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ATEM Television Studio
ATEM Television Studio
Ermanno di Nicola - 07 Settembre 2012
“Un banco regia in alta definizione con controllo software, sei ingressi in formato HD-SDi e HDMI, registrazione in formato H.264, grafica con due livelli e possibilità di espansione che sembrano infinite, il tutto a meno di 1.000 Euro, tasse incluse...”
Pagina 1 - Introduzione

Blackmagicdesign, il dinamico produttore australiano, ci sta abituando troppo bene. I prodotti sono bellissimi, innovativi, funzionano alla grande e hanno un rapporto qualità prezzo che ha dell'incredibile! Uno dei motivi del grande entusiasmo che abbiamo per Blackmagicdesign arriva anche dal prodotto che abbiamo analizzato in questo articolo: l'ATEM Television Studio.

L'ATEM Television Studio non è altro che uno switch per la regia live in HD, con ingressi per sei telecamere, registrazione diretta su computer in HD in formato H.264, grafica su due livelli, transizioni ed effetti, tutto in real time e a meno di 1.000 Euro. Avete capito benissimo: non ho dimenticato neanche uno zero. Il prezzo di listino al pubblico dell'ATEM Television Studio è di soli 835 Euro (ottocentotrantacinque!) IVA esclusa.

In realtà L'ATEM Television Studio è solo il cuore del sistema. Per poter funzionare, la regia ha bisogno di altri elementi indispensabili che descriveremo meglio nel paragrafo dedicato al test vero e proprio. L'ATEM Television Studio si presenta in forma di rack di piccole dimensioni, lungo 50cm e alto 4.5. Il peso è più di un chilo e la sensazione che dà è di grande robustezza.

Pagina 2 - Versatilità e caratteristiche

L'ATEM Television Studio viene presentato come sistema per le dirette web, in realtà con le sue caratteristiche permette molto di più. Le ridotte dimensioni ci hanno fatto subito pensare ad un sistema portatile. Non ci vuole molto a preparare un piccolo case con lo spazio per l'ATEM un piccolo monitor ed un portatile per rendere tutto trasportabile facilmente. l'alimentazione può tranquillamente essere sostituita da batterie ricaricabili a 12 volts. Considerando anche l'acquisto di sistemi wirless in HDMI è facile immaginare addirittura un sistema senza fili.

La registrazione tramite USB 2.0, in formato compresso H.264, non è eccelsa ma comunque buona per la maggior parte delle esigenze di trasmissione broadcast in HD. Nulla ci vieta comunque di registrare direttamente dall'uscita HDMI o SDI, con profondità a 10 bit per componente e in formato 4:2:2. In questo caso Blackmagicdesign ci viene incontro con molti altri giocattoli.

Il più economico sistema di registrazione, per interfaccia Thunderbolt, è sicuramente il nuovo UltraStudio Mini Recorder: per meno di 150 Euro offre ingressi HD-SDI e HDMI, con possibilità di registrare in formato non compresso 4:2:2 e fino a 10 bit di profondità. Per interfaccia USB 3.0 c'è invece Intensity Shuttle, con ingresso HDMI 4:2:2 a 10 bit e stesse possibilità di registrazione, a circa 200 Euro.

Caratteristiche dichiarate

Pagina 3 - ATEM software control

Manovrare L'ATEM Televion Studio è molto semplice, la cosa migliore sarebbe quella di usare una piccola console di regia. La Blackmagicdesign mette a disposizione l'ATEM 1 M/E Broadcast Panel - $4,995 (nella foto in basso). In realtà l'utilizzo via software da computer è abbastanza comodo. Le funzioni principali sono  gia configurate da tastiera per le altre bisogna arrangiarsi con il mouse, certo non è molto pratico ma di sicuro economico.

L'utilizzo di una periferica tipo lo "shuttle pro" della contourdesign migliorerà notevolmente l'interazione con il software. Non è da scartare, inoltre, l'idea di acquistare un piccolo portatile touchscreen che potrà sostituire totalmente l'utilizzo della console. I comandi a disposizione sono gli stessi di una piccola regia. Sei switch per la preview e sei switch per il program. La leva centrale comanda la transizione tra la preview e il program.

 

Via software è  possibile inserire il tempo di transizione ed attivare il tutto con il il tasto enter. Presenti anche un canale upstream per gli effetti video tipo chroma key e due canali downstream utili per la grafica in sovra-impressione.Una Plug-in per photoshop permette l'interazione in realtime, infatti modificando il file di photoshop della grafica in sovra-impressione, automaticamente verrà sostituito dall'ATEM sul program monitor.

Una delle due uscite HDMI è dedicata al multi-monitor, che permette di avere sotto controllo tutte le camere e grafica, sia in preview che in program. Basta un monitor qualsiasi, con ingresso HDMI e risoluzione adeguata alle vostre necessità (full HD è meglio). Non manca inoltre un mixer completo, che dà la possibilità di gestire i livelli audio di ogni camera. Praticamente c'è tutto...

