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Aspettando gli Oscar...
Aspettando gli Oscar...
Alessio Tambone - 25 Febbraio 2005
“Una piccola guida riassuntiva sugli Oscar e su quello che succederà nella 77° edizione, in programma il 27 febbraio al Kodak Theater di Los Angeles. Per non perdere neanche un minuto della magica notte del cinema... e per ricordare quello che è successo nel passato.”
Pagina 1 - La 77° edizione degli Oscar

Manca veramente poco. Tra poche ore gli addetti del celebre Kodak Theater accenderanno i riflettori sulla 77° edizione degli Oscar. I piedi degli attori calpesteranno il celebre tappeto rosso, le mani dei fan cercheranno di raggiungere una qualsiasi parte del corpo del proprio attore preferito, le interviste, gli autografi, la stampa, i flash... L'oliata macchina degli Oscar si rimette in moto, e insieme a lei tutto il mondo che le gira intorno.

Questa ultima edizione sarà piena di novità che sicuramente faranno storcere il naso ai più conservatori. A condurre la serata è stato chiamato l'attore comico Chris Rock, che qualche mese fa aveva pesantemente criticato la manifestazione definendola inutile, un semplice spettacolo di moda. Aveva anche dichiarato di non aver mai guardato gli Oscar in vita sua. E invece ora... Al fianco di Chris Rock, come madrine della serata, ci saranno Renée Zellweger e Charlize Theron, entrambe premiate lo scorso anno rispettivamente per Ritorno a Cold Mountain e Monster.


L'attore Chris Rock

L'ABC, l'emittente americana che trasmetterà la cerimonia e che in questi giorni si è aggiudicata i diritti per la trasmissione nei prossimi 14 anni, ha comunicato che la serata potrebbe essere trasmessa in differita di 7 secondi. Questo per evitare episodi spiacevoli come quello del Super Bowl dello scorso anno, nel cui intervallo Janet Jackson durante la sua esibizione mostrò il seno ad un pubblico di oltre 90 milioni di spettatori.

Novità molto interessanti riguarderanno le premiazioni. In questa edizione infatti sono state previste tre modalità di premiazione, legate all'importanza del premio. Negli anni passati i nominati per una categoria restavano seduti in platea e venivano inquadrati dalla telecamera; quindi veniva proclamato il vincitore che, dopo essere salito sul palco, riceveva la statuetta e ringraziava il pubblico.

 


Il produttore Gil Cates

Questa modalità sarà mantenuta per i premi più importanti. Per gli altri, due le possibilità: tutti i nominati saliranno sul palco in attesa della proclamazione del vincitore; in alternativa sarà lo stesso presentatore ad avvicinarsi al vincente, seduto in platea, e a consegnargli la statuetta. Il produttore della serata Gil Cates ha spiegato che queste novità sono state introdotte per movimentare la serata e per dare maggiore visibilità in televisione a tutti.

Come negli ultimi anni, le categorie premiate saranno 24. Molti però avevano auspicato 25 categorie. Questo perché un mese fa le quattro maggiori organizzazioni di stuntmen di Hollywood avevano protestato per la loro assenza dalla manifestazione. A supportare questa categoria si sono schierati i registi Steven Spielberg e Martin Scorsese. Ma i tempi erano troppo ristretti e quindi è stato rinviato tutto, probabilmente, al prossimo anno.


Il regista Sidney Lumet

Durante la serata inoltre sarà assegnato il premio alla carriera al regista Sidney Lumet, candidato 5 volte all'Oscar (e mai vincitore). Lumet nella sua carriera ha diretto più di 40 film, tra cui A prova di errore (1964), L'uomo del banco dei pegni (1965) e Serpico (1973). E' stato candidato 4 volte come miglior regista per La parola ai giurati (1957), Quinto potere (1976), Quel pomeriggio di un giorno da cani (1977) e Il verdetto (1983). Una volta invece come sceneggiatore, nel 1982, per Il principe della città.

