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InfoComm07 - Projection Summit
InfoComm07 - Projection Summit
Emidio Frattaroli - 25 Giugno 2007
“L'InfoComm International, l'evento internazionale più importante del settore Pro AV per le tecnologie di riproduzione, distribuzione ed elaborazione dei segnali audio e video, si è appena concluso. In questa prima parte analizziamo nuove tecnologie e tendenze su display e videoproiezione del prossimo biennio”
Pagina 1 - Introduzione

L'InfoComm International è il più grande ed importante appuntamento internazionale del settore ProAV, dedicato a tutte le tecnologie per la riproduzione audio e video dei settori business, pubblicità, digital signage, educational, conferencing, intrattenimento e integrazione dei sistemi. Oltre ai prodotti veri e propri (proiettori, display, diffusori, microfoni etc.) e ai relativi accessori anche per la distribuzione del segnale, non mancano le soluzioni software sia per l'installazione che per l'utilizzo dei vari strumenti.


L'ingresso principale dell'InfoComm presso l'Anaheim Convention Center
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L'ultima edizione, svoltasi tra il 15 ed il 21 Giugno ad Anaheim (un sobborgo di Los Angeles, a circa 30 miglia a nord-est da downtown), è stata certamente la più grande di tutti i tempi con più di 850 espositori, più di 31.000 visitatori e una superficie netta di oltre 4,3 ettari (circa 43.200 m2). Lo stesso Convention Center di Anaheim fu utilizzato per  la fortunata edizione del 2000 quando ancora era presente l'area dedicata allo shoot-out (comparativa di prodotti fianco a fianco) dei proiettori e display.


Alcune immagini di alcune aree dedicata agli stand, particolarmente frequentate
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Nele edizioni successive lo spazio dedicato all shoot-out è stato progressivamente ridotto e sospeso definitivamente. Un piccolo sapore di shoot-out nelle ultime edizioni è rimasto solo nell'area dedicata ai proiettori per grandi superfici (Large Venue Display). In questa ultima edizione, assieme ad Edoardo e all'amico e collega Andrea Manuti, abbiamo ammirato proiettori DLP 2K da Christie e Digital Projection, un DLP 1920x1080 Barco ed il famigerato Sony SRX-110 4K con tecnologia SXRD che abbiamo avuto anche modo di osservare all'interno di un cinema di Los Angeles durante la proiezione di materiale 4K nativo (Ocean's 13) e di cui vi parleremo nella terza ed ultima parte del report.

Pagina 2 - Projection Summit 2007

Visitare l'InfoComm International è anche l'occasione migliore per partecipare all'edizione annuale del Projection Summit: una serie piuttosto densa di conferenze e tavole rotonde sui principali temi legati alle tecnologie di riproduzione delle immagini, con molto spazio dedicato alla videoproiezione (di qui il nome di Projection Summit).

Il Projection Summit è organizzato da Insight Media, una tra le più autorevoli società a livello mondiale specializzata in analisi di mercato e consulenze sul settore dei display e videoproiettori, e da McLaughlin Consulting Group. Considerata l'elevatissima quantità e qualità e dei contenuti, la partecipazione al Projection Summit basterebbe da sola a giustificare il viaggio verso gli States.


Un'area adiacente al salone per le conferenze è dedicata all'esposizione dei prototipi
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In questo primo report affronteremo soltanto temi e novità proposte al Projection Summit, lasciando la pubblicazione delle novità e dei nuovi prodotti osservati nei tradizionali spazi espositivi alla seconda e terza parte che saranno pubblicate nei prossimi giorni.

Per maggiori informazioni: www.insightmedia.info  -  www.projectionsummit.com

Per maggiori informazioni su McLaughlin Consulting Group: www.mcgweb.com

Pagina 3 - PJS 07 - Lampade Wavien DPR


L'interno di un prototipo con lampada Wavien di tipo DPR

Una interessante soluzione per il futuro delle lampade per videoproiettori arriva da Wavien, un'azienda ad elevata tecnologia basata in California, specializzata nella ricerca e sviluppo di sorgenti luminose ad elevata luminosità e basso costo per l'industria dei videoproiettori e retroproiettori.


