![]() |
|||||||||
Stampa | |||||||||
|
|||||||||
Pagina 1 - Caratteristiche e costruzione
Il Kinoserver Kino-2 è un server multimediale che consente la conservazione, la gestione, la consultazione e la condivisione di dati e di contenuti multimediali su smart-tv, computer, smartphone e tablet in locale o in remoto. Il Kino-2 svolge anche le funzionalità di un NAS ma, come tende a precisare la ditta produttrice, per quanto riguarda un NAS "la dotazione hardware è molto inferiore, quindi i risultati sono scadenti: ad esempio possono accadere vistosi rallentamenti nel trasferimento di file, impossibilità di effettuare transcoding FullHD o 4K, streaming con continui caricamenti, impossibilità di streaming audio-video wireless, impossibilità di operazioni contemporanee (es. guardare un film mentre si scaricano dei file e intanto si fa il backup automatico del computer) "
Kinoserver è una startup italiana nata per volontà di Francesco Maglione circa un anno e mezzo fa, come ci ha detto lo stesso Maglione, "con l'obiettivo di creare dei prodotti di qualità che andassero a colmare delle lacune in delle nicchie che secondo noi ad oggi il mercato offre". Francesco Maglione, CEO di Kinoserver continua - "la nostra visione della passione per l'audio e il video di qualità, vuole rimettere al centro quella che secondo noi è la cosa più importante, ovvero i contenuti. Quindi l'idea di avere un impianto da decine di migliaia di euro, e conservare i contenuti, che sono il vero godimento della nostra passione, su hardware da poche centinaia di euro, o anche meno, è un concetto che ci ha sempre "messo ansia". Da professionisti informatici di lungo corso abbiamo sempre considerato un NAS come un prodotto veramente poco adatto per conservare i nostri preziosi contenuti, che ci sono costati anni per collezionarli, reperirli ed organizzarli. L'idea di affidarsi a dei semplici dischi di backup non mi lasciava tranquillo, e quindi abbiamo sfruttato la nostra esperienza derivata da decenni di realizzazione e gestione di server per aziende o enti anche molto importanti per realizzare una linea di prodotti specifici. Inoltre uno dei nostri collaboratori ha lavorato per quasi 10 anni in Canonical, l'azienda inglese che produce Ubuntu, quindi abbiamo molta esperienza su questo sistema operativo, che è di fatto uno dei sistemi operativi piu usati nei server di tutto il mondo." Il Kino-2 è il modello level entry della linea KinoServer che comprende anche i modelli Kino-6 e Kino-10 che possono contentere rispettivamente fino a 6 e 10 dischi da 3,5 pollici a cui si aggiungono i KinoServer mini, server di piccole dimensioni a cui collegare unità di storage USB con la propria musica, per poterla riprodurre su qualsiasi lettore o streamer UPNP presente nella rete. Il Kino-2 è dotato di un case fino a 2 slot per dischi da 3,5”, realizzato in alluminio sabbiato, con una capacità di storage fino a 8 Tb e la possibilità di utilizzare una configurazione RAID (RAID concatenato, RAID 0, RAID 1), CPU Intel dual core/quad thread 4 Gb di memoria RAM DDR4, sistema operativo linux Ubuntu. Lo chassis del Kino-2 è elegante, completamente in alluminio nero molto resistente; sulla parte frontale è presente un pulsante di accensione/spegnimento con un piccolo led di stato e due ingressi USB 3.0; ai lati sono presenti delle feritoie utili per il raffreddamento della componentistica interna, una sulla parte sinistra ed una sulla parte destra in cui agisce una ventola che aiuta la ventilazione interna, spingendo l'aria calda dall'interno del case al di fuori. Nella parte posteriore sono presenti i connettori standard della motherboard in dotazione tra cui uscite video HDMI, VGA e DVI, 4 USB 2.0 e 2 USB 3.0 ed un connettore RJ45 per il network. Più in alto è presente un connettore per l'alimentazione pilotata da un corposo alimentatore