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Roma hi-fidelity 2019: parte 3
Roma hi-fidelity 2019: parte 3
Fabio Angeloni - 12 Dicembre 2019
“Continua il nostro reportage sul Roma hi-fidelity 2019 con le sale allestite rispettivamente dai punti vendita HiFi Di Prinzio, dedicato completamente al vinile e all'analogico, con una imbarazzante selezione di testine e da Centro Musicale con diffusori TAD ed elettroniche VTL”
Pagina 1 - Hi-Fi Di Prinzio: TW-Acustic, Accuphase, Leben, Luxman, Graham e Mcintosh


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Mino Di Prinzio è un conosciuto operatore storico ormai inestricabilmente legato ai destini di marchi da lui promossi, al cui successo ha attivamente concorso per via della esperienza accumulata negli anni ma anche grazie ad un fiuto da "setter" che gli ha sempre consentito di identificare rapidamente i prodotti di qualità. La sua cittadella per audiofili a Chieti, da più di mezzo secolo costituisce un sicuro punto di riferimento per tutti gli appassionati del Bel Paese, che apprezzano la posizione geograficamente centrale, la notevole estensione della superficie piena di novità, il nutrito comparto dell'usato, ma soprattutto lo stile sostanzioso e al contempo informale del patron, dalla cui mente è scaturita anche la nota viziosa manifestazione "Bacco, tabacco & vinile", giunta quest'anno alla 12a edizione. È possibile leggere il report della 11a edizione in questo articolo.

Nel corso delle due giornate, la grande sala di Di Prinzio e il suo fare amichevole e disponibile hanno continuato ad attrarre persone che entravano e poi decidevano di trattenersi nelle molte sedute disponibili, anche in piedi, formando capannelli: di fatto la sala è risultata sempre affollatissima. L'ambiente era stato attentamente trattato sotto il profilo acustico, a tutto vantaggio della qualità del suono. Un provvido cartello "in funzione" consentiva ai presenti di comprendere cosa funzionasse nel momento dell'ascolto. Insomma, le precondizioni utili a generare una impressione positiva (fatta salva l'assenza di un foglio che contenesse marchi e modelli di quanto stesse suonando) erano tutte pienamente soddisfatte.

L'impianto principale era piuttosto importante ed articolato. Dominava la scena la base giradischi TW-Acustic Raven AC (12.500€) con base antisismica ExtremaVoice e ben tre bracci, un Ikeda IT-407CR1 (6.500€), uno SME Model V-12 (8.015€), un Ortofon RS-309D (2.500€) e tre testine, una AudioTechnica AT-ART1000 (5.200€), una Ortofon MC Anna Diamond (8.499€), una Dynavector DRT XV-1S (5.182€) con step-up transformer Audio Technica AT-SUT1000 (5.000€). C'erano inoltre un SACD Accuphase DP-750 (26.000€) (spento), un pre phono a valvole Luxman EQ-500 (6.990€), un amplificatore a valvole Leben CS600X (8.520€) (spento), un integrato Vitus Audio RI-100 (14.700€), un rigeneratore PS Audio DirectStream Power Plant 20 (15.000€) e le repliche dei diffusori BBC Graham Audio LS5/8 (12.500€) su stand ExtremaVoice FSC Fundamental (2.800€).


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La base giradischi del marchio tedesco TW-Acustic è un autentico pezzo di bravura, con un piatto composto in rame e polimeri; il piatto, dal peso di 10 chilogrammi, è azionato da una cinghia senza manutenzione, con base in bronzo. Il modello esposto ha due motori. Su di esso, come detto, erano installati i tre bracci con le tre testine, ma - mea culpa - non sono stato in grado di identificare quale combinazione suonasse in quel momento. Tralascerò qui il SACD Accuphase e l'integrato a valvole Leben CS600X, in quanto spenti. Il pre phono a valvole Luxman EQ-500 era perfetto per il set per via della sua estrema flessibilità e adattabilità che lo rendeva il partner ideale per chi intendeva utilizzare ben tre diverse testine; segnalo la originale funzione "articulator", che provoca la demagnetizzazione della testina.


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In mezzo a tanti "tubi", l'integrato danese allo stato solido Vitus Audio RI-100 dal design piuttosto lineare dal sapore - toh! - vagamente scandinavo, è un classe AB che eroga 300 Watt a 8 Ohm ed esibisce esemplarmente il raddoppio della potenza a 4 Ohm, con un segnale rumore superiore a 100dB (tralascio il telecomando alla Apple). Opzionalmente è possibile inserire una scheda DAC/streamer con chip ESS Sabre. Lo avevo ascoltato anche in altre occasioni e - come in questa occasione - non aveva mai demeritato: tutt'altro.


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Le Graham Audio LS5/8 sono delle reflex a due vie costruite su licenza BBC. Pur avendo subìto aggiornamenti della componentistica, negli anni, hanno mantenuto l'aspetto originario un po' retro. Hanno una impedenza di 8 Ohm, una sensibilità di 89dB e un tenuta in potenza fino a 250 Watt, ma continuano a suonare bene come sempre. Dei supporti Extrema Voice in alluminio smorzante ad effetto "anti-sismico" di produzione proprietaria, Mino Di Prinzio parla in questa clip al microfono di Marco Cicogna.


