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L’articolo che state per leggere contiene sesso, droga, violenza, arroganza, spocchia, volgarità, Madonna e qualsiasi altra cosa la fetida mente di chi scrive abbia fermentato dopo la visione di questo film. Il suo linguaggio è fatto apposta per turbare benpensanti, moralizzatori, politicamente correttissimi, ladies, gentlemen ed altre categorie assimilabili. A tutti gli altri, buon divertimento. Mickey Pearson, boss della cannabis, è intenzionato a vendere la sua attività consistente in diversi laboratori nascosti al miliardario americano Matthew Berger per 400 milioni di sterline, al fine di ritirarsi a vita privata con la moglie Rosalind e godersi i frutti del suo lavoro. Il suo braccio destro Raymond Smith riceve la visita inaspettata dell’investigatore privato Fletcher che ha una storia su Mickey - riportata su un dossier scritto a mo’ di sceneggiatura - che ha intenzione di cedere per 20 milioni di sterline minacciando in alternativa la pubblicazione su un noto tabloid scandalistico inglese. Intanto anche Occhio Secco, vice del gangster cinese Lord George, propone di rilevare l’attività di Mickey ma lui rifiuta. Un gruppo di ragazzi dediti alle arti marziali fa irruzione in un laboratorio portando via diverse piante, ma quando Coach, il loro allenatore, lo scopre corre a scusarsi proponendo di eseguire alcuni servizi per Mickey oltre alla riconsegna della marijuana. Le cose si complicano sempre di più e sarà difficile capire quali siano le verità in mezzo a una serie di manipolazioni messe in atto per rovesciare il potere di Mickey che non sa di chi possa davvero fidarsi. Per essere il re della giungla non basta comportarsi da re. Devi essere il re. E non devono esserci dubbi, perché i dubbi creano caos e ti portano alla rovina. Lock & stock, Snatch, RocknRolla, Sherlock Holmes, Sherlock Holmes - Gioco di ombre, Operazione U.N.C.L.E. e il prossimo Wrath of Man. Nel miglior cinema di Guy Ritchie raramente si trovano personaggi buoni(sti) per cui fare un tifo incondizionato, ci sono delinquenti, balordi, drogati e infami, alcuni dei quali, nonostante tutto, diventano simpatici perché in qualche modo seguono regole non scritte di dignità, valore, rispetto e onore misti a etica professionale. Anche quando la professione non è poi così onorevole (anche nel suo live action di Aladdin il protagonista è un ladro, sebbene in salsa disneyana). Il regista dimostra la solita dimestichezza nel maneggiare il genere gangster anche stavolta. Nel suo curriculum esiste un’unica sbavatura o, per meglio dire, un errore grosso come una casa: Travolti dal destino, remake di Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto di Lina Wertmüller (già la differenza fra i titoli suggerisce qualcosa), con l’allora moglie Madonna che dopo Evita pensò (male) di potersi misurare con un’icona come Mariangela Melato. Errore. Grosso. Come una casa. A lui lo perdoniamo. E anche a lei visto che dopo quel flop decise che non avrebbe più recitato come protagonista in nessun film e finora sta tenendo fede al patto continuando invece a fare ciò per cui è nata: cantare (bene) e a tempo perso attaccare personaggi come Donald Trump. Il cinema di Ritchie è sporco, brutto (anche se qui ci sono non pochi belli) e cattivo, sempre in linea con l’idea che non esistono santi, esistono solo esseri che pur di sopravvivere e/o dominare sarebbero in grado di fare praticamente qualsiasi cosa. Animali insomma. - Ciao amore... - Ciao amore. Il Mickey di Matthew McConaughey - al suo primo film con Ritchie - è scaltro, elegante, sprezzante. Ha iniziato a fare i soldi vendendo erba ai colleghi studenti al college abbandonando poi gli studi per creare un business milionario. È determinato nel voler abbandonare l’attività non perché ritiene di essersi rammollito con gli anni, bensì perché capisce, da bravo imprenditore, quand’è il momento di farsi da parte. Rosalind (Michelle Dockery | Downton Abbey), la moglie di Mickey, è una donna manager risoluta, tosta, un maschiaccio direbbe qualcuno, una femmina nel senso più alto direbbe qualcun altro. Quando si dice che (dietro, ma in questo caso è preferibile) di fianco a un grande uomo c’è una grande donna si intende una donna come lei. È forte e sensuale al pari - se non oltre - della Naomi/Margot Robbie, moglie di Jordan Belfort/Leonardo DiCaprio di The Wolf of Wall Street: ricordate la scena in cui lei (la Robbie), seduta per terra con lui di fronte, gli mostra tutta la sua femminilità e, quando lui cade a terra - a quattro zampe, adorante, a bocca spalancata - e va verso di lei, lei lo tiene a bada con la suola della scarpa sulla di lui fronte? Sì che la ricordate. Bene Rosalind supera quel concetto, andate a vedere come, se non l’avete già fatto. Digressione: tra l’altro, in TWoWS c’era anche McConaughey che interpretava il broker esaltato che invitava DiCaprio a mugugnare un motivetto battendosi il petto col pugno. Chiusa digressione. Vedi: il problema non è il primo pezzo di domino che cade, Michael. Il problema è l’ultimo. Perché bisogna guardare The Gentlemen? Perché riesce a mescolare con meticolosità azione, commedia e thriller - generi che difficilmente si impastano così bene - con la naturalezza che solo Guy Ritchie - e pochi altri - riesce a far sembrare tanto semplice, un po’ come quando si guarda un esercizio ginnico eseguito da Jury Chechi. Intanto è in pre-produzione una serie basata su The Gentlemen che porta lo stesso titolo, scritta e diretta da Ritchie. Non ci sono ancora notizie sul cast, sulla trama o su una data di uscita. Il 15 gennaio 2021 dovrebbe poi uscire - complicazioni da COVID-19 permettendo - il film Wrath of Man che vede il regista al suo quarto film con l’attore Jason Statham dopo Lock & stock (1998), Snatch (2000) e Revolver (2005). Attendiamo con fiducia e ardore. Nota tecnica a cura di Emidio Frattaroli VALUTAZIONI regia 8 sceneggiatura 7 recitazione 8.5 fotografia 8 musiche 8 The Gentlemen regia Guy Ritchie soggetto Guy Ritchie, Ivan Atkinson, Marn Davies sceneggiatura Guy Ritchie fotografia Alan Stewart musiche Christopher Benstead personaggi interpreti critica IMDB 7.8 /10 | Rotten Tomatoes 6.5 /10 | Metacritic 51 /100 incassi $ 115 MLN | budget: 22 MLN camera Arri Alexa XT Plus, Panavision Primo and Angenieux Optimo Lenses
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