Immagine e schema della costruzione di tipo DPR (Dual Paraboloid Reflector)
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Wavien utilizza una "tradizionale" lampada a scarica ad arco, caratterizzata da un doppio riflettore di a profilo parabolico. La particolare struttura denominata DPR (Dual Paraboloid Reflector) consente un considerevole aumento dell'efficienza luminosa, dell'uniformità e della durata della lampada stessa, grazie al percorso dei fasci luminosi che vengono incanalati all'interno di un percorso definito.

Durante la presentazione sono stati proiettati una serie di dati piuttosto convincenti sui vantaggi della tecnologia DPR rispetto alle lampade con riflettori tradizionali. Tutte le informazioni (dati e slide con disegni e caratteristiche) non vengono pubblicate per motivi di copyright e riservatezza possono essere richieste ad InsightMedia come atti del summit oppure direttamente a Wavien.

Per maggiori informazioni: www.wavien.com

Pagina 4 - PJS 07 - Lampade LUXIM LiFi

La densa serie di conferenze e tavole rotonde organizzate da Insight Media nei due giorni che precedono l'apertura al pubblico dell'InfoComm International iniziano con una prima sessione dedicata alle nuove tecnologie delle lampade per videoproiezione. La maggior parte della scena viene rubata dalle lampade LiFi prodotte da LUXIM e utilizzate in alcuni retroproiettori Panasonic già in vendita e presentati in anteprima all'ultimo CES dello scorso Gennaio 2007.

La tecnologia che sta dietro alle lampade LiFi è tanto semplice quanto geniale e si basa su un bulbo riempito di gas ionizzati che viene trasformato in plasma da una generoso campo elettrico creato da un amplificatore con feedback, attraverso una coppia di antenna a microonde, simili a quelle utilizzate nei cellulari. Nessuna paura per le emissioni elettromagnetiche, tschermate dal puck e da una copertura conduttiva. Il plasma si unisce ad una particolare miscela di sali di alogenuri metallici e produce uno spettro luminoso sovrapponibile a quello di una lampada allo xenon. Inoltre, le lampade LiFi sarebbero caratterizzate da una lunga vita, con l'80% di luminosità residua ad oltre 25.000 ore di funzionamento.


Alcune lampade LiFi; sulla destra la nuova lampada LiFi 400+
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Durante questa edizione dell'InfoComm, LUXIM ha presentato una ulteriore evoluzione delle lampade LiFi. La nuova lampada LiFi 4000+ ha una potenza luminosa più elevata di circa il 30% rispetto a quelle di precedente generazione. La stessa LUXIM dichiara che le nuove lampade potrebbero essere utilizzate anche sugli attuali proiettori solo con limitate modifiche oltre che una riprogrammazione del firmware che tenga conto del nuovo spettro luminoso a disposizione.

Per maggiori informazioni: www.luxim.com

Pagina 5 - PJS 07 - Lampade Ceravision Microwave HID

Un'altra tecnologia, con molti punti di contatto verso quella LiFi presentata da Luxim, arriva dal Regno Unito ad opera di Ceravision, un'azienda europea specializzata in fotonica e produzione di sorgenti luminose che si è inventata un sistema molto simile a quello presentato da Luxim.

Anche in questo caso abbiamo un amplificatore e un oscillatore a microonde che eccitano il bulbo senza la necessità di alcun tipo di elettrodo. All'interno del bulbo, sistemato all'intero di un dielettrico risonatore a bassa perdita, troviamo ancora una volta una miscela di sali di alogenuri metallici. Anche in questo caso la vita dichiarata della lampada copre in pratica l'intera vita del proiettore, con possibilità di spingersi fino ad oltre 50.000 ore di funzionamento.

Purtroppo Chris Williams che ha illustrato le proprietà della nuova tecnologia prodotta da Ceravision non ha portato con sé alcun tipo di prototipo, adducendo difficoltà di tipo logistico che hanno fatto sorridere buona parte dei presenti. Il Sig. Williams ha comunque chiesto ai più scettici di visitare direttamente i laboratori Ceravision nel Regno Unito. In ogni modo le prime unità Ceravision, chiamate Continuum 2.4 sono già a disposizione per gli integratori e produttori di proiettori e retroproiettori. 

