con una lotta che si dovrebbe restringere ai quattro Darren Aronofsky (Il cigno nero), Joel e Ethan Coen ( Il Grinta), David Fincher (The Social Network) e Tom Hooper ( Il discorso del re). Anche come Miglior film i giochi non sono affatto conclusi. Nelle ultime settimane Il discorso de Re sembra aver recuperato tantissimo terreno rispetto al presunto favorito The Social Network. Vedremo. Ora basta con le supposizioni: il Red Carpet è stato ufficialmente aperto!

Pagina 2 - Red Carpet

Come sempre il Red Carpet comincia un po' sottotono, con le grandi star che - giustamente - si fanno attendere e i giovani attori che approfittano del buco per cercare il loro attimo di notorietà. Il tappeto rosso si riempe gradualmente, aiutato anche dall'ottima giornata e dal meteo positivo rispetto alle condizioni atmosferiche della scorsa edizione.

- click per ingrandire -

Il primo vero boato si ha con l'ingresso di Cate Blanchett, seguita a ruota da Justin Timberlake. Siamo ancora agli inizi, ma dopo due le nomination come attrici non protagoniste Amy Adams e Jacki Weaver ecco il nutrito pacchetto de Il discorso del re: il regista Tom Hooper e gli attori Colin Firth e Helena Bonham Carter (con il marito Tim Burton). I nomi si susseguono: Nicole Kidman, la bellissima Penelope Cruz con il marito (nomination Oscar) Javier Bardem, Halle Berry e i registi Danny Boyle e Steven Spielberg.

- click per ingrandire -

Perfettamente a suo agio Jeff Bridges, mentre Geoffrey Rush si presenta con una inusuale testa rasata. Ultimi boati: arrivano per Sandra Bullock, Natalie Portman e Robert Downey Jr., che intrettiene una vivace e lunga discussione al centro del Red Carpet con il collega Christian Bale. Ci siamo. Ci sono tutti ed è tutto pronto. E' giunto il momento di prendere posto all'interno del Kodak Theatre.

Pagina 3 - Scenografia, fotografia, attrice non protagonista

Inizio folgorante! I due giovani presentatori James Franco e Anne Hathaway interpretano in chiave comica i 10 film candidati nella categoria Miglior film. Buono l'affiatamento mentre viene svelato il primo premio della serata per la Migliore scenografia. E siamo alla prima sorpresa. Battuti i vari Il discorso del re, Il grinta, Inception e Harry Potter. A sorpresa l'Oscar viene assegnato a Alice in Wonderland di Tim Burton. Inizio sconvolgente...

Si procede rapidamente. E' il turno della Migliore fotografia, Oscar assegnato a Wally Pfister per Inception, che così alla quarta nomination dopo Batman begins, The prestige e Il cavaliere oscuro riesce ad agguantare l'ambita statuetta.

Il palco è adesso tutto per l'immenso Kirk Douglas che, visibilmente emozionato, premia la categoria Miglior attrice non protagonista. Nessuna sorpresa rispetto alle previsioni: Melissa Leo vince la sua prima statuetta con The fighter. Segnaliamo che a questo punto Il discorso del re e Il grinta hanno mancato già le prime tre statuette.

Pagina 4 - Animazione, sceneggiature, attore non protagonista

E' il momento dell'animazione. Per premiare salgono sul palco Mila Kunis e Justin Timberlake. Si parte con il Miglior corto animato, premio assegnato a The Lost Thing. La Pixar perde così il primo premio (Day & Night) ma non stecca il grande appuntamento. Sempre la Kunis e Timberlake aprono la busta per il Miglior film d'animazione: L'illusionista e Dragon trainer cedono il passo al terzo capitolo di Toy Story.

Si passa alle sceneggiature. Vestiti completamente di bianco, Javier Bardem e Josh Brolin aprono la busta del Migliore script non originale. Il premio viene vinto da The social network, con la sceneggiatura scritta da Aaron Sorkin, alla sua prima nomination. Si resta sullo scritto, con il premio per la Migliore sceneggiatura originale. Finalmente è il turno de Il discorso del re, che riesce e prendere la prima statuetta della serata. Il premio è ritirato da David Seidler.