esterno da 150W. Gli spazi interni sono ben sfruttati con la motherboard montata sulla base dello chassis, due hardisk appena al di sopra della generosa ventola NOCTUA , agganciati ad una staffa che sorregge anche la SSD di sistema. Rimane una buona parte del volume interno non utilizzata che aiuta nella circolazione dell'aria. Ovviamente il kino-2 non è una workstation soggetta a grossi carichi di lavoro ma è sempre bene tenere in considerazione una efficiente dissipazione termica. Il Kino-2 è di facile installazione, basta infatti semplicemente collegare i cavi ed è pronto per l'utilizzo. L'avvio è abbastanza rapido e alla fine del bootstrap presenta il classico prompt dei comandi di Ubuntu. Ci siamo chiesti il perché di questa scelta e non l'utilizzo invece di un front-end che avrebbe potuto aiutare l'utente nell'uso delle funzionalità del server; al proposito abbiamo avuto risposta direttamente da Francesco Maglione, CEO di Kinoserver che ci ha illustrato la filosofia alla base di tale opzione. "La mancanza di un front-end deriva dal fatto che essendo un vero e proprio server, non un semplice NAS, ha un sistema operativo sicuramente piu potente e robusto ma anche complesso da gestire per un non-tecnico, quindi la nostra scelta è stata di proporre prodotti già totalmente preconfigurati secondo le esigenze specifiche del cliente, con tutto il software preinstallato, funzionanti out-of-the-box dove il cliente finale, o il venditore/installatore, impiega 2 minuti per farlo funzionare, tramite il nostro software Kinoserver Manager." - ci spega Maglione - "Ovviamente se l'utente è un esperto sistemista unix può accedere, come in tutti i server, in SSH e fare tutto ciò che vuole. Danni compresi...Altrimenti chiunque può godere di tutte le prestazioni di un vero server, quindi flussi o transcoding multipli audio/video anche in remoto senza essere un esperto del settore, e senza impiegare ore per configurarlo a regola d'arte e renderlo funzionante." Pagina 2 - Hands on e conclusioni
Dopo aver collegato il kinoserver al nostro router/switch (Netgear) ed averlo avviato, è possibile gestire tutte le funzionalità del server attraverso un'app dedicata, il KinoServer Manager che richiede la presenza di Java jre installato nel sistema operativo. La scelta del software scritto in Java è stata sicuramente oculata, in quanto permette con lo stesso codice di poter essere utilizzato in maniera cross-platform, senza il bisogno di dover utilizzare sorgenti scritti ad hoc, dedicati alle differenti architetture e sistemi operativi. L'interfaccia del KinoServer Manager è molto semplice ed intuitiva con l'elenco delle funzionalità che ci fornisce il nostro dispositivo, tra cui il Plex Media Server, ownCloud, Webmin, Trasmission, MinimServer e la possibilità di gestire le impostazioni. Plex Media Server è un servizio per lo streaming (sia in locale che da remoto) dei file audio/video presenti sul KinoServer che permette la creazione di canali che possono contenere film, serie TV, musica, video personali, fotografie, con la possibilità di usufruirne, attraverso un'interfaccia web ed ovviamente un collegamento ad internet, ovunque noi siamo. È possibile l'accesso anche via mobile attraverso un'app dedicata per iOS, Android o Windows Phone. Grazie ad ownCloud abbiamo la possibilità di gestire il nostro Cloud personale che risiede direttamente a casa nostra ed accedere e condividere non solo i nostri file ma anche ai calendari, i contatti, la posta elettronica, etc. Tra gli altri servizi che il kinoserver ci mette a disposizione annoveriamo webmin, un software che permette la gestione completa del server tramite interfaccia web, trasmission, client per lo scaricamento peer-to-peer di file tramite torrent, MinimServer, un server UPnP AV, utilizzabile tramite applicativi di tipo client compatibili con lo