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Gli Oscar 2005
Gli Oscar 2005
Alessio Tambone - 08 Marzo 2005
“77 edizione dei premi oscar, febbraio 2005. The Aviator contro Million Dollar Baby; Martin Scorsese contro Clint Eastwood. Considerazioni sull'esito dello scontro tra i favoriti, con un ampio sguardo al resto delle categorie e ai relativi vincitori.”
Pagina 1 - Introduzione

Finalmente le buste sono state aperte! Il 27 febbraio al Kodak Theater di Los Angeles sono stati assegnati i Premi Oscar per la 77° Edizione degli Academy Awards. La serata ha riservato molte sorprese, sancendo la vittoria di Million Dollar Baby di Clint Eastwood su The Aviator di Martin Scorsese. Il film del regista italo-americano ha vinto nel complesso una statuetta in più del diretto rivale, aggiudicandosi 5 Oscar:

Miglior attrice non protagonista,
Migliore scenografia,
Miglior fotografia,
Miglior montaggio,
Migliori costumi.

Tutti premi artistici, che sicuramente affermano la bontà della pellicola di Scorsese nel suo complesso. Ma le 4 statuette di Million Dollar Baby sono pesanti e si fanno sentire:

Miglior film,
Miglior regia,
Miglior attrice protagonista,
Miglior attore non protagonista.


La serata sta per iniziare: le Star attraversano il famigerato tappeto rosso 

La serata degli Oscar, durata tre ore (più due ore e mezza di Red Carpet) è passata tranquilla. Le statistiche degli ascolti diramate in questi giorni dicono che la scelta di Chris Rock come presentatore ha premiato. Anche se rispetto allo scorso anno ci sono stati 2 milioni di spettatori in meno, il numero di giovani che hanno seguito la manifestazione è aumentato considerevolmente. La conduzione dell'attore comico afro-americano è risultata spigliata e piacevole, mai eccessivamente volgare. Il classico siparietto introduttivo non ha stancato ed è durato relativamente poco. Nei suoi interventi Chris Rock ha effettuato una mitizzazione di Fahrenheit 9/11 ed ha affossato senza pietà il presidente americano George Bush.


Chris Rock, presentatore della serata assieme ad Adam Sandler (a destra)

Le novità introdotte per le modalità di premiazione (già spiegate su AV Magazine nello scorso articolo) non hanno convinto eccessivamente, dato che hanno sottolineato in un certo senso la minore importanza delle categorie relative ai cortometraggi e al Miglior trucco (tutti premi assegnati direttamente in platea).

Pagina 2 - Miglior Film, Regia, Attore Protagonista


Dustin Hoffman consegna la statuetta a Clint Eastwood

Ma torniamo a parlare dei film in gara. Sembra quasi impossibile. Ci si aspettava la vittoria di Scorsese nella categoria Miglior film (come successo al Golden Globe), proprio per sancire quella bontà artistica totale del prodotto accennata sopra. E invece c'è stato il colpo di scena. Il film di Eastwood è assolutamente valido e merita comunque il premio. I pugni non vengono dati solo sul ring, ma anche allo spettatore, che rimane immobile, rapito e affascinato da quel mondo di sudore, amicizia e dolore ricreato. E' un film che tocca il cuore. Oscar meritati.

Eastwood arriva così a quota 4 Oscar, dopo i 2 vinti nel 1992 per Gli spietati (Miglior film e Miglior regia). Scorsese invece è come Hitchcock: 5 nomination e nessun premio. Bisogna comunque dar atto a Scorsese di grande sportività, nonostante la cocente ed evidente delusione. Si è unito all'ovazione della platea nei confronti di Eastwood che riceveva il premio. Concludevano la cinquina come Miglior film Ray, Neverland - Un sogno per la vita e Sideways. Nella categoria Miglior regia Eastwood ha confermato il Golden Globe ricevuto a gennaio, sbaragliando lo stesso Scorsese con The Aviator, Taylor Hackford con Ray, Alexander Payne con Sideways e Mike Leigh con Il segreto di Vera Drake. Passiamo ad esaminare le categorie degli attori. Grandissima delusione per Leonardo DiCaprio. Nel 1997 non ricevette neanche la candidatura per Titanic e non si presentò alla cerimonia di premiazione. In questa edizione era uno dei grandi favoriti della categoria insieme a Jamie Foxx, nominato grazie alla sua splendida performance in Ray.

