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Pagina 1 - Il progetto Il 3 febbraio 2011 presso la Casa del Cinema di Roma, si conclude la terza edizione di perFiducia, il fortunato progetto cinematografico sostenuto da Intesa Sanpaolo. PerFiducia nasce da tre originalissime storie selezionate attraverso un gioco narrativo sul web (svoltosi tra febbraio e marzo 2010) che ha coinvolto più di 3000 utenti/autori. Dai tre soggetti vincitori sono state ricavate tre sceneggiature firmate da Filippo Bologna, Pietro Albino Di Pasquale e dai tre registi Laura Bispuri (David di Donatello per il corto Passing Time), Marco Chiarini (nomination David di Donatello per il lungometraggio L’uomo fiammifero) e Paolo Zucca (David di Donatello per il corto L’arbitro). "PerFiducia vuole rappresentare uno spunto per stimolare la rinascita del cinema nostrano in termini creativi e di pubblico", così presenta il progetto Gabriele Salvatores che poi aggiunge: "la linfa del futuro sono i giovani artisti, i quali devono riuscire, specie di questi tempi, ad ingegnarsi per superare le difficoltà dovute alla mancanza di sostegno economico da parte delle istituzioni e ritrovare quel clima di fiducia di cui tutti hanno bisogno". Ed è proprio la fiducia il filo conduttore che lega Biondina di Laura Bispuri, Omero bello-di-nonna di Marco Chiarini e Cuore di clown di Paolo Zucca. Nei cast, particolarmente ricchi di attori affermati, figurano tra gli altri Anita Caprioli, Pippo Delbono, Vinicio Marchioni, Isabella Ragonese, Nicola Nocella ed Isa Barzizza. Un’altra presenza di rilievo è la band Subsonica che firma la colonna sonora del corto Cuore di clown. Il progetto perFiducia debutta nel marzo 2008 con la presentazione dei primi tre cortometraggi diretti da tre grandi cineasti (Gabriele Salvatores, Paolo Sorrentino ed Ermanno Olmi) per poi offrire nella seconda fase un’opportunità a tre giovani registi (Alessandro Celli, Massimiliano Camaiti e Pippo Mezzapesa). Infine la terza fase del progetto è stata affidata a Laura Bispuri, Marco Chiarini e Paolo Zucca, i cui cortometraggi sono visibili nella pagina successiva. Da non perdere le esclusive interviste al regista de L’uomo fiammifero Marco Chiarini e al supervisore degli effetti speciali Ermanno Di Nicola. Pagina 2 - I cortometraggi Tre storie intrise di emozioni, che ci mostrano come la fiducia sia il motore del mondo, il fondamento di ogni altro sentimento. Nel cortometraggio di Laura Bispuri, Biondina, una ragazzina ribelle cerca una via di fuga: dalla madre che la vorrebbe più ordinata, da una scuola che richiede impegno e puntualità. La regista ci coinvolge nel rapporto madre-figlia mostrandoci gesti, immagini e colori (quelli suggestivi del Gargano) che sanno raccontare più delle parole. Col suo stile fresco e divertente Marco Chiarini ci fa tornare bambini con Omero bello-di-nonna. Omero vive con la nonna in una bella casa che la sua mente di uomo-bambino popola di creature fantastiche e avventure mirabolanti. Una mattina la nonna dimentica di prendere le medicine e durante il pranzo si sente male; per dare l’allarme e salvarla, Omero si troverà così costretto a lasciare la casa che lo protegge e ad affrontare le sue paure più grandi. Stupendi gli effetti speciali di Ermanno Di Nicola! Paolo Zucca, alla regia di Cuore di clown, punta la macchina da presa sul clown Braciola che ha la caratteristica non proprio trascurabile di non fa ridere. L’unica che sembra capirlo e apprezzarlo è la sua innamorata Gioia, che però viene costretta a sposare il cattivissimo boss Tonino, il quale la minaccia di sottrarre il negozio a Rosaria, sorella di Gioia. Braciola però non si rassegna ed in compagnia di un piccolo amico, piomba nella chiesa dove si sta per celebrare il matrimonio… Pagina 3 - Intervista a Marco Chiarini Coraggioso, intraprendente e follemente coinvolgente, Marco Chiarini è autore di numerosi corti e documentari tra cui ricordiamo Esercizi di magia e Basilio D’Amico. Nel 2009 esordisce con il lungometraggio L’uomo fiammifero, con il quale ottiene la nomination ai David di Donatello 2010 come miglior regista esordiente. Innanzitutto complimenti per Omero bello-di-nonna, davvero follemente
emozionante e coinvolgente. Nel tuo corto lo spettatore ha la possibilità di
tornare a vedere la realtà con gli occhi innocenti di un bambino, di giocare ad
animare qualsiasi cosa lo circonda. Straordinari ed indispensabili gli effetti speciali di Ermanno Di Nicola.