Pagina 2 - AMPAS: le regole del gioco

Queste sono le novità di questa stagione. Ma, in realtà, come funziona la votazione? Da chi è composta la giuria? Originariamente l'Academy era formata da 5 sole categorie: registi, produttori, autori, attori e tecnici. Ma la specializzazione delle figure professionali ha portato ad una ramificazione più ampia delle categorie, arrivando alle 24 di questa edizione: miglior attore, attore non protagonista, attrice, attrice non protagonista, film di animazione, scenografia, fotografia, costumi, regista, documentario, cortometraggio documentario, montaggio, film straniero, trucco, colonna sonora originale, canzone originale, film, cortometraggio animato, cortometraggio, effetti sonori, sonoro, effetti visivi, sceneggiatura non originale, sceneggiatura originale.

Per diventare membro dell'Academy è necessario un invito. Questo perché lo scopo originario, nel lontano 1928, era quello di creare un gruppo elitario di artisti di Hollywood. Dimostrazione lampante di questa "chiusura" verso l'esterno è data dalla motivazione che l'Academy fornisce dell'invito, possibile solo quando i servizi prestati nel settore cinematografico dagli artisti esterni sono stati tali da indurre i membri dell'Academy a desiderarli come colleghi. Il sistema più rapido per diventare membro è quello di ottenere una nomination.

Infatti tutti i candidati all'Oscar ottengono un invito ad unirsi all'associazione. In alternativa, esistono diversi requisiti da soddisfare, a seconda della categoria di interesse. Ad esempio, per gli attori è necessaria la partecipazione con un ruolo importante ad almeno 3 film di successo, uno dei quali deve essere uscito negli ultimi 5 anni. L'adesione all'Academy dura per tutta la vita, anche se i membri possono rinunciare a far parte dell'associazione.


Membri dell'Academy negli anni

Grazie a queste regole, il numero dei membri dell'Academy è sempre in ascesa. Come si evince dal grafico sopra riportato i 270 membri del 1929 (secondo anno della manifestazione) sono niente in confronto ai 5.809 di questa edizione. L'aumento è impressionante. Negli ultimi anni ogni edizione degli Oscar ha visto l'ingresso di circa 80 membri, che si sono aggiunti agli altri già presenti.

Questo meccanismo porta inoltre un secondo problema: quello dell'elevata età media dei votanti. Infine bisogna precisare che non tutti i membri votano per ogni categoria. Gli iscritti infatti sono raggruppati secondo dei criteri tecnici, creando così diversi gruppi ognuno con un numero diverso di votanti. Ecco il grafico riassuntivo per questa edizione:

Pagina 3 - Uno sguardo alle categorie

Ma torniamo al 27 febbraio e a quello che succederà sul palco. C'è grande attesa, visto che nelle categorie principali non ci sono vere e proprie certezze. The Aviator di Martin Scorsese guida la classifica dei film con più nomination. Ben 11 candidature a suo favore, 4 in più rispetto a Million Dollar Baby di Clint Eastwood e Sideways di Alexander Payne. Seguono Neverland e Ray con 6 candidature .

E' molto probabile che The Aviator e Million Dollar Baby si divideranno le statuette per miglior film e miglior regia, con il film di Martin Scorsese più vicino forse a quello di miglior film. Si ripeterebbe così quello che è successo un mese fa durante la premiazione dei Golden Globes. Anche se non sono da escludere le sorprese di eventuali outsider. La categoria regia non offre molte alternative valide: Taylor Hackford per Ray, Alexander Payne per Sideways e Mike Leigh per Il segreto di Vera Drake. Discorso diverso invece per il miglior film, dove Neverland, Ray e Sideways potrebbero dare una zampata non indifferente.