Il terzo candidato era Johnny Depp per Neverland - Un sogno per la vita, che aveva detto che non si sarebbe presentato alla cerimonia. E invece... Chiudevano la cinquina Clint Eastwood per Million Dollar Baby e Don Cheadle per Hotel Rwanda.


Charlize Theron premia Jamie Foxx

A consegnare il premio, come prassi, c'era la vincitrice come Miglior attrice protagonista dello scorso anno Charlize Theron. La statuetta è andata a Jamie Foxx (candidato tra l'altro anche come Miglior attore non protagonista per Collateral), terzo nero della storia a vincere la statuetta in questa categoria. Un delusissimo Leonardo DiCaprio, al contrario di tutta la platea, non si è alzato ad applaudire il vincitore.

Pagina 3 - Miglior Attrice protagonista, Attore e Attrice non protagonista


Hilary Swank e Sean Penn

Miglior attrice protagonista. Hilary Swank l'ha spuntata ancora una volta. L'attrice americana è al suo secondo Oscar su due nomination. Già vincitrice del premio nel 1999 per Boys don't cry, in questa edizione commuove con il suo ruolo in Million Dollar Baby. Escono sconfitte Annette Bening (già perdente nel confronto diretto con la Swank del 1999) per Being Julia, Catalina Sandino Moreno per Maria Full of Grace, Imelda Staunton per Il segreto di Vera Drake e Kate Winslet per Se mi lasci ti cancello.

L'Oscar alla Swank è sacrosanto. Dispiace però per la Winslet, alla sua quarta nomination e ancora senza Oscar. Dispiace perché la sua interpretazione nel film con Jim Carrey è davvero lodevole. Guardando al premio della categoria Miglior attore non protagonista torna però il sorriso. Finalmente il grande Morgan Freeman si è aggiudicato, con merito, il suo primo Oscar.


Morgan Freeman riceve l'Oscar come Miglior Attore non protagonista

Già candidato in passato per Street Smart per le strade di New York (Miglior attore non protagonista - 1987), A spasso con Daisy (Miglior attore protagonista - 1989) e Le ali della libertà (Miglior attore protagonista - 1994) riceve finalmente il giusto riconoscimento per le sue capacità recitative. Freeman ha ricevuto il premio dalle mani di Renée Zellweger, vincitrice lo scorso anno come Miglior attrice non protagonista per Ritorno a Cold Mountain, e ha ringraziato Clint Eastwood per la possibilità offerta. Sono restati a mani vuote Alan Alda (The Aviator), Thomas Haden Church (Sideways) e Clive Owen (Closer).


Cate Blanchett è la Miglior Attrice non protagonista

Unico premio per The Aviator nelle categorie "importanti" è quello a Cate Blanchett come Miglior attrice non protagonista. Anche in questo caso Oscar meritato e in parte prevedibile. La concorrenza non era agguerrita: Laura Linney (Kinsey), Virginia Madsen (Sideways), Sophie Okonedo (Hotel Rwanda) e Natalie Portman (Closer). La Blanchett era alla sua seconda nomination, dopo quella per Elizabeth nel 1998 (anno del controverso trionfo del simile Shakespeare in love e della sua protagonista Gwyneth Paltrow).