Per maggiori informazioni: www.ceravision.com

Pagina 6 - PJS 07 - sorgenti luminose LED

Grande promessa già da qualche anno del mercato della videoproiezione, gli emettitori LED ad alta luminosità continuano a conquistare fette di mercato sempre più consistenti, sia nella produzione di back-light unit dei display LCD, sia per gli engine dei retroproiettori. Samsung ad esempio attualmente ha in catalogo ben 6 retroproiettori dotati di engine luminoso a LED prodotto da Luminus Devices: il modulo PhlatLight (Photonic Lattice Light Emitting Diodes). 

Per il momento il loro utilizzo nei videoproiettori frontali è fortemente limitato dallo sfavorevole rapporto prezzo/luminosità che è ancora molto più elevato per le tradizionali lampade ad arco ad alta pressione (UHP et similia). Attualmente, i LED iniziano ed essere utilizzati per i microproiettori, come vedremo nel prossimi paragrafi. Durante la seconda metà del 2007, il rapporto prezzo/luminosità consentirà di produrre microproiettori con circa 100 lumen di illuminanza, come il modello di LG Electronics HS101 che utilizza proprio moduli PhlatLight.


Evaluation kit PhlatLight

Ogni singolo modulo PhlatLight è costituito da una densa microstruttura integrata nel LED, dotata di una efficienza piuttosto elevata. Inoltre, l'area per l'emissione luminosa, a pianta rettangolare è altamente scalabile e permette di realizzare un singolo chip con dimensioni e luminosità superiori senza impegnarsi nella produzione di costosi array. In questo momento l'efficienza luminosa dei moduli PhlatLight è raddoppiata nel giro di un solo anno, con un trend costante ed un'aspettativa di vista che supera ampiamente quella del proiettore.

Per maggiori informazioni sui moduli PhlatLight: www.luminus.com

Pagina 7 - PJS 07 - sorgenti luminose LASER


Lo spazio espositivo SCRAM con alcuni prototipi a LED e a LASER

Per quanto riguarda il LASER, in questo caso un futuro piuttosto roseo e immediato può essere atteso solo per i retroproiettori che consentono di sigillare il percorso ottico del laser all'interno del display. Per i videoproiettori invece, con emissione diretta del fascio laser nell'ambiente, ci sarebbero degli ovvi limiti legislativi d'impiego, legati alla pericolosità e alla classe di appartenenza che in molti casi supererebbe le classi 3B e 4. Stando a quello che abbiamo visto al Projection Summit e al lordo dei vincoli legislativi che limitano l'utilizzo di laser ci classe elevata, possiamo dirvi che i retroproiettori al laser sono una realtà molto più vicina di quanto possiate immaginare, con i primi prodotti che sarebbero già pronti per il mercato entro la fine del 2007. Il LASER è una sorgente luminosa efficiente, piccola, durevole, con spettro luminoso purissimo e anche poco costosa in relazione alla potenza luminosa sviluppata.


Due immagini del prototipo LASER LCoS con risoluzione SVGA
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Novalux dovrebbe iniziare la produzione di moduli per retroproiettori entro la fine del 2007 e già si studiano nuove indicazioni per discernere i retroproiettori LASER dalla massa di prodotti con sorgenti luminose più "classiche". La denominazione di "Laser TV" sembra quella più accreditata e nel giro di pochi mesi potrebbe iniziare a comparire in numerosi prodotti per lo più dedicati al mercato statunitense. Tutti i problemi di costi, determinati soprattutto dai i laser con spettro "verde", sono stati risolti brillantemente mediante l'utilizzo di tecnologie ibride. Inoltre una sorgente luminosa al LASER permette di utilizzare ottiche estremamente più semplici e molto meno costose. In pratica, allo stato attuale il costo di un retroproiettore potrebbe ridursi di circa il 30%.