Finalmente un momento di pausa. Si sorride con la parodia canora di Anne Hathaway, mentre sul palco arriva un travestito (ma molto sexy) James Franco. I ritmi sono serratissimi e sul palco arriva la busta dedicata al Miglior film straniero. Come sappiamo manca l'Italia e il Messico è dato per vincente con il duro Biutiful di Alejandro González Iñárritu. Con grande sorpresa vince invece In un mondo migliore di Susanne Bier (Danimarca), che racconta le difficoltà di un medico impegnato in un campo profughi in Africa. L'Oscar si aggiunge al Golden Globe e ai due premi vinti al Festival Internazionale del Film di Roma.

Nessuna sorpresa invece nella categoria Miglior attore non protagonista. Christian Bale manda al tappeto con il suo The fighter la candidatura di Geoffrey Rush, con Il discorso del re che perde un altro premio. A consegnare l'Oscar Reese Whiterspoon.

Pagina 5 - Colonna sonora, montaggio sonoro, trucco, costumi

E' il momento della Migliore colonna sonora. Breve intermezzo di una piccola orchestra dal vivo che richiama rapidi passaggi degli score che hanno fatto la storia del cinema. Intervento inutile: si suonano solo tre brani. La serata dal punto di vista artistico lascia molto a desiderare. Torniamo alla competizione. La coppia praticamente esordiente Trent Reznor e Atticus Ross con lo score di The social network ha il sopravvento su nomi più navigati come A.R. Rahman (127 ore), John Powell (Dragon Trainer), Hans Zimmer (Inception) e Alexandre Desplat (Il discorso del re). Questa è la seconda statuetta per The social network, l'unico film al momento salito a due premi insieme a The fighter.

Si resta sull'audio, con le due categorie Miglior sonoro e Miglior montaggio sonoro. Entrambi gli Oscar vanno a Inception, che arriva così a tre Oscar. Ritirano i premi Lora Hirschberg, Gary Rizzo, Ed Novick e Richard King.

Nella categoria Miglior trucco tra La versione di Barney, The Way Back e Wolfman il risultato è quasi scontato. La coppia Rick Baker e Dave Elsey vince proprio con Wolfman. Per il primo è il settimo Oscar su undici nomination. Basta qualche titolo: Planet of the Apes, Il grinch, Ed Wood, Un lupo mannaro americano a Londra e l'indimenticabile Thriller con Michael Jackson.

Sempre senza sosta siamo ai costumi, l'unica categoria accarezzata dal nostro tricolore grazie alla presenza di Antonella Cannarozzi con Io sono l'amore. Purtroppo nella categoria la concorrenza è agguerrita, con film del calibro di Alice in Wonderland, Il discorso del re, The Tempest e Il grinta. L'Oscar alla fine è vinto meritatamente da Colleen Atwood per la collaborazione con Tim Burton. Per la costumista è la terza statuetta su nove nomination.

Pagina 6 - Documentari, effetti speciali, montaggio

Un attimo di respiro. Sul palco si cantano due dei quattro brani candidati come Miglior canzone. Si prosegue quindi con i premi dedicati ai corti e si ritorna alla musica, con una ridicola trovata: montare ad arte alcune scene di film inserendo una colonna sonora realizzata per l'occasione. Una soluzione parodistica che si trova tranquillamente in centinaia di video su You Tube. Male, molto male...

Finito lo strazio, arriva sul palco la star della TV Oprah Winfrey che premia Inside Job di Charles Ferguson come Miglior documentario. Nel lavoro si analizzano motivi e conseguenze della grave crisi finanziaria scoppiata nel 2008. I nomi coinvolti sono Lehman, Goldman Sachs e Bush. Quindi si va giustamente in pausa con gli spot televisivi...

Si rientra con l'intervento di Billy Crystal, che torna a presentare - anche se per un solo momento - la notte degli Oscar. Simpatico il siparietto realizzato con un filmato del compianto Bob Hope, che introduce la categoria dei Migliori effetti speciali visivi. Categoria ricca, che vede la presenza di Alice in Wonderland, Harry Potter e i Doni della Morte, Hereafter, Inception e Iron Man 2. A spuntarla è ancora il film di Nolan, che mette le mani sulla quarta statuetta della serata. Al momento è il film che ha vinto di più, con Il discorso del re fermo ad una statuetta e Il grinta, 127 ore e Il cigno nero ancora a zero.