Discorso invece molto aperto nelle categorie attori e attrici. Per quanto riguarda gli attori protagonisti molte sono le possibilità: Johnny Deep (Neverland), Leonardo DiCaprio (The Aviator), Clint Eastwod (Million Dollar Baby) e Jamie Foxx (Ray) hanno tutti le carte in regola per aspirare alla statuetta. Stesso discorso per gli attori non protagonisti, con il cattivo Alan Alda in The Aviator, Morgan Freeman in Million Dollar Baby e Clive Owen (vincitore del Golden Globe) in Closer.

Nella categoria migliore attrice si ripresenta il duello di cinque anni fa tra Hilary Swank (Million Dollar Baby) e Annette Bening (Being Julia). A quel tempo la favorita Annette Bening (American beauty) fu battuta a sorpresa dalla Swank (Boys don't cry). Questa volta il ruolo della favorita spetta alla Swank. Attenzione comunque alle sorprese: nella cinquina sono infatti inserite anche la brava Kate Winslet di Se mi lasci ti cancello e la rivelazione Imelda Staunton di Il segreto di Vera Drake. Per quanto riguarda la categoria attrici non protagoniste, la favorita sembra essere Cate Blanchett, grazie alla interpretazione di Katherine Hepburn in The Aviator. Buone possibilità comunque anche per il resto della cinquina.

Pagina 4 - Dove ci eravamo lasciati

Ma cosa è successo lo scorso anno? Quali sono stati i vincitori e i vinti? Basta citare un solo titolo: Il Signore degli Anelli: Il ritorno del Re. L'ultimo capitolo della trilogia di Peter Jackson si presentava al festival con 11 nomination. E a fine serata vantava 11 statuette. En plein.

Il film si aggiudica l'Oscar come miglior film, miglior regista (Peter Jackson), miglior sceneggiatura non originale (Philippa Boyens, Peter Jackson e Frances Walsh), migliore montaggio (Jamie Selkirk), migliore scenografia (Grant Major, Dan Hennah e Alan Lee), migliori costumi (Ngila Dickson), miglior trucco (Richard Taylor e Peter King), migliore sonoro (Christpher Boys, Michael Semanick, Michael Hedges e Hammond Peck) , migliori effetti visivi (Jim Rygiel, Joe Letteri, Randall William Cook e Alex Funke), migliore canzone originale (Into the West, di Frances Walsh, Howard Shore e Annie Lennox) e migliore colonna sonora originale (Hovard Shore). Grande festa quindi, e riconoscimento dell'eccellente lavoro fatto con la trilogia.

Nei mirabolanti effetti visivi si perdono però gli attori, che non ricevono neanche una nomination. Questo permette la presenza di titoli diversi nelle quattro categorie degli attori. La sezione maschile è tutta ad appannaggio del fantastico film di Clint Eastwood Mystic River, con Sean Penn che vince la statuetta come miglior attore protagonista e Tim Robbins che vince quella come miglior attore non protagonista. Sul versante femminile premio come miglior attrice protagonista alla bellissima Charlize Theron, imbruttitasi (molto) per interpretare la serial killer Aileen Wournos in Monster. Premio come miglior attrice non protagonista alla simpatica Renée Zellwegger di Ritorno a Could Mountain.

L'Oscar al miglior film di animazione va al simpatico pesciolino della Pixar Nemo, che con Alla ricerca di Nemo sbaraglia i meno blasonati Koda - Fratello orso e Appuntamento a Belleville. L'altro film australiano in gara (il primo è Il Signore degli Anelli: Il ritorno del Re) Master & Commander: Sfida ai confini del mare riceve il premio come migliore fotografia e migliori effetti sonori. Rimangono pochi premi disponibili. Migliore sceneggiatura originale a Sofia Coppola, figlia del grande regista Francis Ford Coppola, per il suo Lost in translation. Miglior film straniero a Le invasioni barbariche di Denys Arcand, premio alla carriera per Blake Edwards.