Pagina 4 - Sceneggiatura, Fotografia e Montaggio


Charlie Kaufman (a sinistra), Alexander Payne e Jim Taylor

Per le sceneggiature nessuna sorpresa. Samuel L.Jackson e Adam Sandler hanno consegnato i premi per la Migliore sceneggiatura originale e non. Charlie Kaufman si è confermato un ottimo sceneggiatore e, dopo essere stato candidato già per Essere John Malkovich (2001) e Il ladro di orchidee (2002), ha portato a casa la sua prima statuetta per la Migliore sceneggiatura originale (Se mi lasci ti cancello). Restano a bocca asciutta, come prevedibile, The Aviator e Gli incredibili. Nella categoria Miglior sceneggiatura non originale hanno vinto Alexander Payne e Jim Taylor con lo script di Sideways, tratto dal romanzo omonimo di Rex Pickett.


Robert Richardson

Kate Winslet ha premiato il vincitore della categoria Migliore fotografia. Lotta serrata, con ogni candidato della cinquina in buona posizione per l'Oscar. Rober Richardson (The Aviator), Zhao Xiaoding (La foresta dei pugnali volanti), Caleb Deschanel (La passione di Cristo), John Mathieson (Il fantasma dell'Opera) e Bruno Delbonnel (Una lunga domenica di passioni). Le diverse sfumature di The Aviator, i forti contrasti de La foresta dei pugnali volanti, le immagini cariche di luminosità e ombre tipiche dei quadri del Caravaggio de La passione di Cristo, il caldo Il fantasma dell'Opera e i colori pastello de Una lunga domenica di passioni: ognuno di questi film ha una fotografia degna di nota, unica e ricercata. La spunta The Aviator, va bene così.


Thelma Schoonmaker, Miglior Montaggio per The Aviator

Vincitrice del premio come Miglior montaggio è stata Thelma Schoonmaker per The Aviator, montatrice di fiducia di Martin Scorsese. Aveva già collaborato con lui infatti per Gangs of New York, Kundun, Toro scatenato, Quei bravi ragazzi, ecc... Era stata candidata già 4 volte nel passato, vincendo nel 1980 l'Oscar per Toro scatenato. Nella recensione pubblicata da AV Magazine su The Aviator avevo già espresso il mio personale mancato apprezzamento per il lavoro di montaggio del film. Forse sarebbe stato più meritevole il lavoro di Jim Miller e Paul Rubell per Collateral.

Pagina 5 - Scenografia, Costumi, Trucco, Film Straniero


Sandy Powell assieme a Pierce Brosnan

Il premio per i migliori costumi è andato a Sandy Powell per The Aviator. La Powell, già vincitrice di un Oscar nel 1997 per Shakespeare in love, era alla sua sesta candidatura. Premio abbastanza prevedibile, vista la pochezza dei concorrenti. Confrontando infatti The Aviator con gli altri candidati (Neverland - Un sogno per la vita, Lemony Snicket - Una serie di sfortunati eventi e Ray) emerge la grande quantità di lavoro che è stata realizzata per il film di Scorsese. Un commento a parte merita la candidatura di Troy, che con i suoi costumi ridicoli dal punto di vista storico forse non meritava neanche la nomination. A consegnare il premio c'era Pierce Brosnan aiutato da una simpaticissima assistente virtuale: Edna Mode, la costumista de Gli incredibili.


Dante Ferretti e la moglie Francesca Lo Schiavo

Con questa edizione degli Academy Award finalmente possiamo festeggiare il primo Oscar dell'italiano Dante Ferretti, aiutato dalla moglie Francesca LoSchiavo. Il lavoro premiato è quello fatto per The Aviator, lavoro sublime nel numero di ricostruzioni e nella dovizia dei particolari realizzati. Impossibile elencare il numero di film ai quali Ferretti ha lavorato. Ecco solo l'elenco dei film per i quali ha ricevuto una nomination, senza mai andare però oltre: Le avventure del Barone di Munchausen (1989), Amleto (1990), L'età dell'innocenza (1993), Intervista col vampiro (1994), Kundun (in questo caso candidato anche per i costumi - 1997) e Gangs of New York (2002). Oscar quindi meritatissimo per le realizzazione del film in concorso e per quelle dei suoi film precedenti.