Colpo di reni di The social network, che con Kirk Baxter e Angus Wall porta a casa l'Oscar per il Miglior montaggio. Si entra nel vivo con i premi più pesanti. E' l'ora della verità. Manca solo la Miglior canzone. Poi si procederà dritti verso la conclusione con i premi ai Migliori attori, alla Migliore regia e al Miglior film.

Pagina 7 - Canzone, attori protagonisti, regia, film

Togliamoci subito il dente, per godere del rush finale. Vengono proposte le restanti due canzoni candidate all'Oscar e viene svelato il premio. Randy Newman porta al successo Toy Story 3 con il brano We Belong Together. Il film della Pixar conquista quindi il suo secondo Oscar in attesa del possibile - ma poco probabile - premio per il Miglior film.

Piccolo momento di pausa e riflessione. Celine Dion canta Smile e accompagna il ricordo di chi ha abbandonato il mondo del cinema nell'ultimo anno. Tra gli altri, ecco l'ultimo saluto per Gloria Stuart, Leslie Nielsen, Patricia Niel, Bob Boyle, Mario Monicelli, Peter Yates, Arthur Penn, Dennis Hopper e Dino De Laurentiis.

Kathryn Bigelow sale sul palco - prima donnaregista nella storia degli Oscar - per annunciare il vincitore della categoria Migliore regia. Premio pesantissimo nel conteggio finale dei voti e Il discorso del re non perde l'ultimo treno a disposizione per evitare la figuraccia. Tom Hooper batte così Darren Aronofsky, Joel e Ethan Coen, David Fincher e David O. Russell e porta a casa la prima statuetta in carriera.

Se il film diretto da Hooper tira un sospiro di sollievo - anche in previsione del premio come Miglior attore protagonista - le cose si fanno più complicate per Il grinta, Il cigno nero e 127 ore, fermi ancora a zero premi.

E' il momento dell'Oscar alla carriera assegnato quest'anno a Jean-Luc Godard che non è presente per ritirarlo. Al suo posto Francis Ford Coppola al quale inspiegabilmente non viene neanche concesso il diritto di parola...

Jeff Bridges sul palco. No, non hanno assegnato l'Oscar al Miglior attore, ma Bridges premia in qualità di detentore del premio dello scorso anno (Crazy Heart). Riguardo la categoria femminile, prevedevamo poche sorprese. E poche sorprese sono state. Natalie Portman vince meritatamente la statuetta, centrando il premio alla sua seconda nomination (Closer nel 2004). Visibilmente emozionata, ritira il premio e torna al suo posto molto lentamente visto il suo stato interessante. Intanto Il cigno nero smuove lo zero in classifica e conquista la prima statuetta. E con molta probabilità resterà solo quella.

Per lo stesso procedimento sale sul palco Sandra Bullock per premiare il Migliore attore protagonista. Anche in questo caso nessuna sorpresa e Oscar a Colin Firth per Il discorso del re. Primo Oscar per l'attore britannico (seconda nomination) che oltre all'ottima prova del film ha anche l'onore di aver batturo un Jeff Bridges in autentico stato di grazia nel film dei fratelli Coen.

Siamo alla fine, manca solo l'Oscar come Miglior film. Vista la poca visibilità che molti film dati per favoriti hanno avuto nel conteggio finale, visto l'improvviso risveglio del film interpretato da Colin Firth e la sorprendente presenza di Inception con quattro Oscar, riteniamo che a questo punto la lotta si restringa a soli tre nomi: Il discorso del re, Inception e The social network.

Sale sul palco Steven Spielberg e parte la clip che riassume i 10 film in lotta nella categoria. Nel video ci sono i 10 film e una sola colonna sonora: quella de Il discorso del re. E' un segnale? Evidentemente si. L'Oscar 2011 per il Miglior film va a Il discorso del re, che sale così a quota quattro Oscar.

Pagina 8 - Considerazioni finali

La lunga serata è finita e tiriamo le conclusioni. Prima di tutto lo spettacolo, decisamente inferiore alle ultime due edizioni presentate rispettivamente dal strabiliante Hugh Jackman e dall'affiatata coppia Steve Martin e Alec Baldwin. Presentatori praticamente insesistenti (quello di Jackman fu quasi un one-man show) per una serata passata via come un lampo senza lasciare particolari ricordi.