Pagina 5 - Le statistiche degli Oscar

Dopo la performance de Il Signore degli Anelli: Il ritorno del Re è interessante dare uno sguardo alle statistiche degli Oscar. Partiamo dal numero di candidature. Il primato spetta ai film Eva contro Eva (1950) e Titanic (1997), che furono candidati in ben 14 categorie. Alla fine Eva contro Eva vinse solo 6 Oscar, mentre il film di Cameron arrivò a 11 statuette. In questa particolare classifica quindi seguono i film con 13 candidature: Via col vento (1939), Da qui all'eternità (1939), Mary Poppins (1964), Chi ha paura di Virginia Woolf? (1966), Forrest Gump (1994), Shakespeare in love (1998), Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell'Anello (2001), Chicago (2002). Di questi film, quelli con maggiori premi risultano Via col vento e Da qui all'eternità con 8 Oscar. Si accontenta invece di soli 4 Oscar il primo episodio della trilogia de Il Signore degli Anelli.

Per quanto riguarda invece il numero di premi assegnati, troviamo in testa Ben-Hur (1959), Titanic (1997) e Il Signore degli Anelli: Il ritorno del Re con 11 Oscar. Segue West Side Story (1961) con 10 statuette. Chiudono il podio Gigi (1958), L'ultimo imperatore (1987) e Il paziente inglese (1996) con 9 Oscar.

Sicuramente tutti titoli importanti...ma andando a studiare le statistiche degli Oscar si nota l'assenza di importanti maestri del cinema. Al primo posto troviamo Alfred Hitchcock, il celebre autore di Psycho, che è stato nominato ben 5 volte ma che non ha mai vinto una statuetta. Seguono altri due illustri nomi: Martin Scorsese e Stanley Kubrick, entrambi con 4 candidature e mai vincitori. In realtà in questa edizione Scorsese è candidato per la quinta volta...bisogna vedere se l'Academy deciderà di concedergli il suo primo Oscar, che sicuramente merita, anche per quello che ha fatto in passato.

Misteri e magie della notte più importante del mondo cinematografico. Statistiche e previsioni che accrescono l'ansia e la curiosità degli appassionati. Ma ora basta con le parole. Il 27 febbraio è ormai vicino...

Pagina 6 - L'elenco completo delle nomination

Ecco l'elenco completo delle 24 categorie, con tutti i film interessati.

Miglior film

The Aviator
Neverland - Un sogno per la vita
Million Dollar Baby
Ray
Sideways

Miglior attore protagonista

Don Cheadle (Hotel Rwanda)
Johnny Depp (Neverland - Un sogno per la vita)
Leonardo DiCaprio (The Aviator)
Clint Eastwood (Million Dollar Baby)
Jamie Foxx (Ray)

Miglior attrice protagonista

Annette Bening (Being Julia)
Catalina Sandino Moreno (Maria Full of Grace)
Imelda Staunton (Il segreto di Vera Drake)
Hilary Swank (Million Dollar Baby)
Kate Winslet (Se mi lasci ti cancello)

Miglior attore non protagonista

Alan Alda (The Aviator)
Thomas Haden Church (Sideways)
Jamie Foxx (Collateral)
Morgan Freeman (Million Dollar Baby)
Clive Owen (Closer)

Miglior attrice non protagonista

Cate Blanchett (The Aviator)
Laura Linney (Kinsey)
Virginia Madsen (Sideways)
Sophie Okonedo (Hotel Rwanda)
Natalie Portman (Closer)

Miglior regia

Martin Scorsese (The Aviator)
Clint Eastwood (Million Dollar Baby)
Taylor Hackford (Ray)
Alexander Payne (Sideways)
Mike Leigh (Il segreto di Vera Drake)

Migliore sceneggiatura originale

John Logan (The Aviator)
Charlie Kaufman, Michel Gondry e Pierre Bismuth (Se mi lasci ti cancello)
Keir Pearson e Terry George (Hotel Rwanda)
Brad Bird (Gli incredibili)
Mike Leigh (Il segreto di Vera Drake)