Per maggiori informazioni: www.necsel.com - www.scramtech.com - www.oerlikon.com

Per gli aspetti legali in USA, Europa e ASIA: www.lasercompliance.com

Pagina 8 - PJS 07 - nuovo DSP Silicon Optics HQV

A proposito di tecnologia LASER e retroproiettori, un interessante prodotto arriva da Silicon Optix, azienda canadese già conosciuta dagli appassionati per le ottime prestazioni dei suoi premiati DSP per il de-interlaccio e lo scaling di segnali video, identificati dalle sigle Realta e Reon, disponibili ultimamente anche in alcuni proiettori (BenQ e Mitsubishi) e lettori HD DVD (Toshiba) e Blu-ray Disc (Samsung).


Due immagini della board Silicon Optix che mostra le potenzialità del nuovo DSP
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Il nuovo DSP Video, ancora in fase di prototipo, prende spunto dalla notevole esperienza di Silicon Optix nel campo del warping: correzione geometrica per i proiettori digitali costretti a rappresentare le immagini su superfici curve. Il nuovo prodotto permette di separare le correzioni geometriche con la precisione del pixel per ogni singola componente RGB del segnale originale.


Alcune immagini sulle potenzialità di correzione del nuovo DSP Silicon Optix
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Viene da sé che con questo DSP sarà possibile correggere anche le aberrazioni cromatiche più estreme che, data la purezza in frequenza dei fasci luminosi degli emettitori laser e l'estrema riduzione dei rapporti di tiro delle ottiche utilizzate nei retroproiettori, sarebbe una vera manna dal cielo e permetterebbe di produrre retroproiettori molto sottili senza particolari esborsi nell'acquisto di ottiche di qualità elevata. Lo stesso sistema potrebbe essere utilizzato anche per correggere disallineamenti nei proiettori a tre matrici anche nel campo della videoproiezione frontale. Gli appassionati della prima ora nostalgici del tritubo, potrebbero tornare a smanettare con le regolazioni della convergenza a decine e decine di zone molto presto, anche nei proiettori digitali.


Edoardo mentre finge interesse per il nuovo DSP con in mente ben altri progetti
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Chiudiamo questo breve paragrafo sul nuovo DSP di Silicon Optics dedicato principalmente ai futuri retroproiettori Laser, con l'annuncio della disponibilità dei nuovi benchmark HQV in alta definizione, sia in formato HD DVD che in Blu-ray Disc, conquistati dal prode Edoardo che ha assillato per tutta la durata della fiera la bella Melinda di Silicon Optics, di chiare origini abruzzesi. Offriremo una completa recensione del contenuto dei nuovi benchmark prossimamente.

Per maggiori informazioni: www.siliconoptix.com  -  www.hqv.com

Pagina 9 - PJS 07 - pocket e pico projectors


Il pocket projector Boxlight con tecnologia DLP e 150 lumen dichiarati

Oltre al settore dei retroproiettori che sembra quello più indicato, almeno all'inizio, in seconda battuta il laser potrebbe essere il motore dei micro e picoproiettori. Alcuni dei prototipi presentati da SCRAM e da Oerlikon Optics utilizzano emmettitori LASER ed un microdisplay con tecnologia LCoS con diagonale di soli 0,3" e risoluzione SVGA (800x600). Il produttore Syndiant propone un microdisplay LCoS con diagonale di soli 0,2" ad elevatissima integrazione, con driver embedded che consentirebbe una ulteriore riduzione di dimensioni e prezzi. In questo momento è già possibile produrre microproiettori LASER a risoluzione SVGA dal prezzo di circa 250 US$ con luminosità di 100 lumen.


L'immagine proiettata dal piccolo Boxlight su uno schermo ad alto guadagno
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Con il nuovo pannello di Syndiant, sarà possibile un aumento della luminosità ad un prezzo ancora inferiore, al di sotto dei 200 US$. In un futuro neanche troppo lontano, si arriverà a produrre moduli dal costo inferiore ai 25 US$ da intergare nei cellulari e palmari. Secondo alcuni produttori, entro la fine del 2008 potrebbe arrivare già il primo picoproiettore LASER integrato in un palmare o in un cellulare di ultima generazione. Staremo a vedere. Per il momento, oltre ai primi pocket projector di Toshiba, Mitsubishi (25 lumen dichiarati), Samsung (50 lumen dichiarati) e Boxlight (150 lumen dichiarati) con sorgente luminosa LED e tecnologia DLP, ci sarà da aspettare ancora, anche perché nonostante le dichiarazioni dei vari produttori (in alcuni casi ai limiti del dolo) non si supera quasi mai i 25 lumen o i 50 lumen.