Parliamo invece degli Oscar e partiamo dalle nomination. Riportiamo la nostra personale classifica che tiene conto della quantità di nomination e dell'importanza di ogni categoria. Ecco come si presentavano prima della premiazione i dieci film candidati nella categoria Miglior film che casualmente occupavano anche le prime dieci posizioni di questa esclusiva classifica.

Classifica Nomination

Il discorso del re 29
Il grinta 23
The social network 21
The fighter 19
Inception 17
Il cigno nero 16
127 ore 14
I ragazzi stanno bene 12
Toy Story 3 11
Winter's bone 11

Gli stessi pesi sono stati associati agli Oscar vinti e la classifica ha subito interessanti cambiamenti. Partiamo dal vertice. Il discorso del re ha dimezzato il suo valore, vincendo solo 4 Oscar su dodici nomination per sua fortuna tra le categorie principali. Il grinta, che era al secondo posto, scompare dalla classifica: delle 10 nomination nessuna è stata tramutata in Oscar. Al secondo posto si issa straordinariamente Inception, che con 4 Oscar su 8 nomination precede a parità di punteggio The social network (3 Oscar su 8 nomination).

Ai margini del podio Toy Story 3 e The fighter con due Oscar a testa (il cartone Pixar partiva però da due nomination in meno). Il cigno nero resta al sesto posto, sorretto unicamente dall'importante premio alla sua attrice protagonista. La classifica si chiude quindi con tre film che erano fuori dalla Top Ten ma che approfittano delle mancanze altrui per rientrare: Alice in Wonderland (2 Oscar), In un mondo migliore (1 Oscar) e Wolfman (1 Oscar).

Questa nuova classifica basata sui premi non ha un decimo posto: i film premiati sono infatti solo nove. Dicevamo de Il grinta, sbattuto fuori dalla Top Ten senza statuette al seguito. Stessa sorte per 127 ore, I ragazzi stanno bene e Winter's bone, tutti rimasti a bocca asciutta.

Classifica Oscar

Il discorso del re 14
Inception 6
The social network 6
Toy Story 3 4
The fighter 4
Il cigno nero 3
Alice in Wonderland 3
In un mondo migliore 3
Wolfman 1

Chiudiamo questo lungo articolo con due pagine riepilogative. La prima evidenzia i premi con una divisione per categoria, mentre la seconda divide premi e nomination per film. A voi i commenti.

Pagina 9 - Elenco premi e nomination per CATEGORIA

Ecco l'elenco di tutti i film divisi per categoria. In grassetto la nomination vincitrice dell'Oscar:

Miglior film

  • Il cigno nero
  • The Fighter
  • Inception
  • I ragazzi stanno bene
  • Il discorso del re
  • 127 ore
  • The Social Network
  • Toy Story 3 - La grande fuga
  • Il Grinta
  • Winter's Bone

Miglior regia

  • Darren Aronofsky - Il cigno nero
  • Joel e Ethan Coen - Il Grinta
  • David Fincher - The Social Network
  • Tom Hooper - Il discorso del re
  • David O. Russell - The Fighter

Miglior attore protagonista

  • Javier Bardem - Biutiful
  • Jeff Bridges - Il Grinta
  • Jesse Eisenberg - The Social Network
  • Colin Firth - Il discorso del re
  • James Franco - 127 ore

Migliore attrice protagonista

  • Annette Bening - I ragazzi stanno bene
  • Nicole Kidman - Rabbit Hole
  • Jennifer Lawrence - Winter's Bone
  • Natalie Portman - Il cigno nero
  • Michelle Williams - Blue Valentine

Miglior attore non protagonista

  • Christian Bale - The Fighter
  • John Hawkes - Winter's Bone
  • Jeremy Renner - The Town
  • Mark Ruffalo - I ragazzi stanno bene
  • Geoffrey Rush - Il discorso del re

Migliore attrice non protagonista

  • Amy Adams - The Fighter
  • Helena Bonham Carter - Il discorso del re
  • Melissa Leo - The Fighter
  • Hailee Steinfeld - Il Grinta
  • Jacki Weaver - Animal Kingdom

Miglior sceneggiatura originale

  • Mike Leigh - Another Year
  • Scott Silver, Paul Tamasy e Eric Johnson - The Fighter
  • Christopher Nolan - Inception
  • Lisa Cholodenko e Stuart Blumberg - I ragazzi stanno bene
  • David Seidler - Il discorso del re