 

Pagina 4 - Hands-on

Per il nostro test abbiamo utilizzato due configurazioni molto diverse tra loro. Una prettamente "broadcast", con camere Sony EX3, sfruttando il collegamento HD-SDI. Abbiamo anche giocato con un'altra configurazione decisamente minimale che però si sposa meglio con il fantasmagorico rapporto qualità prezzo dell'Atem Television Studio: tre videocamere consumer full HD Sanyo FH-1 con uscita mini HDMI (8 bit, 4:2:2), il cui prezzo complessivo è lo stesso dell'ATEM. In tutti e due i casi abbiamo testato il funzionamento solo con segnali full HD a scansione interlacciata.

Il resto del setup prevedeva due monitor full HD, un portatile per il controllo dell'ATEM e un secondo computer (in realtà si tratta di una workstation) per la registrazione in formato non compresso del programma. Per la registrazione del flusso video non compresso abbiamo usato l'Intensity Shuttle (che analizzeremo in un articolo dedicato), prelevando il flusso audiovideo dall'uscita HDMI dell'Atem Television Studio e registrando in formato 4:2:2 a 10 bit (DPX) su un piccolo array di SSD in RAID 0. La differenza di qualità rispetto al formato H.264 "incluso nel prezzo" è sensibile ma il formato H.264 è più che dignitoso la compressione è molto efficace e siamo certi che la qualità video soddisferà anche i palati più fini.

Per i vari test abbiamo usato soltanto il controllo software, veloce ed efficace e che fa il suo sporco lavoro fino in fondo. La grafica di controllo è all'interno di una finestra che non può essere ridimensionata a piacere ma disponibile solo con due configurazioni. Quella minima ha una larghezza di 1360 pixel e quindi, con un portatile con risoluzione inferiore (es. 1280x800), perderemmo qualcosa. I tasti e i controlli sono ben distanziati e l'ergonomia generale è più che soddisfacente. In questo caso l'interfaccia di controllo (che sia un mouse, trackball o touchpad) assume un'importanza fondamentale.

In buona sostanza, l'ATEM Television Studio fa egregiamente il suo lavoro e permette di utilizzare anche videocamere consumer, senza bisogno di gen-lock, poiché i segnali video vengono sincronizzati internamente, proprio dall'ATEM. Anche la versatilità è molto elevata, grazie soprattutto ai numerosi accessori del catalogo Blackmagicdesign che permettono di trasformate il piccolo studio in una regia decisamente più completa.

Pagina 5 - Conclusioni

Possibile che questo giocattolo sia perfetto? In fondo e il più piccolo Switch di casa Blackmagicdesign. In effetti qualche limitazione ce l'ha, come il numero di ingressi. I sei ingressi complessivi sono in realtà soltanto 4 in formato HDMI e altrettanti in formato HD-SDI. Se volete usare tutti e sei gli ingressi, dovrete "mischiare" camere con uscite HDMI e SDI. In alternativa è necessario acquistare un paio di convertitori per convertire segnali HDMI in HD-SDI e vice-versa.

Inoltre, per applicazioni sportive, non dimentichiamo che uno o può ingressi potrebbero essere dedicati ai replay. In questo caso, sei ingressi rischiano di finire molto presto. Un altro limite riguarda la compatibilità con i segnali in ingresso ad alta definizione, limitati in pratica alla scansione interlacciata. Con video a 1920x1080 l'ATEM non accetta segnali progressivi 24p, 25p o 30p.

Inoltre, segnalo anche qualche limite legato al consumo e alla temperatura. Durante le intense giornate di test, con temperatura ambiente superiore a 30 gradi, il prodotto non si è mai bloccato ma la temperatura raggiunta dalle alette di raffreddamento e da tutto lo châssis è talmente elevata da propagarsi anche ai connettori e consiglia l'uso di un piccolo aiuto nella dissipazione del calore o quantomeno l'installazione in rack ben ventilati.

Infine, l'Atem Television non ha la possibilità di inserire grafica in movimento ma solo grafica statica, con due soli livelli. I modelli ATEM 1M e 2M hanno un numero layers superiore (fino a 16), con grafica animata, ma limitata comunque fino a 180 fotogrammi in 1080i, 360 in 720p e 900 a risoluzione standard. Con un po' d'ingegno e qualche compromesso, siamo riusciti ad aggirare le limitazioni della grafica in movimento e anche la mancanza del replay, con l'uso di un computer portatile e senza costi aggiuntivi e di cui vi parleremo in un tutorial di prossima pubblicazione.

Per maggiori informazioni: www.blackmagicdesign.com/products/atemtelevisionstudio