Valli O'Reilly e Bill Corso; più indietro Cate Blanchett

La passione di Cristo perde un altro premio. Il Miglior trucco è andato infatti a Valli O'Reilly e Bill Corso per Lemony Snicket - Una serie di sfortunati eventi. Il trucco utilizzato ha permesso a Jim Carrey di trasformarsi nel perfido Conte Olaf nel nuovo film di Brad Silberling, tratto dai romanzi di Daniel Handler. Chiudeva la categoria Mare dentro, che invece ha centrato l'Oscar come Miglior film straniero. Il film del regista spagnolo Alejandro Amenabar aveva già conquistato il Gran Premio della Giuria e la Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile (Javier Bardem) all'ultima edizione della Mostra internazionale del Cinema di Venezia, oltre al Golden Globe come miglior film straniero e numerosi premi spagnoli ed europei.

Pagina 6 - Effetti speciali, Animazione, Colonna Sonora, Canzone, Montaggio sonoro

Spider-man 2, candidato in 3 categorie, si è aggiudicato l'Oscar come Migliori effetti speciali, lasciando le statuette per Miglior sonoro e Miglior montaggio sonoro a film più meritevoli. Nella categoria Miglior film di animazione la battaglia era tra Shrek 2 (della Dreamworks Animation) e Gli incredibili (Pixar/Disney). Senza speranze Shark tale, sempre della Dreamworks Animation. L'Oscar è andato agli incredibili eroi della Pixar, che così conferma la sua buona salute dopo l'Oscar dello scorso anno de Alla ricerca di Nemo. La Dreamworks Animation invece resta a guardare, nonostante le due nomination, ricordando il 2001, quando vinse con il primo episodio di Shrek la statuetta della nuova categoria istituita.


Jan A.P. Kaczmarek e John Travolta

Passiamo ora ad analizzare le "categorie sonore". Migliore colonna sonora originale è risultata quella di Jan A.P. Kaczmarek per Neverland - Un sogno per la vita. Con merito, il musicista già compositore di Unfaithfull - L'amore infedele, confezione una soundtrack dolce ed evasiva, che si sposa benissimo con il film di Marc Forster. Niente statuetta per il grande maestro John Williams (Harry Potter e il prigioniero di Azkaban). Meritevole di citazione inoltre anche il lavoro di John Debney per La passione di Cristo.


Jorge Drexler e Beyonce

Il premio come Miglior canzone è andato a Jorge Drexler per il suo brano "Al otro lado del Rio" (I diari della motocicletta). Durante la serata i cinque brani candidati in questa categoria sono stati eseguiti dal vivo. I Counting Crows hanno cantato "Accidentally in love" (Shrek 2). Beyonce ha invece interpretato tre brani: "Learn to be lonely" (Il fantasma dell'Opera), accompagnata al piano dall'autore del musical originale Andrew Lloyd Webber, "Vois sur ton chemin" (Les choristes - I ragazzi del coro) e "Believe" (Polar Express).


Carlos Santana e Antonio Banderas

Il brano vincitore è stato eseguito invece, in modo imbarazzante, da un acciaccato Carlos Santana e Antonio Banderas in versione cantante. La performance non è piaciuta a Jorge Drexler che, invece di ringraziare per l'Oscar ricevuto, ha eseguito una versione vocale live del suo brano...

Il premio come Miglior sonoro è andato a Scott Millan, Greg Orloff, Bob Beemer e Steve Cantamessa per Ray, mentre il Miglior montaggio sonoro è stato assegnato a Gli incredibili.

Pagina 7 - Tutte le nomination ed i premi Oscar

Ecco l'elenco completo di tutte le nomination per ogni categoria. Il film o gli artisti vincitori dell'Oscar sono contrassegnati con il grassetto e il corsivo.

