AV Magazine - Logo
Stampa
The Event @ Garman: il reportage
The Event @ Garman: il reportage
Emidio Frattaroli - 15 Giugno 2021
“Polk Audio L800 ed L400, Anthem MRX 1140, SVS SB2000PRO e Sony VPL-VW290ES: tante novitą per un evento tra stereofonia 2.0 e multicanale di qualitą, condito da immagini da riferimento per una esperienza d'ascolto che ha messo d'accordo proprio tutti”
Pagina 1 - Introduzione


- click per ingrandire -

Polk Audio Legend L800 è un sistema da pavimento con doppio woofer da 25cm, accordo reflex con porta a 360 gradi centrato a circa 30Hz e sistema SDA Pro - totalmente passivo - per la cancellazione del cross-talk, con doppia unità medio-alti: è un sistema con una scena sconvolgente, per precisione e ampiezza e che non lascia indifferente neanche il più talebano tra gli audiofili conservatori più parrucconi. 


- click per ingrandire -

Quello che segue è il mio personale reportage dello scorso week-end per un evento all'interno della nuova show-room del punto vendita Gruppo Garman che è a Roma. L'evento è stato organizzato in collaborazione con alcune aziende che hanno messo a disposizione i prodotti che sono la causa principale del mio divertimento. 


- click per ingrandire -

Oltre alle Polk Audio L800, ho avuto a disposizione il canale centrale L400, sempre della serie Legend, un sistema 'residente' con 11 canali Focal serie 300 LCR e 300 IW6, una coppia di nerboruti subwoofer SVS SB2000PRO in sospensione pneumatica, il nuovissimo integrato multicanale Anthem MRX1140 e due proiettori 4K, il nuovissimo Sony VPL-VW290ES e il sempreverde JVC DLA-N5 che ho mostrato singolarmente e anche in una inedita configurazione in stack con i due proiettori sovrapposti, quasi perfettamente, per il raddoppio del flusso luminoso.


- click per ingrandire -

L'evento, programmato in realtà più di un mese fa, aveva come focus principale proprio le nuove Legend L800 di Polk Audio che ho ascoltato per la prima volta più di un anno e mezzo fa a Las Vegas, in occasione del CES. Negli ultimi mesi ho fatto letteralmente il lavaggio del cervello a Fulvio Cecconi, CEO di Gruppo Garman, per averne una coppia prima possibile. Attualmente le nuove L800 sono in dimostrazione anche a Faenza da Hi-Fi Video Music Center e a Brescia da Soundcenter.


 

Pagina 2 - Polk Audio Legend L800


- click per ingrandire -

La serie Legend di Polk Audio è formata da cinque diffusori. Ci sono due bookshelf, un centrale e due sistemi da pavimento. tutti e cinque condividono parecchie novità; c'è il nuovo tweeter ad anello con rifasatore centrale a pinna, un mid-woofer con profilo a turbina per aumentare la rigidità senza aumento della massa. C'è anche un nuovo accordo reflex con porta che abbatte soffi e distorsioni.

Tra i cinque, soltanto la L800 è dotata del sistema SDA, aka Stereo Dimensional Array: un brevetto Polk Audio che ha più di 45 anni e che è stato già utilizzato nel '76 in un diffusore bookshelf e in seguito in un diffusore da pavimento decisamente più grande con un array di numerosi altoparlanti. Il sistema SDA-Pro è completamente passivo e prevede una doppia unità medio-alti, con tweeter e woofer. 


- click per ingrandire -

Il disegno del baffle prevede già una inclinazione per queste due unità medio-alti. L'unità principale è quella 'interna' ed emette il canale corrispondente, ovvero canale sinistro per il diffusore sinistro e canale destro per il diffusore destro. In più, grazie ad un cavo di interconnessione che collega i due diffusori, le due unità medio-alti più esterne emetteranno un segnale che provvederà all'abbattimento della distorsione di cross-talk.

Per capire nel dettaglio il funzionamento del sistema, dovrei chiedere a Gian Piero Matarazzo di metterci le mani e questo spero accadrà prima possibile, se il distributore ce lo consentirà. In linea di principio il sistema SDA si avvicina ad una cuffia, con il canale destro che viene inviato all'orecchio destro e quello sinistro all'orecchio sinistro. 