Miglior sceneggiatura non originale

  • Danny Boyle e Simon Beaufoy - 127 ore
  • Michael Arndt, John Lasseter, Andrew Stanton e Lee Unkrich - Toy Story 3
  • Joel e Ethan Coen - Il Grinta
  • Debra Granik e Anne Rosellini - Winter's Bone
  • Aaron Sorkin - The Social Network

Miglior film straniero

  • Biutiful (Biutiful), regia di Alejandro González Iñárritu (Messico)
  • Kynodontas (Kynodontas), regia di Yorgos Lanthimos (Grecia)
  • In un mondo migliore (Hævnen), regia di Susanne Bier (Danimarca)
  • La donna che canta (Incendies), regia di Denis Villeneuve (Canada)
  • Hors-la-loi (Hors-la-loi), regia di Rachid Bouchareb (Algeria)

Miglior film d'animazione

  • Dragon Trainer
  • L'illusionista
  • Toy Story 3 - La grande fuga

Miglior fotografia

  • Matthew Libatique - Il cigno nero
  • Wally Pfister - Inception
  • Danny Cohen - Il discorso del re
  • Jeff Cronenweth - The Social Network
  • Roger Deakins - Il Grinta

Miglior montaggio

  • Jon Harris - 127 ore
  • Andrew Weisblum - Il cigno nero
  • Pamela Martin - The Fighter
  • Tariq Anwar - Il discorso del re
  • Kirk Baxter e Angus Wall - The Social Network

Miglior scenografia

  • Robert Stromberg e Karen O'Hara - Alice in Wonderland
  • Stuart Craig e Stephenie McMillan - Harry Potter e i Doni della Morte: Parte I
  • Guy Hendrix Dyas, Larry Dias e Douglas A. Mowat - Inception
  • Eve Stewart e Judy Farr - Il discorso del re
  • Jess Gonchor e Nancy Haigh - Il Grinta

Migliori costumi

  • Colleen Atwood - Alice in Wonderland
  • Antonella Cannarozzi - Io sono l'amore
  • Jenny Beavan - Il discorso del re
  • Sandy Powell - The Tempest
  • Mary Zophres - Il Grinta

Miglior trucco

  • Adrien Morot - La versione di Barney
  • Edouard F. Henriques, Greg Funk e Yolanda Toussieng - The Way Back
  • Rick Baker e Dave Elsey - Wolfman

Migliori effetti speciali

  • Ken Ralston, David Schaub, Carey Villegas e Sean Phillips - Alice in Wonderland
  • T. Burke, J. Richardson, C. Manz e N. Aithadi - Harry Potter e i Doni della Morte
  • M. Owens, B. Grill, S. Trojansky e J. Farrell - Hereafter
  • Chris Corbould, Andrew Lockley, Pete Bebb e Paul J. Franklin - Inception
  • Janek Sirrs, Ben Snow, Ged Wright e Daniel Sudick - Iron Man 2

Migliore colonna sonora

  • A.R. Rahman - 127 ore
  • John Powell - Dragon Trainer
  • Hans Zimmer - Inception
  • Alexandre Desplat - Il discorso del re
  • Trent Reznor e Atticus Ross - The Social Network

Miglior canzone

  • If I Rise - 127 ore
  • Coming Home - Country Strong
  • I See the Light - Rapunzel - L'intreccio della torre
  • We Belong Together - Toy Story 3 - La grande fuga

Miglior sonoro

  • Lora Hirschberg, Gary Rizzo e Ed Novick - Inception
  • Paul Hamblin, Martin Jensen e John Midgley - Il discorso del re
  • Jeffrey J. Haboush, William Sarokin, Scott Millan e Greg P. Russell - Salt
  • Ren Klyce, David Parker, Michael Semanick e Mark Weingarten - The Social Network
  • Skip Lievsay, Craig Berkey, Greg Orloff e Peter F. Kurland - Il Grinta

Miglior montaggio sonoro

  • Richard King - Inception
  • Tom Myers e Michael Silvers - Toy Story 3 - La grande fuga
  • Gwendolyn Yates Whittle e Addison Teague – Tron: Legacy
  • Skip Lievsay e Craig Berkey - Il Grinta
  • Mark P. Stoeckinger - Unstoppable - Fuori controllo