Miglior film
The Aviator
Neverland - Un sogno per la vita
Million Dollar Baby
Ray
Sideways

 

Miglior attore protagonista
Don Cheadle (Hotel Rwanda)
Johnny Depp (Neverland - Un sogno per la vita)
Leonardo DiCaprio (The Aviator)
Clint Eastwood (Million Dollar Baby)
Jamie Foxx (Ray)

 

Miglior attrice protagonista
Annette Bening (Being Julia)
Catalina Sandino Moreno (Maria Full of Grace)
Imelda Staunton (Il segreto di Vera Drake)
Hilary Swank (Million Dollar Baby)
Kate Winslet (Se mi lasci ti cancello)

 

Miglior attore non protagonista
Alan Alda (The Aviator)
Thomas Haden Church (Sideways)
Jamie Foxx (Collateral)
Morgan Freeman (Million Dollar Baby)
Clive Owen (Closer)

 

Miglior attrice non protagonista
Cate Blanchett (The Aviator)
Laura Linney (Kinsey)
Virginia Madsen (Sideways)
Sophie Okonedo (Hotel Rwanda)
Natalie Portman (Closer)

 

Miglior regia
Martin Scorsese (The Aviator)
Clint Eastwood (Million Dollar Baby)
Taylor Hackford (Ray)
Alexander Payne (Sideways)
Mike Leigh (Il segreto di Vera Drake)

 

Migliore sceneggiatura originale
John Logan (The Aviator)
Charlie Kaufman, Michel Gondry e Pierre Bismuth (Se mi lasci ti cancello)
Keir Pearson e Terry George (Hotel Rwanda)
Brad Bird (Gli incredibili)
Mike Leigh (Il segreto di Vera Drake)

 

Migliore sceneggiatura non originale
Richard Linklater, Julie Delpy e Ethan Hawke (Before Sunset - Prima del tramonto)
David Magee (Neverland - Un sogno per la vita)
Paul Haggis (Million Dollar Baby)
Jose Rivera (I diari della motocicletta)
Alexander Payne e Jim Taylor (Sideways)

 

Migliore fotografia
Robert Richardson (The Aviator)
Zhao Xiaoding (La foresta dei pugnali volanti)
Caleb Deschanel (La passione di Cristo)
John Mathieson (Il fantasma dell'Opera)
Bruno Delbonnel (Una lunga domenica di passioni)

 

Miglior montaggio
Thelma Schoonmaker (The Aviator)
Jim Miller e Paul Rubell (Collateral)
Matt Chesse (Neverland - Un sogno per la vita)
Joel Cox (Million Dollar Baby)
Paul Hirsch (Ray)

 

Migliore scenografia
Dante Ferretti e Francesca LoSchiavo (The Aviator)
Gemma Jackson e Trisha Edwards (Neverland - Un sogno per la vita)
Rick Heinrichs e Cheryl Carasik (Lemony Snicket - Una serie di sfortunati eventi)
Anthony Pratt e Celia Bobak (Il fantasma dell'Opera)
Aline Bonetto (Una lunga domenica di passioni)

 

Migliori costumi
Sandy Powell (The Aviator)
Alexandra Byrne (Neverland - Un sogno per la vita)
Colleen Atwood (Lemony Snicket - Una serie di sfortunati eventi)
Sharen Davis (Ray)
Bob Ringwood (Troy)

 

Migliore colonna sonora originale
Jan A.P. Kaczmarek (Neverland - Un sogno per la vita)
John Williams (Harry Potter e il prigioniero di Azkaban)
Thomas Newman (Lemony Snicket - Una serie di sfortunati eventi)
John Debney (La passione di Cristo)
James Newton Howard (The Village)

 

Miglior canzone
Adam Duritz, Charles Gillingham, Jim Bogios, David Immergluck, David Bryson, Matthew Mallery e Daniel Vickrey (Shrek 2 - Canzone 'Accidentally in Love'
Alan Silvestri e Glen Ballard (Polar Express -  Canzone 'Believe'
Andrew Lloyd Webber e Charles Hart (Il fantasma dell'Opera - Canzone 'Learn to Be Lonely'
Bruno Coulais e Christophe Barratier (Les choristes - I ragazzi del coro - Canzone 'Look To Your Path (Vois Sur Ton Chemin)'
Jorge Drexler (I diari della motocicletta - Canzone 'Al Otro Lado Del Río')