- click per ingrandire -

Un sistema con diffusori tradizionali in ambiente, i segnali emessi dal diffusore sinistro arrivano in parte anche all'orecchio destro e vice versa. Nel sistema SDA-Pro, la seconda unità medio-alti, quella più esterna, emetterà probabilmente il canale opposto con una certa rotazione di fase e con un volume tale da abbattere il più possibile quel tipo di interferenza tra i due canali all'interno del nostro cervello.

Per funzionare al megio, i due diffusori dovrebbero essere sistemati in un ambiente normale, quindi con buon equilibrio tra superfici assorbenti e diffondenti e soprattutto con poca aria tra di loro, in una classica configurazione a triangolo isoscele. 


- click per ingrandire -

Nel nostro caso invece l'ambiente della nuova shoow-room del Gruppo Garman è pensata per installazioni home theater, quindi è decisamente assorbente, anche nel soffitto. Inoltre davanti c'è uno schermo di proiezione, un ottimo 'ClearPix' di Screen Research fonotrasparente, largo ben 3 metri. La saletta è larga 4,2 metri, quindi i diffusori sono quasi nei due angoli, distanti circa 42 cm dalla parete di fondo e poco più di 30 cm dalle pareti laterali.

Negli ultimi mesi, ho sentito suonare più di un diffusore in modalità stereo in questa saletta Garman, sempre con scena decisamente compressa tra i due diffusori. Da questo punto di vista, le Polk L800 scompaiono letteralmente, riescono a riprodurre una scena con una messa a fuoco super-dettagliata, con dimensioni orizzontali ben oltre le pareti laterali e quella di fondo. Inoltre, con i brani 'giusti', si verifica un circondamento sonoro che ha quasi dell'incredibile.

 

Pagina 3 - Setup e calibrazione audio


- click per ingrandire -

Tornando al posizionamento, con i diffusori negli angoli, ho registrato subito una voragine di quasi 20dB a circa 60Hz e un picco ancora più grande a 30Hz. Ho risolto tutto molto velocemente con il bass management, tagliando le Polk L800 e i due sub SVS in modo asimmetrico: ho tagliato le L800 a 70Hz, il sub sulla parete anteriore a 65Hz in controfase e il sub sulla parete laterale a 60Hz con fase opposta rispetto a quello sulla parete anteriore.


- click per ingrandire -

Dopo aver regolato i livelli dei sub e dei vari canali (ben 13, in configurazione Dolby Atmos 7.2.4), ho utilizzato il software A.R.C. Genesys di Anthem per la correzione dell'acustica ambientale di tutti i 13 canali, misurando 5 punti (tre sul divano, uno subito dietro e l'altro davanti) e ho caricato le curve di correzione all'interno del processore MRX 1140: un integrato con una sezione 'PRE' da 15.2 canali e ben 11 canali amplificati.


- click per ingrandire -

L'Anthem 1140 ha amplificato in realtà soltanto 8 canali: surround, surround back, height front e height back. I due sub SVS sono ovviamente già amplificati mentre per l'alimentazione delle due Legend L800 e del centrale L400, Garman ha utilizzato una coppia di amplificatori Yamaha PX3: 300W per canale su carico resistivo di 8 ohm e 500W per canale su carico di 4 ohm, praticamente il doppio rispetto all'Anthem MRX 1140.


- click per ingrandire -

Il risultato mi ha decisamente entusiasmato e assieme a me ha convinto tutti gli appassionati che hanno partecipato all'evento nelle giornate di venerdì e sabato. Per l'ascolto in pura stereofonia, ma con bass-management attivato, abbiamo usato lo streaming da Tidal in qualità FLAC 16/44.1; per poter accontentare il maggior numero di ascoltatori, abbiamo optato per la configurazione d'ascolto a 'trenino', forzando l'alternanza degli ascoltatori per poter apprezzare anche la generosità della gamma bassa. 