Attualmente, una seria alternativa è rappresentata dai pocket projectors con lampada tradizionale UHP a bassa potenza (circa 50W). Philips ha lanciato la nuova linea di lampade U-joy con alimentatori dalle dimensioni estremamente ridotte. Con queste lampade sarà possibile produrre proiettori LCD con circa 300 lumen max che, con taratura D65 potrebbero arrivare anche a 150 lumen. Al prossimo CES (Gennaio 2008) saranno disponibili molti prodotti di questo tipo.

Per maggiori informazioni: www.scramtech.com - www.oerlikon.com - www.syndiant.com 

Pagina 10 - PJS 07 - HDMI + WHDI = wireless HDMI?

Tra gli ospiti del Projection Summit, molto interesse ha riscosso un nuovo prodotto presentato da AMIMON, mostrato in anteprima lo scorso Gennaio in occasione del Consumer Electronic Show all'interno dello stand Sanyo. Si tratta del sistema WHDI per la trasmissione wireless di segnali HDMI. Secondo Amimon, la tecnologia è di tipo lossless, utilizza cioè una compressione senza perdite. Ovviamente, considerando il segnale e l'ampiezza di banda in gioco, ciò non è possibile


Trasmettitore e ricevitore WHDI Amimon
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Infatti subito dopo, Noam Geri di Amimon precisa che una piccola compressione c'è ma è basata solo sui bit meno significativi secondo un loro nuovo e sofisticato algoritmo che è in grado di suddividere le informazioni in bande di priorità e, in caso di colli di bottiglia (disturbi etc.) è in grado di selezionare la parte di segnale che può essere sacrificata.


La coppia di oscilloscopi Tek 6804 presso lo stand VizionWare
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Dalla demo proposta da Amimon, data la qualità della sorgente, del software e del display utilizzato, non è stato possibile farsi un'idea precisa sulle qualità del prodotto che comunque ha destato una notevole mole di interesse e di polemiche a proposito della dicotomia lossless-compressione. Sarà interessante verificare se tale sistema verrà certificato come HDMI compliant.


Le due immagini dell'edge per la verifica della qualità del segnale in transito
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Uno che durante l'intervento di Amimon rideva ironicamente è stato Ken Tompkins di VizionWare, un'azienda produttrice di cavi e accessori per la distribuzione di segnali HDMI che all'InfoComm ha portato un setup d'eccezione per il compliance test HDMI: una coppia di oscilloscopi Tektronix 6804 dal valore complessivo di oltre 150.000 US$. Inutile dire che tutti i prodotti VizionWare passano senza problemi il più temibile dei test. Un marchio di cui sentiremo parlare molto presto anche in Europa e in Italia.

Pagina 11 - PJS 07 - DisplayLink e video su USB

Altra interessante sorpresa arriva da Dennis Crespo di Digital Link che ha mostrato una nuova tecnologia basata sul collegamento USB che è in grado di veicolare fino a sei diverse immagini ad altrettanti display attraverso la connessione USB anche di tipo wireless, pienamente compatibile con il sistema operativo Windows Vista e che permette di dire addito alla combinazione di tasti "Fn-F5".

La tecnologia DisplayLink è già presente in alcuni prodotti ma non è ancora molto conosciuta. Lo scorso Marzo al CeBIT Samsung ha annunciato un monitor LCD con questo tipo di tecnologia e collegamento USB. Toshiba e Kensington hanno annunciato prodotti per la seconda metà dell'anno. Nello stesso periodo arriverranno anche adattatori per la conversione dei segnali video da USB a DVI e/o VGA da parte di Sunix e IOGEAR.


Alcuni dei prodotti DisplayLink anche di tipo wireless
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La tecnologia si basa su due ASIC prodotti da DisplayLink (DL120 e DL160), già disponibili per gli integratori, compatibili rispettivamente fino a risoluzione 1400x1050 e 1680x1050 o 1600x1200. Entrambi gli ASIC sono compatibili con segnali RGB analogici e DVI.