Miglior documentario

  • Exit Through the Gift Shop, regia di Banksy
  • GasLand, regia di Josh Fox
  • Inside Job, regia di Charles Ferguson
  • Restrepo, regia di Tim Hetherington e Sebastian Junger
  • Waste Land, regia di Lucy Walker

Miglior cortometraggio

  • The Confession, regia di Tanel Toom
  • The Crush, regia di Michael Creagh
  • God of Love, regia di Luke Matheny
  • Na Wewe, regia di Ivan Goldschmidt
  • Wish 143, regia di Ian Barnes

Miglior cortometraggio documentario

  • Killing in the Name, regia di Jed Rothstein
  • Poster Girl, regia di Sara Nesson
  • Strangers No More, regia di Karen Goodman e Kirk Simon
  • Sun Come Up, regia di Jennifer Redfearn
  • The Warriors of Qiugang, regia di Ruby Yang

Miglior cortometraggio d'animazione

  • Quando il giorno incontra la notte, regia di Teddy Newton
  • The Gruffalo, regia di Max Lang e Jakob Schuh
  • Let's Pollute, regia di Geefwee Boedoe
  • The Lost Thing, regia di Andrew Ruhemann e Shaun Tan
  • Madagascar, carnet de voyage, regia di Bastien Dubois
Pagina 10 - Elenco premi e nomination per FILM

Ecco l'elenco - in ordine alfabetico - di tutte le categorie divise per film. In grassetto la nomination vincitrice dell'Oscar. Per facilità di lettura sono stati esclusi documentari e cortometraggi.

127 ore

  • Miglior film
  • Miglior attore protagonista - James Franco
  • Miglior sceneggiatura non originale - Danny Boyle e Simon Beaufoy
  • Miglior montaggio - Jon Harris
  • Migliore colonna sonora - A.R. Rahman
  • Miglior canzone - If I Rise

Alice in Wonderland

  • Miglior scenografia - Robert Stromberg e Karen O'Hara
  • Migliori costumi - Colleen Atwood
  • Migliori effetti speciali - Ken Ralston, David Schaub, Carey Villegas e Sean Phillips

Animal Kingdom

  • Migliore attrice non protagonista - Jacki Weaver

Another Year

  • Miglior sceneggiatura originale - Mike Leigh

Biutiful

  • Miglior attore protagonista - Javier Bardem
  • Miglior film straniero - regia di Alejandro González Iñárritu (Messico)

Blue Valentine

  • Migliore attrice protagonista - Michelle Williams

Country Strong

  • Miglior canzone - Coming Home

Dragon Trainer

  • Miglior film d'animazione
  • Migliore colonna sonora - John Powell

Harry Potter e i Doni della Morte: Parte I

  • Miglior scenografia - Stuart Craig e Stephenie McMillan
  • Migliori effetti speciali - T. Burke, J. Richardson, C. Manz e N. Aithadi

Hereafter

  • Migliori effetti speciali - M. Owens, B. Grill, S. Trojansky e J. Farrell

Hors-la-loi (Hors-la-loi)

  • Miglior film straniero - regia di Rachid Bouchareb (Algeria)

I ragazzi stanno bene

  • Miglior film
  • Migliore attrice protagonista - Annette Bening
  • Miglior attore non protagonista - Mark Ruffalo
  • Miglior sceneggiatura originale - Lisa Cholodenko e Stuart Blumberg

Il cigno nero

  • Miglior film
  • Miglior regia - Darren Aronofsky
  • Migliore attrice protagonista - Natalie Portman
  • Miglior fotografia - Matthew Libatique
  • Miglior montaggio - Andrew Weisblum

Il discorso del Re

  • Miglior film
  • Miglior regia - Tom Hooper
  • Miglior attore protagonista - Colin Firth
  • Miglior attore non protagonista - Geoffrey Rush
  • Migliore attrice non protagonista - Helena Bonham Carter
  • Miglior sceneggiatura originale - David Seidler
  • Miglior fotografia - Danny Cohen
  • Miglior montaggio - Tariq Anwar
  • Miglior scenografia - Eve Stewart e Judy Farr
  • Migliori costumi - Jenny Beavan
  • Migliore colonna sonora - Alexandre Desplat
  • Miglior sonoro - Paul Hamblin, Martin Jensen e John Midgley