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Cercando di rispettare il format (anche se avrei voluto passare il pomeriggio lì), ho ascoltato il classico "The girl from Ipanema" tratto da Getz/Gilberto. Il set emanava un suono molto naturale, rilassante, piacevole e (naturalmente!) analogico, che si è puntualmente riproposto nel non meglio identificato brano successivo dominato da un bell'Hammond. Nel corso dell'ascolto Mino Di Prinzio ha improvvisamente aumentato considerevolmente il volume, ma il set, invece di rimanere seduto come noi tutti in sala, si è velocemente drizzato in piedi senza alcun cenno di cedimento e senza scomporsi. Davvero notevole!


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Per dovere di cronaca informo che accanto alle Graham Audio, erano posizionate un paio di lucide Kharma Elegance S7 (14.300€) che non abbiamo avuto modo di ascoltare. Inoltre, in altra parte della sala era presente un impianto, per così dire secondario, che in effetti tale non era, ma che purtroppo in mia presenza non era attivo ma che, da commenti di buona parte della redazione, era ancora più entusiasmante come prestazioni all'ascolto per coerenza timbrica e scena: il sistema era composto dal finale di potenza Accuphase A-75 (25.000€), preamplificatore Townshend Allegri+ (2.990€), preamplificatore phono mm/mc valvolare Mcintosh MP 1100 (14.500€), Network bridge Bel Canto E-One Stream (2.100€), CD Bel Canto E.One CD3T (1.920,00€), diffusori bookshelf Graham Audio Chartwell LS3/5A (3.200€) e Graham Audio LS5/9 (6.500€) poggiati su stand in alluminio Extrema Voice FSC Fundamental (2.800€), giradischi Luxman PD-151 (4.690€) dotato di braccio Jelco TK-950S (1.960€), con cablaggio Nanotec. 

 

Pagina 2 - Centro Musicale: Cocktail Audio, Denafrips, Music Tools, TAD e VTL.


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Centro Musicale è una realtà della capitale molto attiva non solo nel settore dell'alta fedeltà ma più in generale nell'area della produzione e riproduzione musicale. Da decenni ha sede in zona "Monte Sacro" e ormai da tempo si è spostata solo di pochi metri rispetto alla sede storica di Via dei Prati Fiscali. Ricordo di averci acquistato, una vita fa, "materiale" vario per le mie batterie, ma anche qualche necessorio per uno dei miei tanti set di riproduzione audiovideo.

Sono quindi entrato fiducioso nella saletta non grande (come tutte quelle del piano) e non trattata, in cui suonavano dei finali mono VTL MB185 III (36.940€ la coppia) a valvole posizionati su supporti Music Tools, un Pre VTL TL 6.5 II (27.680€), il music server Cocktail Audio X45 (2.199€), il DAC flagship della Denafrips "Terminator" (4.800€) e un paio di splendide TAD HF Evolution One TX (25.900€). Preliminarmente non posso negare che nell'insieme si tratta di marchi che, negli anni, non hanno mai deluso.

Il Coktail Audio X45 è un music server all-in-one con supporto nativo DSD e MQA, sofisticato successore del più diffuso X40, con doppio DAC Sabre ESS9018 a 32bit in configurazione dual mono, che però in questo caso veniva bypassato in quanto il segnale veniva trasmesso digitalmente al DAC Denafrips Terminator, che si avvale di Crystek femto clock CCHD-957, di una sofisticata alimentazione integrata (naturalmente dotato di ingressi i2s).


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Il segnale passava poi ad un pre a tubi VTL TL 6.5 a basso feedback negativo con stadio in uscita ad alta corrente e bassa impedenza governato da uno stadio di uscita concepito su base microprocessore a basso rumore, che opera in modo totalmente bilanciato, dotato di una alimentazione schermata: macchina di elevatissimo livello, come tutte quelle costruite dal marchio. Il segnale veniva energizzato dai due finali monoblocco MB-185 III, che hanno uno stadio di ingresso differenziale totalmente bilanciato e uno stadio di uscita a bassa impedenza, con zero feedback negativo globale e una erogazione stabile anche su carichi impegnativi, per 225 Watt per canale in configurazione tetrodo e 140 Watt per canale in configurazione triodo.


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Tutto questo "ben di Dio" non poteva che ben predisporre all'ascolto, che aveva inizio con un brano tratto da "Privateering" di Mark Knopfler, il mitico chitarrista dei Dire Straits (famoso per l'alta qualità artistica e l'elaborato stile strumentistico, ma anche per aver inciso con il suo gruppo opere musicali tecnicamente ineccepibili e spesso oggetto di autentica venerazione da parte degli appassionati). Quando sono passato a buttare un orecchio il volume era lievemente elevato e sembrava quasi saturare la poderosa gamma bassa delle TAD, ma la scena era meravigliosa e la voce era riprodotta in modo rigorosamente naturale.


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Sempre dallo stesso cd veniva poi fatto ascoltare "Miss you blues". C'erano molte persone in sala e non veniva precisato cosa suonasse su un qualche depliant riportante il résumé del set, forse si sarebbe potuto movimentare un po' il programma e un mediatore tecnologico avrebbe potuto spiegare qualcosa ai presenti di questo vero e proprio parterre de roi, ma al solito il tempo è sempre poco per tutti e la sala era perennemente affollata: programmare qualcosa di più sofisticato è oggettivamente difficile, in queste condizioni. Niente da dire, quindi, anche perché la qualità sonora era garantita dalle robuste premesse.

... continua