Come si conciliano le riprese sul set con le successive lavorazioni in
post-produzione? Nicola Nocella, bravissimo nel ruolo di Omero, riesce a coinvolgerci nel
suo personalissimo mondo trasformando il suo gioco e la sua follia in realtà.
Immagino non sia stato semplice per Nicola interagire con le animazioni aggiunte
dopo le riprese. Isa Barzizza che nel corto ha interpretato la dolcissima nonna di Omero,
ha espresso il suo grande entusiasmo nel lavorare con una "persona fresca" come
te. Come è stato dirigere un’attrice che ha recitato con i pezzi da 90 del
nostro cinema come Totò ed Eduardo De Filippo? Pippo Delbono, tra i protagonisti di Cuore di Clown, ha dichiarato:
"Ultimamente la follia è associata ad ambiti che non devono assolutamente
possederla come la politica. Si parla di politica folle e arte normalina". Ed ha
concluso dicendo: "Riprendiamoci noi artisti la follia!" Gabriele Salvatores dopo aver apprezzato i vostri 3 cortometraggi vi ha
chiesto se siete pronti a passare al lungometraggio… mi dispiace per Salvatores
perché mi sa che si è perso L’uomo Fiammifero, il tuo primo lungometraggio! L'Uomo Fiammifero, da poco disponibile in Blu-ray e DVD su distribuzione
Medusa, è stato un grande successo di critica. In sala ha patito però una
distribuzione difficile, possibile solo grazie a Social Distribution. Come ha
funzionato e quali sono stati i numeri finali? Zio Disco, Ocram, Mani Grandi, Giulio Buio, Dina Lampa e naturalmente
L'Uomo Fiammifero: tutti personaggi straordinari che animano la giornata del
piccolo Simone. Quanto è difficile (o facile) scrivere un film fantasy? Ma allora ti senti un po’ borderline? Ovviamente con un’accezione tutt’altro
che negativa. Francesco Pannofino, grande professionista, attore e doppiatore unico, ha
partecipato al progetto. Quanto è stata importante la sua adesione? Durante la conferenza stampa successiva alla presentazione dei corti hai
detto: "Spesso mi sento come un bambino che non appena si prepara
con entusiasmo a realizzare qualcosa di bello… Pam! Riceve una sberla dal papà". Ti riferivi
alle difficoltà che un regista giovane incontra nel convincere produttori ad
investire in un progetto e ai tagli del governo nei confronti della cultura e
del mondo del cinema nello specifico. Quante "sberle" hai ricevuto per L’uomo
Fiammifero? Tante immagino, ma alla fine sei stato coraggioso nel decidere di
autoprodurlo. Quanto sarebbe stato diverso (anche in termini di risultati tecnici)
possedere un budget più sostanzioso per L’uomo fiammifero? L'onda dell'Uomo Fiammifero è ancora viva grazie alla distribuzione home
video. Quali sono però i tuoi progetti futuri? Pagina 4 - Intervista a Ermanno Di Nicola Riservato, simpatico e giovanissimo, Ermanno Di Nicola ha contribuito a numerosi progetti cinematografici come supervisore agli effetti speciali. Tra le sue collaborazioni più significative ricordiamo il cortometraggio Omero bello-di-nonna ed il lungometraggio L'uomo fiammifero. Innanzitutto complimenti! Bellissime le animazioni di Omero bello-di-nonna…
Ma non dimentichiamo il grande successo de L’Uomo Fiammifero, figlio anche dei
tuoi straordinari effetti speciali. Gabriele Salvatores è rimasto colpito dalla naturalezza dell’interazione
tra animazione e attori in Omero bello di nonna. Come ti sei sentito in quel
momento? Quanto è durata la fase di post-produzione di Omero bello-di-nonna?
Potresti spiegare come si svolge il tuo lavoro? Che attrezzature (hardware/software) avete utilizzato? Abbiamo visionato il making of ed è
impressionante pensare a come avete modificato le riprese reali: dalla
colorazione all'utilizzo dei disegni. Qual è stata la lavorazione più difficile? Come è lavorare con Marco Chiarini, come riesci a comprendere e dar vita
alle sue idee, quali difficoltà incontri? Creare e render vero ciò che si può solo immaginare, questo è il tuo
lavoro agli occhi di un profano. Quanto di vero c’è in questa definizione e cosa
rappresenta per te il tuo lavoro? Progetti futuri e sogni nel cassetto? Link alla pagina del progetto: www.perfiducia.com
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