Migliore sceneggiatura non originale

Richard Linklater, Julie Delpy e Ethan Hawke (Before Sunset - Prima del tramonto)
David Magee (Neverland - Un sogno per la vita)
Paul Haggis (Million Dollar Baby)
Jose Rivera (I diari della motocicletta)
Alexander Payne e Jim Taylor (Sideways)

Migliore fotografia

Robert Richardson (The Aviator)
Zhao Xiaoding (La foresta dei pugnali volanti)
Caleb Deschanel (La passione di Cristo)
John Mathieson (Il fantasma dell'Opera)
Bruno Delbonnel (Una lunga domenica di passioni)

Miglior montaggio

Thelma Schoonmaker (The Aviator)
Jim Miller e Paul Rubell (Collateral)
Matt Chesse (Neverland - Un sogno per la vita)
Joel Cox (Million Dollar Baby)
Paul Hirsch (Ray)

Migliore scenografia

Dante Ferretti e Francesca LoSchiavo (The Aviator)
Gemma Jackson e Trisha Edwards (Neverland - Un sogno per la vita)
Rick Heinrichs e Cheryl Carasik (Lemony Snicket - Una serie di sfortunati eventi)
Anthony Pratt e Celia Bobak (Il fantasma dell'Opera)
Aline Bonetto (Una lunga domenica di passioni)

Migliori costumi

Sandy Powell (The Aviator)
Alexandra Byrne (Neverland - Un sogno per la vita)
Colleen Atwood (Lemony Snicket - Una serie di sfortunati eventi)
Sharen Davis (Ray)
Bob Ringwood (Troy)

Migliore colonna sonora originale

Jan A.P. Kaczmarek (Neverland - Un sogno per la vita)
John Williams (Harry Potter e il prigioniero di Azkaban)
Thomas Newman (Lemony Snicket - Una serie di sfortunati eventi)
John Debney (La passione di Cristo)
James Newton Howard (The Village)

Miglior canzone

Adam Duritz, Charles Gillingham, Jim Bogios, David Immergluck, David Bryson, Matthew Mallery e Daniel Vickrey (Shrek 2 - Canzone 'Accidentally in Love'
Alan Silvestri e Glen Ballard (Polar Express - Canzone 'Believe'
Andrew Lloyd Webber e Charles Hart (Il fantasma dell'Opera - Canzone 'Learn to Be Lonely'
Bruno Coulais e Christophe Barratier (Les choristes - I ragazzi del coro - Canzone 'Look To Your Path (Vois Sur Ton Chemin)'
Jorge Drexler (I diari della motocicletta - Canzone 'Al Otro Lado Del Río'

Miglior trucco

Valli O'Reilly e Bill Corso (Lemony Snicket - Una serie di sfortunati eventi)
Keith VanderLaan e Christien Tinsley (La passione di Cristo)
Jo Allen e Manuel García (Mare dentro)

Miglior sonoro

Tom Fleischman e Petur Hliddal (The Aviator)
Randy Thom, Gary Rizzo e Doc Kane (Gli incredibili)
William B. Kaplan, Randy Thom, Tom Johnson e Dennis S. Sands (Polar Express)
Scott Millan, Greg Orloff, Bob Beemer e Steve Cantamessa (Ray)
Kevin O'Connell, Greg P. Russell, Jeffrey J. Haboush e Joseph Geisinger (Spider-Man 2)

Miglior montaggio sonoro

Gli incredibili
Polar Express
Spider-Man 2

Migliori effetti speciali

Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Io, Robot
Spider-Man 2

Miglior film di animazione

Gli incredibili
Shark Tale
Shrek 2

Miglior film straniero

Les choristes - I ragazzi del coro
Mare dentro
Yesterday
La disfatta
Så som i himmelen

Miglior documentario

Ross Kauffman e Zana Briski (Born into Brothels)
Byambasuren Davaa e Luigi Falorni (The Story of the Weeping Camel)
Morgan Spurlock (Super Size Me)
Lauren Lazin e Karolyn Ali (Tupac: Resurrection)
Kirby Dick e Eddie Schmidt (Twist of Faith)