 

Miglior trucco
Valli O'Reilly e Bill Corso (Lemony Snicket - Una serie di sfortunati eventi)
Keith VanderLaan e Christien Tinsley (La passione di Cristo)
Jo Allen e Manuel García (Mare dentro)

 

Miglior sonoro
Tom Fleischman e Petur Hliddal (The Aviator)
Randy Thom, Gary Rizzo e Doc Kane (Gli incredibili)
William B. Kaplan, Randy Thom, Tom Johnson e Dennis S. Sands (Polar Express)
Scott Millan, Greg Orloff, Bob Beemer e Steve Cantamessa (Ray)
Kevin O'Connell, Greg P. Russell, Jeffrey J. Haboush e Joseph Geisinger (Spider-Man 2)

 

Miglior montaggio sonoro
Gli incredibili
Polar Express
Spider-Man 2

 

Migliori effetti speciali
Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Io, Robot
Spider-Man 2

 

Miglior film di animazione
Gli incredibili
Shark Tale
Shrek 2

 

Miglior film straniero
Les choristes - I ragazzi del coro
Mare dentro
Yesterday
La disfatta
Så som i himmelen

 

Miglior documentario
Born into Brothels (Ross Kauffman e Zana Briski)
The Story of the Weeping Camel (Byambasuren Davaa e Luigi Falorni)
Super Size Me (Morgan Spurlock)
Tupac: Resurrection (Lauren Lazin e Karolyn Ali )
Twist of Faith (Kirby Dick e Eddie Schmidt )

 

Miglior cortometraggio animato
Birthday Boy (Sejong Park e Andrew Gregory)
Gopher Broke (Jeff Fowler and Tim Miller)
Guard Dog (Bill Plympton)
Lorenzo (Mike Gabriel e Baker Bloodworth )
Ryan (Chris Landreth)

 

Miglior cortometraggio
Everything in This Country Must (Gary McKendry)
Little Terrorist (Ashvin Kumar)
7:35 de la Mañana (Nacho Vigalondo)
Two Cars, One Night (Taika Waititi e Ainsley Gardiner )
Wasp (Andrea Arnold)

 

Miglior documentario cortometraggio
Autism Is a World (Gerardine Wurzburg)
The Children of Leningradsky (Hanna Polak e Andrzej Celinski)
Hardwood (Hubert Davis and Erin Faith Young)
Mighty Times: The Children’s March (Robert Hudson e Bobby Houston)
Sister Rose’s Passion (Oren Jacoby and Steve Kalafer)

Pagina 8 - Conclusioni

Questi sono i premi assegnati. Grandi sconfitti sono risultati Neverland e The Aviator, che hanno dovuto rinunciare a ben 6 premi Oscar. Infatti The Aviator, a fronte delle 11 nomination, si è dovuto accontentare solo di 5 Oscar, mentre Neverland ne ha ricevuto solo 1 su 7 nomination.

Nella stessa situazione Ray e Sideways che perdono 4 Oscar. E poi ci sono quei piccoli film rivelazione che hanno ricevuto 3 nomination: Hotel Rwanda, Il fantasma dell'Opera e Il segreto di Vera Drake. Per questi film, tornati a casa senza premi, c'è comunque la soddisfazione di aver superato (per numero di candidature) altri film più blasonati: Collateral, Closer, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, tutti film con due nomination e zero Oscar.

Un discorso a parte merita il controverso La passione di Cristo di Mel Gibson, letteralmente snobbato dall'Academy. Gibson, ormai diventato potente e scomodo, non è stato neanche invitato alla serata, anche se il suo film aveva ricevuto 3 candidature. Per dovere di cronaca bisogna inoltre dire che Gibson non ha "pubblicizzato" il suo film presso i giurati dell'Academy, ritenendo la cosa di importanza secondaria. Dispiace però non vedere nelle alte categorie un film che, in ogni caso, meritava di esserci.