standard UPnP AV. All'interno del sottomenu delle impostazioni è possibile settare l'ip statico del server, connettere il server ad una rete Wifi, esaminare le informazioni hardware del server, settare le password, aggiornare il software. Di particolare interesse è la possibilità che ci offre il Kinoserver di "rippare" automaticamente CD Audio, ovvero contertire e salvare in formato digitale i propri audio CD, in maniera da averli sempre disponibili. Le versioni superiori di Kinoserver premettono anche il ripping di Blu-ray, con lettore BD-ROM esterno (USB) da acquistare a parte. Per la verifica sul campo del Kinoserver Kino-2 abbiamo utilizzato diverse configurazioni, sia nel nostro laboratorio ma anche sul campo, in occasione di alcuni eventi sia presso il punto vendita Garman, sia in occasione di una fiera di settore, sempre a Roma. All'interno del Kino-2 abbiamo caricato numerosi contenuti video sia a risoluzione full HD, sia a risoluzione 4K con HDR, questi ultimi da film in Blu-ray UHD 4K regolarmente acquistati. Oltre al Kino-2 le configurazioni prevedevano quasi sempre lettori Blu-ray Oppo (UDP-203 e UDP-205). In laboratorio abbiamo anche utilizzato la app "Plex" del TV LG 55B6V collegato alla rete in wireless. In tutti i casi, i file a risoluzione e datarate originali sono stati riprodotti senza alcun problema, con fluidità e senza alcun tentennamento. Non abbiamo usato strumenti di misura per verificare perdita di fotogrammi ma soltanto gli occhi, concentrando l'attenzione su clip video analitiche (carrelli lenti, sequenze al rallentatore), come i primi secondi di "Acts of Violence", di Brett Donowho, con Bruce Willis e di cui vediamo un paio di screenshot proprio qui in alto. Nessun problema anche nell'accesso contemporaneo di più riproduttori allo stesso server, con totale assenza di scatti o blocchi. Conclusioni Il Kino-2 è un prodotto costruito con cura, estremamente robusto, con materiali di qualità e ingegnerizzazione intelligente. L'interno è utilizzato al millimetro, lasciando al tempo stesso il giusto spazio per la dissipazione del calore e per effettuare manutenzione o upgrade del sistema con estrema semplicità. Il numero di servizi inclusi è molto elevato; segnaliamo ad esempio il comodissimo "cloud" personale, Plex per la riproduzione dei contenuti audiovideo e il server UNPN per la gestione dei brani musicali. La potenza è più che sufficiente per gestire lo streaming di contenuti 4K HDR o di più contenuti full HD in contemporanea e anche per la creazione di copie dei file a risoluzione più bassa. Quello che manca al Kino-2 si riassume nella gestione del sistema e del caricamento dei dati. La gestione del sistema viene effettuata con webmin (interfaccia web), probabilmente non alla portata di tutti; manca anche un'interfaccia grafica semplice ed efficace per il caricamento dei dati o per accedere ad alcune funzioni in maniera diretta e "in locale". Manca anche la possibilità di caricare contenuti, collegando supporti di memoria esterni direttamente al server via USB, situazione che costringe l'utente al trasferimento tramite rete che, nella maggior parte dei casi, è WiFi e non cablata, con tutti i limiti del caso. Il prezzo al pubblico del kinoserver Kino-2 è a partire da 2199 euro + IVA Per maggiori informazioni sulla famiglia di prodotti Kinoserver: www.kinoserver.it I prodotti Kinoserver sono in dimostrazione presso il punto vendita Garman a Roma: www.videoproiettoriroma.com
|
|||||||||
Pagina stampata da AV Magazine: https://www.avmagazine.it Vietata la copia e la distribuzione (anche parziale) senza la previa autorizzazione di AV Raw s.n.c. Per maggiori informazioni : https://www.avmagazine.it/sito/legale/ Copyright 2005 - 2025 AV Magazine AV Magazine - registrazione Tribunale di Teramo n. 527 del 22.12.2004 Direttore Responsabile: Emidio Frattaroli |