Per maggiori informazioni: www.displaylink.com

Pagina 12 - PJS 07 - 3D projection display

Ultima interessante fetta del know-how acquisito avidamente durante il Projection Summit arriva da Eclipse 3D che ha mostrato un nuovo e geniale sistema per la riproduzione di immagini 3D utilizzando i videoproiettori. Prima di procedere è necessaria una premessa. Attualmente, per generare immagini 3D con i videoproiettori si procede in tre modi diversi. Un primo metodo prevede la proiezione delle immagini relative all'occhio destro e sinistro in modo sequenziale. L'utilizzo di occhiali con otturatori a cristalli liquidi sincronizzati con il proiettore permette di ricreare la visione stereoscopica, con lo svantaggio del costo e delicatezza degli occhialini che devono essere alimentati a batteria (pesanti e ingombranti).

Un secondo metodo prevede la proiezione delle due immagini con fasci di luce di tipo polarizzato e il conseguente utilizzo di occhiali con lenti polarizzate. Purtroppo con questo metodo è necessario l'utilizzo di un "silver screen" (piuttosto costoso) che permette di mantenere la polarizzazione dei fasci luminosi anche dopo la riflessione sullo schermo. Oltre al costo, la polarizzazione degli occhiali costringe ad un sensibile abbassamento della luminosità.

Un terzo sistema prevede la scomposizione delle due immagini per l'occhio destro e sinistro in base allo spettro luminoso e l'utilizzo di occhiali complementari con filtri dicroici dal classico colore ciano e magenta. In questo caso il silver screen non è più necessario ma una diversa percezione del contrasto tra i due occhi non rende molto confortevole la visione per periodi prolungati. Il sistema ideato da Eclipse 3D prevede di utilizzare per uno dei due occhi solo una piccola porzione dello spettro luminoso relativo al colore giallo-arancio, con lunghezza d'onda centrata a circa 590 nm e larghezza di 30 nm.


Le due singole immagini per i rispettivi occhi con spettro luminoso filtrato

Lo spettro complementare presenta un buco centrato alla stessa lunghezza d'onda ma con ampiezza superiore e pari a circa 40 nm per evitare sovrapposizioni. Il sistema permette di avere lo stesso contrasto e simile luminosità per i due occhi. Uno dei due occhi percepirà solo l'informazione monocromatica (giallo-arancio) mentre l'altro occhio percepirà la restante porzione, utile anche per la ricostruzione dei colori. Il sistema non solo funziona ma è molto economico e può essere utilizzato, con oppotune ruote colore a 4 spicchi, anche per sistemi DLP consumer single-chip.

Per maggiori informazioni: www.eclipse-3d.com

Pagina 13 - Conclusioni

Tra nuove lampade, LED, Laser, microproiettori, schermi, soluzioni per la distribuzione del segnale video e puntuali analisi di mercato, il Projection Summit si conferma ancora una volta come il più importante ed interessante appuntamento stagionale nell'area della videoproiezione, oltre che una indispensabile occasione per gli operatori del settore, analisti e giornalisti per fare il punto della situazione ed avere una ottima panoramica sul futuro tecnologico del settore.

Il Projection Summit non è soltanto una mera esposizione del lavoro dei vari speaker che intervengono alla manifestazione. Al termine di ogni sessione viene sempre concesso il tempo necessario per il confronto, sia con il pubblico che tra gli stessi oratori. Mai come in questa ultima edizione non sono mancati momenti di polemica tra i vari rappresentati su aspetti principali delle varie soluzioni tecnologiche presentate.

Nella seconda e terza parte del reportage, che pubblicheremo nei prossimi giorni, ci dedicheremo finalmente ai prodotti e soluzioni mostrati all'interno dell'InfoComm International, e anche in questo caso concentreremo la nostra attenzione sulle ultime novità nel campo della videoproiezione, sia in ambito business che in quello consumer, con un occhio a quanto sta succedendo nel D-Cinema.

Per maggiori informazioni sul Projection Summit, sulle tecnologie presentate e a chi volesse acquisire tutta la documentazione disponibile, consigliamo di rivolgersi direttamente al sito internet ufficiale dell'organizzatore Insight Media (www.insightmedia.info), da cui procedere per effettuare tutte le richieste del caso.