Il Grinta

  • Miglior film
  • Miglior regia - Joel e Ethan Coen
  • Miglior attore protagonista - Jeff Bridges
  • Migliore attrice non protagonista - Hailee Steinfeld
  • Miglior sceneggiatura non originale - Joel e Ethan Coen
  • Miglior fotografia - Roger Deakins
  • Miglior scenografia - Jess Gonchor e Nancy Haigh
  • Migliori costumi - Mary Zophres
  • Miglior sonoro - Skip Lievsay, Craig Berkey, Greg Orloff e Peter F. Kurland
  • Miglior montaggio sonoro - Skip Lievsay e Craig Berkey

In un mondo migliore (Hævnen)

  • Miglior film straniero - regia di Susanne Bier (Danimarca)

Inception

  • Miglior film
  • Miglior sceneggiatura originale - Christopher Nolan
  • Miglior fotografia - Wally Pfister
  • Miglior scenografia - Guy Hendrix Dyas, Larry Dias e Douglas A. Mowat
  • Migliori effetti speciali - Chris Corbould, Andrew Lockley, Pete Bebb e Paul J. Franklin
  • Migliore colonna sonora - Hans Zimmer
  • Miglior sonoro - Lora Hirschberg, Gary Rizzo e Ed Novick
  • Miglior montaggio sonoro - Richard King

Io sono l'amore

  • Migliori costumi - Antonella Cannarozzi

Iron Man 2

  • Migliori effetti speciali - Janek Sirrs, Ben Snow, Ged Wright e Daniel Sudick

Kynodontas (Kynodontas)

  • Miglior film straniero - regia di Yorgos Lanthimos (Grecia)

L'illusionista

  • Miglior film d'animazione

La donna che canta (Incendies)

  • Miglior film straniero - regia di Denis Villeneuve (Canada)

La versione di Barney

  • Miglior trucco - Adrien Morot

Rabbit Hole

  • Migliore attrice protagonista - Nicole Kidman

Rapunzel - L'intreccio della torre

  • Miglior canzone - I See the Light

Salt

  • Miglior sonoro - Jeffrey J. Haboush, William Sarokin, Scott Millan e Greg P. Russell

The Fighter

  • Miglior film
  • Miglior regia - David O. Russell
  • Miglior attore non protagonista - Christian Bale
  • Migliore attrice non protagonista - Amy Adams
  • Migliore attrice non protagonista - Melissa Leo
  • Miglior sceneggiatura originale - Scott Silver, Paul Tamasy e Eric Johnson
  • Miglior montaggio - Pamela Martin

The Social Network

  • Miglior film
  • Migliore regia - David Fincher
  • Miglior attore protagonista - Jesse Eisenberg
  • Miglior sceneggiatura non originale - Aaron Sorkin
  • Miglior fotografia - Jeff Cronenweth
  • Miglior montaggio - Kirk Baxter e Angus Wall
  • Migliore colonna sonora - Trent Reznor e Atticus Ross
  • Miglior sonoro - Ren Klyce, David Parker, Michael Semanick e Mark Weingarten

The Tempest

  • Migliori costumi - Sandy Powell

The Town

  • Miglior attore non protagonista - Jeremy Renner

The Way Back

  • Miglior trucco - Adrien Morot - Edouard F. Henriques, Greg Funk e Yolanda Toussieng

Toy Story 3 - La grande fuga

  • Miglior film
  • Miglior sceneggiatura non originale - Michael Arndt, John Lasseter, Andrew Stanton e Lee Unkrich
  • Miglior film d'animazione
  • Miglior canzone - We Belong Together
  • Miglior montaggio sonoro - Tom Myers e Michael Silvers

Winter's Bone

  • Miglior film
  • Migliore attrice protagonista - Jennifer Lawrence
  • Miglior attore non protagonista - John Hawkes
  • Miglior sceneggiatura non originale - Debra Granik e Anne Rosellini

Wolfman

  • Miglior trucco - Rick Baker e Dave Elsey

Tron: Legacy

  • Miglior montaggio sonoro - Gwendolyn Yates Whittle e Addison Teague

Unstoppable - Fuori controllo

  • Miglior montaggio sonoro - Mark P. Stoeckinger