- click per ingrandire -

In più occasioni alcuni ascoltatori hanno dovuto verificare con le proprie orecchie che fossero in funzione soltanto le L800 e i due sub SVS... Per gli ascolti abbiamo usato i brani di due playlist, la prima preparata da Roberto Pedrazzini (Marantz Italy, distributore del marchio Polk Audio per l'Italia), con 'Chocolate Chip Trip' dei Tool (pazzesca per il circondamento sonoro a 360 gradi), 'Trouble's What You're In' di Fink dal vivo (sounstage gigantesco), e anche 'Royals' della Lorde.


- click per ingrandire -

Nella mia personale playlist, ho inserito brani rock ben 'stagionati' come 'Baba O'Riley' dei The Who (impressionante l'ingresso del pianoforte a sinistra, ben oltre il limite del diffusore sinistro), 'Owner Of A Lonely Hearth' degli Yes e anche 'Money' dei Pink Floyd, per poi concentrarmi anche su estensione, energia, naturalezza e smorzamento della gamma bassa con 'Sista' di Rachelle Ferrell, 'Let Love Rule' di Lenny Kravitz e 'I Drive The Hearse' dei Porcupine Tree.

Difficile raccontare a parole il divertimento e la meraviglia, anche negli occhi degli ascoltatori, nell'ascolto stereofonico. Come ho detto in apertura, è impossibile rimanere indifferenti alla scenda di questi splendidi diffusori. Succede davvero l'incredibile e c'è una naturale urgenza di riascoltare quasi tutto più e più volte. E non è solo questione di scena. L'equilbrio, la naturalezza del sistema e l'energia e lo smorzamento della gamma bassa, hanno fatto il resto. 

 

Pagina 4 - Shoot-out tra Sony 290ES e JVC N5


- click per ingrandire -

La seconda parte l'ho dedicata all'audio-video. Ho utilizzato un lettore Sony X700 un paio di brani musicali da Blu-ray 4K in Dolby Atmos (il bel tormentone di 'A Star Is Born' e la parte del 'Live Aid' di 'Bohemian Rapsody'), oltre ad un paio di clip dal Blu-ray 4K di Aquaman per sottolineare le differenze nella gestione del tone mapping da parte del proiettore Sony VPL-VW290ES e del proiettore JVC DLA-N5.

Sony e JVC hanno prezzi suggeriti e prestazioni molto simili, almeno in termini di flusso luminoso e rapporto di contrasto, con il JVC appena più avanti sia per il rapporto di contrasto che per il flusso luminoso. Il Sony si conferma avanti sulla precisione dei colori: è bastato tarare il bilanciamento del bianco con Calman per avere poi tutti i colori con Delta E estremamente ridotto.


- click per ingrandire -

Con il JVC, di partenza sicuramente più 'caldo' del Sony come equilibrio cromatico e con qualche centinaio di ore di vita della lampada, è stato appena più complesso. Del resto il JVC è dotato di auto-calibrazione, un ottimo sistema per tenere a bada la deriva cromatica di lampada e pannelli LCD. Dopo la taratura, con tutti e due i proiettori ho ottenuto 65 NIT al centro dello schermo ClearPix da 3 metri di base. 

In più, ho approfittato dell'installazione certosina per sovrapporre le immagini dei due proiettori per una configurazione in stacking, in modo da raddoppiare il flusso luminoso. Pur con qualche limite per i limiti di convergenza ai bordi e agli angoli e per il diverso lag dei due proiettori, il risultato è stato apprezzabile, con un picco di luminanza di 130 NIT e tanta dinamica a disposizione. Parleremo di nuovo di questa soluzione nel prossimo futuro, soprattutto per chi ha bisogno di un flusso luminoso reale al di sopra dei 2.000 lumen e non vuole spendere decine di migliaia di Euro per proiettori di fascia altissima.


- click per ingrandire -

Il sistema di cui vi ho parlato sarà ancora in dimostrazione per alcune settimane presso la nuova show-room Garman di via Dei Bevilacqua. Al momento è presente soltanto il proiettore JVC DLA-N5 ed è probabile che tra qualche giorno sarà sostituito da un DLA-N7, con rapporto di contrasto ancora più elevato. Le Legend L800, i due sub SVS e l'integrato Anthem MRX 1140 non saranno toccati e vi aspettano e sono certo che vi faranno tornare davverio la voglia di ascoltare la Musica, quella con la 'M' maiuscola.